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Moreno Lissoni
Traduzione by Claudia Schiavone

"The Language Of Thieves & Vagabonds" è uno degli album più belli e sottovalutati dello sleazy rock'n'roll. Grazie all'interesse per la webzine, abbiamo approfittato della disponibilità del bassista Danny Nordahl, che ricordiamo anche nelle file di Faster Pussycat e nei bravissimi Motorchrist, per fargli un pò di domande su un'ipotetica reunion della band...

Dopo che i the Throbs si sciolsero, Danny, Roger e Johnny formarono i The Vibes e in seguito Danny si unii ai NY Loose. Cosa è successo dal 1996 ad oggi?
E’ stato un debole tentativo di tenere insieme i Throbs, ma non è stato il mio peggior errore. N.Y. Loose, davvero una cattiva idea! Sto scherzando… una discreta band. Dopo il ’96 fino a circa due anni fa nessuno di noi si e’ parlato, finchè Ronnie Magri mi ha chiamato per chiedermi se mi andava di mettere su uno show con i Throbs… pensavo che fosse una presa per il culo, ma non lo era. Se foste stati lì vi sareste accorti che il tempo non ci ha cambiato per niente. Non abbiamo provato, abbiamo fumato un casino, ci siamo ubriacati, ci siamo sballati e abbiamo fatto ROCK! Andy McCoy ne sarebbe stato fiero. Io ho una band chiamata MOTOCHRIST… satan rock, ma i Throbs erano cattiveria pura.

Perchè le cose non funzionarono con i The Throbs?
Vediamo… questa è una domanda difficile, direi niente, non eravamo noi quelli sbagliati, ma la gente intorno a noi, noi siamo sempre stati onesti fin dall’inizio, qualcuno ha provato a cambiarci ma non ci e’ riuscito, fanculo. Noi eravamo tutto ciò che una rock band dovrebbe essere e anche di più, se ci avessi messo sotto contratto o avessi lavorato con noi avresti capito subito che era così. Questo ha fatto paura alla maggior parte della gente e ci ha anche causato una sacco di problemi, molti più di quelli che eravamo pronti ad affrontare.

Perchè questa decisione di ritornare insieme?
Non si e’ trattato esattamente di una reunion, ci eravamo presi tutti una pausa e volevamo evitare di scannarci. Adesso vorrei di nuovo far fuori Sweetheart e l’unico modo per raggiungerlo e’ uno show al Don Hill’s. E’ ancora vivo, perciò è probabile che ci sarà un altro show. Deve essere fermato!!!

Ci dobbiamo aspettare un nuovo album?
Ronnie Magri stava parlando di un cd live, ma per ora è solo un progetto, comunque “Live in Italy” mi sembra che suoni bene no?

Suona benissimo! Che fine hanno fatto i demo registrati nell'ottobre del 1989?
L’ho ascoltato recentemente e credo che fosse proprio un buon lavoro, forse dovremmo pubblicare un po’ di quel materiale.. ma chi lo sa?

Hmm, appoggio l’idea! Tornando al vostro passato, come avete raggiunto il contratto con la Geffen?
Sweetheart ha fatto infuriare David Geffen, oh aspetta, questo è successo dopo che siamo stati scaricati. Scherzo, è stato prima,… hanno assistito ad un nostro show, uno dei primi, siamo piaciuti… e siamo stati presi per il culo, e poi Sweetheart ha fatto incazzare Geffen, è proprio ciò che e’ successo.

Nel febbraio del 1991 il vostro video "Come Down Sister" debuttò al numero 1 su MTV Headbangers Ball UK. Cosa faceste per festeggiare il contratto con la Geffen e la prima posizione su MTV?
Credo di essere stato rinchiuso in un centro di recupero in quel periodo… oppure devastato.

Nella vostra band c'è stata anche una piccola apparizione di Ginger, ma perchè fu cacciato dalla dopo pochissimo tempo?
Adoro Ginger e l’unico motivo per cui ha lasciato la band è stata l’enorme mole di altri problemi che ci ha assalito in quel periodo. Se dovessimo venire in concerto in Europa gli chiederemmo di partecipare, è un grande amico e io lo considero un membro del gruppo. Credo che solo il tempo possa dire cosa succederà. Non ci sentiamo più così spesso come in passato, ma ci teniamo in contatto per quanto possibile.

Cosa pensi di lui e dei suoi Wildhearts?
Adoro i Wildhearts, è una grande rock band, vi consiglio di andare a vederli se ne avete occasione. Andrei a suonare con loro senza pensarci su due secondi.

Ora vi faccio dei nomi, dimmi la prima cosa che ti viene in mente:
Angels In Vain: Steve Von Saint, è l’unica cosa che mi viene in mente.
Sweet Pain: chiedi a qualcun altro.
Smashed Gladys: merda.
Sebastian Bach: mi ha fregato le scarpe.
Stiv Bators: il miglior cantante rock con cui abbia mai lavorato, mi manca molto.
Pete Pagan: chi?
Bob Ezrin: fammi pensare, ha prodotto “Love It To Death”, “Destroyer”, “Two Steps From The Move” oh, oh si, il suo capolavoro “Language Of Thieves And Vagabonds”.
Little Richard: Richard è la scuola del rock, quando lui parla tu ascolti, quando ascolti impari, impari, e capisci perchè lui è il re.
Don Hill: senza Don, Nikki Camp e Ronnie al Don Hills non avremmo mai potuto proporre il nostro primo show dopo dieci anni. Quei ragazzi sono grandi. E poi Don mi ha regalato una T shirt dei N.Y. Knicks.

Sembra che ci sia un nuovo revival del rnr, cosa pensate dell'attuale scena musicale? C'è qualche gruppo che vi piace?
Joker 5 Speed, il mio amico Scarlet suona con loro penso che spacchino davvero il culo.


Beh, visto che initolerete il vostro album comunque “Live in Italy” la domanda seguente viene di conseguenza: quand'è che venite in Italia a suonare?
Non appena ci vorrete. Amo l’Italia, andate a vedere il nuovo sito web dei Throbs e poi fateci uno squillo. Noi lo controlliamo sempre, e poi… Danny Nordahl.

Ok, grazie mille per la disponibilità, ti lascio le ultime righe…
Vi lascio con una battuta: “what does Michael Jackson like in twentynine year olds????? There’s twenty of them… L’avete capita? Peace, Danny”.

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