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1991: The End of the Summer Days









è

à








Mark Pogue 

And Fortress 

Restoration 

Pakaderm


Solido e convincente AOR dalle tematiche ì
cristiane per questo artista nato in Texas e 
cresciuto in Tennessee. Nel disco troviamo ò
John Elefanteè
nomi del calibro di , che è
contribuisce sia alle stesura delle song che 
alla produzione del disco. Chitarre ben pre- è
senti e la voce graffiante e roca di Pogue, 
sono i due elementi che mi hanno fatto su- ù
bito apprezzare questo lavoro. Attualmente 
ò
vive appena fuori da Nashville con la moglie 
e 2 dei loro 3 figli e continua a scrivere, re- 
gistrare e produrre musica. Da riscoprire.












ù
McQueen Street


McQueen Street
Merzy

M.ILL.ION

John Porter SBK Records
Rock The Blues 
No.1

McMeans Hard rock al testosterone dal songwriting Iceberg Records
ùK.M.C Records

provocatorio e impegnato per il quartetto 
Vigilante Man dell’Alabama prodotto dal celebre Tom Ottenuto un discreto successo con il disco 
Subliminal Records
Werman, che si scomod di persona per omonimo, soprattutto nel Sol Levante, la Nel 1991 la scena scandinava era molto 
ben rappresentata nei negozi di dischi. Tra 
lavorare con la band dopo aver sentito band danese ritorna pi in forma che mai le nuove leve, si misero in mostra anche 
Primo ed unico disco solista per John Por- le loro demo. Anche Jeff Scott Soto e con questo “Rock The Blues”, dove met- èquesti svedesotti di Göteborg con il debutto 
ter McMeans, conosciuto agli inizi degli Steve Stevens vollero partecipare alle te in bella mostra le proprie radici musicali. dal titolo “No.1”, un disco di melodic hard 
80 per aver militato nei Thunder ameri- registrazioni dell’esordio discografico, che Si parte con il boogie hard rock di “Good 
cani. Dopo anni passati a scrivere pezzi per alterna con efficacia momenti di irruenza Times” che ci porta direttamente su qualche rock di quelli che si facevano una volta: chi- 
Steve Earle, Kenny Rogers, recupera tarre ariose, tastiere pompose e tanta me- 
stradaiola ad altri pi intimisti e profondi. freeway americana in compagnia degli ZZ lodia. “Sign of Victory”, “Lovers”, “Live It Or 
quattro brani della sua vecchia band, ne Lo spietato killer proveniente da Seattle non Top, si prosegue con la ruspante “Out On leave It” e “Hold Me, Touch Me” tra i pezzi 
incide due nuovi e pubblica “Vigilante risparmi neanche loro: si sciolsero prima The Highway”, mentre “Dead & Gone”  un con una marcia in più, ma tutto l’album po- 
Man” con sonorit Aor dall’aroma sudista. di pubblicare il secondo lavoro, che per la bluesaccio di quelli della migliore tradizio- trebbe facilmente essere assimilato ed ap- 
McMeans si  ritirato quasi subito dalle sce- cronaca vide la luce solo nel 2003. Alla fine ne. Pi stradaiola “Elm Street Boogie”, dove 
ne e ora si gode la pensione nella sua casa Whitesnakeprezzato da chi pasteggia a birra e melodie. 
del 2008, il bassista Richard Hatcher si partono i primi cenni -iani, La storia di MILL.ION.S. è continuata tra 
in Tennessee.
un al gruppo alternative country degli The che hanno il culmine in “Heaven’s Door”, tour, supporti celebri (Michael Schenker 
High Horse Band, per poi militare in con la chitarra di Tim Andre che tributa Group, Magnum, Nazareth, Halford 
diverse band senza mai lasciare la musica. “Give Me All Your Love” del Serpente Bianco. , Status Quo, Saxon, TNT, Tony Mar- 
Al batterista Chris Welsh e al frontman In chiusura si torna sul delta del Mississippi 
Derek Welsh  andata decisamente peg- con “Wild Turkey” e si fa sul serio con la bal- tin, House of Lords) e dischi di livello.


gio, il primo  scomparso nel 1994, mentre lata “Dreamer”, di circa 10 minuti!

il secondo  rimasto in coma farmacologico, 
dopo una caduta durante una partita di 
tennis.






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