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LET'S CALL IT ROCK'N'ROLL
Jack Russell e Michael Lardie forever on the road!

Salgo finalmente le scale del Tour Bus dei Great White, e sui divanetti blu trovo Jack Russell e Michael Lardie che hanno appena iniziato quella che sembra un'amichevole chiacchierata con un altro giornalista. Mi unisco al gruppo. Jack sta spiegando con fervore cosa significhi per lui il rock'n'roll...
J: ...Io amo questa vita, il tour bus, oggi sei qua, domani la'... E' quello che ho sognato da quando ero bambino! Non e' un lavoro, non puoi chiamarlo lavoro. Puoi "suonare musica", non "lavorare nella musica". E noi Suoniamo, ogni sera.

Avete una nuova line-up, con Ty Longley alla chitarra, Derrick Pontier alla batteria, Krys Baratto al basso. Sara' quella definitiva?
J: Beh, diciamo che e' come una relazione personale, devi prima provare e vedere se funziona, poi vai a convivere, poi semmai ti sposi. Noi stiamo provando e sembra funzionare, ma niente e' ancora stabilito. Diciamo che stiamo stiamo convivendo ma non siamo ancora sposati!

Dunque, cosa e' successo con Sean e Audie?
J: Mah sai, niente di personale, e' che le cose non funzionavano tra noi e li abbiamo licenziati. Il punto era che avevano problemi personali e li portavano nella band, e si lamentavano di tutto, questo fa schifo, quello fa schifo, questo bus fa schifo, quest'albergo fa schifo.... Dopo un po' dici "andiamo ragazzi, cerchiamo di essere un po' piu' positivi ok?"

Cosa potrebbe farvi decidere un giorno che e' giunta l'ora di ritirarvi?
J: ..... Se perdo la mia voce e non posso cantare piu'! O quando ci guarderemo negli occhi io e Michael e diremo ok, ne abbiamo abbastanza.... Ma non puo' accadere! No, siamo coinvolti in talmente tanti progetti in questo momento, cosi tante cose che vogliamo personalmente portare a termine, Great White, il mio progetto solista, e stiamo facendo pezzi che potremmo usare per entrambe le cose. Non rinunceremo ai Great White. Io non voglio fermarmi. Il rock per me e' tutto, non posso neanche immaginare me stesso non "on the road"! Perche' continuo a fare tutto questo?
M: Perche' ami farlo!

I GW sono una delle poche band che ha mantenuto lo stesso stile e gli stessi fans. Molte band cambiano stile musicale pur perdendo parte del loro seguito, perche' secondo voi?
J: C'e' gente che pensa che devono saltare sul prossimo treno perche' pensano portera' piu' successo. Ad esempio, i Pearl Jam diventano famosi: diventiamo tutti come i Pearl Jam. I tuoi vecchi fans diranno "Che diavolo stanno combinando??" e quelli a cui piacciono i Pearl Jam diranno "veramente questi qua non son grunge". Perderai su tutti e due i fronti. A me piace la musica, non potrei mai cantare una canzone che on mi piace. Io devo amare ogni disco che incido. Devo cantare pezzi di cui andare orgoglioso. Non voglio che la mia musica sia solo un successo, o una moda. La musica e' emozione. Creare una canzone e' come dare alla luce una nuova vita.

Ho sentito che sono pronti 13 pezzi per il nuovo album, 3 scritti con Jack Blades e 10 con CC De Ville....
J: Si, abbiamo fatto qualcosa con CC e qualcosa con Jack, e prepareremo altro materiale. Potrebbe andare sul prossimo Great White, o sul mio progetto solista, o chissa'.... Noi ci limitiamo a buttare giu' pezzi quando ci viene, e' divertente, specie ora che ho cosi tanta gente nuova intorno. Poi vediamo a cosa si adattano meglio.

Avete mantenuto i contatti con Mark Kendall e Tony Montana?
M: Abbiamo sentito Tony prima di partire... sta facendo qualcosa con Sean credo.
J: Si... Noi gli auguriamo il meglio. Sai, e' come un matrimonio. Io sono stato sposato per anni, ho divorziato, ora siamo ottimi amici. Ma all'inizio non ci parlavamo proprio. Ci vuole tempo. E' lo stesso quando licenzi qualcuno...
M: ferisci il loro ego.
J: Gia', e' come se dicessi che non sono abbastanza bravi. Ma non e' stato per quello. E' solo che non lavoravamo bene insieme, e' come una macchina. Non eravamo una famiglia felice insieme. Ma auguriamo loro tutta la fortuna del mondo.

Cosa ne pensate del pubblico italiano?
J: Pazzi! Li adoro! Per me quando chiedo al pubblico di cantare e' sempre un punto interrogativo, non so se sanno le parole, penso sempre "Mio Dio, canteranno o restero' li col microfono in mano...". Ma loro sono stati grandi, saranno stati un migliaio la' dentro ma si sono fatti sentire.
M: E c'era questo effetto, con le ragazze che cantavano con un tono piu' alto, e i ragazzi piu basso (imitando le due tonalita' ndr)
J: Si, e' stato come avere background vocals!

Vi aspettavamo prima, ci avete dato buca tre volte...
J: Lo so, ci sono stati tanti di quei problemi: Mark ha lasciato la band, io ho avuto problemi con la voce e ad un certo punto ho dovuto affrontare un'operazione. Ovviamente e' andata bene, nessun problema con quella. Comunque ora la band e' riunita, i problemi risolti, e torneremo in Agosto a suonare qui.

Intendi qui in Italia o in Europa?
J: Intendo in Italia, comunque cercheremo di fare quanto piu' possiamo. L'Europa e' un mercato che non siamo mai riusciti a sfruttare abbastanza. Il nostro manager precedente diceva che non valeva la pena, e ogni volta che qualcuno ci invitava dovevamo rispondere "ne parleremo col nostro manager". Noi vogliamo suonare in tutto il mondo. Io ho sempre detto che volevo venire anche in Europa. Ora possiamo farlo. Negli ultimi due anni ho visto piu' Paesi che ne ho mai visti in 20.

Ma passando la tua vita on the road, non senti mai la mancanza di una vita privata?
J: Una vita privata? Cos'e una vita privata?? La mia vita privata e' quando sono in bagno, ho all'incirca 5 minuti "privati" la' dentro... (risate, ndr)
M: Ma ci siamo mai lamentati per questo? Sai, tipo "odio questa vita, non c'e privacy"....E' semplicemente parte del gioco. Se non ti piace lascia stare.
J: Io la amo questa vita! Amo essere su un tour bus, essere qui oggi e domani miglia e miglia lontano. Amo la gente che mi ferma per strada, che canta con me ai concerti. Mi fa impazzire! E' cosi eccitante e cosi gratificante, grazie Dio per tutto questo. Tutto cio che ho sognato del rock'n'roll e' qui ora, e' andato oltre ogni mia aspettativa. Non posso immaginarmi in una vita differente ora, non voglio che finisca, no voglio morire! Questo e' il grande quadro, questo e' dove voglio essere. E ti dico, se non ti arrendi, sai dove vuoi andare e credi in te stesso ci arrivi. Se io voglio essere Presidente degli Stati Uniti saro' Presidente! Non voglio un lavoro che odio. Voglio fare quello che mi piace. Questo e' il successo per me, e' tutta una questione di amare cio' che fai, qualunque cosa tu faccia. Non e' soldi, fama e tutta quella merda, successo e' essere felice di cio' che fai. Io ho successo perche' amo cantare, ho avuto un dono, e ogni volta che canto ringrazio Dio, grazie per questa voce.

Qual'e' il vostro consiglio per chi vuole iniziare a suonare?
J: Tenta. Trova una persona con cui lavori veramente bene (guardando Michael che annuisce, ndr), e costruisci tutto da li. E non ti arrendere mai. No e' una parola che io non capisco. La parola No non esiste. Se io davvero voglio qualcosa, ce la faro'. I Great White sono ancora qui perche' noi abbiamo rifiutato di dire no. Abbiamo continuato, cercando di venir fuori con dischi migliori, migliori e ancora migliori. Quando i Great White saranno finiti, saremo noi a deciderlo. Nessuno si puo' impadronire del nostro futuro.

Era questo il problema con la Capital?
J: Con la Capital era diventato troppo difficile. Troppa gente. Hanno cambiato quattro Presidenti, e con l'ultimo siamo arrivati al punto che lui non voleva lavorare con noi perche' noi non volevamo lavorare con lui. Ci sono talmente tante case discografiche in giro! Sono contento di lavorare con John ora (attuale manager, ndr). Lo abbiamo scoperto molti anni fa attraverso quello che era il nostro manager allora. Cosi, quando abbiamo cacciato lui, abbiamo parlato con John, gli abbiamo mandato alcune cassette e finalmente abbiamo un nuovo contratto. Lui e' un grande uomo e un grande amico.
M: Lui ci conosce, e ci spinge.
J: Mi ha detto una volta che deve stare attento con me e Steven Tyler, perche' la nostra voce puo' far sembrar bella uno schifo di canzone, quindi lui deve stare attento per valutare se la canzone e' buona o no!

Per le vostre copertine avete lavorato in passato con il fotografo John Scarpati, utilizzando foto di belle ragazze, poi siete passati ad altri tipi di immagini. Come sara' la prossima?
J: Abbiamo gia' qualche idea per la copertina del prossimo album. Riguardo alle ragazze in copertina, no, non torneremo a quelle, sono cosi... 1987! Capisci che voglio dire, era un periodo in cui molto si basava sul look. Noi cerchiamo di vendere musica. La copertina deve essere qualcosa che rappresenta quello che e' nell'album. Si, qualche ragazzino lo potrebbe comprare perche c'e una ragazza attraente in copertina, ma non e' quello che noi vogliamo. Gli 80 sono stati divertenti, c'e una buona parte di quel periodo che vorrei tornasse, ma non tutto. Insomma, alcune band andavano avanti solo perche' avevano un bell'aspetto. Noi non siamo mai stati i belli e amati di MTV... noi eravamo i "Cabbage Patch Kids" dei media! (tutti a ridere, ndr). Ma a noi va bene cosi.

Paul, il tour manager, ci aveva avvertito che tra 5 minuti si parte, e infatti si iniziano a scaldare i motori! Io non sono pronta per l'esperienza del Tour Bus, specialmente considerato che devono arrivare fino in Spagna da Biella.... Mi affretto con la domanda conclusiva:
Allora, quando esce il nuovo album?
J: Iniziamo a registrarlo in Aprile, poi sai, dipende tutto dalla casa discografica, rimasterizzazioni etc. Speriamo prima possibile. Poi inizieremo la promozione. In fondo e' per questo che siamo qui con voi no?

Paul ci ha raggiunto di nuovo, e ci conferma che i Great White saranno ancora in Europa e in Italia in Agosto, per una serie di Festival, che daranno ai ragazzi la possibilita' di toccare un audience maggiore, magari per presentare 'sto fatidico nuovo album. E' freschissima la notizia che i ragazzi si sono aggiunti al bill dei due concerti di apertura del nuovo tour americano dei Poison, 7 ottime bands, un vero e proprio festival (la sottoscritta ha gia' un biglietto aereo in tasca...).
Allora ragazzi, ci si vede in estate, stavolta ci contiamo!
J: Saremo qui, tranquilli!

Buon viaggio!
J,M: Grazie, a presto!

Grazie a voi, sempre una gioia incontrare due veri inossidabili rockers...

by Cristina Massei

CRUEL INTENTION Production® 2001