Secondo lavoro per la band elvetica Worry Blast, dopo il debutto “Break Out From Hell” del 2013. Per questo ritorno discografico i nostri hanno chiamato dietro la consolle Denis Ward, bassista dei Pink Cream 69, leader dei Khymera e produttore di indiscusso valore. I Worry Blast nonostante la loro giovane età dimostrano di aver appreso in pieno la lezione dei compatrioti Krokus e ovviamente quella degli AC/DC, sfornando 10 canzoni totalmente devote al rock’n’roll più sanguigno e divertente.
Si comincia con “Raised By Rock’n’Roll” , un vero tributo agli AC/DC, con la voce di Mat Petrucci graffiante quanto basta e un bel coro che rende subito l’idea di quello che troveremo poi. “Heads Will Roll” ricorda non poco i sopracitati Krokus, mentre la title track ha quell’irruenza giovanile che abbiamo trovato spesso nei dischi degli Airbourne, altra band totalmente devota al verbo di Angus Young e compagnia. Si continua con “Born To Lose” , uno dei pezzi più personali del disco con uno sguardo rivolto alla scena sleaze americana, cosa che ritroviamo anche in “Hold On”. Impossibile non battere il piedino quando si ascoltano “Gone To The Dogs” e “Money”, mentre “Family Business” ha quel calore blues che abbiamo spesso ritrovato negli AC/DC (qualcuno ha detto “The Jack”?).
Chiusura in bello stile con “Hot Blooded Woman”, con un bel lavoro all chitarra solista di Allan Claret, uno che deve essere cresciuto con il poster di Angus in cameretta. i Worry Blast non inventano nulla, non hanno la pretesa di farlo, e vi faranno passare una quarantina di minuti con del buon sano rock’n’roll… direi che questo basta e avanza.