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Moreno Lissoni

Il quartetto di Padova è in giro da pochissimo e già sta lasciando a bocca aperta fan e addetti ai lavori con la loro proposta di class-metal modernista dai ritornelli mozzafiato. Una band che riesce a mettere d’accordo i rocker tradizionalisti così come gli amanti delle sonorità più moderne.
Il disponibilissimo Mauro ci ha illustrato un pò l'attuale situazione in casa Pink Lizard.

Allora, so che ci sono stati dei cambiamenti nella line up... cosa è successo e come vi trovate a lavorare con Miguel?
Con il nostro ex bassista c'erano delle divergenze, noi volevamo lavorare in un determinato modo e lui in un altro così, ne abbiamo parlato e siamo arrivati alla decisione di prendere ognuno la propria strada.
Con Miguel ci troviamo benissimo e' un bassista molto preparato e un personaggio simpaticissimo.
Lo conoscevo già da qualche anno e c'era molta stima reciproca così, appena ha saputo che cercavamo un sostituto, si e' subito reso disponibile e noi non ci abbiamo pensato due volte. Miguel ha due caratteristiche: vivendo in cima ai Colli Euganei il dire “ha portato una ventata di freschezza” ha valore letterale, e il fatto che non riesca a parlare in italiano giova molto all’immagine di rozzi veneti che l’essere parte della Nordest RnR Family obbligatoriamente comporta.

Il vostro demo cd mi era piaciuto parecchio, ma come nascono le vostre canzoni e quali sono i dischi che ultimimamente hanno più influenza sul vostro modo di comporre?
Di solito funziona così: io scrivo le musiche cercando di esprimere le sensazioni che ho provato davanti ad una determinata situazione, Ale fa la stessa cosa con i testi e poi, tutti insieme, lavoriamo sugli arrangiamenti.
Quest'ultima, proprio perché fatta tutti assieme, e' la fase più stressante e sta a metà tra un incontro di Smack Down e una puntata di Porta A Porta.

Per quanto riguarda quello che ascoltiamo in questo periodo, direi che il cd dei Brides ha letteralmente sconvolto l'esistenza del nostro cantante, mentre io sono in piena riscoperta degli L.A. Guns... insomma, appena avremo ultimato la nuova demo faremo un monumento a Tracii.
Comunque, posso dirti che, rispetto alle canzoni che hai sentito nel demo, in quelle più recenti rimangono sempre delle influenze class-ottantiane solo che ora abbiamo un sound più potente e più diretto.

Come definireste la vostra proposta musicale e a quale pubblico vi rivolgete?
Diciamo che la definizione class-modernista mi piace parecchio… poi sai, ascoltiamo molte cose quindi mi riesce difficile mettere etichette... street, class, hard rock... siamo quattro persone differenti ognuna coi propri gusti, quindi all' interno delle nostre canzoni puoi trovare un po' tutte queste influenze.
Poi, per quanto riguarda il pubblico al quale ci rivolgiamo, a noi va bene tutto... basta che abbiano soldi da spendere!
Proprio per il fatto che nella nostra musica ci sono varie influenze, credo che le nostre canzoni possano piacere sia ai rocker "vecchia scuola", quelli che ancora oggi apprezzano l'assolo di chitarra o altre finezze, sia a chi ama le sonorità più potenti e moderne.

Tra poco suonerete alla seconda edizione dello Summer Slam! Party, a chi avete fatto favori sessuali o chi avete pagato per esserci?
Come sarebbe a dire "a chi"? Razza di checca ingrata, ti sei già dimenticato tutto? Però l’altra sera ti è piaciuto? Bene, d'ora in poi non chiedermi mai più di andare in Olanda a sposarci.

Dal momento che la scena veneta è tra le più prolifiche d'Italia, nasceranno senza dubbio invidie e antipatie dopo la vostra esibizione con il classico "Perchè loro si e noi no!?". Come vi rapportate nei confronti di questi atteggiamenti?
Penso che siano lamentele infantili quindi, siccome le scuole elementari le ho finite da parecchio, non me ne frega una cazzo.
L'anno prossimo sicuramente toccherà a qualcun altro quindi non ne capisco sinceramente il senso.

Dal mio punto di vista alla scena italiana troppo spesso manca di umiltà, i gruppi dopo aver fatto un demo CD e una decina di concerti si sentono già arrivati... a vostro avviso cosa serve alle band italiane per riuscire ad uscire dall'anonimato?
Secondo me, oltre a dei corsi di dizione inglese, manca soprattutto la mentalità.
Qui in Italia la musica è vista solo come un hobby, c'e' la cultura del posto fisso e molti non se la sentono di rischiare... manca il coraggio di mollare tutto per seguire i propri sogni.

Sempre parlando della vostra scena date un aggettivo alle seguenti band:
Babyruth: bravi
Bastet: supercool e veri amici
Crackhouse: grandi, i padri della scena.
Lovin' Doll$: simpatici, abbiamo fatto delle date assieme e ci siamo divertiti un casino
Side One: belli

I Bastet sono andati a registrate a Berlino, i Babyruth tra i boschi svedesi... voi che intenzioni avete per il futuro?
Finora abbiamo registrato a Pozzonovo e ci siamo sempre trovati benissimo quindi, per ora, continueremo lì. Veneto rulez.

Se avreste potuto scegliere qualche band con cui condividere il palco della barca, chi avreste scelto?
Brides Of Destruction e Darkness.

I Private Line sono una delle nuove punte di diamante della scena underground finlandese mentre gli Hybrid Children sono una cult band per eccellenza. Cosa pensate di loro, avete mai sentito il loro materiale?
Purtroppo ho sentito solo gli mp3 nei loro siti… adoro un pezzo degli Hybrid Children, "Glide In A Rain Of Glitter", è fantastico! I Private line, da quel poco che ho sentito, sono grandiosi... c'e' qualcosa in loro che mi ricorda i D.A.D., comunque spaccano alla grande e credo che faranno parlare molto di se.

Oltre a suonare dovrete fare da babysitter alle band straniere, la cosa vi preoppuca? Avete già deciso dove portarli a mangiare un buon piatto di bigoli?
Se faranno i bravi, Miguel macellerà la scrofa per l’occasione. Se rompono i coglioni, carrube in recinto con la scrofa di cui sopra. Comunque non vediamo l'ora, abbiamo già comprato fiumi di birra e credo che ci divertiremo parecchio.

Torniamo a voi, a distanza di un'anno avete avuto recensioni positive un pò in tutto il mondo, un brano in rotazione in un programma spagnolo, ecc... com'è giudicate la vostra esperienza dalla nascita della band ad oggi?
Beh, penso che siamo partiti molto bene, il bilancio di questo primo anno è più che positivo però abbiamo ancora moltissimo da fare.
I risultati che abbiamo ottenuto sono molto gratificanti ma sono solo un punto di partenza e vogliamo fare ancora di più per il futuro.

Siamo alla fine, le ultime righe ve le lascio tutte per voi...
Allora, stiamo preparando il merchandise e abbiamo iniziato a lavorare al nuovo demo che uscirà verso fine anno o nei primi mesi del 2005, vi invitiamo tutti a visitare il nostro sito (www.pinklizard.net) per tenervi aggiornati.
Ne approfitto per ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto finora e per salutare tutti i lettori di Slam… ci vediamo alla festa.

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