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PRIME TIME

Scambiamo quattro chiacchiere con un disponibilissimo Henrik Poulsen fresco della sua nuova uscita targata Prime Time di cui si mostra, a ragione, molto soddisfatto sebbene non veda un futuro roseo per l’hard rock melodico. Personalmente non credo che la situazione sia così negativa come Henrik ce la dipinge, e comunque, come egli stesso dice lasciamo liberi i nostri sogni.

Ciao Henrik! Cominciamo subito col parlare di “Free the dream” , un album molto diverso rispetto ai tuoi precedenti lavori. Vuoi dirci qualcosa al riguardo?
Ciao Umberto! “Free the dream” è più melodico se paragonato ai precedenti cds, e la cosa è intenzionale. Prima di lavorare alle canzoni di “Free… ho parlato con Eduard (il cantante). Dicendogli che avrei voluto cambiare radicalmente il sound dei Prime Time, ma per fare ciò avevo bisogno del suo consenso, Eduard ha accettato immediatamente la mia proposta anche perchè l’idea di cimentarsi in una proposta musicale differente da quella a cui era abituato era per lui un po’ come una sfida.
Fondamentalmente la mia idea era quella di fare un album con grandi melodie e cori, volevo insomma un album caratterizzato da una certa positività.
Oltretutto non sono mai stato pienamente soddisfatto di come suonavano i miei precedenti lavori e non volevo fare lo stesso errore per la terza volta, questa volta volevo qualcosa di veramente speciale a partire proprio dalla qualità del suono e proprio per questo ho deciso di registrare “Free the dream” ai PUK Studios in Danimarca, dove hanno registrato artisti come Judas Priest, Helloween, George Michael, Elton John e Cliff Richard. Ho effettuato le riprese di chitarra, basso e tastiere nel mio studio personale mentre il resto è stato registrato ai PUK Studios dove tra l’altro è stato anche missato l’album. Sono veramente felice del sound di “Free the dream” e in tutta onestà ritengo che goda del miglior suono che si sia mai ascoltato in un disco di hard rock melodico. (in realtà è proprio nel suono che ho trovato il punto debole di “Free… gusti…. N.d.a.) Abbiamo quindi trovato il giusto sound ed il giusto stile per i Prime Time, e questo è che quello che dovrete aspettarvi anche dal nostro quarto cd.

Ho sentito che il batterista dei Royal Hunt si unirà ai Prime Time, non credi che “Free the dream” avrebbe avuto bisogno di un vero batterista invece di una drum machine?
In realtà non si tratta di una drum machine. La batteria è stata da me programmata nel mio sistema di registrazione Pro Tools (una sorta di recording studio digitale n.d.a.) campionando dei suoni veri. Il motivo è che non riuscivamo ad avere il giusto suono con una batteria live. Flemming Olsen (ex batterista) ha registrato due o tre canzoni in studio non ottenendo però il risultato sperato è così che ho deciso di avvalermi dei suoni campionati. Posso dirti a tal proposito che moltissime bands ricorrono allo stesso sistema di registrazione della batteria ma cercano di tenerlo segreto, alcuni gruppi molto importanti usano in studio i samples di batteria e mettono nel cd le foto del batterista che usano live.
Prendiamo ad esempio gli album dei Royal Hunt: loro usano la batteria campionata e la cosa incredibile è che in Giappone il loro batterista si trova nella top-30 tra i migliori drum player…

Quali sono i gruppi o gli artisti che ti hanno maggiormente influenzato?
Le mie influenze personali sono i Giant, Gary Moore (prima del periodo blues) e i Roxette. Capisco che molti fans dell’hard rock melodico troveranno un po’ strana questa mia passione per un gruppo POP come i Roxette, ma credo fermamente che Per Gessle, il chitarrista e compositore, abbia un enorme talento nello scrivere canzoni. Molto spesso cerco di capire il loro modo di comporre e di arrangiare per trarne ispirazione.

State organizzando un tour per promuovere “Free the dream”?
Parteciperemo a qualche festival quest’anno, sfortunatamente non è stato organizzato nulla per l’Italia, mi piacerebbe moltissimo incontrare i fans italiani…

Grazie ad etichette come MTM, Now and Then, Aor Heaven….. ci sono moltissimi gruppi di melodic rock, inoltre quasi tutte le bands che hanno sofferto la grunge-era sono di nuovo insieme. Non credi che tutto ciò possa creare un situazione di sovraffollamento, un po’ come sta accadendo nella scena Power metal?
Hai perfettamente ragione! Sebbene stiano vendendo fuori moltissimi nuove bands e sembri che la scena hard-melodic stia crescendo, l’interesse attorno a questo genere musicale non è affatto aumentato in questi anni. La situazione odierna è la medesima di 5 anni fa: pretty bad! In questi ultimi due anni ho sentito dire da persone all’interno del music business che presto l’hard rock sarebbe tornato ai fasti degli anni ’80, ma nulla è accaduto di tutto ciò.
Credo che le case discografiche abbiano sopravvalutato questa situazione, e, producendo tutte queste nuove bands creano solo questa situazione di sovraffollamento di cui tu parlavi. Gli eighties non torneranno mai….è solo un’illusione….

Il tuo modo di suonare la chitarra mi ha molto colpito, quale è il tuo approccio ai guitar-solos?
In realtà non do’ questa grande importanza agli assoli, tutto ciò che faccio è suonare dal profondo del cuore…tutto qui.
Fino a tre anni fa ascoltavo con attenzione chitarristi come Malmsteen, Michael Angelo, Dun Huff e Van Halen su tutti, cercando di carpire i loro segreti, sicuramente questo mi ha aiutato nella composizione dei solos, tuttavia quello a cui do’ maggior importanza è creare belle melodie.

Come componi le conzoni per i Prime Time?
Sono molto concentrato in fase di composizione. Curo molto i dettagli e mi adopero affinchè ogni singola parte svolga il ruolo migliore nell’economia dalla canzone. Il metodo è quello di fare un passo alla volta, non capita mai, ad esempio, che componga subito tutta la parte di chitarra o di tastiera, al contrario lavoro per patterns. Quando tutta la parte strumentale è conclusa consegno il tutto ad Eduard per le parti vocali. Tutte le lyrics sono composte interamente da lui usando delle tematiche molto ambigue e difficili da comprendere.

Se dovessi andare sulla luna e avessi la possibilità di portare con te solo 5 cds, quali sceglieresti?
Giant: “Time to burn”
Halford: “Resurrection”
Fair Warning: “Go!”
Mother’s Finest: “Black radio won’t play this record”
Ricky Martin: “Sound loaded” (non dispiace anche a me R. Martin, ma metterlo tra i primi cinque….n.d.a.)

Qual’ è il migliore e il peggiore momento della tua carriera?
Quando ho firmato il mio primo contratto discografico ero contentissimo ed ero convinto che avrei conquistato il mondo…il peggior momento della mia carriera è stato quando ho realizzato che non avrei mai conquistato il mondo….scherzo….

Cosa facevi prima di essere musicista?
Sono laureato in economia ma presto ho capito che la musica era la cosa più importante nella mia vita, così non ho tratto vantaggio dalla mia educazione sebbene avrei potuto fare un sacco di soldi, ma il denaro non è tutto….

C’è un modo particolare in cui vuoi concludere la nostra intervista?
Saluto tutti i fans dei Prime Time e dell’hard rock in generale, senza di voi non avrei potuto realizzare “Free the dream” Grazie a tutti!!!
Se volete maggiori informazioni sulla band visitate il sito ufficiale dei Prime Time: www.PrimeTime.ChorusLine.com
Spero di vedervi presto….

by Umberto Sartini

CRUEL INTENTION Production® 2001