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1991: The End of the Summer Days
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öcane, sostando in motel scadenti e bevendo
una Bud, mentre lo sceriffo del paese ti
guarda minaccioso.
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Snakepit
Rebels
Snakepit Rebels
Chrissy
Four Leaf Records
Steele
I pi caparbi appassionati del street rock co- è
Magnet of Steel
nosceranno gi il quintetto svedese formato Chrysalis Records
dal vocalist Ubbe Rydesltt (Bang Bang,
Steel Arrows) e dai chitarristi dei Guardian ò
Angels, Anton Solli e Kricke Zetter- Veterana della scena canadese con i suoi
qvist. Apparsi e scomparsi nel giro di un Room Service e Reform School, fu
scelta dal chitarrista Brian MacLeod
paio di anni, ci hanno lasciato come testi- per unirsi agli Headpins, dopo la dipar-
monianza due album di buona fattura, tra tita di Darby Mills. I due collaborarono
cui questo disco omonimo di rock stradaio- ù“Magnet of Steel
lo e ruffiano, con “Sex Booze And Tattoos” e alla realizzazione di ”,
“You Left Me”, tra i brani migliori.
facendosi aiutare in sede di songwriting
anche da Tim Feehan, Jeff Paris, Mark
Slaughter e Mutt Lange, per un bellissi-
mo disco di graffiante Hard Rock Melodico.
I singoli “Love You ‘Til It Hurts” e “Love Don’t
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Last Forever” sono il guanto di sfida verso
Southgang
le “rivali” Lee Aaron e Saraya, ma visto
com’è andata, non sembra esserci stata
Tainted Angel
nessuna vincitrice...
Charisma Records
Nati in Georgia, con il nome di Byte The Bullet si trasferirono presto nella mecca del Rock dell’ep-
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oca, Los Angeles, dove vennero notati dalla Virgin che li mise sotto contratto dopo il cambio di mon-
Spiders icker in Southgang. Con Howard Benson e Desmond Child in regia, Kane Roberts, Steve
& Snakes Plunkett e Mark Free com guest, pubblicarono un ottimo disco dove ci sparano nove brani di
Party Metal elettrico e melodico (“Boys Nite Out”, “Love for Sale”, “Tainted Angel”, “Big City Woman” e
Arachnomania “Russian Roulette”) e due ballate (“Georgia Lights” e “Aim for the Heart”). Sponsorizzato dalla critica,
Self Produced
venne per praticamente ignorato dal pubblico. I risultati di vendite del secondo disco e il Grunge
diedero il colpo di grazia e la band si sciolse. Il bassista Butch Walker ha continuato come solista ed ì
Stephen Perry, meglio conosciuto come al momento uno dei pi talentuolsi autori del nord america.
Lizzie Grey, un musicista che di gavet- The Storm
ta nella Los Angeles dei tempi d’oro ne ha gruppo di cappelloni. In una di queste oc-
fatta tanta, e per un soffio non diventato casioni, passarano questa ballata dal titolo The Storm
una “vera” rockstar. Ha suonato nei Sister “Love Don’t Bother Me” (con una giovane
e nei London, ha contribuito a scrivere Kate Moss come protagonista) e ne ri- Interscope Records
masi subito colpito. Non conoscevo il grup-
“Public Enemy #1”, portata poi al successo Tra i “supergruppi” del periodo troviamo
dai Mtley Cre e ha formato gli Ultra po, cos convinto da qualche recensione anche i The Storm, nati come side-project
Pop, poi diventati la sua ultima creatura: positiva sulle riviste di settore mi procurai
gli Spiders & Snakes. Prodotto dallo la cassetta, che per qualche settimana mi di alcuni membri dei Journey, con una
stesso chitarrista, “Arachnomania” si fa tenne compagnia nei viaggi in metropolita- line-up composta da Kevin Chalfant,
na da casa a scuola. Scopr che erano uno Josh Ramos, Gregg Rolie, Ross Valory
apprezzare per cinque tracce che si rifanno dei pi noti gruppi rock norvegesi, che si e Steve Smith. L’ascoltatore non sarà tra- ù
palesemente a glam britannico. Tre brani volto da una “tempesta”, ma bensì da un
originali e due cover (“Little Willie” degli Stage Dolls
stavano godendo il successo ottenuto con il uragano di emozioni tradotte in Aor, con
Sweet e “Billion Dollar Babies” di Alice singolo “Love Cries” e che erano appena
Cooper), hanno fatto diventare i Ragni e Stripped
stati in tour con Faster Pussycat, War- brani di brillante rock elettrico e al tempo
Serpenti uno dei gruppi pi solari e glamour Polygram
rant, Blue Murder e Mr. Big. Con Ron stesso ricco di pathos. I The Storm danno
Nevison dietro il vetro e con l’aiuto in fase vita a un disco che riesce a soddisfare i pa-
degli anni 90, una della poche e valide band lati pi raffinati e gli amanti dell’hard melo-
che hanno tenuto alta la bandiera di lustrini Era il periodo che vedevo Video Music compositiva di Mark Spiro, realizzarono dico, dove non troviamo nessun riempitivo,
e zatteroni.
anche mentre “studiavo”. Ogni pubblicit un album che torna alle radici del rock, con
era buona per cambiare canale e vedere sonorit ideali per un viaggio introspettivo, ma un susseguirsi di hit che sono finite
se sull’emittente toscana passava qualche
su una decappottabile tra le praterie ameri-
direttamente nell’olimpo del Rock Adulto.
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