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Genere: |
Hard Rock |
Similar
Artist: |
Hanoi Rocks |
Press
Kit: |
6 |
Songs: |
7 |
WebSite: |
7 |
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NAKED
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Se qui i gruppi decidono
di fare rock in Italiano, il 90% dei casi è
un clone di Ligabue, Litfiba, Negrita o Vasco, la
stessa cosa succede anche in Finlandia, nella patria
di Babbo Natale, del Campionato mondiale di lancio
del cellulare (giuro che è vero!) e degli...
Hanoi Rocks!!
Come tutti saprete, il gruppo capitanato da Michael
Monroe è un pò l'equivalente
del nostro Vasco Rossi (con tutto
il rispetto per gli Hanoi dopo questo paragone!),
e ha influenzato più di una generazione a quanto
pare, e tra gli altri troviamo questo giovanissimo
quartetto (non superano i 20 anni!!!) che ha firmato
da poco per la Megamania, che li sta pompando come
una nuova realtà cresciuta a pane, Hanoi
e Guns N' Roses.
"This one goes
to eleven" è il titolo del loro esordio
discografico, 11 composizioni che fanno ben sperare
per il futuro. Si parte con "Sister", canzone
dove è stato tratto anche il primo video (diretto
da Stefan Lindfors - “Funeral Of Hearts”
degli HIM), un corposo hard rock
di derivazione scandinava, si prosegue con con la
catchy "68", da qui fino a "Magic Touch"
il CD si spegne un pochino, ma è proprio nelle
ultime song che The Muff, Zak Schleidecker, Dizzy
e Mr. Tikka riescono a darci qualcosa di più,
come nelle HANOI ROCKS-iane "Escape"
e "Empty Heart" o nelle coinvolgenti "Look
At Me", "Let's Go" e "Shelter".
Un disco non fondamentale, ma che si fa ben ascoltare!
ML
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Genere: |
Hard Rock,
Rock |
Similar
Artist: |
Pat Benatar,
Sass Jordan |
Press
Kit: |
8 |
Songs: |
7.5 |
WebSite: |
7.5 |
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JASMINE
CAIN
|
Altra fanciulla a colorare
la sezione delle nuove leve. Bella e brava, ci consegna
un album dal titolo "The Inside"
composto da 11 tracce dove si manifestano le varie
influenze assorbite da Jasmine che vanno dal country
al soul, dal blues all'hard rock fino a toccare funky
e bluegrass.
Registrato tra Atlanta e Nashville sotto la supervisione
di Jeff Tomei (Matchbox 20, Jerry
Cantrell), Jesse James Dupree (Jackyl)
e Mills Logan, questo CD ricorda
artiste come Pat Benatar, Darby
Mills o Sass Jordan con
un approccio leggermente più moderno.
Dopo essersi esibita di
supporto a Joan Jett, Nazareth,
38 Special e allo Sturgis in South
Dakota, ora è pronta a raggiungere il grande
pubblico, con la mano fondamentale degli altri 2 membri
che compongono la band e cioè, Rikk Legions
e Brian Hobaugh che riescono a comporre delle canzoni
sopra la media come nel caso della title-track, "Gettin'
High" o "I Want My Money Back"...
Il lavoro è riempito di hard rock song e pezzi
ricchi di pathos (vedi "November") e lo
consiglierei a quelli che non disdegnano le voci femminili
e la vecchia guardia di band americane.
ML
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Genere: |
Hard Rock,
Scan Rock |
Similar
Artist: |
Backyard
Babies, Motley Crue, Dog Days |
Press
Kit: |
6 |
Songs: |
7.5 |
WebSite: |
7.5 |
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GASOLINE
QUEEN
|
E questi dove sono usciti?!?!
Cazzo, gran bella sorpresa questi Gasoline Queen,
quintetto proveniente dalla Svezia e che promette
fuoco e fiamme!! Nella biografia apprendo che la band
è nata nel 2002, ha realizzato questo singolo
di 4 pezzi negli Sunlight Studio di Thomas
Skogsberg e che è stata più
volte paragonata a Guns N' Roses e
Gluecifer.
Detto ciò non mi
resta che illustrarvi questo prodotto che parte in
quarta con "Restless Kid", introdotto da
un riff di chitarra a-là "Burn" dei
Deep Purple per poi aprirsi in un
virulento hard rock nordico, come se i Backyard
Babies di "Diesel And Power"
e Motley Crue fossero gli unici dischi
ascoltati dalla band. Alla traccia numero 2 è
il turno di "Thats All For Now", ancora
un corposo hard rock imbastardito con le recenti sonorità
scandinave, dove la band non disdegna l'uso frequente
di corettoni, stesse soluzioni usate anche in "Hell",
forse il pezzo più anonimo dei 4.
Per lasciarci, il gruppo
composto da Dee Hoffman, Mike Spider, Mart Wildheart,
Mad Dog e Choke Smoke, ci regala un'altro bel pezzo,
"Gasoline Queen" dove continuano a sviluppare
la loro formula sonora che se vogliamo, potrebbe essere
la versione svedese dei Dog Days dovuta
a quel cocktail di hard rock ottantiano e scan rock.
Speriamo di sentire presto un CD intero perchè
questo antipasto non mi basta per saziare la mia fame
di buona musica.
ML
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Genere: |
Modern
Rock, Power Pop |
Similar
Artist: |
Avril Lavigne,
Naked Beggars, Alanise Morrissette |
Press
Kit: |
6 |
Songs: |
7.5 |
WebSite: |
7 |
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SABRINA
KORVA
|
A soli 18 anni questa
ragazza canadese sembra aver già capito tutto
del music biz e con un background composto da gruppi
come Def Leppard, Rolling
Stones, The Who, AC/DC,
Aerosmith, Guns n Roses,
Bryan Adams, Skid Row,
Cinderella, Van Halen
e Bon Jovi, non posso far altro che
parlarne bene, perchè oltre ad essere molto
carina sa anche cantare e stare su un palco da far
impallidire anche i più navigati rocker.
Dopo aver avuto modo di
duettare con uno dei maggiori esponenti della scena
rock canadese, Bryan Adams, è
stata raggiunta da Guy Walker (Backstreet
Boys e alle colonne sonore di "Mission
to Mars" e "Jerry Maguire")
dove hanno iniziato a lavorare a quello che poi è
diventato il suo demo CD. Recentemente si è
parlato di una sua collaborazione con Mike
Clink e Curt Cuomo (KISS,
Eddie Money) e Jim Huff (Wall of
Silence, Edwin) per la stesura dell'album e se ciò
dovrebbe andare a buon fine, avremo di certo un'altra
bella fanciulla nel mondo del rock.
Prossima ad esibirsi alla
quinta edizione della CrueFest insieme a The
Servants, The Erotics, Trashlight
Vision e Peppermint Creeps mi
ha gentilmente inviato il suo vecchio materiale e
4 nuovi pezzi registrati lo scorso dicembre. Ma andiamo
con ordine... il primo CD presenta 6 brani, in bilico
tra il power pop e le rocket queen degli anni 80,
"In Your Face", la suberba e DONNAS-iola
"Breakin' All the Rules" mi hanno convinto
subito dopo il primo ascolto, così anche "And
So It Goes" e "Daddy's Girl" che la
fanno sembrare la versione ottantiana di Leight
Silver.
Il mini CD è chiuso
da "Hit The Ground" dove iniziano a prendere
il sopravvento chitarre effettate e echi modernisti,
caratteristiche che possiamo riscontrare anche nel
nuovo demo dove si vira decisamente verso un'hard
rock moderno distante dalle ritmiche festaiole e saltellanti
delle vecchie composizioni, i brani sono decisamente
più maturi e strutturati, ma la preferivo in
versione più sbarazzina...
ML
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Genere: |
Street/Sleaze
Rock |
Similar
Artist: |
Faster
Pussycat, D.A.D. |
Press
Kit: |
7 |
Songs: |
7 |
WebSite: |
7 |
|
|
HELL
CITY GLAMOURS
|
Mi erano stati segnalati
da Julian Mephisto dei Deadthings
e mi sono precipitato a capire - ed ascoltare - chi
fossero questi 4 individui nati nella terra della
XXXX, che non hanno molto a che fare con gli aborigeni
del rock australiano, ma che sembrano essere sbarcati
dall'altra sponda del Pacifico, da quella Los Angeles
che sul finire degli anni 80 colorava i locali del
Sunset con spandex e rimmel.
Nonostante siano insieme
da pochissimo tempo sono già riusciti nell'intento
di aprire gli show per i Young Heart Attack
e Brides of Destruction
e hanno appena pubblicato un mini autoprodotto dal
titolo "Les Infideles" comprendente
5 pezzi caratterizzati dalla voce sporca e stradaiola
di Oscar. L'inizio è spumeggiante, "C'mon
Honey N Ride" infatti è un classico pezzo
sleazy/street e con il paragone che ora vi farò,
so che incuriosirò più di una persona,
perchè mi sembrano proprio un mix tra FASTER
PUSSYCAT e D.A.D.!!
"12 Bar Blues"
ripesca i soliti giri, quelli che hanno fatto la fortuna
del primo disco di Taime Downe e
soci, così anche nelle seguenti "Get It
On" e "Burn It Up" è possibile
riscontrare tali influenze. La conclusiva "The
Skeleton" ci consegna un nuovo gruppo da tenere
d'occhio, che anche se non saranno i nuovi Guns
N' Roses, riscuoteranno parecchi consensi
da una bella fetta di lettori di SLAM!
ML
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Genere: |
Modern
rock, Christian rock |
Similar
Artist: |
Matchbox
20, Vertican Horizon |
Press
Kit: |
8.5 |
Songs: |
7.5 |
WebSite: |
8.5 |
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BUILDING
429
|
Molti frequentatori di
questo sito associano i termini rock cristiano o white
metal con gruppi come Stryper, White
Cross, Pedra, Guardian
e via dicendo, ma nonostante questi gruppi ebbero
il loro maggiore successo negli anni 80, il movimento
nacque sul finire del decennio precedente e ancora
oggi è uno dei filoni musicali più seguiti
negli Stati Uniti.
Ovviamente le sonorità non sono più
quelle di "Soldiers Under Command"
o dei Jerusalem, ma hanno seguito
le mode, chi in maniera un pò più incazzata
e alternativa come i P.O.D. o i Creed
e chi invece stabilendosi su sonorità
più radiofoniche come nel caso di questo quartetto
proveniente dal North Carolina che ruota intorno alla
figura del del cantante chitarrista Jason Roy che
mette mano in tutte le canzoni del loro eserdio discografico
dal titolo "Space In Between Us".
Accompagnato dal bassista
Scotty Beshears, dal drummer Michael Anderson e dal
chitarrista Paul Bowden e arrivati ai primi posti
con il singolo “Glory Defined” nelle maggiori
charts di rock cristiano d'oltreoceano eccoli pronti
a fare il grande salto con questo lavoro di 12 canzoni
e un contratto con la Warner Bros che non ci metterà
molto a far comparire i loro bei visini sulle emittenti
americane.
Giusto in questi giorni leggevo che il comune di Milano
vorrebbe proibire il concerto di Marylin Manson
con la motivazione che il reverendo darebbe un messaggio
negativo alla gente, beh, questo non potrebbe mai
succedere con i Building 429 perchè i loro
testi sono intrisi di lodi al signore o messaggi di
sperenza da latte alle ginocchia, ma anche se la cosa
può far sorridere, credo che meritino senza
dubbio quello che stanno ottenendo perchè stanno
facendo tutto come quelli 'veri': press kit in cartelletta
cartonata con logo in rilievo, foto e rassegna stampa
colorata, sito curatissimo nella grafica e nei contenuti
che riprende l'artwork del CD... e appunto il CD!
Le canzoni sono all'insegna
di un modern pop/rock caro a gruppi come Matchbox
20 o Vertical Horizon dove
spiccano le moderne "Glory Defined", "Back
To Me", "Never Look Away" e "Angeline"
e le più radiofoniche "Shadow Of Angels"
e "The Space In Between Us"... andate...
hmm, ascoltate in pace fratelli!
ML
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Genere: |
Modern
Hard Rock |
Similar
Artist: |
Skid Row,
Sven Gali, Love/Hate |
Press
Kit: |
8 |
Songs: |
7 |
WebSite: |
7 |
|
|
REVOLVER
|
Sul versante hair metal
il Canada di fine anni 80 ci regalò band come
Sven Gali, Slash Puppet,
Big House e Slik Toxic,
quest'ultimi non erano altro che la band del vocalist
Nick Walsh che ora in compagnia di Sean Kelly (Crash
Kelly), Laurie Anne, Sheldon Thomas e Gene
Scarpelli ritorna a far parlare di se grazie a questo
progetto denominato Revolver. A titolo informativo,
ricordo che gli Slik Toxik uscirono
per la Capitol nei primi anni 90 ed ebbero un notevole
successo con il loro album intitolato "Doin'
The Nasty" ma chiusero il capitolo verso
la metà della decade scorsa con l'uscita di
"Irrelevant".
Dopo una lunga attesa ecco che anche io ho la possibilità
di ascoltare il loro primo full length album che musicalmente
viene bene riassunto nel titolo: "Turbolence"!
Sin dalla sua vecchia
band Walsh si era portato dietro lo scomodo paragone
con Sebastian Bach e devo dire che
tutt'ora questo paragone calza a pennello anche se
in diversi passaggi mi è sembrato anche un
cocktail tra David Wanless (Sven Gali),
Jizzy Pearl (Love/Hate... ops, Adler's
Appetite) e qualcosina di Dave Aragon (Shake
The Faith, soprattutto nella title-track),
nomi non messi a caso e che identificano bene anche
il sound della sua nuova band che si colloca tra gli
SKID ROW di "Subhuman Race"
("Turbulence" e "Juggernaut")
e gli Sven Gali ("Pandoras Box")
con un tocco modernista e incazzoso. "Atomic
Arcade" è una delle canzoni che preferisco
insieme a "Turbulence", granito e moderno
hard rock con la voce di Walsh e la chitarra Scarpelli
a dettar legge, altre note positive la power ballad
"Dead Weight" e la romantica "Blue
Sky".
ML
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Genere: |
Pop Rock |
Similar
Artist: |
Urge Overkill,
Cheap Trick |
Press
Kit: |
7.5 |
Songs: |
6.5 |
WebSite: |
7 |
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ULTRALUSH
|
Tra i nuovi CD pervenutomi
ultimamente ci sono anche tali Ultralush, trio americano
composto da Dante Fournier (lead guitar/vocals), Patrick
Jason (lead vocals/bass guitar) e Mike Escalante (Drums)
e dedito ad un pop rock difficilmente catalogabile,
ma con delle tracce molto interessanti.
"Beautiful Disaster"
è il nome di questo ep uscito nel 2003 che
vede la presenza di 5 brani in bilico tra il glam
più poppeggiante e le ritmiche saltellanti
del power pop. La band è stata più volte
accostata a gruppi come Urge Overkill e
Cheap Trick ed in effetti il paragone
con i primi ci potrebbe calzare a pennello. La title-track
apre il CD e come al solito pervade in me quella classica
sensazione che mi fa dire: "cazzo, questo coro
assomiglia a..." e dopo la quinta volta che la
risento non riesco ancora a capire a chi... vabbè,
comunque un discreto rock melodico, ma niente di che.
La seguente "Something
Inside" invece riesce a catturarmi grazie al
suo incedere tipicamente ottantiano (se non fosse
per il cantato potrebbe essere benissimo una canzone
dei Rats). "I Am Nothing"
e la lenta "Crushed" passano abbastanza
inosservate, ma fortunatamente con "Million Miles
An Hour" si tiene abbastanza alto il livello
di questo ep. Niente di fenomenale, ma neanche brutto.
ML
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Genere: |
Aor |
Similar
Artist: |
Bon Jovi,
Trixter, R.A.W. |
Press
Kit: |
6.5 |
Songs: |
8 |
WebSite: |
7.5 |
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OFFROAD
|
Ogni tanto mi capita di
navigarmela alla ricerca di gruppi provenienti dai
paesi "meno rock", questa volta sono capitato
in Russia dove oltre a qualche gruppo glam mi sono
saltati fuori questi OffRoad che si potrebbero considerare
un pò i figliocci dei più celebri Gorky
Park. Nel pacchetto pervenutomi oltre al
loro esordio discografico dal titolo "Make
It Through" trovo in allegato anche un cd
contenente il video clip di "Queen Of My Heart",
un intervista di oltre 6 minuti ai membri della band
e la loro biografia... ovviamente tutto in russo!!
Fortunatamente sul loro
sito trovo informazioni anche in inglese così
riesco a scoprire che la band nasce nel 2001 per mano
del vocalist Ivan Chumakov (Yan), del chitarrista
Denis Sheshulin (Den), dal bassista Boris Shirokolov
(Zhora) e dal batterista Dmitry Sachko (Jack) e che
nelle 11 canzoni dell'album c'è anche un pezzo
("Now Is When I Need Ya") scritto da Michael
Chaves, ex bassista di Sheryl Crow
e Joan Osborn e ottimo amico del
cantante russo.
Sinceramente non mi aspettavo
un CD così valido e devo dire che sono rimasto
piacevolmente colpito da alcuni pezzi come l'opener
"Nobody Loves You More Than I Do", un'aor
affascinante e ultramelodico che mi ricorda vagamente
gli svedesi R.A.W., "California
Rose" ha un sapore tipicamente yankee, tra
NELSON e TRIXTER mentre
il lento strappamutande prende il titolo di "Queen
Of My Heart" dove WINGER e BON
JOVI han fatto scuola...
Altri pezzi da segnalare sono i class rock di "Tell
Them Getta Hell Away" e "Now Is When I Need
Ya", il pop rock di "Cherry In The Peach"
e il lentone natalizio "Christmas Without You",
mentre non mi hanno convinto molto la AEROSMITH-iana
"Don't Get Evil" poco in sintonia con il
resto del CD, la sonnolenta "Living On Her Own"
e il melodic rock di "What Am I Supposed To Do",
ma nonostante ciò promossi a pieni voti!!
ML
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Genere: |
Modern
rock |
Similar
Artist: |
Lifehouse,
Incubus |
Press
Kit: |
5 |
Songs: |
7 |
WebSite: |
7 |
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MODIFY
|
Grazie a una segnalazione
del nostro Rob'n'Roll ritrovo con piacevole sorpresa
l'ex bassista dei Samantha 7 Krys
Baratto (visto a Biella con i Great White
e in passato anche con i The Real McCoys di
Dizzy Reed e Juice 13 di Randy Castillo)
che insieme a Lance Stevens e Sean Sauder sta proseguendo
la sua carriera con questi Modify che fino a poco
tempo fa erano conosciuti con il nome di Mars
To Mercury (con un demo all'attivo per la
Maverick Records del 2002).
Il trio del Minnesota
vanta prestigiose esibizione in compagnia di artisti
da classifica come Michelle Branch
o Lifehouse e dinosauri del passato
come King's X o Night Ranger,
e da poco sono usciti con un Ep di 4 song dal titolo
"There's Nothing Out There".
Musicalmente ci troviamo
di fronte a sonorità attuali, quel modern rock
che ha fatto scalare le classifiche a gruppi come
i Lifehouse e Incubus,
e che in una certo senso viene ripreso in pezzi come
nella bella "Revive" o in "There's
Nothing Out There". Molto valita anche la lenta
"In This Death I've Lived" dal sapore malinconico
e alla moda, poco entusiasmante invece "Feel
Like Flying 85".
ML
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Genere: |
Sleaze
Glam |
Similar
Artist: |
Dogs D'Amour,
T-Rex, Faster Pussycat |
Press
Kit: |
S.V. |
Songs: |
7 |
WebSite: |
7 |
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|
THE
ROXYDOLLS
|
Sono sempre stato un amante
del Visual kei o J-Rock (per chi non lo sapesse è
un movimento musicale giapponese nato a a cavallo
tra 70 e gli 80 da diverse correnti occidentali -
punk, glam, e dark - con dei look stravaganti che
farebbero impallidire le acconciature vulcaniche dei
vari Tigertailz o WrathChild)
e appena ho ricevuto questa busta rosa proveniente
dalla terra dei samurai non ho aspettato neanche un
secondo ad aprirla. Di visual rock qui non c'è
altro che la provenienza del gruppo, perchè
il quintetto nipponico suona un convincente glam rock
con testi in madrelingua e come vuole la tradizione,
cori in inglese.
Il mini in questione
abusa dei clichè del genere, ma nonostante
ciò riesce ugualmente a convincermi ed è
impossibile rimanere immobili con l'opener "Saturday
Nite", uno sculettante sleazy glam tra DOGS
D'AMOUR e FASTER PUSSYCAT
e difficilemente non vi farete travolgere da "Cherry
Pie", canzone che pesca a piene mani dal repertorio
dei BIG BANG BABIES.
"Sweet So Lady" rimane su territori ottantiani
mentre con la title-track, "Rock N' Roll Queen",
si inizia il viaggio della band verso il glam rock
anni 70, quello di T-Rex, Slade
o Sweet per interderci... Oltre alle
4 tracce appena citate, il cd presenta 2 bonus track:
"Party", forse il pezzo meno riuscito dell'ep,
penalizzato da una pessima registrazione e "P.U.S.S.Y",
altro brano di matrice Seventies!
Niente di nuovo, ma decisamente piacevole.
ML
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Genere: |
Modern
Hard Rock |
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Artist: |
Beautiful
Creatures, Tuff |
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Kit: |
7 |
Songs: |
8 |
WebSite: |
7 |
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FASTBACK
|
Per chi non lo sapesse
sono uno di quelli che ha osannato l'esordio discografico
dei Beautiful Creatures e nell'attesa
del loro pluririmandato secondo album mi devo "accontentare"
di ascoltare i vari progetti paralleli dei membri
della band... questa volta è il turno di Michael
Thomas (Engines of Aggression) che
ha un passato non solo con la band dell'ex Ashba,
ma ha fatto la sua presenza on stage con Bang
Tango, Tuff e recentemente
con gli Adler’s Appetite. Insieme
a lui in questo progetto gli fa compagnia Brian Saunders
(ex G.I.V.E, Hair of The
Dog) dove riescono a produrre poco più
di mezzora di tirato modern hard rock, un giusto compromesso
tra la band di Joe Leste e "Religiuos
Fix" del gruppo di Stevie Rachelle.
Ma andiamo in ordine...
Si parte con "Step Up", ritmo sostetuno
dalla Yamaha di Thomas e dal basso pulsante di Saunders,
un gran bel calcio in culo per iniziare, si continua
con la sorniona "Pretty n Dead" e la roboante
"Independent" che, ci crederete o no, appena
sentita mi è sembrata un traccia uscita dall'ultimo
lavoro dei Black Cat Nine!
Alla traccia numero 5 arriva la power ballad, "Dig"
che non sarà efficace come "Wish",
ma riesce ugualemente ad esaltarmi così come
nella Cult-iana "Find A Way"
e "Friend of Mine" la mia opinione su questo
CD rimane più che positiva. In dirittura di
arrivo troviamo "Good Bye to You", l'irriconoscibile
cover di "Sound Of Silence" dei Simon
& Garfunkel, con suoni vicini al lavoro
solista di Josh Todd e "Halo"
che in alcune parti di cantato mi ricorda i Velvet
Revolver. Lavoro più che positivo
anche se con una produzione migliore si sarebbe potute
ottenere di più, da contattare!
ML
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Genere: |
Hard Rock'n'Roll |
Similar
Artist: |
AC/DC,
Aerosmith |
Press
Kit: |
6 |
Songs: |
7 |
WebSite: |
7 |
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PISSER
|
Solo qualche giorno fa
avevo rispolverato "Whatcha Gonna Do Honky"
degli Honky Toast, preso nel 1999
al Tower Records sul Sunset Boulevard (ah, che bei
ricordi...) e ironia della sorte qualche tempo fa
mi arrivò questo promo CD di questo quartetto
americano che non è altro che il nuovo progetto
dell'ex vocalist e cantante di quella band, Eric J.
Ad aiutarlo in questa sua nuova creatura non ci sono
più Richard M. Croissant, Ez Bake e Frank B.
Butter, ma Johnny Orange (lead guitar), Frank Ferrer
(drums) e Christian Bongers (bass) e le sonorità
sono decisamente più orientate verso un hard
rock'n'roll di stampo AC/DC-iano
con delle chiare venature AEROSMITH-iane
di stampo 70's.
"Bustet" che
la canzone che apre il lavoro, riff, ritmiche e cantato
sono tutti riconducibili al sound della band australiana
e se di plagio non si può parlare poco ci manca,
perchè qui il fantasma di Bon Scott
è più vivo che mai e aleggia per tutti
i 4 minuti e 43 secondi della durata di questo pezzo.
Alla traccia numero 2 troviamo "Wifey" dove
il gruppo celebra le influenze dettate dai ToxicTwin...
simpatico il finale con Eric J che chiude il pezzo
alla Axl...
"She's Alright" e "Mystery To Me"
sono 2 bei pezzi di sporco e alcolico hard'n'roll
e CD che si conclude con la versione dei Pisser di
"Chip Away At The Stone" rinominata per
l'occasione "Look Away".
ML
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Genere: |
Street,
Hard Rock |
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Artist: |
Guns N'
Roses, Aerosmith |
Press
Kit: |
6.5 |
Songs: |
6.5 |
WebSite: |
6 |
|
|
WILD
ROSES
|
Tutto chiaramente "old-fashioned"
quello proposto dal quintetto inglese dei Wild Roses
che lascia chiusi nel cassetto originalità
e modernismi per celebrare del buon vecchio e sano
rock n' roll che attinge e rubacchia dal repertorio
di GUNS N'ROSES e AEROSMITH.
La band nasce nel 2000
e vede nella sua formazione Rob ‘Dollar’
North alla voce, Dani ‘Boy’ Hudson e Paul
Rollins alle chitarre, Ian Smith al basso e Randi
Kiss alla batteria e insieme hanno partorito questo
demo CD di una manciata di composizioni che si rifanno
alle band sopracitate.
Dopo l'hard rock stradaiolo
dell'iniziale "Come Tomorrow", si inizia
a sculettare e a battere il piedino con "Shake
& Rattle My Bones", un mix tra la band di
Steven Tyler e quella di Taime Downe.
"Ashes To Ashes" non lascia traccia del
suo passaggio, mentre molto più convincente
mi risulta "Spinning Around" che ha quel-non-so-che
dei BOGUS TOMS, in "Don’t
Ya Think?" riaffiorano i GUNS N' ROSES
e con la conclusiva "One Hell Of A Night"
si ritorna a suonare ancora del sguaiato sleazy street
rock che sembra scaturito dal primo album dei FASTER
PUSSYCAT...
Dovrebbero osare un pò di più (in Italia
band del genere ne abbiamo a camionate), ma sono sulla
strada giusta...
ML
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Genere: |
Power Pop,
Punk Rock |
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Artist: |
Cure, Pixies,
Who |
Press
Kit: |
7 |
Songs: |
6 |
WebSite: |
6.5 |
|
|
The
O.A.O.T's
|
Avevo già avuto
l'opportunità di ascoltarli sulla compilation
"Kill Or Kill - Los Angeles Classics Compilation
Vol. 1" che includeva tra gli altri Bang
Sugar Bang, Dollyrots, Silver
Needle, Randies, ecc...
con il pezzo "On and On" e ora, a distanza
di qualche mese, ecco che nella mia casella della
posta si materializza il loro esordio discografico
dal titolo "Typical", 13 tracce in bilico
tra il power pop e il punk rock.
L'amore per band come
Who, Jam, Superdrag,
Hüsker Dü e Pixies
porta nel 2002 Matt Garappolo e Eddie Garcia a formare
questo progetto e senza stupirci con effetti speciali,
ci regala poco più di mezzora di musica allegra
e orecchiabile.
Si passa da pezzi più punkeggianti come "Accelerator",
"Take Me" o "Games" ad altri nettamente
più power pop come "On & On"
o "Inaudible", quest'ultima il pezzo più
gradito dal sottoscritto.
A parte la pallosa "Evelyne", il resto dell'album
rimane sopra la sufficienza... non esalta, ma non
dispiace..
ML
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Genere: |
Hard Rock,
Heavy Rock |
Similar
Artist: |
Ozzy Osbourne,
Judas Priest |
Press
Kit: |
S.V. |
Songs: |
7.5 |
WebSite: |
6.5 |
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CRACKSHAFT
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Metti una donnina seduta
con le chiappe al vento che si tira giù le
mutande con due pon pon rossi in mano...il primo pensiero
che ho è "pervertiti!". Poi viviseziono
attentamente le tre songs contenute in questo ottimo
ep e mi ricredo. Questo quartetto hard rock losangelino
(partiti da Kansas City e trasferitisi ad L.A. alla
volta di una sezione ritmica) fa proprio al caso mio,
la voce di Chad Bryan (che vediamo cimentarsi anche
alla chitarra ritmica) è impressionantemente
vicinissima alla timbrica dello zio OZZY,
così come le sonorità molto cupe (che
mi ricordano un HIM un pò
più incazzato e rockeggiante) rimandano al
suo "Ozzmosis" massimamante.
Anche i JUDAS
PRIEST fanno da capolino tra le influenze
di questi ragazzi che non mancano di originalità
anche dallo stupore che mi suscita l'apprendere che
la traccia tre "I Think We're Alone Now"
che mi ascolto minimo due volte di fila è una
cover del gruppo Tommy James & The Shondells
del 1967!! L'impressione che mi dà questo lavoro
è quello di grande serietà: ben prodotto,
ben suonato, mica poco per un esordio. Molto fresche
anche le altre due songs "Gimmie a Reason"
e "She Blows me Away", veramente da ascoltare.
Accanto ad Chad nella formazione troviamo Adam Vhette
alla chitarra solista, Bumper al basso e Mac William
alla batteria... aspettando un full lenght accontentatevi
di questo "Street Legal", come antipasto
non è niente male!!
MUzy
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Genere: |
Hard Rock,
Modern Rock |
Similar
Artist: |
Wildhearts,
Cheap Trick |
Press
Kit: |
7.5 |
Songs: |
7 |
WebSite: |
7.5 |
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RAT:DADDY
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Giovane quartetto inglese
composto da Ian Hardwick (Vocals/Guitar), Jon Reynolds
(Guitar/Keyboard & Vocals), Tim Hardwick (Drums
& Vocals) e Gav McGough (Guitar/Vocals) che si
è fatto conoscere suonando numerosi show di
supporto a The Wildhearts, Rachel
Stamp, Tuuli, Halo,
Hardcore Superstar e AntiProduct
e per aver partecipato al tributo a Zodiac
Mindwarp con la cover di "Spasm Gang".
Il press kit pervenutomi,
oltre a presentare una dettagliata e ordinata biografia
offre anche 2 CD, il primo contenente 4 tracce: "Part
Of Me" (una graziosa song che mischia sonorità
britanniche alla Wildhearts con il
modern rock americano), "Take it to the Max"
(segue la stesse sonorità della precedente)
e "We Go Off" (un'altro pezzo dove viaggiano
sugli stessi binari punk rock, power pop e hard rock).
Il secondo CD invece,
non è altro che un DVD diviso in due sezioni,
su una il video di "Spasm Gang" e nell'altra
una galleria fotografica con gli scatti della band.
Attualmente il gruppo sta girando con il tour acustico
di Ginger, per il resto vi consiglio
di dare un'ascoltata a questo gruppo.
ML
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Genere: |
Modern
Rock, Power Pop |
Similar
Artist: |
American
Hi-Fi, Cheap Trick, Bon Jovi |
Press
Kit: |
S.V. |
Songs: |
8 |
WebSite: |
6.5 |
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AMERICAN
ANTHEM
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Davvero un gran bel CD
quello proposto dagli ex Black on Blond
Cliff e Christy Calabro, Joe Andriaccio (con un passato
negli ELK e in studio con Michael
Jackson) e dal batterista John Medina freschi
di tour di supporto a Bret Michaels
che dopo aver partecipato ai tributi di Cheap
Trick e New York Dolls per
la FastLane Records, sono stati arruolati dalla stessa
etichetta per la realizzazione del loro primo album.
Otto i brani presenti
nel loro esordio discografico per questo gruppo californiano
che nel suo sound miscela un'energico e vibrante modern
rock/power pop con il party rock ottantiano e i risultati
sono davvero soddisfacenti e già dall'iniziale
"Complicated Girl" ci possiamo rendere conto
del buon potenziale del gruppo. La song è incentrata
sul lavoro alla sei corde di Chris Calabro, una canzone
che per certi versi potrebbe far parte del lavoro
solista del vocalist dei Poison.
Le seguenti "Pins
& Needles" e "Love's Chance" sono
due ottimi spunti di vivace power pop, quest'ultima
uno dei pezzi migliori di tutto l'album.Piano e voce
per l'intro in stile QUEEN di "I'll
Understand", una ballata in cui vanno a braccietto
BON JOVI e ROBBIE WILLIAMS
(si, avete capito bene, proprio lui!) mentre con "Kill
Myself" si ritorna alla grande nel proporre del
divertente modern rock in bilico tra AMERICAN
HI-FI e SR-71.
"What's on Your Mind"
è musicalmente vicina all'ultimo Bon
Jovi mentre i cori Beatlesiani sembrano partoriti
da qualche album degli ENUFF Z' NUFF
ed è ancora la band di Donnie Vie
a fare la sua parte in "Since You've Been Gone",
un pop rock tranquillo e rilassante.
Nella conclusiva "Get up Get Up" sbucano
i MARVELOUS 3, ma sopratutto tanti
e tanti CHEAP TRICK, sentitevi i
cori e sappiatemi dire... Da contattare!!!
ML
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Genere: |
Hard Rock |
Similar
Artist: |
Twisted
Sister |
Press
Kit: |
6 |
Songs: |
7 |
WebSite: |
6.5 |
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AMERICAN
SUGAR BITCH
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"Work Sucks"!
Con un titolo così non poteva passarmi innosservato
questo combo proveniente da Philadelphia che ho pescato
su internet cercando notizie dei Teeze
di cui ho scoperto che il cantante Weakley ne faceva
parte e con mia sorpresa sono pure venuto a conoscenza
che militò anche nei class rocker Roughhouse.
A completare la band troviamo Matt Nardo al basso
(che ha diviso il palco con Jason Bonham,
Josh Todd e Primadonnaz),
Tommy Krash alla chitarra (che in passato ha prestato
la sua 6 corde a Dean Davidson e Billy Childs dei
Britny Fox e più recentemente
con i Sinn) e UZI alla batteria.
Parlando del CD posso
dire che pur essendo di chiara matrice ottantiana
risente molto della cattiveria e delle sonorità
del nuovo millennio. A dare il via alle danze ci pensa
il party rock di "Man" che straborda di
clichè mid-Eighties, con "One Life"
invece si inizia a premere sull'accelleratore, ma
rimangono ugualmente molto evidenti le loro influenze.
"Go" inizia a farci intravedere la parte
più energica della band, mentre con la title
track i nostri strizzano l'occhiolino al NU metal.
"What It Takes" è un rockettino di
facile presa con una spruzzatina di punk'n'roll, sonorità
che si possono riscontrare anche nella seguente "#4"
molto vicina al modern rock attuale.
Gli ultimi 2 pezzi del CD sono la cover di Billie
Holiday "Strange Fruit" e la versione
cersurata di "Work Sucks" che danno manforte
a questo buon prodotto.
ML
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Genere: |
Punk Rock,
Brit Pop |
Similar
Artist: |
Wildhearts,
Terrorvision |
Press
Kit: |
6 |
Songs: |
6.5 |
WebSite: |
7.5 |
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MALIBU
STACEY
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Grazie alla dritta di
Sweetmauro (Pouty Lips) sono venuto
a conoscenza di questo combo inglese che ha la particolarità
di avere nella line-up l'ex bassista dei Terrorvision
Leigh Marklew, l'ex chitarrista dei Leafeater
Kes Loy e l'ex cantante dei Kanvas,
Jonny Wilson. Dopo essersi fatti le ossa suonando
di spalla a Ten Benson, Henry
Rollins e The Vaults e un
paio di singoli che comprendevano anche la cover di
"I Was Made for Lovin’ You" dei Kiss,
i Malibu Stacey sono usciti per la Townsend Records
con un disco di 10 canzoni dal titolo "On Heat".
La provenienza anglosassone
è molto evidente anche nelle sonorità
e riescono a realizzare un disco bello fino a metà,
dal momento che ci sono dei pezzi veramente belli,
mentre altri che mi lasciano abbastanza indifferente.
Si inizia con la spumeggiante "Invasion",
punk rock sculettante e brioso, ma la loro influenza
principale si denota dalla traccia successiva "Initowinit",
dove primeggiano le sonorità alla WILDHEARTS.
"Grade A Fellini"
devia un pò l'indirizzo musicale verso sonorità
glam settantiane (inglesi, ovviamente!), risultandone
così uno dei pezzi più graditi al sottoscritto
insieme alle sopracitate e a "Rockstar".
Il resto delle composizione rimane un pò troppo
ancorato a sonorità troppo vicine al brit rock
e di pezzi come "Home" ne avrei fatto volentieri
a meno. Tutto sommato un buon esordio, con un paio
di pezzi davvero ottimi.
ML
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