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Jessica Favaron

VAINS OF JENNA. L'ultima band partorita dall'inarrestabile scena svedese, e probabilmente una delle migliori. Autori di un'esplosiva miscela rock a base di MOTLEY CRUE, FASTER PUSSYCAT e tradizionale SCAN ROCK, un'immagine vincente, già finiti sotto l'ala protettrice di Mr. METAL SLUDGE Stevie Rachelle e prossimi al trasferimento a Los Angeles... In arrivo in Italia per un tour promozionale che li vedrà anche esibirsi dal vivo per la prima volta a queste latitudini!

I VAINS OF JENNA sono una band supernuova, tanto per cambiare dalla Svezia, un paese che senza sosta continua a rifornirci del miglior rock n roll che si sente in giro. Siete appunto nuovi, supergiovani e superfreschi... Potete raccontarci la vostra storia in due righe?
Abbiamo cominciato a Gennaio 2005. Abbiamo registrato la nostra prima canzone ("Heartbreak Suicide") quello stesso mese, e resa disponibile online sul nostro sito www.vainsofjenna.com.
Tredici ore dopo abbiamo ricevuto l'invito per suonare al Cruefest, al Whisky A Go Go.
Poi la band ha suonato un po' in giro per la Svezia. Abbiamo suonato al Whisky. Abbiamo registrato con Gilby Clarke. Abbiamo suonato al Glamfest06 a Stoccolma. E adesso arriviamo in Italia!


Alle nostre orecchie suonate come un riuscitissimo incrocio tra Faster Pussycat e band scandinave stile Backyard Babies. Ma dovendo descrivervi, che riferimenti usereste?
Un perfetto cocktail rock n roll. Un mix delle band con le quali siamo cresciuti. Guns n Roses, Rolling Stones, Aerosmith, Faster Pussycat e Motley Crue.

La Svezia ha una scena rock n roll perennemente in fiore: con quali band andate più d'accordo, e chi vi sta più sui coglioni.
Hot Rod dei Gemini5 è un figo. Rob dei Loud n Nasty è sempre stato supportivo. I ragazzi dei Crashdiet sono grandiosi. Non odiamo nessuno che sia nella scena rock n roll!

VAINS OF JENNA è uno dei nomi più fighi degli ultimi cinque anni. L'italia è la patria europea della pornografia, e Jenna (JAMESON) ha parecchi fans qui: c'è una particolare ragione dietro il vostro nome?
Il nome della band racchiude SESSO DROGA E ROCK N ROLL. E noi siamo proprio così!

Siete davvero giovani, quindi viene naturale chiedersi come sia possibile che siate stati influenzati dalla scena di Los Angeles... Al giorno d'oggi, quando si parla di musica Heavy, si pensa più che altro a emocore e nu metal; da dove avete ricavato le vostre influenze?
Guarda la rispost precedente. Come ti abbiamo detto prima, abbiamo ascoltato questo tipo di rock sin dall'infanzia. E musica festaiola, e noi siamo l'anima della festa!

Avete tagliato traguardi importanti in pochissimo tempo. Cruefest, registrare con Gilby Clarke, e non ultimo suonare in italia che diventa un territorio sempre più difficile e competitivo per le band rock. Come avete ottenuto tutto questo in così poco tempo?
Ci stiamo provando davvero. La musica è la nostra priorità. Tutte le altre cose, come il lavoro, le relazioni e altra merda sono state messe da parte per permetterci di realizzare i nostri sogni. E la fortuna ci ha aiutati.

Questi concerti italiani saranno, almeno per un po', i vostri ultimi concerti in Europa, dato che è imminente il vostro trasferimento a Los Angeles. Come si è presentata questa opportunità?
Ci trasferiremo negli USA appena possibile. Nel frattempo andremo in Inghilterra, a fare un po' di casino per le strade di Londra. Per le band Europee trasferirsi in america è un incubo, quindi per il momento abbiamo bisogno di un posto figo in cui stare, e Londra sembra perfetta per noi.

Ci trasferiamo negli Stati Uniti perchè il nostro management è americano, e ci siamo innamorati del posto l'anno scorso.
La scena rock Svedese è fantastica, ma non è grande a sufficienza per così tante band. E daremo agli americani una boccata di aria fresca!

Siete rappresentati da Stevie Rachelle, e siete già apparsi sul suo Metal Sludge. Come siete entrati in contatto con lui?
Ci ha visti al Whisky l'anno scorso, e quello che ha visto gli è piaciuto. E ora lavoriamo insieme.

Che aspettative avete riguardo l'america?
Diffondere il nostro nome e far parte di una scena che, ne siamo convinti, emergerà a breve.
Lavoreremo duro e suoneremo in giro il più possibile, divertendoci nel frattempo. Forse falliremo, ma almeno ci avremo provato!

La morte di Dave Lepard, il cantante dei Crash Diet, sembra aver avuto un impatto notevole nella scena svedese. Un giovane musicista, pieno di talento, con un contratto major che si suicida fa sicuramente impressione.
Gli italiani Crackhouse, che suoneranno con voi a Padova, hanno suonato di recente in Svezia e hanno visto che la sua morte veniva ricordata praticamente in ogni bar, club rock e negozio di dischi: personalmente, quando vi ha toccato la sua morte? Come descrivereste l'impatto che questo ha avuto sulla scena?
Siamo rimasti shockati quando l'abbiamo saputo. E' una tragedia. Abbiamo suonato coi Crashdiet appena due settimane prima del suo suicidio.

Dave Lepard era un superfigo. Gli piaceva la nostra musica, e a noi piaceva la sua. I Crashdiet erano la band che ha riportato in luce il rock e ha aperto gli occhi a un sacco di ragazzini.
Ma non so davvero se questo abbia avuto un impatto sulla scena svedese, perchè comunque è fantastica.
Semplicemente, è un peccato. Sarebbe potuta diventare una band molto più grande!

Un commento finale per i vostri futuri fan italiani?
Venite a vederci a un concerto o andate su www.vainsofjenna.com o www.myspace.com/vainsofjenna.

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