Page 42 - 1991
P. 42
1991: The End of the Summer Days
X-Sinner
=Y=
Y&T
Zar
Peace Treaty
=Y=
Yesterday and Today Live
Sorted Out
Mega Records
Metal Blade Records
Bellaphon
Pakaderm Records
Popolari soprattutto nella scena White Sono un coglione perché avevo questo Neanche il tempo di entrare a far parte L’esordio discografico degli Zar è datato
Metal, gli X-Sinner si distinguevano dalle mini CD e ora è diventato praticamente della storica band californiana che Stef 1990 con l’album dal titolo “Live Your
altre band cristiane per il loro granitico hard introvabile. Non mi ricordo neanche con Burns, ora con Vasco Rossi, abbandonò Life Forever” dove fecero subito drizzare
rock, figlio non solo del Signore Onnipoten- cosa lo scambiai, ma ora mi pento di questa la ciurma per unirsi alla scuderia di Alice le orecchie dei fan di Europe e TNT. Con
Cooper. Ma i tempi in cui il gruppo di questo secondo lavoro però, il gruppo di
te e della Vergine Maria, ma anche di AC/ decisione. Formati da nomi noti della scena
DC e Def Leppard (primo periodo). Con scandinava come Yenz Cheyenne (Bra- San Francisco si portava a casa dischi d’oro Stoccarda cambia un po’ registro sonoro ed
la produzione del celebre John Elefante ts, Geisha, Iron Savior), Toni Nemisto erano finiti e prima di passare dalle stelle irrobustisce il suo hard rock, ora più heavy e
e con l’aiuto di Jamie Rowe (Guardian, (Geisha, ma meglio conosciuto come Tony alle stalle, ci deliziarono con questo album in linea con quello dei connazionali Axxis.
AdrianGale) pubblicarono il loro secondo Reno, primo batterista degli Europe), Hal àdal vivo, ufficialmente registrato con Dave La nuova direzione musicale non aggrada il
Patino (Force of Evil, Pretty Maids, King Meniketti alla voce, Phil Kennemore cantante John Lawton che lasciò il posto
disco, che pur senza superarlo, conferma Jimmy DeGrasso
quanto di buono avevano espresso con l’e- Diamond) e Oliver Steffensen (Mike al basso, alla batteria Thommy Bloch, fresco di backing vocals
sordio “Get It”, in assoluto uno dei migliori Tramp, Freak of Nature), misero sul mer- e dal già citato Stef Burns alla chitarra. con gli EZ Livin.
album targati X-Sinner.
cato questo EP come antipasto del loro full ùPer il sottoscritto, è stato un piacere risen-
length che uscir un anno pi tardi. Hard tire grandi pezzi come “Meanstreak”, “Hard
rock stradaiolo per questa band, impro- Times”, “ Don’t Stop Runnin’” e “Hurricane”,
anche se mi son sempre chiesto perché
priamente definita “minore”.
mancasse nella scaletta “Summertime
Girls”...
XYZ
Hungry
Capitol Records
Dopo l’esordio prodotto da Don Dokken,
il gruppo di origine francese e trapiantato
a L.A. pubblicò “Hungry”. Per mantenere
alto il livello del suono, decisero di arruo-
lare Neil Kernon e George Tutko, che
diedero al disco un sound più corposo
e meno levigato rispetto al predeces-
sore, spingendoli verso un Hard Rock più
tradizionale e “bluesy”. Il risultato del lav-
oro di team dimostrò che la band non era
un clone dei Dokken, come molta critica
musicale sosteneva, ma un gruppo in grado
di scrivere 11 canzoni (la dodicesima è la
cover di “Fire and Water” dei Free) che bril-
lano di luce propria con atmosfere tipiche
di quel rock duro che tuonava nelle radio
americane. Seattle e scarse vendite fecero
perdere il contratto con la casa discografica
con conseguente scioglimento.
42