MADISON PAIGE

Era tempo che sentivo parlare di questa band californiana, ma solo ora ho avuto l'opportunità di concretizzare la mia curiosità ascoltando il loro esordio discografico "Famous Last Words", un discreto album di arena rock dei nostri tempi che non stravolgerà le chart americane, ma che farà ugualmente passare una buona oretta agli amanti di questo filone musicale.

Dopo aver dato un'occhio ad un booklet curato e (finalmente) ad un press kit dignitoso con tanto di bio, adesivi, foto, ecc... inizio l'ascolto del CD che a dir la verità non parte molto bene, infatti l'opener "Blind" e la seguente "Hold Me Over" strizzano troppo l'occhiolino al "modernismo" per i miei gusti, ma fortunatamente con "The One That Got Away" si ritorna su territori tanto cari al sottoscritto, un piacevole e datato melodic rock con un guitar riffing che mi ricorda molto i WHITE LION.

"Nothing Denied", "Any Day Now" e "When I'm Gone" sono altri 3 ottimi esempi di class rock a stelle e strisce come TYKETTO, FIREHOUSE e BON JOVI insegnano. Le due lente del CD prendono il nome di "Heaven In Hand" e "Next To You", la prima che fa il verso ai christian rocker GUARDIAN, mentre la seconda è esclusivamente fatta per la voce di Paul Caroul e per la chitarra acustica di Damon Valley, quest'ultimo uno dei veri punti di forza del gruppo. Top track del lavoro il mid tempo di "Breakin' My Heart", tra TRIXTER e SAGE, ma ahimè devo segnalare alcuni episodi poco riusciti come "Fear And Storm", "Stay This Way" e "Restrained"... troppo attuali per i miei gusti, ma il resto è ok!
ML

STARWOOD

A rinfrescare questo afoso agosto milanese sono arrivati questi 4 ragazzotti californiani con il loro esordio discografico che prende il titolo di "If It Ain't Broke Break It", un disco che rielabora e aggiorna musicalmente gli insegnamenti di gruppi come Cheap Trick e Kiss.
Questo disco segna anche il ritorno di una delle icone hard & heavy americano degli anni 80 come Lizzy Borden (Vocals, Guitars) che in questo progetto viene accompagnato da Joey Scott (Drums & Percussion, Backing Vocals), Marten Andersson (Bass, Backing Vocals) e Joe Steals (Lead, Rhythm, & Slide Guitars, Backing Vocals).

Nove i brani contentuti in questo disco a tra questi vi segnalo la devastante song d'apertura, "Subculture", un mix tra arena rock e punk a cui segue a ruota "Won't Back Down" dove riemergono KISS d'annata.
Che dire poi di "All My Girlfriends Have Boyfriends"?! Lyrics e musica vanno a braccietto come se i Wildhearts giocassero a fare i Marvelous 3! La moderna e cazzuta "Social Zero" precede il power pop di "If It Ain't Broke, Break It!", classica song da radio college americana. Altri due pezzi da 90 di questo lavoro sono la super glammy "You're So Real", una sorta di Andrew WK meets Lovemaker e "Bad Medicine", altro brano che segue la scia della precedente e che ci consegna un CD dalle notevoli potenzialità.
ML

ENEMIES SWE

Altri 5 svedesotti che si affacciano sul panorama rock con questo CD single stampato da una nuova etichetta chiamata Plugged Records che segue le precedenti produzioni: "Hunting Friends" e il secondo promo dove la band incluse la cover di "Sex, Drugs Rock 'n' Roll" degli SHOTGUN MESSIAH vero punto di riferimento per i nostri.

Dopo qualche cambio di line-up e diversi concerti di supporto a Hellacopters, Backyard Babies, Entombed e Hardcore Superstar gli Enemies Swe ci sbattono in faccia questi due pezzi, "Enemy" condensa in se la band di Tim Skold, i vecchi 69 EYES e i BACKYARD BABIES, mentre la seconda traccia presente, "Is It My Body", ascoltandola, nelle mie orecchie "compare" una surreale immagine di Alice Cooper alle prese con lo scan rock.

Due canzoni non sono molto per dare un giudizio completo a Marco Siila, Andreas Lagerin, Simon Karlsson, Daniel "Bevis" Bivesjö e Rickard Andersson, ma quello proposto finora è decisamente sopra gli standard.
ML

CRASH RADIO

Yo bastardi! E’ arrivata l’estate ed è l’ora di balzare sulla vostra cabrio deluxe, andare a farvi le vasche al lago e fischiare alle ragazze. Ma non disperate, anche se siete su una Punto scassata e andate in direzione Cassina De’ Pecchi, l’unica cosa che dovete fare è mettere questo disco nel lettore. Se siete fortunati rimediate una bella bionda e limonate. Sennò, rimediate una birra (bionda) e un panino del porcaro, e sarete felici uguali.

Yes, perché come non essere felici dopo una bella dose di power pop radio friendly quanto basta?
La band losangelina miscela sapientemente melodie hyper-catchy e riffozzi punk rock, ascoltare “Least Favorite Song” per credere! Riff saltellanti, melodie educate, l’unica sporcizia è quella del posacenere della cabrio di cui sopra. Da segnalare anche “Better Off”, con una serie di golden chrous assai indovinati. Uno difetto del CD è che i pezzi tendono ad assomigliarsi e non c’è nessuna hit che si eleva sulla media dell’album, anyway, complessivamente buona.

CD consigliato ai fan di American Hi-Fi, Marvelous 3 e 3 Colours Red, e a tutti coloro che viaggiano in direzione Cassina De’ Pecchi.
SP

THE RANDIES

Dopo esserne stato piacevolmente colpito nella compilation "Kiss or Kill" recensita qualche mese fa tra le pagine di SLAM! ho contattato la band californiana per saperne di più e così ho scoperto che sono nate con il nome di Friendship Motor Inn, ma per non incombere in beghe legali con i motel della zona adottarono the Randies e che hanno appena firmato un contratto con l'Elicit Music che stamperà il loro esordio discografico.

Laura Cataldo, Megan McCarter, Sienna DeGovia e Kristy McInnis in questo promo di 13 brani confermano quanto di buono avevo espresso giudicando la canzone di "Boys In Stereo" in "Kiss or Kill" e quindi un ampia dose di punk poppeggiante con un massiccio uso di melodie e cori assolutamente accessibili, una versione BEATLESiana della DONNAS per intederci, e con quella solarità e allegria che solo le spiagge di Californiane riescono a dare. E' la chitarra di Laura Cataldo ad introdurre il primo pezzo, "Threadbare", ritmiche sculettanti e corettini assassini che si ficcano subito in testa, segue la già citata "Boys In Stereo", ma di pezzi da 90 in questo CD promozionale ne troviamo parecchi a partire da "Iron Monkey", proseguendo con "The Way It Goes" e "Put Out", fino a giungere alla conclusiva "Peanut Butter".
Credo che non manchi tanto alla loro invasione anche nella nostra penisola!
ML

SLIPPING STITCHES

Già conosciuti con il monicker di Peace Of Mind (nel 2001 incisero l'Ep "No Privacy" con l'aiuto di un certo Michael Monroe) tornano a farsi sentire Cashmire Starz, Marty Stitch, Madison Pulse e Lexx Avenue con un nuovo album chiamato "Melody Cruise".
Non mi risulta difficile inserire questo disco nel filone occupato da Hardcore Superstar, Plannine e compagnia bella, perchè nel background del gruppo finlandese troviamo gruppi come Alice Cooper, Hanoi Rocks, Guns N' Roses, Foo Figthers e Van Halen.

Mi sarebbe piaciuto fare un paragne con i vecchi pezzi, ma la ricerca tra i miei Cd di "No Privacy" sembra vana, quindi non mi resta che commentare i brabi di questo lavoro... Si parte bene con "Parasite", ma è con la successiva "I Do" che è d'obbligo alzare il volume, un pezzo che fa della melodia la sua colonna portante, come se PRIVATE LINE si mettessero a suonare hard rock e con quegli inserti di tastiere che fanno molto GLITZ. Il rock tirato di "No With You" precede la prima power ballad del disco, "Edge Of A Dream", ma non ne rimango troppo impressionato, molto meglio l'energica "Every Time" e le suadenti atmosfere di "Waiting For Me".

Oltre al vecchio nome, ecco un'altro omaggio al vocalist degli Hanoi Rocks con una canzone che prende il titolo di "She's No Angel", che però non ha niente da spartire con l'originale, ma ecco che sul finale troviamo "Give Me A Sign" e l'acustica "Dry Your Eyes" che anticipano i 2 pezzi estrapolati dalla precedente incarnazione del gruppo che, come già detto, troviamo la presenza di su maestà Mr. Monroe: "No Privacy" e "What If I Knew"... la sua presenza si sente, eccome...
Un consiglio: dateci un'ascoltata!
ML

BIOPOP

Inutile girarci troppo intorno, questi quattro ragazzi origianri di Boston suonano del divertente ed energico glam punk, melodico e di impatto e con quella giusta ruffianeria per renderlo subito catchy al primo ascolto.
Dopo l'ep di 5 pezzi dal titolo "Kick It Out", Pink (voce/chitarra), Evan (basso), Eric (chitarra) e Dan (batteria) hanno partorito questo tris di canzoni che prende il nome di "Das Boots" dove aleggiano i fantasmi di Johnny Thunders e Joey Ramone, una sorta di punk rock'n'roll ruffiano come avviene nella song d'apertura "Superstar" con chitarre e cori in primo piano.

"Two Days" è il secondo brano che compone questo demo CD, una versione glammosa dei RAMONES, mentre in "Front Row Center" hanno ancora un ruolo molto importante i cori che potrebbero rendere appetibile la song alla nuova MTV generation...
Un buon look, pezzi godibili, manca ancora quel non-so-che, ma la strada è quella giusta...
ML

HIGH-SCHOOL MUTHERFUCKERS

Dopo i Tracy Gang Pussy e Sparkling Bombs, ecco un'altro gruppo proveniente da oltralpe chiamato High-School Motherfuckers originariamente nati come una tribute band dei Ramones. Il gruppo si presenta al pubblico con una data a Parigi di supporto a Jean Beavoir (Little Steven, Crown Of Thorns, Voodoo X, Plasmatics, ecc...) e subito dopo registra il primo Ep per la Shotgun Generation Records, 5 pezzi di puro glam punk, energici e orecchiabili.

L'iniziale "Rock'N'Roll U" presenta una classica impostazione punk con in evidenza la chitarra di Davy Boy, la successiva "Writings On the Wall" sembra la versione più incazzata degli Hollywood Teasze, mentre in "Hangover In Hungary" è ancora il glam punk a farla da padrone.
Alla traccia numero 4 arriva "Spider", la canzone più catchy dell'album che mi ricorda fortemente i Romeo's Dead... e da un'ex tribute band dei Ramones con quale cover avrebbero potuto chiudere il disco!?!? ..."Blitzkrieg Bop"!!!!
Insieme agli Sparkling Bombs credo siano una delle migliori band partorite dalla vicina Francia negli ultimi anni, speriamo di sentire presto un loro full length cd!
ML

ROSY DREAMS

Avevo sentito parlare di questi Rosy Dream ai tempi della compilation "Finnish Rock´n Roll Freak- show II", uscita nel 1999 per la Wicked Boy Records e che vedeva presente tra gli altri gruppi come No Direction, Silver City Bandits, Starhags, ecc... ora, a distanza di cinque anni scopro che la band è ancora in giro a suonare nei club finlandesi e che il suo ultimo Ep è datato 2002.

Il quartetto ha iniziato giusto 10 anni fa la propria attività con il demo "Live In" a cui sono seguiti diversi album dove il sound della band si rifaceva a gruppi anni 70 come Slade, David Bowie e T-Rex, ma più recentemente hanno spostato il loro baricentro musicale verso sonorità hard rock più vicine a AC/DC e Kiss.

Come ho già detto, l'ultimo lavoro in studio della band risale al 2002 e presenta 4 tracce molto valide, soprattutto l'opener "Lazer Macy" che fonde glam anni 70 con lo sleazy anni 80. "Full Sound In Stereo" suona come la versione glitter dei QUIREBOYS, mentre "4.02" non mi esalta come le due precedenti, risultando un pò piatta. Chiude il poker di canzoni "13th Day", che ci consegna un piacevole cd fatto da almeno 2 pezzi sopra la media!
ML

SHOTDOWNS

L'ennesimo gruppo rock partorito da Helsinki prende il nome di ShotDowns e si prensenta al sottoscritto con un 3 pezzi bello tosto, ma che ancora troppo ancorato ai clichè dell'attuale scena scandinave...
Nonostante la band sia molto giovane (si è formata nel 2002), sarà presente nella nuova edizione della compilation "Cock'N'Roll 2" e tanto per cambiare le sonorità di questo Ep si rifanno a Backyard Babies e Hardcore Superstar.

"'Til Drop Down" rispecchia quanto appena detto e dei tre pezzi è sicuramente il brano che preferisco, grazie sopratutto a certi passaggi rubati alla band di Jocke Berg; "Crashed" non è male ma è uno scan rock abbastanza scontato mentre la semi ballata "Misery" sapora di Michael Monroe e Silver! Tutto sommano una prova positiva, ma dovrebbero osare un pò di più!
ML

NAKED BEGGARS

Ero alla ricerca di notizie di un'eventuale tour europeo dei Cinderella e per puro caso mi sono imbattuto nel sito di Eric Brittinghan (il bassista). Tra i link mi becco questi Naked Beggars, incuriosito do un'occhiata e scopro subito che non è altro che il gruppo della moglie Inga e dal chitarrista Kris Casamento a cui si sono aggiunti più recentemente Doc Holladay e Dustin Carpenter.

L'omonimo Cd vede proprio Eric Brittinghan in sede di produzione, ma ci dobbiamo scordare sonorità della sua band perchè i Naked Beggars suonano un rock moderno che strizza l'occhiolino alle classifiche statunitensi. Prendete ad esempio la canzone che apre l'album, "No More", si caccia subito nella testa e potrebbe essere la versione più incazzosa di Meredith Brooks così anche la movimentata "Bitch".
A caratterizzare "Wake Me" e "Crazy" sono palesemente gli anni 70, la prima con la chitarra di Casamento che spara note Hendrix-iane, mentre nella seconda si riffeggia a suon di Led Zeppelin.

"Got Me Runnin'" è un'altro pezzo ben riuscito, uno sculettante e sensuale rock d'annata così come "Wastin' Time" dove si assaporano atmosfere care a Sheryl Crow , ma il tocco countryeggiante è accentuato nella lenta "Discombobulated".
A confermare gli intenti commerciali della band ce ne da conferma il remix di "Bitch" a fine scaletta, dove una base dance mette in secondo piano la parte rock, risultanto una sorta di Shania Twain discotecara.
ML

SLAGS

Solo guardando la copertina mi è venuto il buonumore... se poi oltre all'artwork ci aggiungo 6 pezzi di trascinande hard'n'roll, allora posso dire che questi Slags sono promossi e che sicuramente seguirò i loro passi futuri...
Dalla loro biografia scopro che inizialmente si chiamavano Bela e che ufficialmente sono nati a New York nel 2000 e hanno fatto uscire questo CD nel gennaio del 2002 per la Hyperspace Records.

Dal loro look e dalle loro facce mi aspettavo un lavoro improntato su sonorità modern rock/punk, ma con mia fortuna mi trovo di fronte ad un eccellente CD di sudato e polveroso hard rock stradaiolo trascinato dall'ugola abrasiva di Danny Slag. Impossibile rimanere immobili sulle roboanti note di "She Said" e "Show & Tell", due brani caratterizzati da una sculettante sezione ritmica e dai riffacci di Chuck C. Si continua a battere il piedino con l'inno della band, "We Are The Slags", ma ecco che spunta la campagnola "Koo Koo Land", un southern blues da saloon americano.
In conclusione troviamo "Son With A Gun", altro brano dal sound hard street e "Love Ya" che ha quel-non-so-che di Iggy Poppiano... Gruppo da tenere in considerazione.
ML

SPAN

La Island Records... appena vedo il logo con la palma la prima cosa che mi viene in mente è "No Respect" dei Vain... ma ahimè, non siamo nel 1989 ma bensì nel 2004 e questa volta l'etichetta newyorkese mette sotto contratto questo quartetto norvegese formato dal cantante/chitarrista Jarle Bernhoft, dal chitarrista Joff Nilsen, dal bassista Wes Stavnes e dal batterista Fredrik Wallumrod e nato nel 2002.

"Mass Distraction" è il nome della loro ultima fatica, un disco dove le influenze settantiane degli Aerosmith si scontrano con la stravaganza dei Jane's Addiction e la freschezza dei Foo Fighters (tra l'altro troviamo alla consolle Gil Norton - che produsse "The Colour and the Shape" della band di Dave Grohl - ma anche in studio con Pixies e Distillers). Le song portanti di questo album sono l'opener "Found", cantata in coppia da Bernhoft e Nilsen (il primo con una timbrica vocale simile a quella di Lenny Kravitz); "Don’t Think The Way They Do", considerato il primo singolo di questo album che suona come una versione pop dello scan rock; "Papa" dal groove funkeggiante segue la scia di Electric Boys e King Of The Hill; "On My Way Down" risente di tutta quella nuova corrente power pop americana così come "Wildflower", perfetta per scalare le charts a stelle e strice.

Il Cd si conclude con la bonus track "The End", altro pezzo segnato dalle nuove sonorità ma sempre con quel flavour settantiano che caratterizza tutto il CD in cui troviamo anche un'eccellente parte interattiva dove sono presenti 3 video professionali, una gallery di foto e artwork... non mi stupirei di vederli in futuro in rotazione anche sulle nostre tv!
ML

RPM

Si intitola "Irrational Anthem" l'album d'esordio per questa ragazza del Kentucky che dopo il trasferimento a Los Angeles ha partorito questo Cd con l'aiuto di Frank Gryner (Rob Zombie, A Perfect Circle) e che Tommy Lee ha commentato con un: "Hell Yeah!!!... Ya gotta love a girl just doesn't give a fuck about saying what she feels... nuthin but love and respect RPM... Go get em!!!".

Sonorità pop vanno a braccetto con il rock, avvicinandosi alle produzioni di Avril Lavigne, ma con delle lyrics meno adolescenziali e sicuramente più impegnate. Il lavoro si apre con la catchy "Goddamnit" seguita da "Can't Take Me Anywhere" un mix tra l'autrice di "Sk8er Boi" e i NO DOUBT. "Girl Next Door" è un'altro bel pezzo incentrato sulla melodia, peccato solo per quelle chitarre lasciate un pò in disparte, "Liquid You" pecca di modernismo invece "Unlike Me" e "If I Had A Rock Band" nonostante qualche accenno alle nuove sonorità rimangono due pezzi piacevoli di rock moderno.

"Talk You Down" è in assoluto il brano che preferisco dove si uniscono nuovamente Gwen Stefan e Avril Lavigne e facendo di quest'artista una futura promessa del music business americano.
ML

RATTLESNAKE REMEDY

Beh... un gruppo che mi manda un promo masterizzato senza neanche i titoli delle canzoni, non inizia molto bene... cazzo ragazzi, se dovete presentare il vostro gruppo a chi non vi conosce, cercate di farlo nel modo più professionale possibile perchè non è la prima volta che mi capita di dover recensire gruppi con delle buone potenzialità, ma che vengono sfruttate solo per il 50%!
Piccolo sfogo personale, scusate... allora, iniziamo a parlare di questa band inglese che nella sua bio dice di essere cresciuta con i dischi di Rolling Stones, Aerosmith, Led Zeppelin, Guns n' Roses e Black Sabbath e che vede nella sua line-up Lee Stone (Vocals, Backing Vocals, Piano, Harmonica), Ben Bartlett (Guitars, Backing Vocals), Mark Buckler (Rhythm Guitar, Backing Vocals), Matt Birch (Bass Guitar) e Dave Ballard (Drums, Percussion, Backing Vocals).

Dopo aver recuperato i titoli delle canzoni sul loro sito e sperando che siano messi nell'ordine giusto cerco nel commentare questo promo di 10 pezzi che parte con lo street funkeggiante di "So Damn Tight" che può ricordare vagamente gli ELECTRIC BOYS, ma con risultati mediocri, discorso opposto per "Round Again", uno sleazy rock'n'roll dal sapore di già sentito, ma che riesce a coinvolgere l'ascoltatore così come "Tickin Again" (con i titoli non hanno molto fantasia...) che viaggia sulla stessa lunghezza d'onda.
Le tre ballate, "Don't Call", "Angel's Eyes" e "When Will I see You Again", non brillano certamente per originalità, risultando a tratti anche un pò troppo... rilassanti...
ML

SUZY SUNLESS

Dopo averli sentiti sulla compilation della Sleazegrinder Records, "Cock'n'Roll" contattai immediatamente questo gruppo finlandese che mi fece subito pervenire questo mini CD di tre brani dal titolo "Damned By the Nite".

Il quintetto di Porvoo nasce nel 2000 e oltre all'appena citato mini Cd e alla alla compilation, ha all'attivo 2 demo datati 2001 e 2002 ("Strung out on a double dose of hard love" e "Dirty river feeds my soul") e a mio avviso sono già sulla buona strada per produrre un buon album.
Come sempre, non è facile dare un giudizio complessivo per un 3 track cd, ma la title track riesce subito a ben impressionarmi grazie a certe sonorità tipicamente scan rock, così come nella seguente "Ghost Driver" dove le coordinate sonore rimangono pressoche invariate.

"A Little Bit of Your Shine" è una power ballad dall'incedere drammatico e oscuro che lascia intravedere alcune pecche del vocalist S. Strange, ma che non incidino sul giudizio positivo di questa performance.
ML

GLITZ

Mi piace davvero tanto questo gruppo finlandese nato nel 1999 dalle ceneri di un'hard rock band chiamata Nystad che, nel 2001 ha firmato un contratto con la Sony Music che gli ha permesso di reallizare tre singoli seguiti da questo "Livin' like a Bullet" per la indie-label MTG.
Dopo i Negative eccovi un'altro gruppo dalle medesime caratteristiche: cantante belloccio dal look glamour e atmosfe gotiche combinate con sonorità prettamente melodic rock.
Dovendo cercare dei paragoni direi che la band formata da Jay, Bass, Ralph, Pessy,
Chris e JR è un connubio tra la band di Ville Valo e i PRIVATE LINE e ne sono un bell'esempio la song d'apertura dal titolo "Flames Of Hate" e "Flyin' Over", ma in verità in tutto il disco sono inevitabili questi accostamenti, soprattutto con il primo.

"Reaching For You", primo singolo e video (nel cd troviamo anche la traccia multimediale) potrebbe far innamorare tutti quelli che hanno adorato "Razorblade Romance", un sostenuto hard rock dalle venature melanconiche. La ballata "Away From You" sembra uscita dagli anni 80, ma l'interpretazione del vocalist Bass ha il potere di renderla attuale e ammetto che è riuscito ad emozionarmi.
...alla fine troviamo un album di undici tracce e nemmeno una brutta... di più non saprei che dirvi se non quello di trovare il modo di ascoltare questo "Livin' like a Bullet".
ML

SNAKEYRIDER

Dopo una serie di scambi di email con il vocalist AJ Fedz (ex White Fox) dove si parlava delle sue origini italiane e del fatto che la loro nuova etichetta non volesse sganciare nessun CD promozionale, ecco che grazie al suo intervento mi è pervenuto il loro esordio discografico, "D.O.A.", un concentrato di sonorità yankee ottantiane che pur non facendo gridare al miralo, si fa ben ascoltare per tutta la durata delle 10 canzoni che lo compongono.
Per chi, come me, non li conosceva, dovete sapere che gli Snakeryder sono dei veterani della scena dei club del New Jersey, infatti sono già stati support band per gruppi come Warrant, L.A. Guns e Tesla e momentaneamente sono occupati con una song per il tributo agli Sweet edita per la Fastlane Records.

Il CD si apre con "Shake For A Shake" e "Got No Time For Romance", due rozzi hard rock caratterizzati dalla chitarra di Karl K. Karltson e dalla voce sporca di AJ Fedz, degni dei migliori KROKUS e BRITNY FOX, "Love It Bites" devia verso sonorità più melodiche sulla scia di JULLIET e Y&T. "Don't Wanna Let Go" segue in tutto e per tutto i clichè delle ballad anni 80, inizio lento per poi aprirsi con il mega corettone centrale e assolo, altro tributo ai clichè è il class rock di "Don't Wanna Let Go", perfetto per le radio di 15 anni fa, ma ora sa troppo di... già sentito! Stesso discorso per "There's A Price You Have To Pay" e "Road To Ruin", mentre con "Stick To Your Guns" e "Danger Zone" si ritorna su sonorità grezze e stradaiole!Un bel disco!
ML

HANDSOME DEVIL

Dopo aver ricevuto notevoli consensi con il loro disco d'esordio uscito nel 2001 ("Love and Kisses from the Underground" - Dirty Martini/RCA) ritornano con un nuovo album dal titolo "Knock Yourself Out" questi 4 californiani che fanno di nome: Danny Walker (lead singer, guitar), Billie Stevens (guitar, vocals), Keith Morgan (drums, vocals) e Brian Wedmore (bass, vocals).
Cresciuti con i dischi di Clash, Elvis Costello, KISS, Bruce Springsteen e Ramones, il gruppo americano partorisce un album di tutto rispetto che segue il filone punk/modern rock in auge al momento e che vede in quattro tracce la presenza di Jeremy Popoff dei Lit dietro la consolle.

Ad aprire i battenti ci pensa la Mtv-oriented "Hello Somebody", seguita dalla LIT-iana "All Right", dal power pop di "Runnin" e dalla maliconica "Angels on High" dedicata ad un amico scomparso.
Con "New Thing" si ritorna su ritmi punkeggianti per calmarsi ancora con "Liquor Store", ma è la cover di "Bette Davis Eyes" (Kim Carnes) a farmi prendere definitavemente da questo CD che chiude i 30 minuti del CD con le coinvolgenti "Devil In You", "What You See" (co-prodotta da Ed Stasium, Ramones, Talking Heads) e "Games".
ML

BLACKBIRD

Arrivano da North Hollywood i Blackbird autori di un CD omonimo del 2001 e di un 5 pezzi dal titolo "The Last Of The Rockstar" uscito lo scorso anno.
La band, formata da Arlie Patton (vocals/guitar), Gabe Patton (drums/vocals), Shawn Gatlin (guitar/vocals) e Michael Nightingale (bass/vocals), l'ho potuta apprezzare grazie al brano "I Can't Take It" uscito sul tributo "Ticked Out" dei Cheap Trick, ma tornando al loro ultimo disco, posso dire che il sound viaggia sui classici binari del rock'n'roll sporco e punkeggiante, che per intenderci, ha popolato la scena scandinava negli ultimi anni.

Come detto sopra, l'opener "Unstoppable" risente appunto di queste sonorità, cosa che non posso dire per la successiva "The Hell (You Put Me Through)", melodica e ruffiana, costruita a mio avviso per le classiche d'oltreoceano. "Turn Around" si dirige verso territori settantiani, una versione moderna di IGGY POP, ma con semi power ballad "The One" sono proprio le sonorità attuali a farla da padrone, una sorta di DOG'S D'AMOUR imbastarditi con gli AMERICAN HEARTBREAK, ovviamente con le giuste proporzioni.
L'ultima song presente sul mini CD prende il titolo di "Never Enough", altro episodio che miscela, punk, rock'n'roll e chart americane!
ML

EARTH EATZ DOG

Advace copy di 5 pezzi per questo combo di New York formato dai fratelli Rodney James (Lead Vocal, Lead Guitar) e Micky James (Bass, Vocals), da John Golden (Guitar, Vocals) e Nick D'Alessandro (Drums) conosciuti per aver fatto da gruppo spalla per importanti act come Guns N' Roses, L.A. Guns, Skid Row, Tesla, Quiet Riot e Dokken.

La band, attiva dal 1996 è stata anche nel nostro continente suonando tra l'altro in Olanda, Belgio, Germania, Polonia e Repubblica Ceca proponendo la loro musica che non è altro che un moderno hard rock, dalle venature sudiste e funkeggianti ed infatti, è come se i FREAK OF NATURE si sposassero con i BANG TANGO.
"Klub Kidz", "AllRight", "Who Needs Love", "Get Over It" e "Howl At The Moon" sono tutti pezzi in cui queste influenze si riflettono e si pongono a metà strada tra il vecchio e il nuovo senza mai scadere nella banalità.
Band da tenere d'occhio, perchè se continua su questa strada non sarà difficile vedere qualche loro song nelle classifiche americane.
ML