Sixx:A.M. “Prayers for the Blessed Vol.2”

Saranno riusciti Nikki e soci a restare sui livelli del primo magnifico capitolo?

Come promesso ecco arrivare il secondo capitolo delle “preghiere” dei nuovi Sixx A.M., sei mesi abbondanti dopo “Prayers For The Damned Vol.1”, il quale ha conquistato rapidamente critica e pubblico venendo definito da molti una delle uscite più valide di questo 2016 appena terminato. Quindi la curiosità era tanta e la fatidica domanda è: “…saranno riusciti Nikki e soci a restare sui livelli del primo magnifico capitolo?”.

Era effettivamente ardua avvicinarsi a quel disco che risultava completo in tutto e per tutto non avendo punti deboli da qualsiasi angolazione uno lo guardasse o lo ascoltasse.

Diciamo subito che non siamo assolutamente a quei livelli… il volume due pecca in certi momenti di ripetitività…girando su se stesso come una copia alle volte sbiadita del primo capitolo. Naturalmente ciò non toglie che nella sua totalità l’album sia comunque di livello sufficientemente discreto da consegnare alle future set list della band alcuni brani di sicuro impatto.

Le parti vocali aggressive e ritmate del fenomenale James Michael e le chitarre pesanti, quasi metal, di DJ Ashba partono a spron battuto già da “Barbarians (Prayers For The Blessed)”, un classico “anthem” marchiato Sixx A.M. ormai riconoscibile tra mille. E’ un ponte spirituale con il capitolo precedente e l’atmosfera rimane biblica, quasi da notte prima del diluvio universale che tutto cancella e porta via (“…We’re all barbarians, everybody say Amen say a prayer for the blessed as they’re dying in our hands, we’re all barbarians, the end is coming soon, say a prayer for the chosen while they choke on silver spoons…”).

La seguente “We Will Not Go Quietly” è un altro brano ad alto tasso di energia e melodia, vero asso della manica di questa band che ormai definire un side project di Nikki Sixx risulta riduttivo e fuori luogo…anzi, se la band continuerà a sfornare dischi di ottima fattura non si stenta a credere che in futuro diverrà una delle band di punta della scena hard rock.

Le linee melodiche di “Wolf At Your Door” si fanno più scure, il testo gelido, quasi da brividi (“…In the valley of darkness there is no promised land, I’ve seen my assassin, I’ve even held her hand, and everyone you touch is so cold…”) per un’altra canzone dal forte impatto emotivo. La fede vacilla sotto i colpi dei peccati del mondo…

Dopo il terzetto adrenalinico iniziale, la band rallenta togliendo il drappo alla prima ballad del disco…”Maybe It’s Time”, melodie, sovraincisioni stratificate , suoni corposi ma puliti la band è davvero maestra a costruire in studio (merito di James che oltre ad avere una voce meravigliosa è un mago della consolle…) un vero e proprio castello sonoro.

Altra sberla moderna ma dannatamente melodica è “The Devil’s Coming” che anticipa “Catacombs”, momentaneo intramezzo masturbatorio di Dj Asba, tanto tecnico quanto inutile.  “That’s Gonna Leave a Scar” è un altro brano al fulmicotone senza però avere quella scintilla presente nelle canzoni precedenti. “Without You” è la cover che non ti aspetti! …si, si… proprio quella “Without You” …quel tormentone dei Badfinger che Mariah Carey ha fatto diventare virale in ogni dove: cover fatta in modo ineccepibile, ma… mserviva??? “Suffocate” è una ballad triste e autunnale “”…sometimes the undertow feels like the tide, sometimes the brutal truth, it cuts you like a knife”) ma che centra il bersaglio grazie anche ad un arrangiamento pomposo e ricco di orpelli.

Le finali “Riot In My Head” (…dove ancora una volta la band va a giocare in lidi Muse) e l’orchestrale “Helicopters” chiudono il secondo capitolo in calando di questo sforzo “stakanovista” targato Sixx A.M.

Produzione stellare, suoni pompati e chitarre compatte ed il secondo capitolo tiene botta anche se il paragone con il primo lo mette nell’ombra complice qualche ripetitività di troppo a livello di melodie e scrittura ma nel conto totale il secondo capitolo della band californiana porta a casa comunque il risultato anche se faticando maggiormente.

La band ha fatto il grande salto…non resta altro che seguire l’entusiasmante cammino intrapreso da Nikki e soci… statene certi che ci regaleranno in futuro altre perle.

 

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