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GLYDER
'Playground for life'
Bad Reputation 2007

Seconda fatica per gli irlandesi Glyder dopo il promettente esordio del 2006. Invariate le influenze e sonorita', con un hard rock settantiano che non si vergogna di tributare i connazionali Thin Lizzy.
Questi elementi basterebbero ai lettori per inquadrare "Playground for life" che dall'iniziale "Gamblers Blues", fino alla ballata conclusiva "The Merryground" si snodano soluzioni care alla band di Phil Lynott, esempi lampani li troviamo in "Puppet Queen", "Dark Meets Light" e "Walkin' my own ground", quest'ultima, la mia preferita.
I Glyder quindi, riescono nell'intento di costruire 10 canzoni con buoni spunti, ma senza esaltare, che posso consigliare a chi non vuole farsi mancare nulla di questo filone musicale.
Moreno Lissoni

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WILLOW
'Perdita Del Tempo'
Seld Produced 2007

Ne il prog ne il cantato in italiano rientrano nelle mie preferenze, ma dopo un attento ascolto di "Perdita Del Tempo" devo dare atto che gli Willow sono proprio bravi.
Nonostante siano distanti dai miei gusti musicali, hanno tutte le carte in regola per per farsi apprezzare da chi si mangia i dischi dei Dream Theater e contando la giovane eta' e la gavetta che hanno gia' alle spalle, presumo diventeranno presto un nome da tenere d'occhio nel panorama progressivo italiano.
Detto cio' presento la band spulciando dalla loro biografia: nascono nell’agosto del 2000 e dopo qualche cambio di line-up e monicker, raggiungono una formazione stabile alla fine del 2004 con l'innesto del bassista Joey (Another Code, Spirit Crusher) e registrano il videoclip di “Brucia la strega”. Nello stesso anno gli WilloW vincono il concorso Sottosuono ed iniziano la registrazione di “Perdita del tempo”.
Le coordinate sonore le avete capite, spetta a voi ora dargli un'ascoltata.
Moreno Lissoni

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ELTON JUNK
'Because of Terrible Tiger'
Foreans 2007

I toscani Elton Junk fanno parte di quei gruppi talentuosi e sperimentali che stanno a SLAM! come la Nutella nelle lasagne.
Bravi, ipnotici, psichedelici... ma distanti anni luce da cio' che pretende di leggere l'utente medio di questo sito, perche' gente come Mars Volta, dEUS, non rientrano nel background musicale di SLAM!

"Because of Terrible Tiger" e' un'album fatto con tutti crismi che consiglio a chi ama il rock a 360° e apprezza sonorita' elaborate a cui servono diversi ascolti per poterne attingere tutte le sue sfumature.
Moreno Lissoni

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HARTLESS
'Promo'
The Harmony Factory 2007

Una maglietta dei Thin Lizzy sul sito e in copertina. Una di Marc Bolan nel retro del CD. Ecco come si presenta Greg Hart, con il suo nuovo progetto. Gia' noto oltre Manica per i suoi 25 anni di carriera che lo hanno visto collaborare con Peter Sinfield (King Crimson), Annabel Lamb, Mike Moran (Queen), Bob Mitchell (Cheap Trick), Geoff Downes (ASIA) e per aver militato in gruppi quali IF ONLY e GTS.
Insieme a lui, Marty Wells, Ray Edmunds (ex-Thin Lizzy tribute 'Live & Dangerous') e Michael Van Dell (Monterrey, Traitor) che stanno per mettere sul mercato un CD dal titolo "Full Circle", ma che perr il momento abbiamo solo la possibilita' di apprezzare un advanced-copy contenente 5 pezzi: si parte con "Star" e da subito si intuisce che la maglietta di Marc Bolan non e' stata messa proprio a caso, cosi' come quella dei Thin Lizzy, ascoltate "Russian Roulette" per credere.
A completare la scaletta di quest'anteprima vediamo il poppy glam di "Mona Lisa", e gli ariosi Aor di "Who Do you Run To" e "Real World", vicini a certi brani apparsi su "The Wonderful World Of Dag Finn" di Dag Finn.
Gli Hartless fanno rivivere nel loro sound le sonorita' degli anni 70 da leggersi appunto come Thin Lizzy, Sweet, Kiss, ma con un uso sapiente di tastiere, mai troppo invadenti.
Moreno Lissoni

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BAD SELLIN' RECORD
'No Panic!'
TMI-Tone 2007

Capitanati da Alex Lipscher (Blind Petition) mi si sono presentati via lettera con un perentorio "It's only R'n'R, but I like it" ed in effetti il gruppo austriaco suona del classic rock senza troppi fronzoli.
Prendete un cantante con la timbrica vocale di Axl Rose (Lipscher), aggiungete un po' di Aerosmith e dosi di "Lies" (G N'R), shakerate ed otterrete "No Panic!".
A volte e' davvero impressionante la similutine con il cantante dei Guns N' Roses, ascoltate per esempio "Passenger" e ditemi che non vi sembra che dietro al microfono ci sia proprio lui...
"No Panic!" scivola via come un pallone sull'erba bagnata, tra pezzi piu' rockeggianti alternati a quelli lenti, un ascolto suggerito a chi ama in rock sanguinio e cantato con trasporto.
Moreno Lissoni

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TOO SOPHISTICATED
'The Art Of Making Noise!!!'
Self Produced 2007

Conosciuti prima per aver partecipato alla compilation "Finnish Rock N' Roll Freakshow '98" e poi per il mini "The Sweet King Of Rock N' Roll" del 2005, ritornano a farsi vivi i finlandesi Too Sophisticated con il loro datato sleaze glam.
L'opener "The Art Of Making Noise" non lascia troppo spazio all'euforia, ma fortunatamente le altre 4 tracce che compongono il CD si presentano tra le migliori del loro repertorio fino ad ora, dove spiccano "Song Without Message" e "When Ever We're Together". Ancora Hanoi Rocks e Dogs D'Amour i primi due nomi per inquadrare il loro sound e rispetto la precedente release, posso affermare che i TS hanno fanno un bel passo in avanti pur non proponendo nulla di nuovo. Un'ascoltata se la meritano.
Moreno Lissoni

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SPIDERS AND SNAKES
"Melodrama"
Sansei Records 2007

Ogni tanto un po' di glitter rock non guasta, a tenere vivo questo genere sono sempre i serpenti e ragni di Los Angeles che dopo "Hollywood Ghosts" del 2005, tornano con una nuova release composta da un CD e un DVD.
Lizzie Grey (Sister, London, Ultra Pop), Timothy Jay (London, Joshua) e Phil St. Vincent ci regalano un'altro album all'insegna di queste sonorita', glam ruffiano e luccicoso, per nulla in voga tra i nuovi gruppi della scena piu' dediti a sonorita' punkeggianti o metal.
Loro invece sembrano fregarsene e continuano a scrivere simpatiche 'canzoncine' che prendono spunto dalla scena glitter anni 70, si possono ascoltare cosi' "Friends Like You", "Rock and Roll with You", "Kicks" e "Dream Girl", dove appunto emergono queste sonorita'.
Non mancano anche dosi Cheap Trick-iane in "Shoot Me Down" (cantata dal bassista Phil St. Vincent) e neppure la cover di turno, "Yesterday's Hero" dei Bay City Rollers con alla voce Timothy Jay e le ballate "The Way", "Another Lonely Day" e "Forever".
Il DVD allegato racchiude 40 minuti del concerto registrato al Key Club, con le interviste a Lizzie Grey e Timothy Jay e slide show con rare foto della band.
Non saranno all'altezza dei loro "padri", ma un'ascolto disimpegato se lo meritano.
Moreno Lissoni

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CHOP SUICIDE
"Demo 2007"
Demo 2007

Nuovo gruppo per il chitarrista dei canadesi Red Light Rippers, Staci T. Rat che lascia momentaneamente i suoi compagni per dedicarsi a questo progetto insieme alla singer dei Pantychrist, Danyell e al bassista Jonny Scott.
Solo 5 i brani presenti sul demo, ma l'assaggio proposto e' piu' che convincente e mi fa ben sperare per il loro futuro. Si parte con "Panic Attack", rock and roll ruvido come i connazionali Crystal Pistol sanno - ben - fare, si prosegue con la piu' punkeggiante, ma meno riuscita, "Here To Stay" e con "Turn It On" dove emergono prepotentemente le influenze di Joan Jett.
"Rockabilly Bitch" sa gia' di sentito, ma l'obbietivo di scuotere le chiappe dell'ascoltatore viene raggiunto, mentre spetta a "Runnin' On Empty" chiudere il lavoro che, alla resa dei conti, riesce a convincermi senza indugi e che consiglio di tenere d'occhio per release future.
Moreno Lissoni

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DANNIE DAMIEN
"Have A Good Time!!!"
Demo 2007

Demo CD per questo giovane chitarrista pugliese che prova la carta solista dopo svariate collaborazioni in diverse band. "Have A Good Time!!!", questo il titolo del lavoro, alterna luci ed ombre, in cui le buone idee sono spesso penalizzate da una registrazione non all'altezza e da un lotto di canzoni a volte troppo simili tra loro.
A parte questo, Dannie Damien, dimostra di saperci fare con la sue sei corde producendo delle ottime trame, mentre il cantato manca un po' di incisivita'.
Ben 14 i brani proposti dove si alternano pezzi aor, melodic rock di chiaro stampo americano e le immancabili ballate. Tra le composizioni spiccano "One way ticket to Rock", yankee fino al midollo con quel refrain che sa di gia' sentito e con al microfono Rachel O'Neill dei Nothin2Lose, l'aor elettrico di "Have A Good Time", la melodica "Fuel And Fire" in duetto con Ciccio Ronchi (Southern Cross) e "For All The Sheep", dove DD si sposta verso territori piu'... "campagnoli".
Un esordio più che sufficiente, che mette in luce le buone potenzialità di DD, quindi si prospetta un futuro più che roseo per il rocker pugliese a cui consiglio di adottare un vocalist di professione.
Moreno Lissoni

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THE SCREAMIN' LORDS
"Long Live Me"
Brannick Records 2007

"Long Live Me" e' uno di quei lavori che dovrebbero accontentare la maggior parte dei lettori di Slam! Un po' perche' e' ben prodotto e suonato, un po' perche' le sonorita' si rifanno ad un classico hard rock anni 80 e un po' perche' ci suonano diversi musicisti che hanno fatto la storia del genere.
Gli The Screamin' Lords non sono altro che il nuovo progetto dell'ex bassista degli Agentz (gruppo Aor di meta' anni 80, con all'attivo un album dal titolo "Stick to Your Guns" ristampato nel 2006) Jose Ferro, che, insieme a Dustin Boyer (Descanso), Jason Gile e Chris Collier, hanno chiamato una serie di - celebri - amici celebri e hanno prodotto un CD sopra la media.

Gli "amici celebri" in questione, prendono il nome di: Kelly Keeling (Baton Rouge), che canta la maggior parte dei brani; Robin McCauley (Grand Prix, MSG, ecc.); George Lynch (Lynch Mob, Dokken); Chris Poland (Ohm, Megadeth); Gus G (Firewind, Dream Evil) e Loren Molinare (Little Caesar).
Con un lotto di musicisti del genere, difficile che possa essere un cd di merda, anche se, a dirla tutta, "Long Live Me" non diventera' mai un classico del settore, ma sara' sicuramente uno di quei - buoni - dischi, usciti con qualche decennio di ritardo.
Le canzoni? ...Si parte con la roboante title-track da retrogusto MR. BIG-iano, si prosegue con "Halo", pezzo DOKKEN-iano dove non a caso troviamo il solo di George Lynch e "Evil", forse il pezzo piu' anonimo della scaletta.
In "Fire in the Blue" spunta l'amore della band per i JUDAS PRIEST, mentre il tocco bluesy di Loren Molinare si fa sentire nella AC/DC-iana "Out of Control", quest'ultimo presente insieme a Robin McCauley anche in "Gladrags and Limozenes", tipico pezzo made in '89.
All'appello mancano la cover dei FASTWAY di "Say What You Will" e "Sail On", song acustica che chiude la release.
Moreno Lissoni

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BLOODLIGHTS
"Bloodlights "
Playground/Mate In Germany 2007

Vi dice niente il nome Captain Poon? ...No? E Gluecifer? Si?!?! ...ecco, così andiamo meglio, perche' il capitano Poon non era altro che il chitarrista (quello belloccio) della band, gruppo che rappresentava un po' la controparte norvegese degli Hellacopters e passati piu' di una volta anche nella nostra penisola.
Come avrete capito, i Bloodlights sono il suo nuovo progetto nato nel 2005 subito dopo lo scioglimento dei Gluecifer dove, oltre a suonare la chitarra, prende posto anche dietro al microfono.
Prodotto dall'ex-chitarrista dei Monster Magnet, Phil Caivano e mixato da Mike Fraser (AC/DC, Metallica, Aerosmith), Bloodlights ci regala quasi 3/4 d'ora di grezzo rock, a tratti piu' punk e a tratti piu' moderno ("moderno" e' da leggersi come Foo Fighters), dove tra le 12 composizioni si possono apprezzare pezzi come "Addiction", "Bullshit On Your Mind" o la mia preferita, "One Eye Open".
Da segnalare anche "Hammer And The Wheel", "Rain On A Sunny Day" e "Bald And Outrageous", il resto si fa ascoltare, ma siamo ancora lontani dai livelli della sua vecchia band.
...nonostante questo, bentornato capitano!
Moreno Lissoni

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GARDEN OF EDEN
"Garden Of Eden"
Self Produced 2007

Leggendo il nome Garden Of Eden non riesco a fare meno di pensare al video dei Guns N' Roses con il faccione di Axl in primo piano e il resto della band che si scuoteva alle spalle, ma nonostante questo non siamo qui a parlare di una tribute band di uno dei piu' grandi gruppi della storia del rock, ma di un promettente quintetto di Parma attivo da qualche anno e giunto ora alla prima release autoprodotta.
Sei i brani proposti che si muovono in quella fascia musicale che potrebbe essere definita street metal, un CD ben suonato che ha forse l'unico difetto nella voce dello screamer Mike, che intendiamoci, canta bene, ma che in questo contesto sonoro centra come i cavoli a merenda, perche' lo vedrei meglio in qualche gruppo tutto borchie e spadoni.

Buono il lavoro anche dei due chitarristi e nel complesso una release discreta che vede la presenza di Helder Stefanini (Raw Power) dietro il mixer e del concittadino Jany James in "Never Trust A Woman", ruffiano sleaze rock'n'roll che si pone come miglior brano del CD.
La ballata "(Something To) Kill The Pain" ci conduce verso la fine, pezzo dalle buone trame, ma un paio di minuti in meno non guasterebbero... In conclusione, un lavoro comunque ben strutturato, ma che ancora non basta per rendere i G.O.E. uno dei migliori gruppi del settore che popolano il vivaio italiano. Attendiamo - fiduciosi - il prossimo lavoro.
Moreno Lissoni

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VOYEUR
"Spank Or Be Spanked"
Suncity Records 2007

I Voyeur fanno parte di quella schiera di gruppi uscite nel momento sbagliato, quando appunto il grunge stava prendendo il dominio di classifiche e media. Grazie ancora all'opera di ripescaggio della Suncity Records abbiamo ora modo di ascoltare il loro materiale, fino ad ora esclusivamente oggetto di collezionisti ed appassionati.
"Spank Or Be Spanked" non sara' di certo uno delle migliori release del genere, ma sono sicuro che potra' accontentare i fanatici dell'hair metal: classica cover con chiappe al vento, chitarroni, corettoni e ballatona.
Il five-pieces di San Francisco si colloca in mezzo a gruppi come Babylon A.D., Shy Tiger, Cry Wolf et similia, e pur non esaltando, riesce a produrre delle buone canzoni come nel caso di "Cast The First Stone", "Memory Lane", "I Don't Care" e soprattutto in "Strutter", con un riff che ne ricorda mille altri, ma chi se ne frega...
La registrazione non e' delle migliori, quindi consiglio il lavoro ai fanatici del genere e agli instancabili nostalgici degli Eighties.
Moreno Lissoni

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JULIAN ANGEL
"Choreography Sucks"
Master Class Music 2007

"New album sounds like Mötley Crüe have violated Fergie while Poison, Prince and Pink were having a threesome", questo e' il modo con cui mi si e' presentato il lungocrinito rocker tedesco introducendomi il nuovo CD.
Per i lettori di SLAM! Julian Angel e' una vecchia conoscenza, infatti gia' nel 2000 avevo avuto modo di recensire il suo esordio e fatto 2 chiacchere con un'intervista ed in questi 7 anni, oltre a preparare il materiale che compone "Choreography Sucks" ha collaborato con diversi gruppi del suo paese come Dr. Evil, Rock Of Ages, Hotwire, Lifeforce, Dominik Marx e' giunto ora alla sua seconda release.

A differenza del passato disco, J.A. si lascia contagiare da suoni piu' elettronici, ma sempre inseriti in un contensto hair metal, una versione sleaze di "X" dei DEF LEPPARD per interderci.
Per dirla tutta la batteria elettronica e certi campionamenti non mi fanno impazzire, ma tutto sommato il lavoro merita un'ascolto da parte vostra perche' non mancano i buoni spunti: "Rock With A Slam" e' una divertente song introduttiva di un minuto e' mezzo, una via di mezzo tra "Walk This Way" - con arrangiamenti Leppard-iani - e Rock'n'roll, "Sucker Punch" potrebbe essere una versione moderna degli AUTOGRAPH, gruppo, quest'ultimo che rieccheggia anche in "Give The Radio Back", ma sempre a braccetto con la band di Joe Elliot.
Con "This Is On You" si va verso territori esplorati dall'album solista di Tommy Lee e non mancano simpatici tormentoni come "Jump Jump", "Bling Bling" o "Boob Boob Booty".
Se da una parte "Choreography Sucks" pecca di sforzarsi a stare al passo con i tempi, dall'altra bisogna dare atto a J.A. di essersi messo in gioco nel cercare di produrre un sound personale per non realizzare il solito disco che riproduca sonorita' anni 80.
Moreno Lissoni

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HELLCITY13
"Hellcity 13"
Bale 2007

Era il 2005 quando questa band finlandese mi mando' 3 tracce e le buone parole spese allora vengono confermate ora per il loro esordio sulla lunga distanza. Sonorita' in bilico tra hard rock e gothic, voce maschile alternata a quella femminile e una produzione affidata a Johnny Lee Michaels (The 69 Eyes), sono gli elementi portanti del lavoro, un lavoro sopra la media, gia' pronto a scalare le classifiche scandinave ed europee.
Del vecchio avanced CD ritroviamo "Masquerade" (si, proprio quella che sembra la cover di "Sweet Dreams"), "In Your Eyes" e "Is Anybody Out There", mentre delle nuove composizioni spiccano "In Love With Love", "American Psycho", "Shortcut To Hell" e la lenta "My World Has Stopped".
Concludendo, il CD può essere considerato come un ponte tra le oscure atmosfere nordeuropee e il rock americano degli anni 80, che potra' piacere alle due differenti schiere di appassionati.
Moreno Lissoni

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SKANSIS
"Take Your Chance"
Escape/Frontiers 2007

Sono ormai alcuni anni che la scena svizzera si distingue nel panorama musicale, proponendo gruppi dediti all'hard rock melodico, un filone questo che vede come punta dell'iceberg i Gotthard, seguiti a ruota da nuove realta' come Sun N Steel, Crystal Ball e Shakra, quest'ultimo nome non menzionato a caso visto il mix di "Take Your Chance" e' stato affidato al chitarrista del gruppo elvetico.
Gli Skansis si inseriscono in questo calderone con il loro esordio discografico, un esordio che piace fin dal primo ascolto pur non dicendo nulla di nuovo e dove vengono fuori inevitabili accostamenti con il gruppo capeggiato da Steve Lee.

La musica prodotta dal quintetto svizzero usa la formula classica, con grandi chitarroni e belle melodie, senza risultare ripetitivi, infatti si alternano opportunamente brani piu' tirati a pezzi piu' d'airplay, alle immancabili ballatone ("Heaven Tonight").
La partenza e' affidata alle robuste e moderne "Is That Enough" e "Will You Be There", un compromesso sonoro tra Gotthard e Tilterworld, la prima band influenza molto anche "Changed My Mind" e la title-track, mentre colgo similituni con i BONFIRE in "Dangermind". In conclusione segnalo gli altri pezzi meglio riusciti: "Never let you go", "Return today", "Where nobody cries" e "Lay your hands on me" (no, non e' la cover dei Bon Jovi anche se le sonorita' la potrebbero ricordare). Decisamente un buon album, che ci regala un altro gruppo d'oltralpe da tenere d'occhio.
Moreno Lissoni

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SEX FOR CASH
"One Night Girlfriend"
Self Produced 2007

Prima uscita ufficiale per il combo bolognese formato nel 2004 che, senza vergogna, fanno dei cliche' anni 80 la loro arma... vincente! Eh si, forse non abbiamo piu' bisogno dei cloni dei cloni, ma in questo caso il quintetto formato da Mick, Benny, Tommy, Andy e J.J. Taurus non stupira' per effetti speciali, ma offre 5 tracce con il Jack Daniels che scorre nel sangue e gli Eighties che battone nel cuore.
Sono ovviamente le sonorita' di questo periodo a farla da padrone: ritmiche sostenute, due ottime chitarre che si intrecciano alla perfezione e i tipici corettoni da stadio, fanno di "One Night Girlfriend" un prodotto che potra' arricchire le collezioni dei fanatici di queste sonorita'.

"Whiskey Slide Blues" ci porta verso la title-track, e come John Titor, facciamo una salto nel tempo e veniamo catapultati nel 1989 quando l'hard rock stradaiolo viveva uno degli anni del suo massimo splendore, a ruota segue la cover di "Maniac" (Michael Sembello) resa celebre dal film "Flashdance", forse un po' abusata, ma ho sempre amato le canzoni riarrangiate di brani che con l'hard rock non hanno molto a che fare. Infatti, di sentire "Livin' On a prayer" o "Sweet Child O'Mine", fatte anche male, non ne abbiamo davvero piu' bisogno, ma questo e' un'altro discorso...
Il CD prosegue con "Red Light", chitarre Slash-iane in apertura per poi preseguire ancora con uno street hard rock d'annata, cosi' anche in "(Can't) Bring Me Down" si prosegue sulle stesse coordinate vicine agli Skid Row degli esordi e gli Steelheart di "Tangled In Reins".
C'e' spazio anche per la ballatona "Dreamin' Your Dream"... piu' anni 80 degli anni 80 quindi e se avete Guns N’ Roses, Bon Jovi, Skid Row, Mr. Big e gruppi di cappelloni stivalati in cima alle vostre preferenze, allora apprezzerete anche il CD dei SFC.
Moreno Lissoni

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NEW GENERATION SUPERTSTARS
"Crash course… in Rock n Roll"
Underdog Records 2007

Li avevo conosciuti sulla compilation "Sons of Guns 2" distribuita dalla rivista Classic Rock e descritti come "Vintage Guns 'n' Roses, with the melodies of The Wildhearts", quindi non ho resistito alla curiosita', perche' con tali premesse e con un nome cosi' ho subito pensato potessero essere cibo per Slam! ...e cosi' e' stato!
Crash Course in Rock N Roll” e' il titolo del loro esordio discografico prodotto tra l'altro da Alan Smyth che in passato ha lavorato con Arctic Monkeys e Pulp, e alla conclusione del CD i miei buoni presentimenti hanno avuto conferma, infatti il quartetto di Nottingham spara nelle casse un furioso rock and rock punkeggiante che forse ha l'unica pecca di essere leggermente ripetitivo, ma se amate questo genere so perfettamente che sara' solo un dettaglio.
"Own Sweet Hell", "Come Over" e "Overload" sono i pezzi che hanno qualcosina in piu', ma l'intera durata del CD si mantiene su livelli piu' che buoni e un gruppo che cita tra le sue influenze gruppi come Kiss, Social Distortion, Supersuckers e D*Generation deve per forza convincervi a dare un'ascoltata!
Se l'idea di una miscela sonora composta da Guns N' Roses, Ramones e Backyard Babies vi stuzzica, dategli una chance perche' ne potrete rimanere soddisfatti.
Moreno Lissoni

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THE ELECTRIC DIORAMA
"Lifemale"
Nerdsound Records 2007

Capita spesso ultimamente di ricevere CD che con SLAM! non hanno molto a che fare, a volte diventa davvero difficile trovare lo spazio per inserirli, a volte invece e' leggermente piu' facile anche se un po' lontani dagli abituali 'ritmi' che suonano in questo sito, come nel caso degli The Electric Diorama, gruppo di Roma nato come side-project di Vinx dei Vanilla Sky, ma che per impegni con la sua band ha dovuto abbandonare lasciando il posto a Andrea Poggioli (Something Of Value).
Lavoro piacevole che va a schieransi in quella fascia di gruppi emo punk che stanno tanto andando bene su emittenti come MTv: Panic! At the Disco, 30 Seconds to Mars, Fall Out Boy, My Chemical Romance, giusto per citare i piu' celebri. Difficile per me dare un vero giudizio visto che non "bazzico" molto in questa scena, ma da ignorante del settore, devo ammettere che il disco si fa ascoltare e non penso avra' grosse difficolta' ad essere apprezzato da chi segue questo filone musicale.
Moreno Lissoni

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MAEDER
"Maeder"
Locomotive Records 2007

Attirato dalla copertina e dalla foto sul retro, ho inserito il CD nello stereo senza nessuna aspettativa pensando che la Locomotive Records distribuisse esclusivamente gruppi metal. Cazzata!
Dalle prime note dell'iniziale "Never Last" la mia curiosita' e' stata immediatamente attirata da un riff rubato agli AC/DC e da un cantato per certi versi simile a quello di Olly dei nostri The Fire... strano, e riuscito connubio quello dei quattro australiani che da una base prettamente hard rock classico ci buttano dentro melodie e ritmi tipici del modern rock.
Vengono 'spacciati' come eredi di Guns N' Roses e Motley Crue, ma non ci trovo molto di questi due gruppi all'interno del loro esordio discografico, anzi in certi casi si sfiora il plagio, ma anche nel copiare bisogna essere bravi e loro lo sanno fare, infatti "Another Thing Comin'" non starebbe male nel primo album dei JET, mentre "Business In Me" ha quel-non-so-che di Aerosmith.
AC/DC e KROKUS (il disco e' prodotto infatti da Pat Aeby - batterista della band svizzera - insieme a Steve James) sono da annoverare quindi tra le influenza principali, ma come dicevo sopra, c'e' anche una forte componente 'moderna' che rende il tutto piuttosto originale anche se sa di gia' sentito.
Il podio delle mie tracce preferite vede in gara "Another Thing Comin'", "No Grass Is Greener Than Your Own" e "It's All Good", ma tutto sommato un bell'esordio, niente di fondamentale ma di certo piacevole.
Moreno Lissoni

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LA FLEUR FATALE
"Night Generation"
Killer Cobra Records 2007

Un po' fuori dai miei standard musicali i La Fleur Fatale che mi si presentano con un curato digipack bianco a motivi floreali azzurri a 4 faccioni incastrati in un fondo nero: Alexander La Fleur, Joakim La Fleur, David La Fleur e Kristian La Fleur.
Non so perche' a volte mi arrivino dischi che con Slam! hanno ben poco a che fare, ma meglio mille volte questi svedesotti che certi CD di alcuni gruppi di cui non si legge ne il nome, ne tanto meno si riesce a capire una parole dei loro grugniti... Per farla breve, i La Fleur Fatale suonano un pop rock psichedelico anni 60, ma non essendo troppo afferrato in materia, vi conisglio di dare un'ascoltata al materiale andando sulla loro pagina di MySpace, perche' io rischierei di dire solo stronzate.
Anche se di musica non ci capisco un granche', e pur essendo svedesi non centrano nulla con Backyard Babies, Hellacopters, e cosi' via, devo dire pero' che "Night Generation" si fa ascoltare.
Moreno Lissoni

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OVERTURES
"Beyond the Waterfall"
Videoradio 2007

Pervenutomi dall'ex batterista dei Dagh, Andrea Cum, che oltre ad annunciarmi la dipartita della band, mi informa sull'ingresso in pianta stabile nei friulani Overtures, gruppo hard'n'heavy con gia' all'attivo un CD registrato insieme a Andrea Rigonat (Elisa). Arrivati all'esordio su Videoradio, etichetta che vede nel suo rooster Andrea Braido e Faso-Meyer-Menconi (Elio e le storie tese), puntano su un heavy un po' troppo... heavy per i miei gusti, sonorita' che potranno sicuramente accontentare chi e' cresciuto a pane e Iron Maiden.
Le 8 tracce risultano ben suonate e strutturate, fatte su misura per chi vuole scoprire nuove realta' italiane che hanno nel proprio sangue Edguy, Black Sabbath, Deep Purple, Helloween e tutto l'hard & heavy di matrice ottantiana.
Moreno Lissoni

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