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Genere: |
Modern
Rock, Power Pop |
Similar
Artist: |
Pat Benetar,
Avril Lavigne, Butch Walker |
Press
Kit: |
6 |
Songs: |
7 |
WebSite: |
7.5 |
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CORI YARCKIN
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Altra "creatura"
(e che creatura!!) scovata tra le pagine di MySpace,
Cori Yarckin, ragazza di soli 22 anni pronta a esser
gettata in pasto a MTV e classifiche mondiali, perchè
la fanciulla di Orlando, descritta come una moderna
versione di Pat Benatar, non ha nulla
da invidiare alle più celebri signorine del
settore.
"Ringing in My Head", questo il
titolo del promettete album d'esordio, presenta dieci
tracce con una buona alternanza di brani più
'commerciali' ad altri più legati a sonorità
power pop/modern rock, ma sempre con un occhio di
riguardo a melodie catchy che la inseriscono in quel
filone musicale occupata da Jasmine Cain,
Sabrina Korva o Leight Silver.
Asciugata la bavetta alla
bocca, mi accingo a recensire il CD che si apre con
il rock moderno di "Gratitude", senza ombra
di dubbio uno degli highlights del disco, pezzo fresco
e orecchiabile con una chitarra neanche troppo nascosta
che fa intravedere qualche similitudine con Avril
Lavigne, mentre con "Everything You
Said", "So Much for the Real Thing"
e "Better" si sterza verso un pop rock MTV-iano.
Nulla di male perchè
a seguire c'è il grazioso power pop di "I
Want That" ad alzare il ritmo e si prosegue così
fino alla conclusiva "How the World Goes Around".
Prova superata, ora aspettiamo di vedere qualche suo
video sulle emittenti musicali.
ML
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Genere: |
Punk Pop |
Similar
Artist: |
Blink
182 MxPx New Found Glory Bowling For Soup |
Press
Kit: |
8 |
Songs: |
7 |
WebSite: |
8 |
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ELEVENTY SEVEN
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Difficile da giudicare
questo disco, perché è uno di quei casi
dove la band attua un furbo copia/incolla da altri
gruppi del settore sfruttando il trend punk pop del
momento.
Gli Eleventy Seven non fanno altro che seguire la
strada tracciata da Blink 182, New
Found Glory e Bowling For Soup e
a tratti si ha qualche sensazione di deja-vù,
ma allo stesso tempo il risultato è più
che interessante, se contiamo anche la giovanissima
età del trio del South Carolina capitanato
da Matthew Langston cresciuto per l'appunto con la
musica degli autori di "All The Small Things"
e dei MxPx.
Piace e non piace dunque "In the Land of
Fake Believe", album di 11 tracce improntate
per l'appunto verso sonorità a-là MTV,
adatto a chi non si vergogna di adorare il video di
"1985" o le flessioni commerciali dei Simple
Plain, un lavoro dalle atmosfere goderecce
anche se l'arogomento principale è Dio (!).
Gli oltre 35 minuti di musica volano via senza indugi,
con punti di forza in "More Than A Revolution",
"Nostalgiatopia", "MySpace" e
"The Unicorn Revolt" ...un punk pop cristiano
che non brilla per originalità, ma che piace
per la sua semplicità.
ML
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Genere: |
Hard Rock |
Similar
Artist: |
Dog Days,
AC/DC Buckcherry |
Press
Kit: |
S.V. |
Songs: |
7.5 |
WebSite: |
6.5 |
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FLEXX BRONCO
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San Francisco... ahhh
che bei ricordi!! Ogni quartiere diverso dall'altro,
i grattacieli di financial district, il Golden Gate,
Alcatraz, North Beach il quartiere italiano ritrovo
negli anni ’50 e ’60 di gente come Kerouac...
una città dove anche la musica ha giocato un
ruolo importante, madrina del movimento hippy e della
psichedelia, e casa di gruppi storici come Grateful
Dead, Jefferson Arplane,
Byrds e Janis Joplin
o se vogliamo stare più in tema con SLAM!,
sede live di band come American Heartbreak,
Vain, Romeos Dead e
di questi 5 rocker che fanno di nome Flexx Bronco.
Sorrido leggendo la parola
'bronco' pensando al cane del comandante dei Nocs
interpretato dal comico Marco Della Noce, ma sorrido
un pò meno ascoltando "Volume 1",
perchè mi fa rimanere a bocca aperta l'energia
profusa da queste 6 tracce partorite dal quintetto
nato alla fine del 2001 e con alle spalle numerose
apparizioni di supporto a Supersuckers,
The Black Halos, Electric
Frankenstein, Faster Pussycat,
Zebrahead, ecc...
Il mini vede in sede di produzione Roger Somers
(Rod Stewart, Rage Against the Machine, Tesla,...)
e si presenta con un accattivante digipack dal design
in stile cowboy, cura che troviamo anche nelle canzoni
e nei suoni che, pur essendo dello sporco Rock'N'Roll,
suonano dannatamente bene, riuscendo a portarmi alla
mente il disco dei Dog Days.
Si parte con la potenza
trascinante di "Scratch Me", incontaminato
hard'n'roll, una corsa a tutta velocità dove
i partecipanti sono Buckcherry e
Backyard Babies, invece "Lusty
Lady" inizia con un riff rubacchiato ai Kiss
per poi aprirsi in un convincente e movimentato rock
duro, mentre le vibrazioni stradaiole di "Dead
Man" riuscirebbero a far battere il piedino persino
a Kenshiro e alle sue sette stelle!!
Non da meno sono "Scarf
Struttin'" e "Bar Fight" che ci conducono
verso la conclusiva "Northern Lights", un
pezzo dove affiorano le influenze southern della band
e l'amore del chitarrista Jackii Lawless per i lavori
solisti di Izzy Stradlin. Orfani
di gruppi come Dog Days o Stampede
Queen, assenti ormai da qualche anno, abbiamo
l'oppurtunità di tenerci vivi con i Flexx Bronco,
una realtà da considerare assolutamente e una
band pronta al grande salto del full-length.
ML
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Genere: |
Hard Rock |
Similar
Artist: |
AC/DC,
Black Label Society, Buckcherry |
Press
Kit: |
6.5 |
Songs: |
7 |
WebSite: |
6.5 |
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286
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"Rock and Roll
is not dead" così aprono la loro
biografia questi 4 rockers con base a Los Angeles,
ma provenienti dall'Argentina, New Jersey e Pittsburgh
che, nella primavera del 2005 hanno realizzato un
Ep autoprodotto dal titolo "Profiled".
I 5 pezzi contenuti nel CD sono un alternarsi di riffoni
che molto devono a bands come AC/DC,
BLACK LABEL SOCIETY e VAN
HALEN, e con una timbrica vocale molto particolare
che a tratti ricorda il Taime Downe più
incazzato e metallaro... infatti, come hanno già
scritto di loro: "Faster Pussycat got all
drunk and banged the Sex Pistols".
La title-track arriva
con la potenza di un tir lanciato a tutta velocità,
e si becca anche la palma del miglior pezzo, mentre
"68'" e "Broken Peace" pur continuando
musicalemente sulla stessa strada vedono lo screamer
Adam Joad alle prese con un cantato più...
rappato.
"Dark Carnival" e "Record Store Prophets"
seguono le orme di "Profiled", scuola australiana
con ruffianeria americana, una prova di tutto rispetto
per i 286 dove non si notano particolari pecche durante
l’ascolto che scivola via senza nessun intoppo.
ML
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Genere: |
Hard Rock,
Punk Rock'n'Roll |
Similar
Artist: |
Backyard
Babies, Buckcherry |
Press
Kit: |
6 |
Songs: |
8 |
WebSite: |
S.V. |
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STEREO JUNKS
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Hanno tutte le carte in
regola per diventare una band di successo: un frontman
bello e dannato, ma soprattutto un ep curatissimo
con 4 canzoni che spaccano il culo!
Ma andiamo in ordine... chi sono gli Stereo Junks!?
...Gli Stereo Junks! sono un four-pieces di Helsinki
(ettepareva!) capitanato dal 22enne singer e songwriter
Anzi Destruction e suonano un rissono hard rock n'roll
sporcato da dosi punk e glam.
Hanno all'attivo un singolo
intitolato “Shut Up ‘N’ Sit Down”,
un album dal vivo (“Livin’ Bomb”)
e questo favoloso ep dal nome “Suicide Angels”
prodotto da Johnny Lee Michaels (The 69 Eyes)
che potrete acquistare per soli 6 Euro con paypal
(+ 3 Euro di spese di spedizione) al seguente indirizzo
stereojunks@hotmail.com.
Per chi dice che MySpace non serve a nulla, ecco la
smentita, perchè non solo di fake e zoccolone
è frequentato questo nuovo popolare portale,
ma anche di numerosi gruppettini sconosciuti e tra
questi ci sono ANCHE gli Stereo Junks!
"Suicide Angels"
è caratterizzata da quel "ehhh!"
che fa molto "Slither" (Velvet Revolver),
mentre "China White" è un polveroso
e scorretto rock'n'roll che non avrà niente
di nuovo, ma che si fa dannatamente ascoltare e sembra
voler ripercorrere il sound di "Diesel And
Power" dei BACKYARD BABIES.
"Doing Fine" e "Cold Blood" coronano
l'ottima riuscita di questo mini, che di certo non
fa dell’originalità la loro carta vincente,
ma che è assolutamente un must per gli amanti
del genere!
ML
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Genere: |
Rock, Sleaze
Rock |
Similar
Artist: |
Rolling
Stones, Black Crowes |
Press
Kit: |
7 |
Songs: |
7.5 |
WebSite: |
7 |
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THE DECADENT ROYALS
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E' appena uscito il nuovo
album dei Rolling Stones e a giugno
avremo (almeno, i più fortunati) occasione
di vederli in concerto in Italia... ma perchè
vi parlo della band di Mick Jagger nel
recensire il secondo disco dei The Decadent Royals??
Semplice, perchè in "Swing On, Sinners"
si respirano le stesse atmosfere che le 'pietre rotolanti'
ci hanno abituato ad ascoltare e se vi piace il rock'n'roll
blueseggiante che ha il sapore di Jack Daniels mentre
ti gusti una sigaretta, beh... qui trovate quello
che fa per voi.
I DR non sono proprio
quella che si potrebbe definire una 'nuova band',
infatti sono nati a New York in piena era grunge e
non deve essere stato molto facile per i 4 cercare
di sopravvivere avendo nel dna Black Crowes,
T-Rex e appunto Rolling Stones...
ma contro mode, attentati, MTV, ecc... eccoli qui
dopo il loro esordio ("The New Groovy")
datato 1997.
Mi piace il loro gusto
retrò. Mi piace il loro sound semplice semplice
che va alle radici del rock... Mi piace "Swing
On, Sinners" che pur mantenendosi legato
a certe sonorità, riesce a non essere banale.
Le song che raccolgono più punti sono a mio
avviso la coppia di sleaze rockn'n'roll d'apertura,
"The Silver Line" e la Black Crowes-iana
"Drag Me Down", non da meno anche la lenta
"Mr. Please" e i roots'n'roll di "Already
Out The Door" e "As I Lie".
Come diceva qualcuno "it's only rock and roll,
but I like it"!
ML
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Genere: |
Hard Rock,
Punk Rock |
Similar
Artist: |
Black Halos,
Supersuckers, Social Distortion |
Press
Kit: |
6.5 |
Songs: |
7 |
WebSite: |
7 |
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DOGFIGHT
|
Neanche la Spagna è
stata risparmiata dalla "setta" del scan/Punk/RockNRoll
che ha trovato 5 nuovi adepti che costituiscono la
line-up dei Dogfight. C’è da dire che
c’è gente che questo genere lo sa suonare
alla grande e chi lo fa scopiazzando a destra e sinistra
e chi cerca di produrre uno stile proprio. Fortunatamente
il combo spagnolo non ha fatto il copy/paste dei gruppi
più blasonati cercando appunto di creare un
proprio stile riuscindoci discretamente anche se per
ovvi motivi, si rimane ancorati a certe sonorità.
Come spesso capita, i
dischi di questo settore sembrano avere una song uguale
all'altra, ma grazie a dio i Dogfight provano, ripeto,
provano a dare un orientamento distinto per ogni traccia
e così ecco che tra un punk/scan rock e l'altro
salta fuori "No One's Normal", un modern
rock con un cantato che inizialmente mi ricorda quello
di Chris Cornell, ma per il resto
"Saying And Doing" si muove in una stanza
dove sono appesi i poster di Supersuckers,
Black Halos, Social Distortion
e dei relativi 'padri' e fratelli di sangue...
Un bel 7 non glielo toglie nessuno e consiglio l'ascolto
di "Money Is Better Than Loyallty", "Right
To The Top", "We Want Some More" e
di "Rocksexual".
ML
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Genere: |
Hard Rock |
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Artist: |
Judas Priest,
AC/DC, Donnas |
Press
Kit: |
7.5 |
Songs: |
7 |
WebSite: |
7.5 |
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COCKPIT
|
La California... la terra
del cinema, del divertimento, del sole, dei Motley
Crue... e delle gnocche!! Eh si, oltre a
sfornare film, Los Angeles partorisce almeno un gruppo
al secondo, e tra i gruppi di belle fanciulle ecco
le Cockpit, che arrivate un pò da tutti gli
States, hanno scelto come base operativa la città
degli angeli.
Si presentano con un play-off
assai altisonante che dice "Heavy Judas Priest-style
guitar riffs? Check. Bass Lines stolen from Motorhead
and KISS? Check. Fat, punchy AC/DC drums? Check..."
e devo ammettere che mi hanno sorpreso in maniera
assolutamente positiva.
Difficile come al solito
dare una valutazione completa con sole 2 canzoni,
ma l'impatto sonoro di "Gun For Hire" è
lo stesso avuto con le DONNAS degli
esordi, crudo e nudo rock n roll con una buona produzione,
stessi elementi distintivi della seguente "City
Tonight".
La California quindi, ci mette a disposizione un'altro
gruppo su cui impiegare il nostro tempo e le 4 nonostante
la presenza, sembrano avere molte più palle
dei colleghi maschietti, e questo demo si dimostra
maturo, compatto come un pugno chiuso prima di sferrare
un colpo.
ML
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Genere: |
Hard Rock |
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Artist: |
Black Crowes,
Silvertide, Stone Temple Pilots |
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Kit: |
7 |
Songs: |
6 |
WebSite: |
7 |
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ELEVENDY
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Ultimamente il caso vuole
che mi sia imbattuto in recensioni legate a sonorità
Seventies proprio là dove il rock ha le proprie
radici. Tra questi ci sono anche gli Elevendy di Detroit,
gruppo formato da Chris Foster (batteria), Craig Miller
(chitarra), Anton Suarez (voce) e Scott Suarez (basso)
che ha all'attivo un album dal titolo "What
A Rush" uscito lo scorso anno e questo mini
di 4 pezzi chiamato "At the Botton Of your
Soul".
Il primo impatto con la
song iniziale "One Step Closer" mi lascia
un pò perplesso dal momento che la band annovera
tra le sue influenze Aerosmith, the
Black Crowes, Buckcherry,
Silvertide e Stone Temple
Pilots, infatti mi sembra di ascoltare Kè
(si, quello di "Strange World")
in versione hard rock, ma per mia fortuna con la seguente
"Snake Eyes" si inizia a ripercorrere suoni
e tematiche care a gruppi come Silvertide
e Black Crowes, così anche
in "Southern Shine" riescono ad alzare il
livello con un hard rock sudista di buona fattura.
Con l’ultima traccia
"Tragic Love" il CD perde di qualità,
con una lenta tratura-maroni che avrei fatto volentieri
a meno di ascoltare. Difficile alla fine dare un giudizio,
se prese in considerazione le 2 tracce improntate
sul sound a-là Silvertide per
intenderci, il gruppo si meriterebbe un 7 pieno, l'opener
raggiunge tranquillamente la sufficienza, però
c'è quest'ultima ballad che abbassa notevolmente
il voto...
ML
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Genere: |
Hard Rock,
Street Metal |
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Motley
Crue, LA Guns |
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Kit: |
7 |
Songs: |
7 |
WebSite: |
7.5 |
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BACKSEAT SUPERSTAR
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Mi ero interessato a loro
dopo averli visti nella scaletta del CrueFest di quest'anno
e ho scoperto che si sono formati alla fine del 2003,
e attualmente sono rinchiusi ai Dynasonic Studio per
registrare il loro debutto discografico con il produttore
Andy Reilly, conosciuto per aver lavorato con Bon
Jovi, Cult, Ufo,
Poison, Quireboys,
ecc... ma, mentre aspettiamo la release ufficiale
prevista per la prossima primavera, grazie al disponibilissimo
batterista Scozz ho l'opportunità di ascoltare
un assaggio con questo mini dal titolo "6
For The Road".
Niente cazzi, kick ass
rock'n'roll quello che ci sbattono in faccia i 4 della
Georgia, si parte subito con la scattante "Motorcade",
dove risalta una solida sezione ritmica, leggermente
più sculettante risulta la successiva "Love
Story" che presto vedremo nella quinta compilation
di "Hollywood Hairpray" della Perris Records.
Di seguito la band propone
4 pazzi estrapolati dal demo del 2004: "White
Trash Gutter Girl" con vibrazioni glam metal
modello primi Motley Crue, "Hooligan
Cowboy" è un pò scarna di sonorità
e si avverte la sensazione che manchi qualcosa, mentre
con le conclusive "Unforgotten" e "Vegas
Nights" si torna a rockeggiare in maniera convincente.
Come assaggio non c'è male, si avverte la differenza
compositiva tra le 2 nuove tracce e il demo, cosa
che mi lascia ottimamente sperare per il full lentgh
CD.
ML
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Genere: |
Glitter,
Glam, Industrial |
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Placebo, Marylin Manson |
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6.5 |
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6.5 |
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THE PLEASURES
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Dalla Germania arrivano
i The Pleasures presentadoci il loro primo Ep dal
titolo "Cuming Out".
Il loro sound è un rock influenzato dal dagli
80's, colorato da spruzzate glitter settantiane con
delle tinte industrial, un piatto sonoro che ha come
ingredienti ZIGGY STARDUST, PLACEBO
e MARILYN MANSON.
Il gruppo tedesco attacca
subito con i riff di Kurdt Fischer (Sin Derello Pleasure),
che ci conduce all'interno di "Yes! It´s
Us", un buon biglietto da visita per farci capire
all'instante cosa suonano i nostri.
Anche le altre canzoni presentano più o meno
la stessa struttura di glam 'industralizzato' con
momenti riconducibili al glitter anni 70 come nel
caso di "He´s a Lover" o nella T-Rex-iana
"Are You Bored of Getting Older?", mentre
nelle due rimanenti tracce i Pleasure si sentono maggiormente
gli influssi di dischi come "Mechanical Animals"
del reverendo Manson con risultati
soddisfacenti soprattutto con l'ultima composizione,
"Uniform".
In attesa di un giudizio definitivo sulla lunga durata,
data un'occhio al loro sito.
ML
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Genere: |
Hard Rock,
Pop Punk |
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Donnas |
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7.5 |
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6.5 |
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7 |
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THE ADDICTIONS
|
Band americana al debutto
discografico che mette in luce influenze derivanti
da gruppi come Cheap Trick, Donnas,
Joan Jett e AC/DC.
Dieci pezzi registrati ai Wire Recording Studio insieme
a Stuart Sullivan (Sublime, the Butthole
Surfers, The Meat Puppets) con la particolarità
che alla voce si alternano Beth e Jason Richard.
Fortunatamente il gruppo
texano non scopiazza spudoratamente le band sopracitate
come spesso capita, ma usa le proprie influenze per
creare un suono abbastanza personale con pezzi che
variano dal pop punk ad altri più orientati
verso un grintoso hard rock.
Si parte con DONNAS-iana
"Candy" e di seguito uno dei pezzi meglio
riusciti del CD e cioè "Emotional"
dove iniziano a comparire i segni lasciati dall'ascolto
dei dischi prodotti da Nielsen e
Zander, stesso discorso che si potrebbe
fare per "Racecar", con le chitarre di Volloy
e le melodie delle coppia Richard a dettare legge.
Degne di nota anche il pop rock di "Jaded"
e le più grintose "Downtown", "Roller
Girl" e "Riding On Top", così
come la conclusiva "Wait" che, insieme a
"Emotional" sono a mio avviso i veri highlights
del lavoro.
Altro gruppo da segnarsi sull'agenda in attesa di
sviluppi futuri.
ML
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Genere: |
Hard Rock;
Modern Rock |
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Kit: |
8 |
Songs: |
7 |
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7.5 |
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BLACKMAKER
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Grazie alle note biografiche
ho scoperto che i Blackmaker hanno esaurito le 2500
copie del loro primo Ep di 5 pezzi e che hanno aperto
per i Nickelback, band a cui il quintetto
di Chigaco deve in parte anche il suo sound.
“Staggering to the Surface” mi
sembra un lavoro più che valido, 13 canzoni
dalle buone capacità compositive e che si possono
ben inserire nel filone occupato dal gruppo di Chad
Kroeger, rielaborando in chiave moderna sonorità
derivanti dagli anni 70. Il risultato mi sembra più
che buono e gli accostamenti con "Stone Temple
Pilots meets Black Crowes meets Bad Religion"
sono più che azzeccate.
I momenti più intensi
del disco sono a mio avviso l'opener "Revolution",
quanto detto sopra si rispecchia molto in questa song,
così come nel rock moderno di "Revolution"
che alterna fasi più lente ed altre più
aggressive. "Let It Go" è il pezzo
che preferisco in assoluto, un moderno rock punkettoso,
2 minuti e mezzo di adrenalina pura, mentre escono
un pò dai canoni "Wicked Tongue"
e "Novocaine".
"Things Get Any Worse" e "Few and Far
Between" sono altri 2 picchi del CD che consiglio
caldamente a chi non disdegna le produzioni dei Nickelback.
ML
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Genere: |
Hard Rock |
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Kit: |
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Songs: |
7.5 |
WebSite: |
7.5 |
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LAST AMERICAN VIRGINS
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Dalla loro foto sul retro
copertina mi sarei aspettato l'ennesimo gruppo power
pop da classica americano, invece, con mia piacevole
sorpresa scopro, anzi sento, che la musica proposta
da Jason Klug (voce), Jesse James Salucci (battaria),
Bradford Tukey (chitarra) e Matt Hampson (basso) è
un hard rock che va oltre alle mie aspettative e che
pesca a piene mani dalla tradizione e dal sound dell'America
degli anni 70.
Un buon gusto per la melodica,
abilità compositive e un album sopra le righe,
fanno di questi 4 giovanotti una delle più
promettenti band di estrazione Seventies.
Aerosmith, AC/DC,
Jeff Buckley, Black Crowes
e certe melodie Beatles-iane
sono a mio avviso le influenze più marcate
che si possono riscontrare nei quasi 40 minuti della
durata dell'album che, durante l’ascolto non
incappa in bruschi cali qualitativi, ma resta su livelli
medio/alti.
Tra pezzi dalle atmosfere più delicate ad altri
di roots rock, il CD risulta abbastanza omogeneo,
motivo per cui mi viene difficile fare una descrizione
track-by-track.
Oltre al CD dal titolo
"Not So Secret Plan", nel promo
kit mi sono trovato un Ep confezionato in una sfiziosa
busta simil 45 giri, con 4 brani tra cui due pezzi
non finiti sull'album: "Tuesday Morning"
e "Black".
ML
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Genere: |
Sleaze,
Glam Rock |
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THE NASTYS
|
Sulle scene dal 2001,
Chad Cherry (voce), Wurm e Dave Jade (chitarre), Joey
Menace (basso) e Danny Smash (batteria), sono già
arrivati al terzo Ep che si va ad aggiungere a "Shameless"
del 2002 e al 3 pezzi del 2003 dal titolo "Old
Wine, New Bottle" prodotto da Brent Muscat
dei Faster Pussycat e da Dave Moreno
degli Earshot.
"Good Time Gone
Bad" è il titolo di questa terza
release e anche se la produzione non è ottimissima,
i 6 brani che la compongono si fanno più che
ascoltare.
Sleaze glam il genere proposto, e l'accostamento più
azzeccato mi sembra quello fatto da VeGlam con gli
svedesi Glorius Bankrobbers perchè
i Nastys suonano uno sporco rock'n'roll suonato con
New York Dolls, Guns N' Roses
e AC/DC nelle cuffie.
Il disco si rivolge esclusivamente
agli amanti del genere, con tracce infuocate come
"She Loves the Money" e "Nobody Rides
For Free" o la title-track che fa il verso a
"Rock'n'Roll" dei Led Zeppelin e
con il resto delle composizioni che ammiccano palesemente
ai gruppi sopra elencati, insomma il classico CD destinato
ai cultori del glam più zozzo e stradaiolo,
gli altri possono tranquillamente sorvolare.
ML
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Genere: |
Modern
Hard Rock |
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Foo Fighters,
Mother Love Bone, Nickelback |
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Songs: |
7 |
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7 |
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LOVEHAMMERS
|
“This is a band
to watch for” ha commentato Nikki
Sixx parlando di questo four-pieces di Chigaco
cresciuto con la musica dei Led Zeppelin,
Motley Crue, G‘n’R,
Social Distortion, Pearl
Jam, ecc... che al momento è in studio
con Steve Albini (Nirvana, Bush,
Pixies) per registrare il nuovo materiale.
Hanno già pubblicato nel 2003 un album dal
titolo "Murder On My Mind" e gli
ottimi responsi ottenuti hanno fatto si che il gruppo
potesse aprire i concerti di Lifehouse,
American Hi-Fi, New Found
Glory e Nickelback.
Si parte in quarta con
la moderna "The Tunnel", song che a mio
avviso non farebbe fatica a scalare le chart rock
americane, si prosegue con "Eyes Can't See"
e "Wait For No One", due brani dove emerge
l'anima più grungettona della band, una sorta
di Mother Love Bone meets Foo
Fighters mentre echi Goo Goo Dolls-iani
si possono avvertire in "Better Off (Walk Away)",
ottimo rockettino punkeggiante che non avrebbe sfigurato
in "A Boy Named Goo".
La ballata "Clouds"
sapora di Nickelback e poi via verso
la fine con il loro modern hard rock fino alle conclusive
"Call of Distress" e "Low-life Insurance
(Let's Get Wasted)", entrambe che strizzano l'occhio
alla band di Dave Grohl.
Non un album fondamentale, ma se vi piace l'hard rock
moderno contaminato da sonorità punkeggianti,
fateci un pensierino!
ML
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Genere: |
Hard'N'Roll |
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AC/DC,
Rose Tattoo, Rolling Stones |
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Kit: |
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Songs: |
7.5 |
WebSite: |
6.5 |
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DOOMFOX
|
Mi sono stati consigliati
da un amico che, dopo averli visti al Wacken, ne è
rimasto folgorato. Solita ricerca per saperne di più,
scopro che verranno in Italia il prossimo ottobre
insieme ai Quireboys e allora non
posso fare a meno di parlare di questi Doomfoxx, gruppo
australiano che vede nelle sue fila anche un ex Hell
City Glamours, band che abbiamo già
avuto modo di conoscere tra queste pagine.
Dopo aver pubblicato un
EP di quattro pezzi per la BLAST Records, lo scorso
maggio hanno firmato per la tedesca Armageddon che
oltre a mettere in vendita questo singolo farà
uscire il prossimo 17 ottobre il loro debut album.
Come ogni gruppo australiano che si rispetti le coordinate
sonore non vanno molto distanti dai padri del genere
come AC/DC e ROSE TATTOO
ed è impossibile non battere il piedino con
il loro hard'n'roll sculettante e vecchio stampo.
Purtroppo il singolo contiene
solo 2 brani, "Piece Of Me" (qui presente
anche con una traccia video dove non mancano delle
belle donnine seminude) e "Boyfriend" dove
appunto si fanno notare per la loro verve molto...
"australiana"!
La premessa sembra più che buona quindi, se
non cercate la novità o l'originalità
ad ogni costo e vi fanno impazzire i soliti 4 accordi
dalle venature bluesy con una voce segnata dai vizi,
beh, credo sia arrivato il momento di dare una chance
a questi 5 rocker che vi faranno saltellare come...
canguri!
ML
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Genere: |
Pop Rock,
Power Pop |
Similar
Artist: |
Jellyfish,
Beach Boys |
Press
Kit: |
7 |
Songs: |
7 |
WebSite: |
7 |
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VINYL CANDY
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Fuori da poco con il loro
esordio discografico dal titolo "Pacific
Ocean Park" ho avuto l'occasione di ascoltare
un assaggio della musica con un sampler di 3 pezzi
che mi ha convinto sin dal primo ascolto grazie alla
loro alchimia tra rock anni 70 e power pop.
Difficile come al solito
dare un giudizio completo con solo 3 composizioni
sottomano, ma è altrettanto difficile non apprezzare
l'incedere poppeggiante dell'opener "Tranz Am"
che ha il potere di far scorrere d'avanti ai miei
occhi immagini di gente con camicie con motivi floreali,
pantaloni a zampa che batte le mani a tempo.
Le altre due canzoni che fanno parte di questo sampler
sono le accattivanti melodie di "California"
e la delicata "Heather".
...Si definiscono un incrocio
tra Jellyfish, the Wings
e Kiss (io ci aggiungerei
anche Beach Boys) e l'album suona
molto 'americano', con atmosfere che ci catapultano
indietro di 30 annni su qualche spiaggia della California
e ci fanno rilassare con i loro sound spensierato
e ammiccante... so che vi starete chiedendo com'è
un un sound "spensierato e ammiccante",
ma siccome neanch'io so rispondervi, vi invito a visitare
il loro sito e ad ascoltare i loro mp3 così
capirete...
ML
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by Slam! Production® 2001/2007 ----
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