Ciao Terry. Di
recente hai pubblicato “Here and gone”,
una raccolta di brani rari dell’ epoca degli
XYZ e della tua carriera solista. Ma l’uscita
tre raccolte di materiale inedito nell’ arco
di due anni non è un tantino eccessiva? Cosa
c’ è di diverso e di nuovo in questo
disco, rispetto a Rainy Days e Forbidden Demos?
Forbidden demos è
un cd riguardante esclusivamente gli XYZ cd, Rainy
days NON E’ UN CD DEGLI XYZ!
E’ una registrazione pirata di qualità
molto scadente realizzata da un ex chitarrista, qualcuno
che aveva suonato con noi prima ancora che fossimo
messi sotto contratto e che facessimo spettacoli dal
vivo. Egli è riuscito a mettere assieme alcuni
vecchi nastri contenenti nostre registrazioni con
lui, dichiarando pubblicamente che si trattava di
un album degli XYZ. La cosa buffa è che si
è persino attribuito la composizione di calcuni
brani, effettivamente scritti invece da me e Pat (Fontaine,
bassplayer NdA) Furbo!!! Non lo rivedo da allora,
ma sono impaziente di affrontarlo!:)
Forbidden demos è
il cd che i fans attendevano.
Ho recuperato tutti i demos realizzati tra il 1985
ed il 1991, li ho remissati e successivamente masterizzati.
Ho selezionato attentamente brani particolarmente
significativi, come le versioni demo originali di
Inside out , After The Rain o Souvenirs.
Here and Gone
include canzoni che ho registrato non solo con gli
XYZ, ma con molti miei amici, gente che ha militato
negli AC/DC, The Steve Miller
Band, Bowie , Black
Sabbath, Scorpions, e quesste
canzoni erano nel miuo cassetto. Ho ritenuto che i
fans meritassero di ascoltarle. Devi sapere che tantissimi
fans mi hanno contattato durante gli anni per chiedermi
di pubblicare quegli inediti. Suppongo che ne avessero
già sentito parlare. In effetti
Here and Gone avrebbe potuto chiamarsi “For
the fans only"! Loro me l’hanno chiesto!
Io sono a stretto contatto con i miei fans, assicurandomi
di rispondere alle loro emails. E credimi, ne ricevo
a quintali! Ma anche se scrivo poche righe, faccio
in modo di rispondere sempre...
Dunque quali
sono i tuoi sentimenti nei confronti di Bobby
Pieper, dopo la sua pubblicazione abusiva
di Rainy Days?
Le mie sensazioni! Come ti sentiresti
se qualcuno mettesse le mani su qualcosa di tuo ed
andasse dicendo dappertutto che è roba sua?
Bobby Pieper abbandonò la band prima ancora
che ottenessimo un contratto e che facessimo in show
a Los Angeles. Lui pensava che non ce l’ avremmo
mai fatta, e per tutto il sempo si sentiva da schifo
per questa ragione. E’ stato il motivo che lo
ha indotto a lasciare la band! Suppongo che non immaginasse
assolutamente che gli XYZ potessero essere quel che
sono stati. Pubblicando Rainy Days, un cd dal suono
orribile, ha finalmente avuto i suoi 15 secondi di
celebrità. Penso che il suo principale errore
sia stato quello di mentire ai fans, dicendo loro
che si trattava di un cd inciso e mai pubblicato.
Non si trattava di un cd inedito degli XYZ, bansì
soltanto di una manciata di canzoni che avevamo provato
a registrare. Nonostante tutto ciò io lo perdono.
Non è un ragazzo cattivo. Non troppo intelligente,
questo è tutto. Ad ogni modo lo apprezzo. Sai,
il perdono è il primo gradino del benessere
interiore.
Quali brani di
“Here and gone” fanno affiorare in te
i ricordi dei momenti migliori?
Sono tutti pezzi con un bel significato
per me, ma ho una predilezione particolare per "Waiting
for a Girl Like you.”
Un pò di tempo
fa, il team dei Foreigner mi domandò
se fossi interessato ad unirmi alla band ed, eventualmente,
di incidere un demo che consentisse loro di ascoltarmi
alle prese con un brano già interpretato da
Lou. L’ho fatto e gli è piaciuto, ma
in effetti non ricalcavo sufficientemente la sua timbrica.
Posso capire che una band desideri trovare un emulo,
ma ciò è giusto? Personalmente condivido
la condotta che i Van Halen tennero
dopo l’uscita di Dave: essi scelsero l’esatto
opposto e, indovina un pò: ha funzionato.
La copertina
del tuo ultimo album è ispirata palesemente
all’estremo oriente, e nei credits figura uno
special thanks al tuo istruttore di arti marziali.
Nella mia recensione dell’ album, ho ipotizzato
che negli ultimi tempi tu possa aver attraversato
una sorta di percorso di crescita spirituale, e che
questo disco riflette probabilmente l’equilibrio
che sei riuscito a raggiungere oggi. Quanto lontano
sono dal vero?
Io sono Zen! Ho praticato le arti
marziali da quando avevo 12 anni! Sono passato dal
Judo al Kung Fu, dal boxing al Tai Boxing fino al
Wrestling, ho fatto esperienza tra varie arti marziali
con Bass Rutten, un grande campione etc etc Praticamente
le ho sperimentate tutte :) eppure ho sempre pensato
che mi mancava qualcosa finchè non ho intrapreso
una tecnica dissociativa giapponese. Ora mi sento
più a mio agio praticando un’ arte che
ti insegna in modo chiaro ad avere rispetto degli
altri, e dunque di te stesso. Attraverso questa disciplina
ho imparato la maniera di elevarmi in un’altra
dimensione, ma non ti fare idee strane... Non sono
Gesù Cristo. Certo, eviterò sempre un
combattimento, e cercherò di schivare brutte
situazioni, ma farò quel che devo se la vita
mia e dei miei cari dovesse trovarsi in pericolo.
Mi ha sopreso
la presenza sull’album di una canzone natalizia,
giacchè mi risulta che hai dovuto affrontare
immani tragedie familiari all epoca di “Letter
to God”, e che su quel disco hai urlato l’anima
con rabbia contro il destino avverso. Quali sono i
tuoi sentimenti attuali verso Dio, ed in generale
che idea hai di tutti questi conflitti religiosi che
sono divenuti oramai una minaccia per il mondo intero?
Le religioni sono state create
dagli uomini per controllare altri uomini e donne!
IO penso che siamo circondati da una intensa forza
spirituale. Qualcuno la chiama Dio, qualcun’altro
Buddha! Io non saprei come chiamarla, ma so che ci
avvolge e che è molto forte. Non ho ancora
capito se possiamo o meno cambiare il nostro destino,
ma sono certo che i nostri comportamenti e le nostre
decisioni hanno conseguenze dirette sulla notra condizione
esistenziale.
Dunque la religione... Non mi piacciono le religioni.
Dio non le ha create... La ragione per cui abbiamo
così tante guerre sono le religioni. La mia
è migliore! La tua è pericolosa, la
sua...?
E’ ora di finirla con tutte queste assurdità.
Pensa a quanta gente è morta in nome di Dio!
Non è Dio la religione di costoro. E’
la religione stessa! Potrei continuare all’infinito
su quest’ argomento... La mia religione consiste
nell’avere rispetto degli altri e di me stesso
Dare quando posso ed aiutare chi posso. Tutto qui!
Un’altra
domanda triste: la prima volta che mi capitò
di leggere un tuo messaggio era su un forum dedicato
al grande Randy Castillo. Vuoi spendere
qualche parola in memoria del tuo amico, che peraltro
compare in un brano incluso su “Here and gone”?
Ah Randy! Era un ottimo ragazzo.
Davvero un grande spirito, forse per il suo sangue
indiano. Non saprò mai cosa fosse, ma c’era
qualcosa di speciale in lui. TUTTI ADORAVANO RANDY!
Dando un’occhiata
al passato, cominciamo dal più recente: al
di là delle tue tristi esperienze personali
di cui si diceva in precedenza, quanto sei soddisfatto
di “Letter to God” a livello di contenuti
artistici?
Letter To God è
un gran disco.
Era il CD che avevo bisogno di realizzare a quell’epoca,
a causa del fatto che stavo attraversando una fase
di forti emozioni dopo la perdita di mio figlio. Odiavo
il mondo intero, suppongo con molta amarezza. Scrissi
quei brani ponendomi molti interrogativi. Trovai qualche
risposta. Letter to God è un disco
intenso, di quelli che riesci a creare solo attraversando
una tempesta. Mi rifugiai in fondo all’oceano
per scriverlo. E’ stata dura. Non avrei mai
voluto mentire a me stesso, e di conseguenza ai fans,
scivendo un album su spogliarelliste e sesso, droga
e... quel che sia. Sono più adulto e maturo.
Ho girato il mondo, e sperimentato gioie e dolori.
Dunque volevo parlare di tutto ciò che ho provato.
Nessuna finzione per compiacere nuovi fans o qualche
giornalista che desiderava ascoltare una nuova sessione
di canzoni sul genere di quelle scritte quando il
mio stato d’ animo era in tutt’ altra
condizione. Io non faccio musica per te nè
per nessun altro, la faccio per me. La musica non
è finzione a mio modo di intenderla.La musica
è passione, la musica è vera. Mi sento
benedetto ad avere tanti fans con cui poter condividere
le mie emozioni.
Se tu potessi
tornare indietro nel tempo, oggi pubblicheresti quei
quattro inediti grungy inclusi su “Take what
you can live”?
Certo, perchè no?
Quelle canzoni sono buone abbastanza da meritare un
ascolto da parte dei fans! Se io ritengo che vadano
bene, allora è giusto che i fans possano ascoltare
le canzoni di cui dispongo. Quando i gruppi hanno
brani conservati e non danno alcuna possibilità
ai fans di ascoltarli, ti fa piacere?
E ti rifaresti
quella rasatura da mohicano che portavi nei primi
anni ’90?
Io sono molto spontaneo! Se mi
viene in mente di pelarmi il cranio totalmente, lo
faccio. Perchè no, la vita è così
breve. NON RIMANDARE MAI A DOMANI CIO’ CHE PUOI
FARE OGGI! POTRESTI NON AVERE ALCUN DOMANI. (grattatina
precautelare...NdA)
Spingiamo ulteriormente
l’accelleratore della nostra macchina del tempo:
all’epoca del debut album degli XYZ, la band
fu pesantemente condizionata da Don Dokken
nella sua veste di produttore. Ritieni che la sua
presenza sia stata un vantaggio per gli XYZ, in termini
di sovresposizione mediatica, o invece una specie
di ostacolo che ha intralciato la band nell’esprimere
uno stile sonoro personale?
Preferirei non parlare di Don
Dokken, il suono della band era più
tendente al blues, meno bianco, prima di incontrarlo...
quindi decidi tu.
Ho anche letto
da qualche parte che un ruolo fondamentale nella carriera
degli XYZ l’ha giocato l’uccello di un
tuo amico italiano. Come mai non hai usato direttamente
il tuo “arnese” (scherzo...)?
ASSOLUTAMENTE VERO!
Il mio amico Pino era
un grosso sostenitore degli XYZ. Mentre guidava una
Harley, gli accadde di perdere un guanto ad un semaforo.
La tipa che guidava la macchina dietro pensò
che Pino fosse un figo (é italiano), raccolse
il guanto, gli suonò e glielo restituì.
Bene, poichè un buon italiano pensa sempre
“hey, forse qui ci esce qualcosa”, egli
le attaccò discorso e, indovina, ad un certo
punto lei gli disse che lavorava per una casa discografica.
Pino mi telefonò dicendo che la tipa era bona
e che aveva pensato che andare a letto con lei potesse
essere una buona idea... Naturalmente io gli diedi
la mia benedizione, e gli raccomandai di offrirle
la miglior scopata della sua vita e solo successivamente
di parlarle della sua band preferita in cerca di un
contratto discografico. Suppongo che se la sia scopata
davvero per bene! Perchè lei ci mise sotto
contratto! E’ un aneddoto reale! (sì,
però hai abilmente aggirato la domanda!!! NdA)
Tocchiamo gli
esordi assoluti della tua carriera. Da qualche parte
hai dichiarato di essere diventato un cantante rock
per errore. Quali erano le tue ambizioni iniziali?
In realtà non si è
rivelato affatto uno sbaglio! All’inizio sognavo
di diventare un cantante pop! Come Tom Jones!
Non sto scherzando: se ben ricordo deve avermi eccitato
l’idea di tutte le ragazzine che gli lanciavano
i propri reggiseni! Beh, anche con gli XYZ ho raccolto
parecchi reggiseni sul palco... ma erano tutti di
taglia extra large aah aha!!
Suppongo di non essere Tom Jones ;)
Ora parliamo
del tuo presente e del tuo futuro: so che stai portando
avanti un progetto denominato “Monsters
of classic rock.” Ce ne parli un pò
meglio?
Certo, si tratta di una band formata
da membri attuali o ex di AC/DC,
The Steve Miller Band, Huey
Lewis And The News, XYZ
e Rod Stewart.
Noi realizziamo spettacoli a mò di evento speciale,
suonando brani che abbiamo sia scritto che registrato,
e che dunque ci appartengono. Non siamo una cover
band. I miei bandmates sono tutti un pò più
anziani di me, ma sono davvero musicisti in gamba.
In ultimo la
domanda che tutti si aspettano: ci sono speranze di
vedere un nuovo album degli XYZ?
Credimi, ci sto lavorando... e
se accade spero che tu conosca un buon ristorante
italiano perchè la cena la paghi tu :) (Ho
già offerto una pizza ai Dare, non sarebbe
la prima volta!!! NdA).