www.winespirit.it

 


Marty

Graziano Demurtas (Il Conte), Alberto Bollati (el Guapo) e Corrado Ciceri (CC Nail) formano il trio nostrano degli WINE SPIRIT, band di culto per i nottambuli assetati di hard n heavy.
Conosciamoli meglio attraverso le parole dell'uomo che sta dietro le pelli.

Intanto grazie per questa intervista concessa a SLAM! CC, puoi iniziare spiegandoci come nasce il vostro sodalizio musicale?
Grazie a Voi di Slam. Wine Spirit nasce alla fine del 1995,Alberto e Graziano suonavano gia' insieme in un'altra formazione ma non si trovavano granche' bene. Un giorno Alberto mi chiese se volevo entrare in un nuovo gruppo e io accettai subito visto che mi mancava la situazione live di un Rock show. L'attivita' live e' iniziata all'inizio del '96,prima nei piccoli club (quasi gratis) e poi nei locali piu' grandi, sembra strano ma nessuna cover band all'epoca suonava Heavy Rock.

Inutile dire che vi siete creati popolarità e seguito grazie a centinaia di esibizioni live con le quali avete ridato vigore a un genere che molti davano per morto. Come ci si sente ad essere considerati una delle migliori realtà rock italiane e quanto vi ha dato questa "gavetta" live?
La gavetta e' fondamentale e dura ancora oggi,suoniamo roba che molti considerano ormai superata,tuttavia eravamo ostinati su un fatto:niente marchette,niente rock italiano(?), chi fosse venuto ai nostri concerti avrebbe ascolato solo Rock'n'Roll, ci premeva far sapere che non eravamo un Juke-Box ambulante! Forse e' stata questa la ragione per cui siamo piu' veri sul palco, noi ci divertimo sul palco e proprio per questo siamo piu' credibili di altre band che suonano solo per i soldi, per il gestore o per altri motivi ma non credono nella storia che stanno portando avanti.

2001, Gods of metal e Wine Spirit on stage... cosa ha significato per voi a livello personale?
Un sogno divenuto realta'! Da spettatori a protagonisti, sembra incredibile ancora adesso.
A livello personale penso sia un punto importante nella nostra carriera musicale, sicuramente.

Lo stesso anno vede l'uscita del vostro BOMBS AWAY, miscelanza di classic metal e hard rock, sound vicino a quello di gruppi quali Motorhead, Dokken, W.A.S.P., Tesla, Ac/Dc e Van Halen... quanto tempo ha richiesto la realizzazione di questo stupendo "denim & leather" album?
Circa 20 giorni ai Damage inc. studios di Dario Mollo (Tony Martin, Glenn Hughes) a Ventimiglia.
E' stato un lavoro un po' sofferto dal punto di vista realizzativo, la Liguria era devastata da temporali mai visti e la corrente era quasi un lusso,ogni giorno c'era un'apparecchiatura che saltava per gli sbalzi di corrente o per la mancanza momentanea della stessa. Comunque siamo molto soddisfatti del risultato finale.

Come è nata la distribuzione tramite la Perris Records?
Semplicemente spedendo a decine di etichette il promo del lavoro. Molte hanno risposto ma quando ho visto Cedar Park, Texas non stavo piu' nella pelle. Oggi non so se e' stata una scelta felice...

La traccia 13 è una ghost... perchè chiudere l'album con le parole "Black Metal"? C'è un aneddoto dietro?
No no, erano le prove per regolare i volumi, Graziano ha detto quella sciocchezza ma ogni volta che l'ascoltavamo ci veniva da ridere e allora Dario l'ha inserita nella Ghost Track.

Nel retro del cd ho notato degli errori, parentesi e numeri mancanti dove è indicata la durata dei brani, sono in possesso di una copia unica da collezionisti o è una svista durante la stampa?
Riprendendo il discorso di prima, la Perris ha stampato le copertina in America, quando ho avuto la prima copia ho litigato potentemente col Sig. Tom Mathers per il discutibile lavoro svolto, lui mi promise che avrebbe sistemato tutto ma non fece nulla. Quando mi arrivo' a casa il primo cartone di 100 CD ricordo che mi infuriai tantissimo ma sapete, l'Atlantico e' molto vasto e non ebbi tempo di andare a prendere il Sig. Mathers per il collo.

Stiamo attraversando un periodo di rinascita, di ritorno agli anni 80, reunion e tour si sprecano a partire dagli Hanoi Rocks passando per Kiss, L.A.Guns, Faster Pussycat, Poison e Judas Priest col ritorno di Halford e con l'annuncio di una tournè mondiale nel 2005. A tuo modo di vedere è un revival esclusivamente a scopo di lucro o c'è dell'altro dietro?
Entrambe le cose, i Kiss si sono ritruccati e hanno chiamato ancora i vecchi componenti, Halford ha fatto lo stesso con i Judas. Bisogna pero' dire che L'Heavy Metal sta riscoprendo una seconda giovinezza e le vecchie bands si sono riformate per soddisfare un mercato discografico che e' in netta ripresa. Spesso pero' i risultati, qualitativamente parlando non sono proprio eccelsi... vero Motley Crue?

La bibbia del Rock n roll style (Rolling Stone Magazine) è giunta anche in Italia, hai una tua opinione, sempre che ti sia passata per le mani?
Non mi piace. E' una falsa bibbia piena di pubblicita', preferisco i giornali piu' specializzati su un solo genere.

Ci sono attualmente gruppi che ascoltate e apprezzate? Quali?
Racer-X, Burning Rain, Victory, Ark e molti altri. Niente di estremo che alla fine si ripete all'infinito, solo buon Rock.

Avrei una domanda per ciascuno di voi tre e se fosse possibile girale al Conte e al Guapo:
Per CC: descrivimi l'emozione più forte che hai provato o la vostra performance che più ti piace ricordare.

Gods Of Metal 2000 sul palco Yamaha,i fans erano piu' scatenati con noi che con gli headliners sul palco grosso. Fantastico.

Per il Conte: Steve Vai, Eddy Van Halen, Steve Stevens. Quale/i chitarrista ti ha più influenzato e spendi 2 parole su questi 3.
Sicuramente Van Halen ma ho “rubato” anche da Steve Vai, Greg Howe, Ritchie Kotzen, Tony Macalpine e atri.
Steve Vai: Zappa non poteva trovare chitarrista migliore per i suoi funambolismi. Il piu' eccentrico senza dubbio.
Eddie Van Halen: un genio, un caposcuola, uno sperimentatore, un pioniere della chitarra, One Of A Kind.
Steve Stevens: Un fantastico e talentuoso chitarrista ingiustamente poco valutato.

Per el Guapo: visto che sono di Parabiago, visto che da adolescente saltavo sotto il palco alle feste del rugby o in camera mia ballando Radio Maria, Spariamo ai Cantautori, Texas & Oklaoma... puoi dirmi cosa ti è rimasto di quei momenti sanamente paesani e se ci sarà mai un concerto commemorativo agli UTEZ?
Mi e' rimasto un gran bel ricordo, mi sono sempre divertito con loro e ancora oggi ci frequentiamo di tanto in tanto. Come in “Amici Miei” abbiamo combinato un sacco di “bischerate”, tuttavia una reunion e' assai improbabile ma non e' detta l'ultima parola.

Con questo è tutto, grazie mille CC da parte di SLAM! per la disponibilità e spero di vedervi presto on stage. Rock on!
Grazie a te e a tutto lo staff di SLAM!, see ja on the road!

---- by Slam! Production® 2001/2007 ----