Gli Splatters danno alle stampe questo “Fear Of The Park” (che simpaticamente riprende il più celebre titolo degli Iron Maiden) in un momento in cui l’horror glam è a mio avviso in ribasso, per via di proposte discografiche che si rifanno troppo ai capi saldi del genere.
Queste sono tra le cause che mi hanno fatto allontanare da questo genere, perché amo Alice Cooper, i Murderdolls e prima ancora amavo i Frankenstein Drag Queens From Planet 13, ma le ultime cose che mi sono capitate di sentire di questo filone, si presentavano bene, bei suoni, bel look, blah, blah, blah… ma poche idee.
Intendiamoci, gli Splatters hanno tutto al posto giusto: sanno suonare, hanno una buona immagine, un buon concept e un paio di canzoni sopra la media (“Welcome To Zombieland” e “Sinner In Heaven”), ma arrivato a “Dark Way”, trovo che il gap per raggiungere i maestri del settore sia ancora tanto.
Vedremo in futuro se questi zombi nostrani sapranno personalizzare al meglio la loro proposta.