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1991: The End of the Summer Days



















David Lee Roth
Dare


A Little Ain’t Enough
Blood From Stone


Warner Bros.
A&M Records


Dopo gli ottimi risultati ottenuti con “Eat Band formata dal cantante e tastierista 
‘Em and Smile” e “Skyscraper”, Darren Wharton (Thin Lizzy) e dal chi- 
tarrista Vinny Burns (poi nei Ten), che 
Roth perse per strada Steve Vai e Billy 
Sheehan, il primo approdato alla corte nel 1988 pubblicarono il loro disco d’esor- 
di David Coverdale e il secondo pronto dio che ottenne ottimi responsi da parte di 
ad iniziare la sua avventura con i Mr. Big. critica e pubblico, soprattutto dal frangente 
Recluta così il chitarrista Jason Becker e più “melodico” dei rocker.

Con “Blood From Stone” invece il combo 
il bassista Matt Bissonette (il fratello 
Gregg, già batterista della band), ma dopo britannico pigiò sull’acceleratore e incise un 
aver registrato il disco, a Becker venne album lontano dai suoni Aor di “Out Of 
diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica The Silence”, per la delusione dei vec- 
e non riuscì a partecipare al tour. I singoli chi fan, ma per la gioia di quelli più hard 
rock-oriented. Già dall’opener “Wings Of 
“Sensible Shoes”, “Tell The Truth” e “A Lil’ Fire” Wharton e soci mettono le cose in 
èAin’t Enough”, riuscirono a far ottenere delle 
buone vendite al disco, ma molto inferiori chiaro, ma è con la bellissima “We Don’t 
rispetto alle precedenti release, segnando Need A Reason” che iniziano a fare sul serio, 
ècosì l’inizio del “declino” dello showman un brano di aggressivo Arena Rock. Anche 
dell’Indiana.
se etichettati come “i Bon Jovi inglesi” e “i nuo- 
vi Whitesnake”, la storia non gli ha regalato la 

stessa fortuna...

















Desert Rain


Bang Bang

Il rock

H.E.M. Records

non  una questione 
Hard Rock melodico infarcito di tastiere per 
di chitarre.
gli svedesi Desert Rain (conosciuti in se- 
guito come Killer Bee). Niente di nuovo, 
questione

 una anzi, il disco risente molto delle sonorità del 
enti
periodo e risulta fin troppo derivativo, sia 
di pantaloni adernelle sonorità che nel songwriting, con pezzi 
come “Summertime”, che ricorda mille altre 
Roth
party song,

David Lee 
“Rough Girl” o “Can’t Bring It Down”... 
insomma, qualcosa di buono lo trovate 
anche, ma se cercate l’originalità, state alla 
larga.









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