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LAMINATES ONLY
Diario di un'avventura americana
DALLAS, TEXAS, 28 MAGGIO 2001
Ultima busta
Cominciamo
col dire che le compagne di viaggio sono quanto mai scazzate.
Ieri sera, dopo il mio personale dramma giornalistico, le ho
ritrovate che piangevano. Preferisco sorvolare sulle ragioni,
ma non credo ci voglia molta fantasia a questo punto! Nel dramma
generale, ci siamo perse nel parcheggio, e una volta trovata
la macchina ci siamo perse in autostrada perche' non vedevamo
l'uscita, fino a sbucare in un paese apparentemente deserto
a meta' tra un vecchio western e un horror, credo ci fosse un
film di Stephen King in una di queste citta fantasma
con i saloon abitati da spiriti.... Ciliegina sulla torta, quando
finalmente arriviamo a Dallas scopriamo che l'albergo dove tutte
abbiamo prenotato (e dove devi disdire 48 ore in anticipo o
il conto ti viene comunque addebitato su carta di credito) sorge
in una zona della citta' non proprio tranquilla, e ha un'aspetto
poco rassicurante, colore giallino e vecchie scale antincendio
laterali. Non ha parcheggio, dobbiamo mettere la macchina in
una zona a tempo, e alle 6 del mattino la receptionist "gentilmente"
ci svegliera' per mettere la monetina nel parcometro. Ci doveva
essere uno shuttle per l'aereoporto, ma nessuno l'ha mai visto,
e i taxi costano sui 50 bucks... aiuto! Devo trovare soluzione
prima di domattina. Nel frattempo mi guardo intorno, il posto
sembra un po' antico, c'e' una sedia di metallo gigante nell'atrio
e scarsa illuminazione. L'ascensore cigola, e si apre su un
corridoio sinistro: e lui, e' il corridoio di Shining, mi sembra
di vedere il bambino col triciclo! La Rockettara, che da ieri
sera cerca di convincere la povera sorella maggiore a tornare
a casa lasciandomi nella merda piu' totale in quel di Houston,
fa l'ultimo tentativo per renderci partecipi del suo umore,
asserendo che ha gia' visto questo posto in uno special televisivo
sugli alberghi infestati in America. E' abbastanza, io e l'altra
fingiamo di non sentire e iniziamo a prepararci. Ovviamente,
io sono pronta per prima, ne approfitto per mettermi non solo
lo smalto, cosa per me inusuale, ma addirittura un mascara per
capelli, il tutto ovviamente "verde Poison"
per una autentica celebrazione americana in stile.
E rieccoci tutti alla Will Call, dove scopro che i Great White hanno gia' suonato e gli Enuff stanno giusto chiudendo! L'anno prossimo prendo la patente, demonio ladro! Io capisco i giramenti di palle altrui, ma perche' gli "altrui" non hanno un po' di pieta' pensando che e' il mio ultimo show, e visto che non hanno sto grande entusiasmo non spendono un po' meno tempo su quei dannati capelli? Anyway, e scusate lo sfogo... Donnie ieri mi ha chiesto se avevo bisogno di altri pass, io ho detto due in piu se possibile, ma mi ha anticipato che i VIP sono limitati, quindi avrebbe tentato di farmi avere un VIP per me e due After Show. L'ho gia' detto alle ragazze, meglio di niente, visto che ieri Lori, a nome di Rikki, ha finalmente messo in chiaro che non ci sono pass. Tutto si e' invertito nel giro di tre giorni, ora sono io quella con i pass da ritirare, e mi avvicino speranzosa. Ritiro il mio solito biglietto Ticketmaster, ottima posizione, poi la busta degli Enuff: Cristina, Italy, journalist, 2 After Show 2 tickets.... questo e' quanto c'e' scritto sopra. Vabbe', meglio di niente, apriamo.... e scivola fuori un adesivo solo, non romboidale, non quadrato, ma rettangolare: il Working Pass All Access!! Non ci posso credere! E' l'unico adesivo, poi ci sono due biglietti che tornano molto utili visto che ho dimenticato di prelevare e non ci sono cash machines all'orizzonte e c'e' un tipo che compra biglietti in piu'. Anche il contante per cibo e Margaritas e' sistemato. La Rockettara credo mi odi ora. Spero di no. O perlomeno spero non mi mandi maledizioni massachusettsiane. Incollo il Working all'EZN laminate ed entro, senza esibire biglietto, per l'entrata backstage direttamente. Tengo comunque in tasca il mio, alla peggiore ho un posto nelle prime file assicurato. Tornera' utile come vedremo...
Ancora backstage, Jani Lane
Ho
deciso di prendere il mio ultimo giorno con filosofia, aggirarmi
backstage, chiacchierare, conoscere gente e scattare fotine
ricordo. Cerco subito Chip e compagni per ringraziarli
del Pass ma nel bus non c'e' nessuno. Vedo Rikki con
Big Rob, Bobby con una deliziosa biondina, credo la sua
ragazza, vedo anche Janna del Fan Club, che si ferma
a salutare.
I Quiet Riot iniziano, entro in zona palco. Ci sono tutti i Great White e anche Paul, il manager che li ha accompagnati in Europa con i Samantha 7 e che ringrazio ancora per le due interviste. Parliamo un po' dell'imminente concerto con i Tesla, poi lui deve andare. Jack Russell e Michael Lardie anche si dileguano dopo un po', Krys Baratto resta un po' piu' a lungo, e alla fine siamo io, Ty, Derrick, Diana De Ville di Knac e due simpatiche sconosciute in shorts e bikini "verde Poison" contenente sostanziosi depositi di silicone. Finalmente riesco a vedermi quasi tutti i Quiet Riot da posizione ravvicinata e confermo, i ragazzi sono in ottima forma, complimenti! Riannoto mentalmente "Guilty Pleasures" tra i miei futuri acquisti. Scatto qualche foto ricordo e finito lo show tutti usciamo, e chi ti vedo passare? L'ora e' giusta, e' proprio lui, Jani Lane. E io non ho dimenticato la mia missione.
Nei giorni precedenti fonti sicure mi hanno confermato che il paletto "arrivare mezz'ora prima-andare mezz'ora dopo" esiste eccome, ma e' limitato a Jani Lane, gli altri Warrant possono circolare liberamente, mentre per i CD l'unico che puo' essere venduto al Glam Slam e' la nuova versione di "Power To The People", che comunque credo non sia ancora disponibile. Non resta che indagare dal diretto interessato, con discrezione. "Jani", lo chiamo. Si ferma, sorride spalancando i suoi grandi occhi azzurri. Sono ipnotizzata, non vedo piu' il doppio mento e la mia mente ricostruisce l'immagine originale del cantante dei Warrant, modello Cherry Pie, capelli lunghi e biondi incorniciano il suo viso e lo stomaco si appiattisce per un attimo... Torno sulla terra e mi presento, gli dico che ho bisogno di materiale e di contattarlo in futuro per Slam. Jani e' disponibilissimo, e sempre sorridendo mi fa strada al tour bus. Mi presenta il suo manager Obi e un giornalista di Metal Edge, e va nel retro del bus a cambiarsi lasciandomi con loro: ha solo mezz'ora, non dimentichiamolo... Anche Obi e' estremamente disponibile, un tipo semplice, simpatico e alla mano. Mi chiede se mi e' piaciuto lo show. Rispondo di si, ma spiego che non ancora avuto modo di vederlo per intero, e mi riprometto di farlo oggi. Mi dice che secondo lui e' molto buono, e che probabilmente la gente e' piacevolmente sorpresa trovando lo show piu' duro delle aspettative. Sembra cercare conferme. Effettivamente e' piu' duro di quel che ti aspetti da una 80s hair band perche' propone i pezzi rivisitati in chiave contemporanea, e anche se personalmente sono ben contenta con gli originali probabilmente le nuove versioni fanno piu' presa sul pubblico giovane. Mi lascia un biglietto da visita per contattare lui e Jani, "Just Having Fun Productions", mi strappa un sorriso, bello lavorare per una compagnia con un nome cosi! Ma si stanno davvero divertendo stavolta? "Devo assolutamente chiederti qualcosa, so che forse non risponderai, ma..... e' vera tutta 'sta storia di Sludge, mezz'ora prima, mezz'ora dopo....", "nah, sai com'e' Sludge, a loro piace provocare, creare un caso. Niente di vero, assolutamente, tutto bene tra noi e i Poison, loro sono ok, abbiamo gia' incontrato Rikki, CC e Bobby.... non abbiamo visto Bret ancora, ma sai com'e', siamo tutti cosi occupati qui...". Seeee, vabbe', quinto concerto insieme e casualmente non vi siete ancora incontrati? Come on! Risposta politicamente corretta come mi aspettavo, se non altro per sopravvivere fino alla fine del tour.
Veramente non capisco cosa puo' aver fatto di tanto grave. Sembra un bambinone che ha rubato la marmellata, ma Jani, proprio a Bret la dovevi rubare?? Chiedo a Obi se e' possibile scattare qualche foto, mi dice che possiamo farlo in zona palco prima dello show. Li lascio soli per gli ultimi preparativi, e raggiungo di nuovo il backstage.
Laminates only
Ritrovo
Ty e Derrick, e anche Ricky Parent, che
ringrazio, Monaco, e altre facce conosciute. Mi accorgo
troppo tardi dell'arrivo di Jani Lane, il concerto inizia
e mi avvicino per scattare qualche foto live. Non si apre piu'
con "Hole In The Wall" ma direttamente con "Down
Boys". Nel complesso lo show e' migliore del primo, sia
per la qualita' del suono sia per l'atteggiamento dei ragazzi
on stage, che mostrano maggiore disinvoltura e sembrano divertirsi
di piu'. Durante Cherry Pie Jani scompare da un'uscita
laterale e ricompare alla fine della pit area, continua a cantare
tra il pubblico, passa nel mezzo come Mose' con la differenza
che la folla non si apre come il Mar Rosso ma si chiude su di
lui, e riatterra sul palco aiutato dalla security solo alla
fine.
Si riaccendono le luci, esco dal palco e ritrovo Obi. Mi dice che posso ancora fare le foto, devo solo aspettare che i Warrant finiscano la signing session con i fans allo stand del merchandise (niente Meet&Greet ufficiale per loro, i fans dei Warrant non sono ammessi backstage...). Sono li ad aspettare il rientro di Jani, passa Donnie e mi dice di non muovermi che torna subito, e tutto ad un tratto il security mi manda fuori! Aspetta un momento, io ho un Working Pass, vuol dire che lavoro con loro, quel tipo che mi ha appena detto di non muovermi da qui, l'hai visto? Almeno fammi il favore di dire che sono qui fuori quando torna.... Niente da fare. Questo essere odioso, che ancora oggi riceve tutte le mie maledizioni ogni volta che ricordo Dallas, continua ad allontanarmi dal recinto e a ripetere le stesse parole come un Frankstein impazzito: "Laminates only"! Cerco di vedere se Donnie torna ma non mi permette neanche di guardare, piu' cerco di spiegarmi e piu' lui continua imperterrito a ripetere le stesse parole. Vorrei dargli un pugno sui denti, giusto per scuotere il cervello in caso si sia incantato il disco, ma non sono sicura se in Texas esiste ancora la pena di morte e in che casi viene applicata, quindi mi trattengo. Comunque avevo deciso di vedere i Poison in prima fila da comune mortale, ho tenuto il mio biglietto apposta, cosi posso scattare qualche foto frontale ravvicinata in piu'. Rimando il rientro a fine concerto, trovero' il modo. Peccato per le foto a Jani...
Ritrovo alcune delle "irriducibili", e arrivano anche Ty, Derrick, Monaco, Krys e Ricky. Il momento e' buono per qualche foto ricordo, due chiacchiere, relax. Spiego a Ricky quello che e' successo, lui si offre di riaccompagnarmi dentro ma gli spiego che voglio vedere lo show "dal basso". Sto facendo un errore colossale, ma non me ne rendo ancora conto. Gli chiedo solo di spiegare a Donnie e gli altri cosa sta succedendo, ringraziarli per il Pass e non andare da nessuna parte a fine serata finche' non mi vedono perche' e' il mio ultimo giorno e voglio salutarli.
Lo show sta per iniziare. I ragazzi rientrano, noi ci dirigiamo ai nostri posti, sono pronta per l'atto finale, sigh!
Il grande errore
Arrivo alla transenna, solita storia con la security che chiede di sedersi, si vabbe', ahahah, nel giro di due minuti siamo tutti schiacciati in avanti, e i ridicoli seggiolini dello Smirnoff Music Centre esprimono tutta la loro ridicolaggine e insensatezza per un concerto rock, limitando lo spazio a disposizione e costringendo gli occupanti di una quindicina di file a concentrarsi in un metro di spazio. Il concerto inizia, io in qualche modo riesco a scattare abbastanza foto, ma mi sbrigo a rinfilare la macchinetta nella borsa e tutta la mia attenzione e' rivolta ad evitare di essere spremuta: la transenna e' di metallo bucherellato, e immagino la mia carne sbucare dall'altre parte come scaglie di parmigiano da una grattugia. Sono stata in prima fila Dio sa quante volte, anche a Wembley per gli Aerosmith, ma non e' mai stato cosi, ed e' tutto per i seggiolini secondo me, assurdo. Cerco di non pensare al peso che mi opprime e lasciarmi trascinare dalla musica, ma e' impossibile, ho gomiti in testa, mani che mi strizzano le tette nel tentativo di aggrapparsi alla transenna, le gambe hanno quasi perso sensibilita', e devo cercare di salvare i capelli da sigarette, orologi e altri pericolosi ordigni. Sono estremamente pentita di aver rifiutato l'offerta di Ricky, ed e' solo l'inizio! La security sotto al palco fa del suo meglio per controllare la folla, ma non e' attrezzata per i miracoli, e mi do' da fare per respingere a colpi di culo gli oppressori per evitare soffocamento e frattura delle costole, mentre con un braccio proteggo la testa dai gomiti e con un gomito proteggo le tette dall'insistente mano che cerca di guadagnare la transenna, e probabilmente la pole position a mie spese. Il mio ultimo concerto dei Poison e' un'incontro di wrestling.
Alla fine del combattimento, ho i buchi della transenna stampati sulle gambe che mi portero' dietro diversi giorni, sono sudata, stanca e sono contenta che sia finita, credeteci o no. Per la prima volta nella mia vita, non vedo l'ora che arrivi domani per volare via dal circo Poison. Sono stressata dai security, dai laminates, dagli aspetta qui e aspetta li di Bret, dalle scenate isteriche delle fans, da tutto quello che conferisce a certi artisti il titolo di "Rockstar"; mi mancano i miei piccoli gig all'Astoria e all'Underworld, capisco in pieno Donnie Vie ora.
I Meet & Greet? Stasera non se ne parla proprio! Voglio solo raggiungere i miei amici backstage e rilassarmi mentre le mie compagne di viaggio fanno la fila per la rituale fotina con Bret, pancia in dentro, muscoli e labbra in fuori. Io credo di averne quasi 10 con la stessa posa, mi accontento.... Ma niente da fare! "Laminates only" e' ancora li, e il disco e' ancora rotto, inizio a peregrinare da una porta all'altra e da un security all'altro e loro senza ascoltarmi mi indicano tutti il Meet & Greet di Bret (almeno hanno un disco diverso...). Alla fine vado anche li e cerco di spiegare alla security dei Poison che devo raggiungere gli Enuff backstage, mostrando il Working, sperando che siano umani a differenza di quelli del venue, e mi dicono di sedermi li con le fans in fila: basta! Esplodo, con tono altrettanto robotico spiego che non-me-ne-frega-niente-di-Bret-Michaels, sto cercando gli Enuff, questi qui, lo vedi il Pass? Allora vai, qui e' per Bret. Certo che me ne vado. Torno da "Laminates only", c'e' anche un altro security ora, e mentre ormai isterica cerco di farmi ascoltare da questo, Ty esce fuori. Gli corro incontro alla porta, ci abbracciamo e "Laminates only" mi afferra per le spalle. "Toglimi le mani di dosso!" "Tu stai violando la mia porta!" "Cretino, la porta e' li', chiusa, io sono fuori non ci vedi? E sto salutando un mio amico. Non te la tocco la tua porta!". Ci allontaniamo con Ty e la sua amica, ci avviciniamo alla zona Meet & Greet a curiosare, e i security arrivano subito a controllare i Pass, ce ne riandiamo mentre io grido "odio i Poison!". Ty ride, rido anch'io, la tensione si e' allentata. Lasciamo l'amica e torniamo dal deficiente sulla porta e stavolta sta bloccando anche Ty, anche lui ha solo uno sticker, non importa che sia un Working All Access! Lui cerca di spiegare con calma che lavora li, io meno calma gli urlo in faccia "ma sei cretino? E' il chitarrista dei Great White! Lui suona, capisci? S-U-O-N-A! Era su quel palco oggi!". Ancora una volta la porta si apre e c'e' Derrick, Ty mi mette un braccio intorno alle spalle e fa per portarmi dentro, l'imbecille ci sta ancora fermando entrambi ma fortunatamente arriva un altro security: "lasciali stare, non vedi che lavorano dentro?". Tie'! C***o, ma non poteva arrivare prima questo qui??
Rockstars e strippers
Ed eccoci di nuovo tra i bus. Ty e Derrick stanno salutando tutti, e' la loro ultima sera col Glam Slam. Donnie sembra di buonumore "Hey! Tutto ok?" "Si, adesso si...". Mi dice che hanno appena avuto una visita sul bus dai Pantera, che si sono complimentati per lo show. Queste cose lo esaltano sempre come un esordiente! C'e' il tipo di Metal Edge che era sul bus dei Warrant, tentano tutti di rientrare sul palco per qualche foto ma vengono cacciati dai roadies che stanno smontando, trovano comunque una posizione buona per avere l'arena sullo sfondo, della serie "noi abbiamo suonato qui". E siamo di nuovo tutti sul bus finalmente. Relax. Ascolto inerte ma sorridente. Domani il Glam Slam e' off, ma il viaggio per la prossima destinazione e' lungo. Possono partire presto e andare con calma o fare una notte di bagordi e partire il giorno dopo. Ricky sembra voglia divertirsi un po'. Donnie: "non c'e' problema per me, ma hai idea di cosa fare? Vorrai mica andare con i Poison? Dai Ricky, mica hai bisogno di una donna a sera!" scherza, e tutti a ridere. Chissa' dove vanno i Poison. Ma anch'io come Donnie andrei in qualunque altro posto.
Shit! E' ora di muoversi, le mie compagne non sanno dove sono e se le perdo sono spacciata. Adesso non sono piu' contenta che sia finita, vorrei farmi tutto il tour. Abbraccio Chip, lo ringrazio, e prometto al prossimo tour inglese di prendere le ferie e seguirli, mi diverto troppo! Sono sempre benvenuta dice. Poi stringo Donnie e Ricky in un unico abbraccio. "Hey, tieniti in contatto, abbiamo un laptop, emailaci" dice Ricky, Donnie mi dice di fare la brava e ci vediamo in Europa, e poi molto romanticamente mi dice che deve correre in bagno, mi abbraccia e bacia e scappa via.... "salutatemi Monaco!", scendo dal pullman e parto alla ricerca delle "irriducibili".
Finisco per sbaglio nell'area "CC e famiglia" ma fortunatamente trovo Big Rob che mi accompagna al Meet & Greet di Rikki. Sono quasi tutte li, meno le due con cui viaggio! Saranno a quello di Bret, a meno che non e' gia' finito. Cerco di scoprirlo, e chi ti trovo? "Laminates only", inc***ato ancor di piu' vuoi per la strigliata o perche' l'ho passato, con una negra ancor piu' bastarda a fianco. Ha cambiato disco, ora e' "se esci non rientri", e il M&G di Bret e' fuori. "Dimmi solo se e' ancora in corso": non risponde, solito disco, e stavolta la negra gli fa eco. Inutile. Rientro, spiego a una delle irriducibili che si offre di uscire con me, cosi se non possiamo rientrare e non trovo le due tipe torno in albergo con lei. Quando esco c'e' solo la negra, che saluto con una sequela di insulti appropriati.
Bret e' ancora li, e anche le ragazze. Faccio un'altra fotina con Bret solo per avere l'occasione di salutarlo ma non faccio in tempo, perche' appena apro bocca mi ridice di aspettare. Siamo rimasti in pochi, e ci invita tutti in un posto chiamato Clubhouse. Dice che ci vediamo li, io ovviamente non ci credo, le mie amiche vogliono andare e io acconsento, una girls night out sarebbe carina per concludere... Quello che non so e' che il Clubhouse e' uno strip club di proprieta' di uno dei Pantera (ecco di cosa parlavano gli Enuff), e questi due particolari fanno effettivamente apparire nel parcheggio il grande tour bus dei Poison seguito da una lunga limousine. La mia mente va al piccolo van giallo in cui li ho visti per la prima volta a Roma nell'87, al casino che abbiamo creato nella hall dell'Hilton: "come eravamo"..... CC scende e va dritto dentro, ignorando completamente le fans che gli vanno incontro. L'avevo previsto, infatti non mi avvicino: i Poison sono lavoro e questa e' la sua serata off! Scende Bret con accompagnatrice, saluta e sorride in perfetto stile rockstar ed entra. Tutti lo seguono, qualcuno mi prende per un braccio e quando arriviamo sulla porta pensando di entrare gratis il tipo ci blocca con un gelido(indovina un po'...) "Laminates only"!! Nah, io pagare per vedere le spogliarelliste con i Poison? Per carita'! Ho anche sonno, magari aspetto in macchina e dormo un po', cerco di riuscire ma vengo di nuovo agguantata da una delle ragazze. Stavolta seguiamo tutte Rikki con accompagnatrice, e te l'ho detto io che e' forte 'sto Rikki Rockett! Due parole e siamo tutti dentro gratis.
Bret occupa un tavolino con la tipa, security ai lati, e tutte ai tavolini intorno, occhi vigili, che fa, la bacia, la tocca, no parlano solo.... Sono ancora in piedi decidendo dove andare, sento una mano su un fianco, e' di nuovo Rikki, "Hello!" "Hello again" rispondo. Anche lui e' con una tipa. Raggiungo un tavolo. Il deejay annuncia che i Poison sono li, e le stripper iniziano a ballare "Nothing but a good time" e "Talk dirty to me", ma al ritmo di "Every rose has its thorn". D'accordo, e' il mio primo strip live, ma a me sembra che le stripper di "Girls Girls Girls" erano piu' veloci. Comunque, eccomi qui, alla degna conclusione della mia avventura texana. La vostra piccola grande inviata, dopo tre giorni di backstage, tour bus, margaritas e litigate con la security saluta tutti allo strip club dei Pantera a Dallas, a fianco a Bret e Rikki dei Poison. Suona come una cosa molto rock'n'roll, molto Sunset Strip vero? Credetemi, niente del genere. Nient'altro che l'ennesimo incontro coi fans. Le star al tavolino e gli altri silenziosi e adoranti. Se fossi meno stanca e malconcia salterei sul palco e stripperei anch'io per farmi due risate, ma le gambe e la testa chiedono pieta'. L'ultima visione che ho e' la rockett-ara che si unisce al tavolo di Bret e inizia a blaterare senza senso, noncurante dei ripetuti "di che diavolo parli?" e degli sguardi rassegnati di lui che e' stato interrotto in una conversazione personale con la sua accompagnatrice... Qualcuno mi risveglia sulla mia poltroncina, "se ne stanno andando!" "che bello, allora possiamo andare a casa anche noi!".
Sulla strada del ritorno, i commenti sono negativi per CC, che e' sparito (e' proprio il meglio!), e per Rikki che si e' seduto con la tipa da un'altra parte, mentre tutti acclamano Bret che ci ha concesso di guardarlo ancora un po'. La Rockett-ara e' passata da Rikki a Bret, Rikki non e' stato carino con lei dice, Bret si. Io mi astengo da commenti. Diciamo che era un premio speciale per chi ha pagato i 15$ e fatto la fila per tre giorni di seguito, tipo premio fedelta'. Bella idea, bel gesto. Ma ora sono stanca. Una delle irriducibili si e' offerta di accompagnarmi all'aereoporto domattina. Posso andare a dormire. Finalmente.
Epilogo
Dopo aver lasciato Dallas, ho continuato a seguire le vicissitudini del Glam Slam Metal Jam, attraverso le irriducibili, il diario di Rikki Rockett su Sludge, gli Enuff e fonti varie, con tanta nostalgia: vorrei tornare e fare tutto il resto del tour, seppur risparmiandomi il wrestling della prima fila e le fotine al Meet&Greet, ma le finanze non me lo permettono, quindi se volete piu' resoconti si puo' lanciare una colletta, fate voi.
Per quanto riguarda il caso Poison-Warrant, dal diario del Dr Rockett, Rikki ha fatto del suo meglio per stringere amicizia con l'incolpevole nuovo batterista dei Warrant, e dopo un inizio travagliato per via di alcuni malintesi, la cosa ha funzionato, e i due ora sembrano spassersela insieme. A questo punto, Rikki ha anche voluto spiegare cosa e' successo in quel lontano Flesh and Blood Tour, e io riferisco. A quanto sembra, i Warrant avevano l'abitudine di aggirarsi tutti sul palco durante lo show dei Poison per acchiappare "chicks". Un giorno la mamma di Bret e' li, e la security dei Warrant arriva a cacciare tutti dal palco per far spazio a loro. Mrs Michaels rifiuta di allontanarsi e viene fisicamente portata fuori. Quando Bret finisce di cantare, trova la mamma che piange seduta su un gradino, e la mamma non si tocca, quindi questo e' quanto. Essendo Jani l'unico allora presente ancora nei Warrant lui e' ora il capro espiatorio. La domanda e', perche' non prendersela con la security allora? Era Jani Lane al corrente di quanto stava accadendo? Spero di avere un'opportunita' di rivolgere la domanda sia a Jani sia a Rikki e farvi sapere.
Gli Enuff'z'Nuff hanno confermato, per bocca di Chip ZNuff, un progetto di collaborazione con Bret Michaels e CC De Ville sul prossimo album, che sara' prodotto da Steve Van Zandt, alias Little Steven. Rikki Rockett e i ragazzi sono diventati praticamente inseparabili, e se avete occasione di vedere una data del Glam Slam ora, potreste trovarvi Rikki che suona la chitarra all'inizio o la batteria con Ricky Parent alla fine dello show degli EZN, e quasi sicuramente vedrete Ricky Parent unirsi a Rikki Rockett alla batteria durante lo show dei Poison.
A proposito di ospiti e partecipazioni varie, ce ne sono state diverse ma la piu' interessante che ho sentito finora e' stata quella di Dee Snider dei Twisted Sister, che si e' unito ai Poison durante il bis in uno show per jammare "We're not gonna take it".
CC De Ville ha suscitato reazioni differenti con la sua ultima "satira" del circo Poison: sembra che vada in giro per il Glam Slam firmando autografi e facendosi scattare foto a pagamento. Puo' suonare brutto detto cosi, ma riflettete: tutti pagano quei 15 dollari a Bret e Rikki per avere alla fin fine la stessa cosa, e il Meet&Greet non e' garantito, vale a dire se i ragazzi per qualunque motivo non possono o non vogliono farlo hai pagato per la tesserina e la fanzine annuale in bianco e nero. CC, spietatamente sincero, ironico e menefreghista come sempre, ti fa pagare solo alla consegna. Bravo. Per me merita un applauso, per l'onesta' e per il divertimento. E anche perche' cosi i miei autografi e le mie foto acquistano valore, eheheh! Ancora una volta, il piccolo grande newyorkese conferma le mie tristi teorie sulla macchina Poison, la piu' perfetta fabbrica di intrattenimento e cartamoneta del settore hair bands.
Bret Michaels e' protagonista del "gossips estetico", lasciando ancora irrisolto il grande interrogativo sui suoi capelli: assodato che non sono suoi, si tratta di estensioni o di una vera e propria parrucca? La discussione e' calda in ogni Poison chat, e la caccia alla foto-prova e' aperta.
Il gruppo irriducibili, gia' allora straziato da diatribe interne, continua a generare veleni e conseguenti sottogruppi. La rockettara, delusa da Rikki, e' tornata a casa e non l'ho mai piu' vista online, mentre la sorella normale si e' unita ad una delle irriducibili piu' normali e insieme stanno proseguendo l'avventura Glam Slam divertendosi un mondo.
E infine, i Poison. Il nuovo singolo e' tuttora disponibile solo su MP3, e ancora non ho personalmente visto in giro il nuovo "Power To The People" e non ho sentito di nessuno che l'ha visto. Non verranno neanche stavolta in Europa, e io personalmente ho smesso di sperarci. I concerti non stanno facendo il tutto esaurito, ma vendono comunque piu' di ogni altra 80's band;gli unici che forse si avvicinano sono i Tesla, e siamo tutti in attesa del nuovo Cinderella. Se volete piu' gossips backstage da fonte certa vi consiglio il diario di Rikki su www.metal-sludge.com, risate assicurate: i ragazzi sanno come divertirsi.
E abbiamo finito. Voti:
Poison: professionalita' 10; simpatia, 10 a CC, 8 a Rikki, 5 a Bobby, 2 a Bret.
Warrant: professionalita' 7; simpatia, Jani 7, altri N.A.
Quiet Riot: professionalita' 8; simpatia N.A.
Enuff'z'Nuff: professionalita' 10; simpatia 10.
Great White: professionalita' 9; simpatia 10 a Ty e Derrick, 8 agli altri.
Vince Neil Band: professionalita' 6; simpatia N.A.
Bulletboys: professionalita' 5; simpatia N.A.
Tengo
a specificare che specialmente il voto simpatia e' da considerare
strettamente personale, e poiche' non tutti hanno avuto occasione
di esprimere al massimo le proprie risorse come i Poison,
la professionalita' non puo' essere giudicata a pieni voti.
Il 9 professionale ai Great White e' per aver dato il
massimo pur essendo in sole tre date; il 10 professionale agli
EZN, anche se vi renderete conto tutti che non riesco
ad essere imparziale, e' sincero, perche' sono quelli che sono
riusciti a sfruttare al meglio questa occasione. Partiti come
cenerentole del bill, dentro all'ultimo grazie al solito CC,
sono ora quelli che dividono il palco con i Poison, senza
parlare dell'attesa collaborazione sul prossimo album, e soprattutto
riscuotono commenti totalmente positivi da un pubblico che non
e' il loro. Tutto questo senza rinunciare a divertirsi e mantenendo
l'umanita' e la disponibilita' che li contraddistingue.
Ringrazio per questa fantastica esperienza: ovviamente gli Enuff per l'aiuto e l'affetto; Ty e Derrick per avermi salvato piu' volte e per la simpatia; i Poison per aver messo insieme tutto questo; Janna per il duro lavoro e la pazienza; Big Ray per le foto; Obi e Jani Lane per la disponibilita'; la security di San Antonio per aver ascoltato; Terri e Shadow per l'accoglienza in Texas; Kimmy e Jubie per aver diviso con me questo viaggio; Doris per le foto e la corsa all'aereoporto; gli inventori della Margarita; Barclaycard per aver finanziato; least but not last Moreno per avermi dato l'opportunita' di scrivere, senza la quale dovrei affidarmi ad altre prestazioni per arrivare backstage...
Ricordo con odio: il security della guardiola di Houston, a cui auguro di trovare il pass giusto per l'inferno; la security di Dallas, "Laminates only" sei sempre nelle mie preghiere perche' un Tir ti metta sotto; il cretino che continuava a strizzarmi le tette a Dallas per afferrare la transenna; l'imbecille che ha deciso in primis che ai concerti rock americani tutti stanno seduti, se sapete chi e' legatelo alla transenna durante una data californiana del Glam Slam per favore.
Vi saluto alla "irriducibile":
Love, Peace and Poison,
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