NEWS
INTERVIEW
NEW BANDZ
REVIEW
ALIVE
STRANGERS
FANZINE
ABOUT US
LINKZ CONTACT

P R I D E

Con “Far from the edge” i Pride ci regalano un’ottimo platter di sano hard rock melodico che gli ha addirittura consentito di siglare un contratto con la EMI giapponese, ce ne parla Simon Farmery, bass player del combo inglese.

Dobbiamo considerare i Pride come una full time band o come un progetto destinato a concludersi con l’uscita di “Far from the edge”?
I Pride sono assolutamente una full time band, è la nostra creatura, tuttavia ognuno di noi ha la piena libertà di esprimersi attraverso altre esperienze musicali, infatti io, Chris e Matt insieme al chitarrista dei Brave New World abbiamo registrato una traccia per il tribute album a Jason Becker che è stato immesso nel mercato il mese scorso. Personalmente sto anche registrando un album con Barry Fitzgibbon dei Dirty Deeds..

Ho particolarmente apprezzato l’art work del vostro cd di debutto, vuoi dirci qualcosa al riguardo?
Il progetto grafico è stato realizzato da un ragazzo di nome Martini Burridge. Gli abbiamo spedito le demos con i testi delle canzoni oltre ovviamente al titolo dell’album. Ciò che vedi nella copertina è quello che è scaturito dall’ascolto delle songs e dalla lettura dei testi e come puoi vedere è veramente fuori dal comune. La ragazza raffigurata è la figlia di Martin e l’idea che l’artwork vorrebbe suscitare è che la ragazza è in pericolo ma sa che può scappare e sopravvivere ad ogni avversità…..

Come descriveresti il genere musicale proposto dai Pride?
E’ difficile rispondere…..il nostro genere musicale è semplicemente descrivibile come “songs”…..Non facciamo altro che comporre canzoni vicine al nostro modo di essere, non cerchiamo di copiare nessuno, facciamo tuttavia del buon British melodic rock.

Quali sono le vostre principali influenze musicali?
Ascolto diversi generi musicali, sono molto open minded. Ho cominciato a suonare il basso per merito di Steve Harris, grande musicista e songwriter, con il quale ho avuto la fortuna di bere una birra con lui qualche settimana fa, un altro bassista che ammiro molto è Billy Sheean, da lui ho appreso molto, dall’uso del two handed tapping al suonare dietro un batterista.
Potrei inoltre citare Eddie Jackson dei Queensryche e John Myung dei Dream Theater. Per quanto riguarda le bands più in generale sono un grande fan di Firehouse, Tyketto, Creed, Bon Jovi, Def Leppard, Metallica, David Lee Roth, Thunder e Skid Row. L’album che non smetto mai di ascoltare in questo periodo è “Scenes of a memory” dei Dream Theater

Voi proponete un genere musicale che purtroppo non gode dell’appoggio da parte dei media, come vedi il futuro per il melodic hard rock?
Credo che il futuro per il rock melodico non sia tutto rose e fiori, tuttavia ritengo che si stiano creando le basi per un ritorno in auge di questo tipo di sonorità. Per quanto riguarda i Pride abbiamo appena firmato un deal con la EMI giapponese, dunque le cose per noi stanno andando abbastanza bene….

Qual è la tua opinione riguardo la diatriba Napster? Credi che i Pride possano trarre beneficio da questo tipo di vettore attraverso cui scambiare musica?
Credo che Napster sia un’ottima idea ed un ottimo mezzo per permettere ai ragazzi di ascoltare musica, non sono invece d’accordo quando viene usato per scaricare interi albums ostacolando così le vendite di questi ultimi.

Voi siete una hard rock band, come tale che rapporto avete con la tecnolgia moderna?
Un ottimo rapporto direi, infatti tutta la preproduzione del cd è stata fatta in digitale, è incredibile quello che si può fare con questi macchinari, Inoltre i Parr Street Studios, dove abbiamo registrato “Far from the edge”, credo siano i migliori in tutta Europa e dispongono di una strumentazione veramente competitiva.

State organizzando qualche data per proporre il cd dal vivo?
Speriamo di trovare un major act a cui fare da spalla, appena saprò qualcosa te lo farò sapere. Mi piacerebbe moltissimo venire a suonare in Italia, devi sapere che sono un fan della Lamborghini e vorrei visitare la fabbrica di queste auto. Uno dei miei più grandi sogni è quello di possedere una Diablo.

Puoi considerarti pienamente soddisfatto di come è venuto fuori “Far…” o c’è qualcosa che avresti voluto cambiare?
L’album è venuto veramente bene, e questo grazie anche a Pete Coleman, il nostro produttore, spero infatti di realizzare anche il prossimo cd con lui. Avrei voluto avere solo più tempo a disposizione, ma avevamo un budget che ci ha messo tutti quanti un po’ sotto pressione, tuttavia siamo riusciti a fare tutto entro i tempi stabiliti. Pensa che l’album è stato registrato e missato in soli 15 giorni!!!!!!

Incredibile! Come diavolo avete fatto?
Io e Rik abbiamo registrato le tracce di basso e batteria insieme, suonando live quindi, il tutto in 2 giorni. Le chitarre sono state registrate in 4 giorni, altrettanti ce ne sono voluti per le lead vocals e per qualche chitarra acustica. Il giorno precedente al missaggio sono state aggiunte le tastiere e i cori, dopodichè abbiamo impiegato altri 4 giorni per missare il tutto. Come vedi non abbiamo avuto molto tempo per bere…..

Progetti futuri?
Abbiamo iniziato a lavorare al secondo cd, ma ci piacerebbe poter suonare ovunque in modo da far conoscere i Pride a più gente possibile, stiamo inoltre allestendo un sito ufficiale della band, per ora chi volesse avere informazioni può contattarci all’indirizzo pride_ffte@hotmail.com.

by Umberto Sartini

CRUEL INTENTION Production® 2001