old bandz: BACK NEXT
Genere:
Scan Rock, Punk Rock
Similar Artist:
Zeke, Motorhead, Misfits, Gluecifer
Press Kit:
6
Songs:
6.5
WebSite:
6
 
LUCIEN

Cinque pezzi, poco più di 14 minuti di durata, un sound diretto e cattivo sono gli ingredienti che compongone il primo Ep di questa band Svedese che fonde l'hard rock con le atmosfere dei Misfits e la rabbia dei Motörhead.

I pezzi sono tutti ben strutturati e anche se la produzione non è delle più eccelse riusciamo ugualmente ad apprezzare alcune buone tracce proposte dai 4 rocker scandinavi.
“The Holy Lord Of Rock” è il pezzo che apre il CD, un brano energico e trascinante contraddistinto da sonorità speed r'n'r molto come se la band di Lemmy si mettesse a fare scan rock, a seguire "Alright" e "the Plowman Vs the Wind", due song dove emerge la vena più metallozza del gruppo, mentre "Gunslinger" spruzza punk da tutti i suoi pori.

A chiudere ci pensa il punk rock n' roll di "Shelly & Polodori (A Cold Chill In the Air)" che ci presenta un prodotto dal buon potenziale che potrà accontentare chi ama le sonorità più incazzose e rockeggianti del nord Europa.
ML

 
URL:

www.lucien.cjb.net

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thelucienproject
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LUCIEN V.HemgrenBastugatan 21 (1tr)118 25 Stockholm
Sweden
Genere:
Punk Rock, Hard Rock
Similar Artist:
Veruca Salt, GunsN' Roses, Tuuli, Donnas, Ramones
Press Kit:
6
Songs:
7
WebSite:
8
 
The FLAIRS

Tre fanciulle e un maschietto provenienti da Vancouver, Canada, sono i The Flairs che uniscono un guitar work influenzato da Slash con delle melodie e una sezione ritmica derivante dal punk rock, una versione hard rock di gruppi come Veruca Salt, Tuuli o Donnas.

Dopo l'Ep del 2004 e aver girato in tour insieme a Robin Black, il quartetto si sta ora preparando per uscire con un full lentgh CD che ho la fortuna di ascoltare in anteprima e che ci regala delle belle sorprese come nel caso della traccia numero 2, "Stinger", un punkettino da classifica che si lascia ben apprezzare sin dal primo ascolto. E' la chitarra di Gillian Hanna ad aprire "Under My Skin" e per un attimo mi rendo conto che i Guns N' Roses sono tra i gruppi che l'hanno influenzata di più, la canzone invece risalta ancora le melodie cantate dalla vocalist Dawn Mandarino.

Della punkeggiante "Falling Into Pieces" è stato tratto il secondo video che potete tranquillamente scaricare dal loro sito così come il primo singolo, "Ready To Roll", forse il miglior pezzo di tutto il disco, dove le DONNAS giocano un ruolo fondamentale per farvi capire il genere di song proposto. Niente male anche la scanzonata "Stay The Same" e la cover di "18 & Life" degli Skid Row riveduta e corretta in stile The Flairs, mentre non mi ha esaltato la seconda cover presente "Rebel Yell" di Billy Idol, ma nel complesso 14 brani che si lasciano ascoltare senza nessuna difficoltà.
ML

 
URL:

www.theflairs.com

Email:
flairs@theflairs.com
Genere:
Hard Rock
Similar Artist:
Saigon Kick, Skid Row, L.A. Guns, Union
Press Kit:
5.5
Songs:
7.5
WebSite:
7
 
OVERLOADED

Quello che colpisce subito nell'ascolto degli Overloaded è la voce sel singer Chris Gillen con la sua timbrica vocale composta da un 70% di John Corabi e dai rimanenti 30% da Ronnie James Dio, Sammy Hagar e David Wanless (Sven Gali), un contato che condiziona positivamente il risultato finale del loro esordio discografico intitolato ”Hail the Kingdom”.

Il quintetto nasce a Detroit e oltre al cantante Gillen troviamo nella formazione Erik Kluiber e John Sullens alle chitarre, Michael Massie al basso e Lorenzo Gonzalez alla batteria che, con il primo singolo “Feeling Overloaded” hanno avuto diversi passaggi nelle radio della loro città e hanno avuto l'opportunità di aprire per gruppi più blasonati come Alter Bridge, Dirty Americans, Dope, Enuff Z'Nuff, Jani Lane, Mike Tramp’s White Lion, Skid Row, Slaughter, Tuff, Vixen, e così via.

Sette le tracce che compongono questo lavoro che vanno dall'hard rock moderno ad un heavy rock ottantiano dove il carrarmato sonoro guidato dalla band travolge il malcapitato ascoltatore come nel caso della prime tracce "Beaver Fever" e "War of the Worlds".
Alla numero 3 troviamo "Feeling Overloaded" forse il pezzo dove riscontro di più l'assomiglianza con le band figlie di John Corabi e il risultato è più buono così come nella seguente "Where Are You Running To?" dove gli Sven Gali giocano a fare i Saigon Kick! Il riff iniziale di "King of the Landfill" puzza di Skid Row mentre spettano alle rocciose "Cyclone" e "Sick" chiudere questo ottimo esordio, quindi se amate il rock duro di estrazione ottantiana e i gruppi citati, questo sarà sicuramente un ascolto interessante.
ML

 
URL:

www.overloadedmusic.com

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erik@overloadedmusic
Address:
Overloaded
4215 BrousevilleLincoln Park, MI 48146
USA
Genere:
Hard Rock, Power Pop
Similar Artist:
Motley Crue, Darkness, Cheap Trick
Press Kit:
6.5
Songs:
7.5
WebSite:
7
 
KWANG

This isn’t Ashlee Simpson with an AC/DC shirt on!”, ecco come esordisce il cantante John Knapper per introdurre questi 4 rocker di Minneapolis freschi di uscita con il loro Ep di debutto dal titolo "Hung" registrato e prodotto dal bassista dei Flipp, Randy E.

Non c'è molto da dire sul loro sound perchè suonano un semplice hard rock di matrice ottantiana che vede come riferimenti musicali gruppi come Motley Crue, Cheap Trick, Guns N' Roses, Rolling Stones, ecc... Ne è la prova la song che apre il CD, "I Really Like It" che sembra una traccia nata in piena era hair-metal, ma riveduta ai giorni nostri... stesso identico discorso per una delle mie preferite, "Teenage Misfit Junkie" dove è marcatissima l'influenza della band di Axl Rose.

Il lavoro prosegue con "What You Look Like" che sembra essere scritta dalla coppia Zander/Nielsen che, anche se profuma di già sentito, riesce ugualmente a regalarmi 4 minuti piacevoli. Risulta più incazzosa invece la successiva "I Can't Take It", mentre tocca a "As We Go" chiudere il disco con una sorta di hair-metal power-poppizzato (!) che mi lascia ben sperare per quello che sarà il futuro di questo gruppo del Minnesota!
ML

 
URL:

www.kwangcity.com

Email:
booking@kwangcity.com
Genere:
Hard Rock, Modern Rock, Power Pop
Similar Artist:
Stone Temple Pilots, Jellyfish, Tesla
Press Kit:
S.V.
Songs:
7.5
WebSite:
7
 
BOMBSHELL CRUSH

A rinfrescarci in questa afosa estate c'è il fresco hard rock moderno del quintetto formato dal singer Michael Clark (ispirato da Axl Rose e Scott Weiland, ma cresciuto con David Bowie e il glitter-glam), dai chitarristi Denny Smith (con un background composto da Beatles, Cheap Trick, Elvis Costello, Jellyfish fino a Aerosmith, Foo Fighters e Motley Crue) e JD Garner (la parte più punkeggiante del gruppo), dal bassista Tony Higbee (tra i suoi ascolti Billy Joel, Metallica e Butch Walker) e dal batterista Billy Baker (che ha i maestri in John Bonham e Tommy Lee).

Il five-pieces nato a metà del 2003 ha all'attivo un album composto da 10 tracce, un perfetto connubio tra sonorità ottantiane e moderne e sta lavorando ad un nuovo Ep dal titolo "If Ugly Was The New Beautiful..." dove spicca la cover di "Time After Time" di Cindy Lauper in chiave power pop.
Il CD omonimo invece si apre con l'intro Cheap Trick-iano di "One Five Seven A.M." che ci conduce verso il primo vero brano, "Get Away" che, perdonatemi il paragone, sembra una versione trendy dei SouthGang di "Group Therapy", infatti, nel proseguo del lavoro si possono riscontrare spesso tali sonorità dove vengono imbastardite vecchie sonorità party metal in chiave moderna, cosa che mi ha fatto ripescare dallo scaffale i Disturbance... Ascoltate "Green", "Back To Me", "Only In My Head" e poi mi direte...

Non mancano però episodi dal sound decisamente più 'alternativo' come nel caso di "That Actor" o "Reality Crisis" in cui giocano a fare gli Stone Temple Pilots... A chiudere positivamente la loro prima fatica è "Long Time Comin'", che sarà per il caldo, ma cazzo... sembra un'outtakes dei Tesla perchè il cantato è sputata a quello di Jeff Keith, incredibile!!!
ML

 
URL:

www.bombshellcrush.com

Email:
bombshellcrush.com
Genere:
Modern Hard Rock, Power Pop
Similar Artist:
Queer For Girls, SR-71
Press Kit:
S.V.
Songs:
9
WebSite:
5
 
TILTERWORLD

Era la prima metà degli anni 90 quando uscirono i 2 album dei bubblegum glamsters HEART THROB MOB, "Hit List" e "Eat Your Heart Out", e ricordo ancora quando, dopo una lunga ricerca, riuscii a farmi inculare ben 70.000 lire per il loro esordio... bravo pirla che sono!!
...vabbè, rimasti ancora oggi tra le band cult del genere, i membri del gruppo dopo il secondo CD seguirono strade diverse: il batterista Traci Michaels lo troviamo ancora oggi nei Peppermint Creeps, Bobby Vanden e Dev Estate (che sia un cugino italiano del cantante dei Pretty Boy Floyd?!?!? - sta battuta conferma che sono pirla!) sembrano scomparsi, mentre Lonny Lovett ha cambiato il suo nome in Lonny Paul e ha suonato con The Endorphins, Superficials e The Sinthetics e oggi lo troviamo al comando di questi Tilterworld in compagnia di Stevie Deluxe (già visto con Space Age Playboys e Queer for Girls), J-Sin (bassista dei Better Off Dead, Stars of Mars e The Amy Jo Johnson Project) e Michael Thomas (Fastback e recentemente anche in tour con i Bang Tango).

Il disponibilissimo Lonny Paul mi ha mandato un'anteprima di "Vicious Circles", l'esordio discografico del gruppo californiano che uscirà a fine estate per la FastLane Records, ma dimenticate i suoni di plastica e coretti caramellosi degli Heart Thob Mob perchè i Tilterworld suonano un validissimo 'modern rock' certamente più consono ai trend attuali.
Già dall'opener "Vicious Circles" possiamo notare tali differenze, chitarre rabbiose, un suono vero di batteria e la voce di Paul che mi piace tantissimo, calda e roca al punto giusto così come la seguente "Emotional Scars" con in buon lavoro di Deluxe dietro le pelli.

"Carousel" è una power ballad dal grande potenziale, amo il modo di cantare di Paul che in questa traccia da il meglio di sè facendo di questo brano uno dei più validi dell'intero CD, in "Can't Wait" invece si ritorna a spingere sull'accelleratore mentre con "Waterfall" si prosegue su atmosfere suadenti per un lentone dall'ottimo potenziale radiofonico... potrei andare avanti così fino alla fine, ma finirei con il dire sempre le stesse cose, quindi non mi resta che invitarvi a prenotare la vostra copia sul sito della FastLane Records www.fastlanerecords.com per me ne vale veramente la pena, ottimo disco!
ML

 
URL:

www.tilterworld.com

Email:
stevie@tilterworld.com
Genere:
Industrial, Glam Punk
Similar Artist:
Shotgun Messiah, Murderdolls, Vampire Love Dolls
Press Kit:
7
Songs:
7
WebSite:
7
 
LATEXXX TEENS

Sicuramente un ep degno di essere acquistato questo dei cuginetti glam dei Dope Stars Inc., 5 tracce concentrate in 20 minuti in cui la band capitolina produce un mini di tutto rispetto.
Anche se la registrazione toglie qualcosina alla buona riuscita finale del prodotto i Latexxx Teens non danno il tempo di annoiarsi grazie alla loro alchimia di glam, industrial rock e punk, schierandosi dalla parte di quei gruppi meritevoli che stanno facendo le cose in maniera professionale senza lasciare nulla al caso, partendo da una seria presentazione fino alla cura dell'artwork (che ha quel-non-so-che di visual rock giapponese) e del sito.

Per chi non lo sapesse, la band nasce nel 2003 per mano di Icy Teens (singer dei Draconian Order) e Joseph (bassista dei goth rocker My Sixth Shadow) a cui si aggiunsero poi Plastic Poison 69 e Angel (compagni di Icy Teens nei Draconian Order) e Alex Love Doll e dove l'amore per gruppi come Shotgun Messiah, Marilyn Manson, White Zombie, Sex Pistols, Murderdolls, Dead Boys e Vampire Love Dolls li ha portati ad incidere questo “Latex (De)Generation” che precede l'uscita di “Fuckin' Is Our Business”, il primo full length CD del gruppo.

Avevo già avuto l'opportunità di ascoltare una prima versione del mini quando Alex Love Doll me lo consegnò alla passata edizione dello Slam! Summer Party e l'impressione è rimasta ultra positiva e sin dalle prime battute della title-track mi rendo conto della buona riuscita dell'ep.
E' "Latex (De)Generation" appunto che da lo start al lavoro, una versione dei Private Line in acido che mi garba parecchio, con la successiva "69 Ways To Fuck" invece si mescolano ritornelli ottantiani, chitarre compresse e voci filtrate, mentre in "21th Century Rebel Idol" spunta l'ombra del reverendo Manson.
In "Lipstick Terrorist" Alex Love Doll veste i panni di Stevie Rechelle scrivendo un testo divertente che tributa le influenze principali della band, invece nella conclusiva "Poison Ivy" le atmosfere si fanno più cupe ma non vanno affatto ad intaccare il risultato finale di questo buon discetto!
ML

 
URL:

www.latexxxteens.com

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info@latexxxteens.com
Genere:
Punk Rock/Pop
Similar Artist:
Third Eye Blind, Sum 41, Eve 6
Press Kit:
6.5
Songs:
7
WebSite:
7
 
GOODNIGHT CITY

A rinfrescarmi la giornata in questo periodo di caldo tropicale sono stati questi GoodNight City, quartetto con base operativa ad Atlanta e formato all'inizio del 2003. Con all'attivo un album registrato lo stesso anno dal titolo "You Are Almost There" e prodotto da Jeff Tomei già con Matchbox Twenty e Smashing Pumpkins e per descrivere il loro sound sono stati fatti i nomi di Everclear, SR-71, Eve 6, Blink 182, Third Eye Blind, Sum 41, Lit, ecc...

Punk rock, pop punk semplice ed essenziale che farà la felicità delle radio americane anche se in alcuni casi emergono alcuni limiti per l'impossibilità di uscire da alcuni schemi dettati dal genere risultando in alcuni momenti un pò scontato, ma con altri che invece riescono proprio a colpire nel segno. Alla fine risulta un buon album che vede come migliori tracce l'iniziale "Come Down", orecchiabile punkettino che ci conduce al primo singolo "Move On" qui presente anche in versione video, bel tiro e tutte le caratteristiche per finire dritta dritta nelle chart d'Oltreoceano.
"40,000 Miles" e il secondo singolo "Famous" sono dinamiche e melodiche come richiede il trend (quest'ultima eseguita anche in versione acustica come bonus track), ma sono pezzi come "Happy With Out You" o "Confidence" che riescono a dare quel qualcosa in più a questo disco.
ML

 
URL:

goodnightcitymusic.com

Email:
mgmt@goodnightcitymusic
Address:
Goodnight City2151 Cumberland Pkwy #1033 Atlanta, GA 30339
USA
Genere:
Modern Rock, Punk Rock
Similar Artist:
American Heartbreak, Robin Black & IRS
Press Kit:
6.5
Songs:
8.5
WebSite:
7
 
TEENAGE CASKET CO.

Mi piacciono proprio tanto i Teenage Casket Co. Mi piacciono le loro lyrics, la loro musica, la loro attitudine... mi piace la loro definizione di "Punk Rock Bon Jovi" e non trovo nulla di negativo nel loro esordio discografico che, secondo il sottoscritto, è uno dei più bei album che mi sia capitato di ascoltare in questi ultimi mesi.
Loro si autodefiniscono una sorta di Goo Goo Dolls meets Ramones con il tocco sleaze di Motley Crue e Poison, ma se devo dire la mia, dico che la musica del four-pieces inglese è fatto per l'80% da AMERICAN HEARTBREAK e dal 20% di Robin Black & IRS e The Erotics perchè a tratti sembra di sentire delle outtakes di "What You Deserve" del gruppo di Billy Rowe.

Il sound dei TCC è vivace e sculettante nei suoi ritmi, accattivante ed energico nelle sue melodie ed è difficile rimanere indifferenti di fronte a brani come "One Thing You Don't Need" o "Down On Luck" dove il modern rock si fonde con le sonorità più punkeggianti degli American Heartbreak, mentre è la band del folletto canadese a prendere il sopravvento in "Mirrors & Wires" così come nella conclusiva "Ain't Got Nothin' on Me".

Parlando degli altri pezzi posso dire che "Another Part of Me" è un'altro gioiellino di modern punk rock ruffiano e glammoso che colpisce subito dopo il primo ascolto, "Beautiful" potrebbe essere l'ipotetico hit-single, un convincente rock melodico, dall'incedere HIM-miano ma dalle melodie ottantiane, mentre in "Hell to Pay" e "Story of My Life" è ancora il gruppo di San Francisco nell'aiutarmi a definire il loro sound.
Come avrete ben capito questo questo "Dial It Up" mi è piaciuto tantissimo e dovrebbe entrare senza alcuna esitazione a far parte della vostra discografia tra gli album più fighi del 2005.
ML

 
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teenagecasketcompany

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Teenage Casket Company.
c/o 95 Flamstead Avenue, Loscoe, Heanor, Derbyshire, DE75 7RP, UK
Genere:
Hard Rock
Similar Artist:
Faster Pussycat, Love/Hate, Led Zeppelin
Press Kit:
7
Songs:
7.5
WebSite:
8
 
RADIO VIPERS

Avevo per caso visto il loro sito tempo fa e ne rimasi piacevolmente colpito per la cura e la prefessionalità, le attese nell'ascoltare il cd non erano poche e fortunatamente non ne sono rimasto deluso, anzi...
Quartetto nato nella primavera del 2003, quando Iggy, Mez, e Manny, di ritorno dal concerto milanese dei Faster Pussycat decisero di formare i Radiovipers... Se per il sottoscritto quella data fu un vero disastro, alla band ha portato decisamente fortuna, infatti dopo mesi dedicati alla stesura dei pezzi hanno partorito questo “The Morning Sunburst” che va oltre alle mie aspettative.

Ben registrato e soprattutto belle canzoni quelle presenti in questo album, oltre mezzora di sano hard rock scuotichiappe, dove i 4 non nascondono il loro amore per Led Zeppelin, AC/DC, Faster Pussycat e Motley Crue...
Tutto il CD viaggia su livelli medio alti e già con l'iniziale "Boom Baby" possiamo notare di che pasta sono fatti i nostri, così anche in "Do You Wanna?" si sculetta alla grande con il loro hard rock stradaiolo, lo stesso effetto lo avrete con "Take a Look", altro pezzo da 90 di "The Morning Sunburst" e così via fino all'hidden track conclusiva, una traccia acustica che suggella l'ottima prova del gruppo abruzzese.
Non so perchè, ma mi è venuta voglia di andarmi a riascoltare gli album di Jackyl, Tora Tora e Love/Hate... voi intanto contattali!
ML

 
URL:

www.radiovipers.com

Email:
info@radiovipers.com
Genere:
Hard Rock, Glam Rock
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Drag Citizen
Press Kit:
7
Songs:
7
WebSite:
6.5
 
DRAG CITIZEN

I Drag Citizen sono Nick Vivid (vox/guitars), Richie White (lead guitar), Blitch (bass/backing vox) e Steve Asbury (drums) e vengono da New York. La band mi ha cortesemente fornito di: un DVD con un video live della band; l'advance copy del CD che uscirà presto e un promo di 3 pezzi.
Purtroppo l'advance copy non ha titoli quindi mi risulta difficile parlare di ogni singola traccia, quindi mi limiterò a descrire il sound della band e i 3 brani presenti nel singolo.

La prima canzone prende il nome di "Dead To Rights", un'energico e moderno rock'n'roll, ma è con la seguente "The Weeds" che la band di Brookling inizia a fare sul serio, struttura settantiana della song, cori ottantiani e suoni del 2005... nient'altro da dir... un bel pezzo!
A chiudere il tris ci pensa "All the Tables Are Runnin'", a mio avviso il pezzo migliore, grezzo e diretto, che ti mette subito una grande carica addosso.
Tra le loro influenze la band cita Stooges, Bowie, AC/DC, NYDolls, Aerosmith, MC5, Prince, Led Zep, Motley Crue, Guns N' Roses, White Stripes, Motorhead, Darkness, Sex Pistols, The Damned, ecc... quindi fate un giro sul loro sito, date un'ascoltata ai loro clips e vedrete che anche voi inizierete ad essere impazienti di ascoltare il loro full length CD.
ML

 

 

 

URL:

www.dragcitizen.com

Email:
dc@dragcitizen.com
Genere:
Melodic Hard Rock, Aor
Similar Artist:
Bon Jovi, Rick Springfield
Press Kit:
7
Songs:
6.5
WebSite:
6
 
THE FORCE

A parte l'orrenda copertina che sembra disegnata da un bambino alle prime armi con photoshop questo "Just the facts, Ma'Am" risulta un disco piacevole pur non offrendoci assolutamente niente di nuovo, perchè i 4 di Atlanta propongono un mega classico rock melodico ottantiano che combina i Bon Jovi con Rick Springfield e Styx, il tutto prodotto da Rodney Mills che ha già lavorato con i Waltham.

Capitanati da Jay Fury (già conosciuto con i Romeo Delite autori di un buon album nel 2000) ci danno in pasto 9 pezzi da subito si ha l'impressione su che binari viaggiono i nostri: "Never Get Enough" è melodic rock allo stato puro, melodia e chitarre giocano a rincorrersi facendone risultare uno dei migliori episodi di questo lavoro insieme all'aor di "Jenny" dal potenziale radiofonico notevole (15 anni fa!), stesso discorso anche per la BON JOVIana "Fight For Your Life" con una produzione decisamente attuale.

Le 2 lente si chiamano "Closer" e "Tommy & David" dove non fanno altro che ricalcare sonorità e songwriting di un padio di decenni fa... ma lasciate andare quest'ultima perchè dopo un paio di minuti potrete ascolatre la hidden track, un bluesy rock di pregovole fattura. Musica di ieri suonata con il cuore e con i mezzi di oggi, discreto esordio.
ML

 
URL:

www.theforcerock.com

Email:
theforcemusic@gmail.com
Genere:
Rock, Hard Rock
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Aerosmith, Circle Of Soul
Press Kit:
6.5
Songs:
7
WebSite:
7
 
VAINGLORIUOS

Consigliati da Mike Trash degli Erotics mi sono fiondato alla ricerca di questo quartetto di New York legato all "old school rock".
Leggendo la loro biografia apprendo che sono stati descritti come una miscela tra Black Crowes, Jet e Aerosmith ed effetivamente il sound presente nelle 3 tracce del CD risente molto di atli influenze ed ecco così che Tommy Dark, Mark Zap, Glenn Sorino e George Grant regalarci una dozzina di minuti di puro rock!

Sentendo cantare George Grant ho come l'impressione di averlo già sentito... una voce calda, soul... un pò Lenny Krevitz, un pò Rod Jackson, un pò Joseph Mastrokalos (Circle of Soul) che trasuda passione...
Sono le note della chitarra di Tommy Dark ad aprire il CD con "Shine", puro ed incontaminato rock, si continua con la lenta "Sweet Salvation" dove primaggia la voce e l'interpretazione di Grant.
Il tris di canzoni è completato dalla cadenzata "Gimme Gauge", che chiude un CD che forse non fa gridare al miracolo, ma è sicuramente un ascolto vivamente consigliato agli estimatori del rock old style.
ML

 
URL:

www.vainglorious.net

Email:
louder@vainglorious.net
Address:
231 East 5th Street Suite A New York, NY, 10003 USA
Genere:
Southern Rock, Blues Rock, Country
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Black Crowes, Free
Press Kit:
7.5
Songs:
7
WebSite:
7
 
THE STEEPWATER BAND

Mentre godo per la reunion dei Black Crowes e prego per una loro capatina nel Bel Paese, inganno l'attesa con questa band di Chicago che ha appena dato alle stampe il loro secondo album dal titolo "Dharmakaya"... 12 canzoni dove si fondono southern rock, country e blues e con l'occhio vigile dietro alla consolle di Paul Kolderie e Sean Slade (Radiohead, Hole, the Pixies, ...)

Le influenze musicali di Tod Bowers (basso), Michael Connelly (voce/chitarra), Jeff Massey (voce/chitarra) e Joseph Winters (batteria) non sono molto difficili da intuire, infatti, a parte la band dei fratelli Robinson, nel loro background troviamo Free (qui presente anche la cover di "Oh I Wept"), Led Zeppelin e Allman Brothers a go-go, e volendo potrei chiudere la recensione qui dicendovi che se vi piacciono questi gruppi allora andate sul sicuro comprando questo "Dharmakaya", ma siccome vengo pagato per scrivere almeno 5 frasi con un senso compiuto mi dilungherò illustrandovi le canzoni più rappresentative...

Play... iniziano le note di "Gettin' By" e la prima esclamazione è stata: "Ahh figata, sembrano i Black Crowes!!!", eh si, perchè la canzone in questione ha più di un punto in comune con la band di "Shake Your Money Maker", così come nella suadente "Dharmakaya" si avvertono tali influenze... In tutto il cd regnano incontrastate sonorità Settantiane che farebbero la felicità del nostro ZioTeo, e me lo vedo già sfrecciare nella ridente Brianza con il suo Garellino e in sottofondo le note di "Jammin' Down Southern" o "Black Cats Path"...
ML

 
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thesteepwaterband.com

Email:
thesteepwaterband
@yahoo.com
Genere:
Power Pop, Punk Rock
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Simple Plan
Press Kit:
8
Songs:
6.5
WebSite:
8
 
STELLAR KART

Power pop-punk con tematiche cristiane per questo giovanissimo quartetto di Phoenix che piacerà sicuramente agli estimatori di gruppi come i Simple Plan.

Canzoni accattivanti, per un ascolto godibile e senza troppe pretese, dove spuntano il power pop punkeggiante di "Student Driver" e le catchy "Spending Time" e "Life Is Good".
Non manca poi la cover di turno, che non è una degli Stryper o di Fra Cionfoli, ma bensì quella di "Livin' On A Prayer" dei Bon Jovi riadattata in chiave power pop... dopo svariati ascolti però, devo ancora capire se mi piace o no...

"All Gas. No Brake." è un buon album che ha l'unico 'difetto' di assomigliare troppo alle mille produzioni da power pop band americana, ma tutto sommato credo che i neofiti di questo genere non ci metterenno troppo ad assimilarlo.
ML

 
URL:

www.stellarkart.com

Email:
www.wordrecords.com
Genere:
Hard Rock
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4
WebSite:
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GISPY

Band di recentissima formazione (2004) quella dei britannici Gipsy, che ci presentano questo ep di
4 tracce come biglietto da visita. Beh... sicuramente non è che io sia rimasto molto impressionato dal suddetto biglietto da visita... anzi.
Il genere proposto dal terzetto (o che vorrebbe proporre) è un hard rock americano sulla scia di bands quali Firehouse...ma quello che ne viene fuori è molto distante da un livello anche solo accettabile…
Intendiamoci, ci sono anche alcune idee positive in pezzi come “Shake for Me” e “ “The One You Love to Hate”, ma vengono sotterrate da una produzione scandalosa e da una coesione della band a dir poco approssimativa.

Io capisco che l’avvento delle nuove tecnologie porti molte bands a poter registrare “in casa” i propri pezzi... ma cazzarola... bisognerebbe anche essere capaci di usare dette tecnologie..giuro che una chitarra zanzarosa e una batteria modello fustino del Dixan come queste erano anni che non le sentivo... mi hanno ricordato alcuni demo degli anni ’80 registrati con mezzi di fortuna.
Il problema è che in quei demo le idee abbondavano e seppur poco udibili i pezzi erano godibili..qui mancano anche le idee di base..ascoltare la tremenda “Heavens’ Fall” per credere…
Per il momento bocciati su tutta la linea..dal sito ho visto che hanno cambiato cantante e bassista... vedremo se basterà.
FM

 
URL:

gypsy-rock.mysite.wanadoo-members.co.uk/

Email:
Rock_Gypsy@Hotmail.com
Genere:
Hard Rock, Aor
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Jaded Heart, Shy
Press Kit:
6
Songs:
7
WebSite:
S.V.
 
PETE LACEY

Arriva dalla regione dell’Hampshire, Uk, il chitarrista/cantante Pete Lacey, autore nel 2002 del cd autoprodotto “Eternal Pursuit” ed ora pronto a proporre il suo nuovo lavoro “Karma’s Gonna Get You”.
Trattasi anche in questo caso di autoproduzione, in cui il nostro ha praticamente suonato tutti gli strumenti e ovviamente cantato.
Proprio la voce del 36enne musicista inglese è la nota più particolare del cd, essendo molto personale e se alcune volte sembra un pochino “forzata”, in altri casi risulta appropriata al contesto sonoro.
Il genere proposto oscilla tra un hard rock di matrice americana ("Release My Heart", "Into The Fire", "Hard To Let Go") ad un AOR molto melodico ("This Could Be Love", "If You Can’t Find Love", "Eternity Begins Tonight").

Al contrario, per esempio, dei Gipsy di cui parlavamo prima, qui l’autoproduzione è dignitosa, con una cura delle armonie vocali di tutto rispetto e con alcune canzoni che dobbiamo classificare sicuramente come di buon livello.
A margine di tutto voglio segnalare che il ricavato della vendita del cd andrà a favore di un’associazione, la Elizabeth Fitzroy Support, che si occupa di assistere i disabili e che ha nel progetto “On Track” una lodevole iniziativa per aiutare coloro che vivono questa situazione tremenda... ogni cd acquistato contribuirà a rendere la vita un pochino più facile a persone meno fortunate di noi... pensateci.
E’ possibile acquistare il cd mandando una mail direttamente a Pete spitfirewolfmusic@hotmail.com.
FM

 
URL:

www.efitzroy.org.uk

Email:
spitfirewolfmusic
@hotmail.com
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