Parliamoci chiaro, non siamo di fronte ad un capolavoro, anzi, This Is Rock’n’Roll è un disco elementare, ma nonostante ciò, l’ascolto è risultato più che gradevole.
Come tutti quei gruppi che hanno come influenza primaria gli AC/DC, anche gli Sticky Boys non si preoccupano molto di staccarsi da certi cliché, con l’unico intento quello di divertire l’ascoltatore con brani di martellante hard rock.

Già dalle note iniziali dell’intro si può intuire dove il gruppo transalpino andrà a parare: grandi riffoni di chitarra e una sezione ritmica secca e muscolare. A parte il cantato di Alex Kourelis, più pulitino e particolare rispetto ai gruppi cloni di Angus Young & Co. e un flavour Motorhead-iano, ci sparano in fronte un rock and roll colmo di grinta e con l’attitudine rubata ai gruppi americani.

Magari non sarà un disco di particolare profondità, però bisogna dargli atto che pezzi come “Girls In the City”, “Big Thrill” e “Fat Boy Boogie”, sanno come farsi amare.

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