Nop-Trea
Gaetano & Paola aka... Trash69 & Trashette.
Here’s your space names...
Gtron Orb & Premia Dawn…
Nop-Trea Ygarr e grazie per la
disponibilità… Zolar X, un nome, una
leggenda, ed una lunga storia da raccontare…
direi di cominciare dalle origini…..
I primi ad atterrare tra noi comuni mortali foste
tu e Zany, poi il vostro incontro al club Oh Poo Pa
Doo con Zory Zenith che era ancora il drummer degli
Shady Lady, puoi raccontarci come
andò?
Si, io e Zany incontrammo Zory
all’English Disco nel 1973, eravamo “elfi”
giovanissimi! Credo che il club si chiamasse Oh Poo
Pa Doo fino a poco prima del nostro incontro. Gli
Shady Lady si stavano sciogliendo e Zory desiderava
diventare un cantante…No, scusa, sono andato
troppo avanti con la storia… Andò così:
entrammo nel club in cerca di ragazze terrestri e
Zany mi fece notare questo ragazzo che aveva un taglio
capelli così simile al nostro che mi fece incazzare
e mi spinse ad ‘esaminarlo’ meglio, perciò
mi avvicinai e da dentro i miei abiti terrestri stile
Arancia Meccanica, gli chiesi del suo taglio di capelli.
Appena cominciammo a parlarci, mi calmai e immediatamente
capii di trovarmi di fronte ad un altro Zolariano
mai incontrato prima. Avevamo stesse idee su musica,
teatro, e visione “futuristica” del presente.
La vostra passione per lo spazio
come nasce? Siete stati influenzati da qualche film
in particolare? E che importanza ha avuto il cosiddetto
“boomerang incident”?
Ho sempre amato il concetto di
“Spazio” e mi sono sempre chiesto cosa
ci sia là fuori! Non solo in quanto sarà
il prossimo traguardo dell’ umanità ma
soprattutto in relazione alla vastità e al
concetto stesso di Vita Universale!
La risposta semplice potrebbe essere “Forbidden
Planet”, “The day the Earth stood still”
e “Star Trek”, ma la verità è
che è come se io fossi il ricevitore di una
stazione radio che nessun altro può captare.
Non so perché ma sento che è così.
L’UFO che io e Zory abbiamo visto era realmente
nei cieli sopra Hollywood, sembra irreale ma rimase
visibile alcuni secondi per poi sparire! Per dirla
tutta, ci parve giusto che fummo proprio noi due gli
unici testimoni dell’avvistamento.
Quale ruolo aveva Ve Neil nella
Vostra gestione dell’immagine? Procurava lei
i costumi? E per quanto riguarda le scenografie e
gli strumenti on stage?
Kitty, aka Veonity, poi Ve Neil
era la ragazza di Zory, lei era in grado di cucire,
farci i capelli e truccarci. Il suo apporto fu dare
corpo e visibilità a qualcosa con cui lei non
aveva nulla a che fare ma che Zory le trasmetteva
e lei interpretava così bene che riuscì
a mettere le ali ad un idea che lui aveva attinto
da una saga a fumetti. In ogni caso il suo nome spaziale
gliel’ho dato io!
L’universo parallelo da
cui provenite è stato brillantemente illustrato
da Armando Norte, in pieno stile Marvel/DC anni 70.
Sono un grande appassionato di comics, tu quale delle
due case editrici preferisci?
L’appassionato di comics
era Zory, io pensavo sempre alla musica! Amo però
la trasposizione cinematografica dei comics…
E se dovessi scegliere il mio alieno preferito sarebbe
Superman, perché si trova tutto solo su un
pianeta e non per sua scelta!!
Che reazioni suscitavate nell’audience
ai vostri concerti? Per quanto fosse abituata alla
“Glitter Extravaganza” voi eravate anni
luce avanti agli altri…
Per gli Zolar X era tutto un crescendo di entusiasmo,
ogni volta il doppio o il triplo! Ci siamo coltivati
un bel gruppo di fans che si conciavano come noi e
poi, in giro c’era il solito strombazzare di
clacson, gente che urlava il nostro nome e a volte,
per lo stupore, qualcuno si è persino schiantato
con la macchina. Molte delle bands del periodo sembravano
tenere le distanze da noi, come fossero gelose, forse
perché ci prendevamo le ragazze terrestri!
All’inizio gli show della band erano sempre
sold-out. Erano giorni “sfavillanti”,
c’era rossetto ovunque e regnava il sesso senza
remore! Il connubio tra potenza, echoplex e Bach che
si mescola agli Elfi spaziali diede alla testa a non
poche persone da lì in poi. Sono convinto che
a molti ragazzi sarebbe piaciuto un sacco conciarsi
come noi, ma non l’hanno mai fatto perché
non avevano abbastanza ‘palle’!
Eravate costantemente calati
nei vostri personaggi e vi rivolgevate a tutti in
Zolariano anche off stage, chi elaborò questo
linguaggio? Il modo di esprimervi vi ha mai creato
problemi?
Mi piace dire che vivevamo nel modo che ritenevamo
giusto per noi! Personaggi? Sicuro! Ma noi non ci
siamo mai sentiti ‘interpreti’ o attori,
quello era semplicemente ciò che eravamo! Zory
il “Mechanic Mediator”, robot; Zany lo
“Space Bass/QB311X”, alieno evoluto…
Eon Flash plasmatore del tempo… e Ygarr Ygarrist,
“Lazor Lead Guitron”, l’Elfo Plutoniano.
Tutti parlavamo lo Zolariano con naturalezza, alcune
volte saltavano fuori nuove parole, anche senza senso,
solo per levarci la gente di torno! Solo più
tardi cominciammo a tradurne parecchie. Tanto noi
avevamo poteri ESP per cui tra noi le parole erano
superflue!
Come avete conosciuto Rodney
Bingenheimer ? Aneddoti che vi riguardano?
Zory mi fece conoscere Rodney.
Era veramente arduo cavargli qualche parola, si limitava
a stare defilato e sorridere. Eravamo soliti sedere
nella VIP room, era incredibile la quantità
di ragazze che si facevano vedere tutte le notti solo
per cercare la scopata!
All’English Disco eravate
di casa, cosa puoi raccontarci di quel periodo, dell’atmosfera
e della gente che lo frequentava?
L’atmosfera era quella di un night club, specchi
fumè e palle stroboscopiche da discoteca ovunque…
Bianca Jagger, David Bowie, tanto per fare qualche
nome, la lista sarebbe lunghissima, chiunque facesse
film o musica capitava nel locale di Rodney! Una specie
di parco giochi, traboccante di sesso, droga e rock’n’roll!
In che rapporti eravate con
le altre bands della scena di L.A., ed in particolare
con i Berlin Brats di Rick
Wilder?
Le altre bands e gli Zolar X erano
come l’olio e l’acqua! Non era una cosa
voluta ma di fatto era così. Più tardi,
quando entrai negli Spy, divenni molto amico di Rick
Wilder, mi piace molto quel ragazzo! Altri cari amici
sono Don Bolles dei Germs, Geza X dei Weirdos, le
Go Go’s! Ah… il Canterbury!
…Era verso la fine del 1977, i primi tempi del
78…. Gli Zolar X si presero una pausa, io incontrai
Rock Bottom e creammo gli Spy’s, composi quasi
tutta la musica in un solo giorno e Rock ci plasmò
sopra le parole. Era solo birra, Vodka, birra e ancora
birra e pasticche…
Il Canterbury
è dove ho conosciuto The Germs, i Mau-Mau’s,
i Weirdo’s, le Go Go’s e tutti quelli
della scena punk di Los Angeles. Dopo 8 o 10 mesi,
le cose presero una brutta piega, ogni notte scoppiava
un casino, cercavano di farci sgombrare, anche Blank
Frank viveva lì. The Spy’s mi insegnarono
un nuovo modo di attaccare la chitarra! Ma ben presto
gli stupefacenti ebbero la meglio su di me …
In ogni caso fu là che scrissi Mirrors, Test
Tube Baby e Timeless, al Canterbury… Alla fine
tornai e riformammo gli Zolar X. Saprai certamente
che Rock Bottom in ottobre è stato ucciso in
prigione! Ora sono l’ultimo Spy ancora in vita.
Nel vostro curriculum figurano
la mitica data con N.Y.Dolls, GTO’s
e Iggy Pop al Palladium, e quelle
con l’immenso Jobriath, (di cui posseggo un
fotage in VHS di una serata) cosa ricordi di quel
periodo e della scena in generale?
Quanto mi son pentito di aver
buttato fuori dal mio appartamento Johnny
Thunders, per prendere un suonatore di sassofono!
Di esser stato troppo bevuto per andare in giro con
Iggy! Incontrare i Kiss fu diverso,
Ace e Peter erano dei grandi, gli altri due…
non ricordo molto di loro! Anche Michael Des Barres
era in gamba e la sua band, i Silverhead!
Jobriath fu l’artefice dell’incontro con
gli Zolar X e dopo aver suonato con noi, decise di
cambiare il suo set. Alcuni membri delle New
York Dolls, dei Silverhead,
Blondie ed altri hanno suonato con
me una selvaggia jam al Rodney’s, quanto mi
piacerebbe averla registrata!
Chi ha avuto la fortuna di vedervi
on stage sostiene che eravate una grande live band
(per esempio Michael Des Barres), eravate abili e
professionali, quale musica ed artisti vi hanno ispirato
e influenzato?
Si, Michael ci ha visto on stage,
anche i Kiss, Ringo Starr,
Mickey Dolenz dei Monkees ci annunciava
al Troubadour, Ian Anderson ci beccò da Rodney,
tanti altri allo Starwood, ci videro anche tante star
del cinema, non ricordo bene tutti! Le mie influenze
musicali spaziano da Beethoven, Vivaldi, Bernard Herremann,
alle colonne sonore dei cartoni animati, dai Beatles
e Stones a Yardbirds e Jimi Hendrix, qualunque cosa
sia capace di farmi rizzare le orecchie!
Non posso che farvi complimenti
per le vostre produzioni, ci sono brani di bellezza
assoluta che non risentono assolutamente dell’usura
del tempo, eppure il tanto agognato contratto non
arrivò….eravate forse “troppo avanti”
per il periodo? Se non ci fosse stato il famoso “disguido”
con Bill Aucoin (allora manager dei Kiss) pensi che
qualcosa si sarebbe concretizzato?
Ho passato anni a farmi la stessa
domanda! Molti hanno detto che eravamo “troppo
avanti”, ma io non sono d’accordo perché
nella vita hai un lasso di tempo e ti appartiene,
è il tuo! Ho pensato anche ad una “sorte
avversa” in qualche modo! L’incontro con
Bill Aucoin avrebbe potuto cambiare qualcosa, non
ne sono certo, è una possibilità. Alcool,
donne e droga possono aver inciso però tutti
facevano lo stesso eppure venivano messi sotto contratto!
A volte penso fossimo come un prodotto troppo innovativo
che rischia di mettere a repentaglio l’egemonia
dell’Industria Petrolifera ed i suoi enormi
interessi, così viene boicottato. Se gli Zolar
X avessero firmato un grosso contratto tutto il resto
sarebbe sembrato solo “rumore”! E forse
erano in troppi a non volere che ciò potesse
accadere! (E’ solo un’ipotesi).
Come hai conosciuto i Kiss
ed in particolare Ace Frehley?
Incontrammo iKiss nel backstage di
un loro show.
Come vi siete trovati con Jello
Biafra e che ne pensate del lavoro svolto alla Alt.
Tentacles?
Jello è un grande e lo
staff della ATR è formato da persone in gamba.
E’ una piccola etichetta ma se dai un’occhiata
al catalogo, hanno tutti qualcosa da dire!
Di recente vi siete riuniti
per alcune date, reazioni del pubblico e cosa avete
provato dopo tanto tempo?
Mi piace chiamarli shows di “rientro”,
sono stati “supersonici”, I fans cantavano
le canzoni con me e strillavano i titoli di quelle
che volevano ascoltare, un audience ‘Space Punk’,
li amo! Non ho mai firmato così tanti autografi
in tutta la mia vita terrestre!
Cosa puoi dirci di Zory? Sapete
quando tornerà disponibile, avete progetti
che lo riguardano per allora?
Spero con un po’ di soldi di trovargli un buon
avvocato e vediamo cosa succede. Mi ha mandato alcuni
nuovi testi e due li ho già messi in musica,
“Saucers on Sunset” e “To Kiss a
World Goodbye”. Sta lavorando sulla nostra Space
Opera “Future Visions”, per ora ci stiamo
preparando ad esibirci come “Space Elf Power
Trio”.
So di nuovi progetti cui state
lavorando e di una collaborazione con Stefen Shady
per scuotere un po’ la scena di L.A., puoi parlarcene?
Dall’anno scorso io e Stefen ci scambiamo mail
ogni settimana, mi piacerebbe molto che gli Zolar
X e gli Shady Lady suonassero insieme
dal vivo, sono le 2 bands che hanno dato il via ai
movimenti Glam, Glitter e Space sulla costa ovest
e a L.A.!
Per quando è prevista
l’uscita del vostro DVD? Ho visto l’anteprima
e si preannuncia imperdibile!
Tarda primavera, inizio estate 2006. Stiamo anche
preparando un 7” in edizione limitata delle
registrazioni del 1974 di “Space Age Love/energie
Me”, differenti da quelle apparse su CD, per
questo “Zolar Xmas”…. La cover sarà
piena di fotografie vintage con l’artwork di
Armando Norte e Stephen “Vion Beemz” Banes
si occuperà della Computer Graphics!
Le tue origini italiane pensi
si possano considerare un patrimonio artistico? A
noi italiani piace pensare che siamo in qualche modo
“geneticamente dotati”… Che ne pensi?
Amo il fatto che ci sia sangue Italiano in questo
Elfo! Mi rende un vero romantico! Alcuni dei miei
brani mi fanno sentire come se fossi uno dei Grandi
Maestri Italiani e la mia musica riesce ancora a travolgermi!
Di quel che vuoi ai tuoi fans
italiani…..
Penso sia tempo, fratelli e sorelle per Stefen Della
Bosca, aka Ygarr Ygarrist e gli Zolar X di diffondere
il loro messaggio! Non ci sono abbastanza cose buone
nel Mondo, perciò facciamo in modo di farle
accadere!
The Recitation:
Nop-Trea Vue Duras Varitrexon
...................Greetings people of planet Earth
Olio Ey Navietri Dowtra Dutra......................We
come to observe and document
Harmana Uvatrania.........................................Music
is our method to transmit
Steburendom Valtropolis................................To
all through visions of performance
Quamdor Veles Plebot....................................A
mission of love
Strayvos Urota Straybotis................................Uniting
by desire
Klayvorta Storbot............................................Filling
a void
Lopkama Torta Yarbo.....................................Star
Stellar Thrill you!
Strayvis Bebis Norvo......................................With
awareness of life
Strata Komata Hivot........................................To
look to the Stars with Wonder!