Con i precedenti “Lovesick Avenue” e “Let’s Go For A Ride” il mio giudizio sul trio Tedesco è sempre stato più che positivo, un gruppo in crescita e che con “Greetings From Heartbreak Key” è riuscito a trovare a mio avviso l’alchimia perfetta.
Se nelle precedenti release si poteva intuire un grande potenziale, ma qualche pecca a livello compositivo, in questo nuovo lavoro i Torpedohead fanno le cose alla grande, regalando alle mie orecchie 12 tracce suberbe, con quella giusta dose di orecchibilità che forse era mancata in passato.
Si parte con il botto con “Gasoline”, ma è con la successiva “Bleed On Me” che si ha la necessità di alzare il volume dello stereo per arrivare a metterlo al massimo in “Rock N’ Roll Satellite”, che, concedetemelo, sembra un mix tra gli ultimi Thee STP e i Wildhearts.
Vibrazioni danzerecce nella Kiss-iana e ruffiana “Heartbreak Key”, che precede “Moonshine Highway” e “Black Rain”, estratte dal precedente EP e che non nascondono un certo amore per i Backyard Babies, mentre nella successiva “Burning Bridges” il terzetto teutonico si dedica ad un punk rock di facile presa.
A sopresa, alla traccia numero 9 ecco arrivare la ballata “Red City Lights”, pezzo che ha nelle corde i Dogs D’Amour più intimisti e la scuola settantiana, ma la calma dura poco perché sul finire ecco arrivare il coinvolgente punk rock melodico di “Lovewreck” e la devastante “Rotten Radio” che suggella la prova dei Torpedohead e li confermano come uno dei gruppi più promettenti dell’intera scena Europea.
“Greetings From Heartbreak Key” sarà uno di questi titoli che farà parte della mia top ten de 2012!