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Goran Edman

Ciao Goran! La tua carriera è cominciata nel ’84, anno in cui formasti i Madison, dopodichè hai preso parte a moltissimi progetti davvero importanti, vuoi dirci qualcosa al riguardo?
All’epoca dei Madison ero molto giovane senza nessuna esperienza. Il semplice fatto di aver realizzato un disco è stato come realizzare il nostro più grande desiderio poiché non eravamo molto ambiziosi. Attualmente invece le mie aspettative sono diverse, soprattutto economicamente parlando… Sicuramente gli anni ’80 hanno rappresentato un periodo pieno di opportunità, grazie anche al mercato discografico che allora era sostanzialmente diverso.

Dopo l’esperienza Madison sei entrato nella band di John Norum, è quasto il motivo per cui non hai continuato a collaborare con i Talisman?
Più o meno…ho iniziato a lavorare con Marcel Jacobs (bassista dei Talisman nda) subito dopo la release di “Total Control”. Ho aiutato Marcel cantando su alcune demos ma ero convinto che John Norum volesse far uscire un secondo album, invece è partito per gli States dove si è unito alla band di Don Dokken...

Devo dire di aver particolarmente apprezzato il lavoro che hai svolto con Yngwie Malmsteen, mi riferisco ad “Eclipse” e “Fire and Ice”, Cosa puoi dirci al riguardo?
A dire il vero non sono mai pienamente soddisfatto di quello che faccio, e devo dire che “Eclipse” e “Fire and Ice” non hanno portato nessun vantaggio alla mia carriera (!!!!!nda). Sono stati coinvolti un’infinità di cantanti nei dischi di Yngwie, credo si tratti di una semplice questione di gusti.

Uno degli ultimi progetti a cui hai preso parte risponde al nome Kharma….
Durante le registrazione di “Wonderland” dei Kharma sentivo che stava nascendo qualcosa di realmente serio ed entusiasmante, i ragazzi della band sono tutti miei amici di vecchia data e sono molto triste del fatto che l’intero progetto è stato ucciso dall’avarizia della casa discografica.
In realtà si è trattato di una coincidenza sin dal principio, non eravamo certamente intenzionati a creare un vero masterpiece, il progetto si è sviluppato durante le registrazioni così come le aspettative riguardo la casa discografica. Il buffo è che è stata l’etichetta stessa a richiederci l’album, che all’inizio era composto da soli 4 brani versioni demo risalenti al 1985, epoca in cui la band si chiamava Vanessa….

Parliamo un po’ della tua collaboraziane con Nikolo Kotzev e più in particolare della Rock Opera su Nostradamus, come ti sei trovato a dover dividere il ruolo di lead singer con altri cantanti?
Nostradamus è una Rock Opera che si avvale della presenza di molti personaggi, e il dover lavorare con altri vocalist non mi crea nessun problema. E’ da diverso tempo che collaboro con Nick, e sin dal primo album puoi notare che sono stati coinvolti diversi cantanti. Personalmente non credo che un concept possa essere interpretato da una band fissa e già consolidata (e allora “Operation Mindcrime”, “The Wall”, “The Crimson Idol”, ecc. ecc.??? nda), mentre un altro discorso va fatto se il cantante coinvolto hanno già un vasto fanclub tale da aumentare le vendite del disco.

Hai mai pensato alla realizzazione di un tuo cd solista?
Certamente! Ci ho pensato tante volte ma c’è sempre un nuovo progetto che mi tiene occupato, sono sicuro che ciò accadrà prima o poi, ma non voglio che avvenga in maniera forzata.

Ritengo “Crisis VS Crisis” dei Glory un lavoro davvero coraggioso, caratterizzato da un songwriting totalmente fuori dagli schemi, sicuramente uno dei cd più interessanti usciti negli ultimi anni….
Ti ringrazio Umberto! “Crisis” è davvero speciale per me. Ho scritto la musica insieme a Jan (Granwick, chitarrista nda) e sono molto orgoglioso di aver preso parte all’intero processo di realizzazione del cd. La mia mente è sempre piena di nuove idee, e nei Glory ho trovato il modo di esprimerle.

Prima di salutare i tuoi fans italiani puoi dirci quale è il cd che ha venduto di più tra quelli a cui hai preso parte?
Credo "Fire and ice"…
Ai miei fans italiani vorrei solo dire: ”Cosa sarei senza di voi?”
Mi rendo conto che la professione di musicista è un grande “ego-trip”, ma quando qualcuno capisce ed apprezza quello che cerco di fare non mi sento più solo. E’ come se tutti voi faceste parte della mia famiglia. Grazie!

by Umberto Sartini

CRUEL INTENTION Production® 2001