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HYDROGYN
'Deadly Passions'
DR2 Records 2008
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Hydrogyn e' un nome
che negli ultimi anni è stato pompato da riviste
e media del settore grazie soprattutto ad una provacante
singer e perché dietro al mixer sedeva un certo
Michael Wagener, già sentito
all'opera con Ozzy Osbourne, Skid Row, Alice Cooper,
Dokken, Stryper, Poison, White Lion e mille altri.
Registrato lo scorso gennaio e uscito all'inizio dell'estate,
Deadly Passions, vede nuovamente alla consolle
il famoso produttore al fianco al chitarrista Jeff
Westlake e la cover realizzata da un'altro prefessionista
del settore, John Scarpati, già
autore di celebri scatti come quelli New York Dolls,
Michael Monroe, Great White, Warrant, Hurricane e
Kik Tracee.
Il CD viaggia in bilico tra sonorità ora più
metal oriented ("Rejection"), ad altre piu'
gothicheggianti e da classifica ("On and On",
"Over U", "Seroquil"), concedendosi
una pausa con la lenta "Shadow". Non manca
neanche la cover di turno e così dopo il rifacimento
di "18 & Life" ora è il turno
di "You Oughta Know" di Alanis Morissette.
Moreno Lissoni
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SILVERJET
'Silverjet'
Kerosine Records 2008
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Da Sheffield, citta'
natale dei Def Leppard, arrivano
i Silverjet con la loro seconda release discografica
dopo Honour Amongst Thieves. Registrato alla
fine del 2007 da Neil Duty e prodotto da Tim Turan
(Marilyn Manson, Ginger, Slade, Mott The Hoople, Status
Quo), l'omonimo album del gruppo britannico, e' un
disco che va alle radici del classico rock inglese
con qualche punta di rock sudista, dai Rolling
Stones ai Black Crowes,
dai Quireboys ai Bad Company
e cosi' via.
Il lavoro non offre
ne piu' e ne meno quello che ci si aspetta, con un
sound fortemente legato alla tradizione Seventies
e con una manciata di canzoni spassose e sculettanti,
dall'opener "Crazy" alle rockeggianti "Out
To Dry", "Cold Love", "220"
e "Toe The Line", fino alla passionale ballata
pianistica "The Final Chapter", si sente
proprio il sapore di bourbon e nicotina.
Moreno Lissoni
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PLEASURE MAKER
'Twisted Desire'
Perris Records 2008
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Comeback della band
capitanata dal chitarrista Alex Meister (Tothen)
dopo l'esordio dal titolo Love on the Rocks.
Rispetto alla precedente release, troviamo il nuovo
bassista Andy Starr, il tastierista Sandro Rossi e
un sound più maturo e convincente, anche se
non andiamo molto oltre ad un canonico melodic hard
rock chitarristico, ben suonato si, ma non proprio
originale.
Melodie e parti chitarriste
mi ricordano spesso i Biloxi, confermando
così il confronto fatto nella precedente recensione
dal nostro Federico Martinelli, e ovviamente i termini
di paragone vanno a prendere tutti quei che hanno
reso celebre il genere negli anni 80, come i Tyketto
in "Chance Of A Lifetime" o i Winger
in "Hurts Me, Hurts You".
Il gruppo brasiliano, facendo un parallelo con il
calcio, potrebbe essere un Maxwell,
fa bene il suo dovere, poche sbavature, ma gli manca
ancora quel guizzo vincente che ha un Maicon.
Moreno Lissoni
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LIPSTICK MAGAZINE
'Skin Deep'
Nightmare Records
/ Vigilante Music 2008
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La parola "lipstick"
mi aveva tratto in inganno, pensavo si trattasse di
un nuovo combo dedito a sonorita' glam, ma mi sbagliavo
perche' l'unica cosa a cui si può avvicinare
al "rossetto", e' solo la bionda vocalist
Toni Loyas.
Gia' dall'artwork però, possiamo intuire che
la provenienza sonora del gruppo e' legata agli anni
80 e, ascoltando Skin Deep, ci si può
rendere conto che che le loro influenze musicali sono
prettamente legate a quella decade.
Heart, Pat Benatar
e Vixen sono i soliti nomi che si
potrebbero fare dopo aver ascoltato questo lavoro
che non vede brusche cadute e neanche grandi impennate,
per un usuale hard rock melodico a stelle e strisce
con le cose meglio riuscite nella title-track, in
"Against the Wall", "Keep Me Running"
e nella power ballad "All I Want".
Un lavoro interessante, ma rivolto solo ai fan del
genere.
Moreno Lissoni
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COTTON SOETERBOEK BAND
'Twisted'
Caf Fine Records 2008
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Una Les Paul piantata
nel verde del Colorado e un aereo che disegna in cielo
la scritta "Twisted", sono gli elementi
figurativi che rappresentano la copertina dei The
Cotton Soeterboek Band, gruppo nato dall'incontro
tra il chitarrista dell'Alabama, Alan Cotton
e del cantante tedesco Robert Soeterboek,
veterano della scena hard rock e con numerose collaborazioni
alle spalle, fra tutti cito gli Ayreon,
i Wicked Sensation e gli Highway
Chile.
Il background musicale non è molto difficile
da individuare, menzionerei Free,
Deep Purple, Uriah Heep,
Lynyrd Skynyrd, Black Crowes
("Still of the Night") e primi Whitesnake
("Set Me Free") come i gruppi che meglio
possono aver costruito il sound del gruppo.
Ad eccezion fatta per la piu' campagnola "Gold
and Gray", tutto l'album segue gli insegnamenti
dei maestri dei Seventies, per un ottimo disco di
classic rock vecchia maniera, ben suonato e con un
grande cantante dietro al microfono.
Moreno Lissoni
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TOUGH
'Class Of 76'
Sliptrick Records
2008
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Dieci canzoni racchiuse
in poco piu' di 13 minuti è quello che fanno
i Tough, piacentini di provenienza, ma Ramones-iani
di nascita. La band, nata dalle ceneri degli Stinking
Polecats in cui militavano Chris e Miccetta,
si avvale anche della presenza del batterista Biso
per realizzare un album di sculettante punk rock,
in tutto e per tutto, figlio della band di New York.
Class Of 76 e' come un gancio sotto il mento,
così veloce ed inaspettato (termine più
che oppurtuno vista la presenza di una stravolta "99
In the Shade" dei Bon Jovi per
l'occasione trasformata in una versione punk dal titolo
"138 In The Shade") che non fai a tempo
a capire cosa sta succedendo, che gia' ti trovi per
terra a contare le piastrelle del pavimento.
Mentre aspettate di andarli a vedere dal vivo dove
potrete acquistare questo CD, vi consiglio di scaricarvi
gratuitamente il primo album sul loro sito.
Moreno Lissoni
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THE BAD DAYS
'Eat My Luck'
Nicotine Records /
Tornado Ride Records 2008
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Recensiti con l'album
dal titolo Bottle Up tra le pagine di New
Bandz e scoperti casualmente ascoltando la compilation
"Sons of Guns", i tedeschi The
Bad Days si sono rifatti vivi con una nuova release
per la Nicotine Records e 12 canzoni di convincente
punk hard'n'roll.
Sulla scia dei vasi The Peepshows,
The Bones e Gluecifer,
si fanno strada nel popolato mondo del rock and roll
marcio con una manciata di songs di ottima qualita',
come il poker di pezzi che apre il CD: "Filter",
"Hangover Love" (la mia preferita), "Downfall"
e "Kiss Kiss Bye Bye".
Dopo una parte centrale senza infamia e senza lode,
si ritorna a rockare sul finale con "The Spirit
is Gone", "Mediocrity" e la conclusiva
"The Man you're Looking For is Dead", per
un buon lavoro, poco originale quanto si vuole, ma
suonato e composto con onesta' e la giusta dedizione.
Meritano un ascolto.
Moreno Lissoni
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GREEN RIVER PROJECT
'Demo'
Demo 2008
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Nuovo progetto per
l'ex chitarrista degli sleaze rocker Nothin'
To Lose, Mick Priestley, che prima dell'uscita
dell'intero album "From Hell To Here"
ci da l'opportunita' di ascoltare 3 tracce.
Oltre al virtuoso chitarrista inglese, nella band
troviamo il cantante Andy Law, il tastierista Andy
Brook e il drummer Adrian Erlandsson (in passato con
Cradle Of Filth e The Haunted) e
lasciate da parte lustrini e party song, ci sbattono
in faccia un tecnico hard & heavy di scuola MALMSTEEN-iana.
"Dig your Grave" e' la traccia che apre
il demo e subito si denotano le potenzialita' dei
musicisti, cosi' "Nowhere To Run" accontentera'
la schiera dei vecchi fan del metallo. Chiude il tris
la song dal titolo "Summer - Presto", pezzo
strumentale rubato ad Antonio Vivaldi
per la gioia degli smanettoni della sei corde.
Moreno Lissoni
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NOIZE MACHINE
'The Jumping Clown'
Valery Records 2008
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Sono un coglione.
Avevo lasciato in disparte questo promo perche' "terrorizzato"
dalla copertina pensando si trattasse di qualche gruppo
NU metal e invece ora sono qui che me lo ascolto con
il volume al massimo che mi lascio trasportare dall'aggressività
delle note d'apertura di "Ready To Fight".
I Noize Machine non sono altro che il nuovo progetto
del chitarrista Dario Mollo (Voodoo
Hill, Glenn Hughes, Tony Martin, Graham Bonnet, Crossbones,
The Cage), che insieme al batterista Roberto Gualdi,
al bassista Guido Block e al vocalist Mitzi dei Diumvana
ha esordito per la Valery Records con l'album dal
titolo The Jumping Clown.
Solo da una battaglia
sonora tra Scattebrain e Van
Halen potrebbe uscire il suono dei Noize
Machine che, fonde con maestria hard rock e sonorità
moderne, facendomi esaltare con le vibrazioni melodiche
di "Higher And Higher", con la prepotenza
di "I Like It", la trascinante "The
Jumping Clown" o nella power ballad "Turn
The Stone".
Disco che mostra svariate influenze, una macchina
ben oliata e... "rumorosa"!
Moreno Lissoni
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HOUSTON!
'Fast In Elegance'
Sliptrick Records
2008
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Li vidi lo scorso
inverno durante l'esibizione al Legend54 di Milano
per la presentazione del CD, ma solo ora, grazie alla
Sliptrick Records ho avuto modo di ascoltarlo. Le
impressioni del concerto furono più che positive,
4 ragazzi dal look moderno e dalle buone capacità,
mi avevano stupito, anche se mi davano l'idea di non
saper ancora da che parte andare, cioe', se fare i
Tokyo Hotel della situazione o virare
su strade più "dure", in direzione
Hardcore Superstar.
Per avvalorare la mia tesi, ricordo che le cover proposte
furono pezzi di Marilyn Manson, Ramones
e Andrew WK e, anche apprezzai molto
le ultime due, devo dire che non furono i momenti
migliori della serata, perché oltre a saper
stare bene sul palco, la band riuscì ad attrarre
la mia attenzione grazie alle melodie di "Another
Day", all'atmosfera festaiola di "Six Hours
Of Sex In Calcutta", al coro da stadio di "Rock
'N' Roll Fist", alla EXTREME-iana
"Houston", alle ottantiane "Never Alcholized"
e "Gordon & Tonic".
Sebbene con qualche
passaggio a vuoto, il gruppo piacentino si fa apprezzare,
anche se bisogna dire che la prova del nove sara'
col prossimo lavoro, dove dovra' dimostrare di aver
trovato la maturita' e una via ancora più personale
in un contesto così inflazionato come quello
dell'hard rock.
Moreno Lissoni
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THE BIG EYE
'The Mirrors /
Hinkel'
Echophonic 2008
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La cartella stampa
che accompagna questo CD dice: "Dalla neonata
Echophonic & Piperine arriva lo split The Big
Eye, proposta rock & psychedelic pop con influenze
anni '70, '80, '90 ed elettronica tra la rock band
milanese The Mirrors, recentemente scoperta da Steve
Zuckerman (produttore Les Paul & Friends con Keith
Richards, Sting ed Eric Clapton, fondatore del GEMS,
del New York & Internet Expo e dei Platinum Awards
show), e Hinkel, progetto solista di Volker Hinkel,
fondatore/chitarrista dei Fools Garden (si, avete
capito bene, quelli di “Lemon Tree” -
nda). Hinkel presenta due brani tratti dal proprio
album "Not A Life-Saving Device", in cui
con un carattere sperimentale e con una radice più
rock ed intimista esprime le sue idee pur conservando
alcuni tratti già presenti nella sua band d’origine,
a cui appartengono anche gli altri due musicisti del
progetto con cui registra l'album".
Ho semplicemente riportato
il tutto perché in poche righe, ed in modo
esauriente si capisce all'istante di cosa si tratta
perché 2 brani per band, sono pochini per esprime
un giudizio, ma se vogliamo andare fino in fondo,
posso dire che i pezzi dei The Mirrors hanno molte
similitudini con i Depeche Mode,
mentre quelli degli Hinkel sono piu' vicini al brit-pop,
come nel caso di "Shine", dove sembra di
ascoltare gli Oasis.
Se siete curiosi, date un'occhiata alla pagina di
Myspace, se no aspettate che esca il full length.
Moreno Lissoni
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SOULOST
'Soulost'
Self Produced 2007
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I SouLost sono un gruppo
sardo composto dal chitarrista e tastierista Stef
G., dalla cantante Soniah e dalla sezione ritmica
formata da Maurizio e Stefano. Insieme hanno prodotto
e realizzato un mini CD di 5 tracce che anticipa il
full length, lavoro improntato su sonorita' gothicheggianti
e rock, tanto per intenderci, sulla scia dei vari
Evanescence e compagnia dark.
Preferisco la band quando si mantiene su ritmi più
rockeggianti e meno elettronici, con la coppia di
pezzi in apertura tra le cose meglio riescite: "Save
Me" e "Close Your Eyes".
Moreno Lissoni
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KISS ME EMILY
'All In One'
Forears 2008
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Non so perché
mi sia arrivato il CD di questo quartetto di Forlì
dal momento che ha ben poco a che fare con sonorità
hard rock, ma è più vicino a quel rockettino
da classifica in stile Bloc Party.
Il genere non lo seguo e non mi dice un granché,
ma se vi piacciono tutti quei gruppi indie pop rock
che tanto stanno andando in questi ultimi anni, dategli
una possibilità, si sa mai che trovate molto
di più di quello che vi aspettate.
Moreno Lissoni
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EDEN
'Eden'
Self Produced 2008
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Non conosco la scena
rock slovena. A memoria, la prima band che mi viene
in mente sono gli Shank Rock, usciti
nel 1994 per la defunta Long Island con l'album "Crime
Time", egregio esempio di hard rock melodico
ottantiano, lo stesso proposto dagli Eden, gruppo
nato dai fratelli Pockaj nel 1998 con il nome di Forgotten
Eden e con un CD omonimo all'attivo. Dopo
qualche cambio di formazione hanno stampato questo
lavoro chiamato semplicemente Eden, in cui
si produce uno scontato aor / melodic rock, ben suonato,
ma scarno di idee e con la voce di Jure Pockaj non
sempre all'altezza.
Il lavoro comprende anche una bonus track cantata
in madrelingua, "Krompirjeva Noc", che mi
ha strappato un sorriso per via di alcune rime baciate,
ma a parte questo, una delle meglio riuscite. Un 6
e mezzo se lo sono guadagnati, ma per raggiungere
l'Eden, bisogna farne ancora molta di strada...
Moreno Lissoni
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SOVVERSIVO
'Wild Emotions'
Sovversivo 2008
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Visti dal vivo e sentiti
sul mini In This Darkest Hour, mi hanno sempre
convinto anche se non vicinissimi ai miei gusti musicali.
Dopo 10 anni di attivita' e diversi demo alle spalle,
eccoli approdare al fantomatico eserdio discografico
con il Cd dal titolo Wild Emotions.
Con l'ingresso alla batteria di Gianluca Luci al posto
di Stefano Bucci il suono si colora di sfumature piu'
scure, cosi' anche la bella e potente voce di di Andrea
Uboldi, a tratti, si sposta su tonalita' tanto care
a gruppi come The 69 Eyes, "Raising
Faith", "Brave Guide" e "Silent
Hero" sono un chiaro esempio del nuovo corso
della band milanese.
Nell'album ritroviamo anche i 3 pezzi inseriti nel
precedente In This Darkest Hour: le heavy
"NoEscape (from solitude)", "Out of
Time" e il class metal di "Alone Tonight".
Atmosfere gothicheggianti fuse con il classico suono
hard & heavy, fanno di Wild Emotions
un'ottimo biglietto da visita con la title-track che
si pone come miglior brano della release.
Moreno Lissoni
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UNDERRIDE
'One Of Us'
Underride 2008
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Li ho conosciuti nel
2004 con Necessary Evil, un album intriso
di sonorita' grunge, ma che alla resa dei conti si
faceva ascoltare. Tra i gruppi di riferimento c'erano
senza dubbio gli Stone Temple Pilots,
influenza musicale che non manca anche nel nuovo One
Of Us, album di 14 tracce di hard rock moderno,
ben suonato e orecchiabile al punto giusto.
Le iniziali "Side by Side" e "Candy
Girl" fanno da ponte tra il 'vecchio' sound e
la nuova linea sonora che lascia da parte il sound
di Seattle per spostarsi prepotentemente verso l'ex
band di Weiland, i VELVET REVOLVER.
Ma andiamo in ordine,
alla traccia numero 3 ecco arrivare "On the Radio",
primo esempio del nuovo corso, un party rock orecchiabile
e molto... Eighties, segue a ruota "She Gets
Paid" che sa molto di BEAUTIFUL CREATURES.
Pausa grungettona con "Throw it Away", per
poi tornare con l'esuberante e SKID ROW-iana
"Upstart Coming Up" e da qui in poi sono
proprio i VELVET REVOLVER il riferimento
musicale principale: "Kink Into My Heart",
"My Little Hell" e "We Don't Want What
We Want" sembrano uscite dalle session di Contraband,
mentre "Lights Off Baby" e "No Means
No" sono indecise se ammiccare ai lavori solisti
di Slash o al suo attuale gruppo.
"Shotgun Breakdown" mischia ancora i Beautiful
Creatures con gli ex Guns N'Roses,
e ci consegna un lavoro sopra la media e un passo
avanti rispetto al predecessore.
Moreno Lissoni
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STRAIGHTFORK
'Straightfork -
EP'
Straightfork 2008
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Erano un paio d'anni
che li tenevo d'occhio su Myspace convinto da alcuni
pezzi ascoltati in rete, ed ora me li ritrovo nel
mio stereo con questo nuovo Ep.
Giovani e promettenti direi, questi 4 texani sembrano
gia' aver capito quale strada seguire e rockano nelle
mie casse con il loro classic/southern rock figlio
di AC/DC, Lynyrd
Skynyrd e Aerosmith, vi
basti vedere la promo shot della band dove sfoggiano
t-shirt di Ted Nugent e Journey
o semplicemente l'artwork con il cranio alato di un
bufalo e una pergamena a contenere il logo.
Solo 4 purtroppo le tracce, ma i responsi del sottoscritto
sono piu' che positivi e non posso far altro che augurargli
lo stesso successo che stanno ottenendo i Black
Stone cherry.
Moreno Lissoni
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HELLBILLY BOYS
'Hellbilly Boys'
Gear Music 2008
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Un gruppo che come
souvenir ti manda 2 pallottole e ha un sito che sembra
un film western, non puo' passare inosservato, se
poi sono di Stoccolma, ecco che la loro proposta mi
incuriosice ancora di piu'...
Rockabilly polveroso e countryggiante che mi ha gasato
come quando ho comprato il vinile di "D.A.D.
Special" degli allora Disneyland
After Dark. Larry alla voce, Inge alla chitarra,
Skidi alla batteria e Backis al contrabbasso, con
il loro cd mi stanno spingendo ad andare a recuperare
gli album di Hank Williams III.
Non e' un classico lavoro da SLAM!, l'odore di polvere
da sparo non e' di certo quella dei Guns N'
Roses, ma piu' che altro, un'ipotetica colonna
sonora per un libro di Lansdale ambientato nel suo
Texas a fine 800.
Moreno Lissoni
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BACKSTAGE HEROES
'Stone Cold Cruel'
Demo 2008
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Stone Cold Cruel
e' uno di quei demo che pur essendo molto derivativo,
riesce ugualmente ad essere efficace grazie all'impeto
di 4 canzoni di sleaze metal anni ottantiano.
E' il muro sonoro di "Lost in a Motel" ad
aprire le danze, ruvido rock and roll sorretto da
un buon coro, si prosegue con un'altro pezzo ben riuscito,
"Die For Me", dove non mancano richiami
ai VELVET REVOLVER.
"New Hero" e' forse il pezzo piu' ruffiano,
mentre "Screamin' (At The Top)" e' quello
che risente maggiormente dell'influenza principale
della band, i GUNS N' ROSES!
Non molto altro da aggiungere se non congratularmi
per la buona partenza della band torinese e sperare
che continuino su questa via.
Moreno Lissoni
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MASS
'Take You Home'
- 'Voices
in the Night'
Retrospect Records
2008
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Dopo aver reso disponibile
il primo lavoro della band “New Birth”
qualche mese orsono, la Restrospect Records completa
l’opera ristampando le altre due uscite discografiche
della band bostoniana, rendendo così molto
più agevole il reperimento di due lavori altrimenti
veramente difficili da trovare.
“Take You Home” uscì nel
1987, e nonostante si componesse di sole 6 canzoni,
rimane un passo fondamentale per apprezzare l’evoluzione
del quartetto rispetto al già citato “New
Birth”. Fin dall’opener “Pedal
to the Metal” si può notare come il class-metal
della band tenda ad essere più personale, impressione
confermata anche dalle successive “Can’t
Get Enough” e “Over You”, forse
il pezzo migliore del cd.
Da notare in questa ristampa la presenza di una bonus
track, “Under the Gun”, risalente ad una
session di registrazione del 1994, un ottimo mid-tempo
che impreziosisce il lavoro e che fa intravedere quello
che poi i Mass faranno più avanti, segnatamente
con il disco “Crack or Dawn" del
2007 (già recensito proprio sulle pagine di
Slam!).
Ma passiamo al vero
pezzo forte, ovvero la ristampa di “Voices
in the Night”, il disco che uscito nel
1989 rimane a parere di scrive uno dei dischi più
belli di quegli anni in campo hard rock/class metal.
Prodotto da Michael Sweet, cantante
degli Stryper, contiene 11 pezzi
che trovano la maturazione definitiva di una band
che non ha nulla da invidiare agli stessi Stryper
o a band più quotate del settore.
“Voices in the Night” apre le danze e
fin da subito appare evidente l’ottimo lavoro
di Sweet in fase di produzione, anche se il sound
non viene snaturato o reso troppo "stryperiano"
(licenza poetica...) come qualcuno affermò
all’epoca... diciamo che il suo tocco era probabilmente
quello che mancava a completare un sound che adesso
diviene assolutamente potente e cristallino, come
due pezzi sopra la media come "Nine Tonight"
e “Reach for the Sky” dimostrano appieno.
Ma tutto l’album viaggia che un piacere, nessun
calo di tensione fino alla fine con ottime songs come
“ “Turn it All Around” (molto Dokken
nel suo incedere) e la iper-melodica “Miles
Away” che insieme alla trascinante “Follow
Me” si segnalano come autentici classici.
Chiude l’album
“Stevie”, altra canzone proveniente dalle
sessions del 1994 e che altro non fa che confermare
la classe di una band molte volte sottovalutata ma
che merita di essere riscoperta anche grazie a queste
ristampe… da avere!
E’ possibile acquistare gli albums in questione
direttamente dai siti della band.
Federico Martinelli
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KILL VAN KULL
'Edge Of Sunrise'
Self Produced 2006
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Da Staten Island,
New York, arrivano i Kill Van Kull, gruppo formato
addirittura nel 1983 dal cantante Rick Cabrera, dal
bassista Bill Cardinale, dal batterista Vinnie Raschella
e dal chitarrista Danny Mills. In tutti questi anni
hanno prodotto musica e suonato concerti, con cambi
di formazione e scioglimenti vari, ma nel 2004 sono
tornati in pista con un nuovo chitarrista ritmico
e sassofonista (Alex Mahoney) e il solista Al Anzalone
che tradisce anche lui, parentele italiane.
Non aspettatevi tarantelle o cose del genere, perche'
il gruppo americano snocciala un classic rock dai
richiami blues e jazz, con la voce di Cabrera che
in paio di circostanze mi ha ricordato quella di Marq
Torien ("Hot Daze", "On The
Run"). I fiati, o meglio, il sax di Mahoney si
fa sentire soprattutto in "Kick Em And smile",
"Summer Rose" (tra l'altro, anche le mie
canzoni preferite) e in "The Bottom", per
un altro lavoro che ci regala qualche buon stimolo
e una manciata di minuti di piacevole ascolto.
Moreno Lissoni
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RAYON
'Born to Be Ready'
Self Produced 2008
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Hanno fatto dei decisi
passi in avanti i pugliesi Rayon dopo Runnin'
From Elm St. Dopo un cambio di formazione, sono
tornati con questo nuovo demo e nonostante non brilli
ancora per freschezza ed originalita' (l'intro di
"Born to be Ready" devo ancora capire se
il plagio e' voluto o meno, così anche la copertina
che sembra quella del videogame "Out Run"),
si fa ben ascoltare, l'impronta e' leggermente più
heavy, tuttavia sono sempre gli anni 80 a trainare
il sound, con tracce piu' fluide e dinamiche.
Tutto sommato la loro proposta convince, ma rimane
ancora troppo vicina alle sue influenze principali,
ancora un pizzico di personalita' non gli farebbe
male, ma nel frattempo possiamo accontentarci di un
ascolto discreto, ideale solo per gli appassionati.
Moreno Lissoni
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by Slam! Production® 2001/2008
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