Torna il quartetto sloveno con la seconda release, che abbandona i suoni ottantiani del debutto “Ride Your Life“, per un roots rock più genuino, una strana miscela tra country, Aor, rock sudista e qualche accenno funk.
Da qualche parte ho letto che questo album doveva essere inizialmente un disco solista del chitarrista Mike, ma gli altri 3 membri del gruppo ne rimasero così entusiasti che decisero di farne un disco del gruppo e la scelta mi è sembrata più che azzeccata, perché l’ascolto di Trailer Park Show risulta più che godibile, tra ritmiche saltellanti, slide guitar, armoniche, fiati e atmosfere da balera, un ipotetico incrocio tra Pride And Glory, Hayseed Dixie e melodic rock.
Nulla di eclatante in verità, ma il dischetto diverte in tutta la sua durata e penso terrò d’occhio le loro future pubblicazioni.