Ciao ragazzi, parliamo un po’
dei TCC, come è nata la band e da dove viene
il vostro nome?
Mike Hollinshead:
i TCC nascono grazie a Rob Wylde e Jamie Delerict
dopo lo scioglimento delle loro precedenti bands.
Io sono stato invitato per una jam dal bassista Rob
Lane, con cui avevo suonato qualche tempo prima. Rob
ha conosciuto Wylde una sera al Rock City a Nottingham
ed hanno cominciato a parlare dei loro gruppi preferiti.
Il nome della band rispecchia ciò che frullava
nella testa di JD già da parecchio tempo. Nome
favoloso, logo unico!
Rob
Lane: sapevo che Mike sarebbe stato un elemento
perfetto per la band, ma non sapevo se avrebbe apprezzato
il sound che Wylde stava creando, perciò mi
ha piacevolmente sorpreso che gli siano piaciuti i
demo. Credo che sia stato educativo per lui ascoltare
i gruppi che piacciono a me e Wylde, in ogni caso
lui ha sempre mostrato dei gusti piuttosto vari e
questa non può che essere un’altra freccia
al suo arco.
Jamie Delerict: Immagina un negozio
specializzato in bare per bambini. Il suo nome sarebbe
TEENAGE CASKET COMPANY.
Mi piace molto "Dial It Up", il
vostro sound mi ricorda tantissimo quello degli American
Heartbreak …come definireste il vostro
modo di fare musica e quali sono le vostre maggiori
influenze?
RL: siamo continuamente
paragonati agli American Heartbreak ma
io non conosco così bene i loro lavori –
forse dovrei ascoltare qualcosa? L’unica canzone
che ho sentito mi è piaciuta, comunque. Abbiamo
sempre cercato di far sì che il nostro sound
rimanesse fedele al nostro genere preferito, ma ci
sono talmente tanti gruppi diversi che ci piacciono
che non abbiamo potuto fare altro che trovare qualcosa
di veramente nostro da mostrare al pubblico.
Rob
Wylde: credo che il nostro sound possa essere
riassunto come “Punk Rock Bon Jovi”. Cerchiamo
di prendere il meglio dell’hair metal anni ’80
(divertimento, melodia, energia) e combinarlo con
una vena punk cazzuta, a volte arrogante e sleazy,
per rendere il sound più fresco e accattivante.
JD: con una gamma di influenze che
includono Poison, Ramones,
Rush, Swingin’ Utters
e Goo Goo Dolls teoricamente dovremmo
litigare ogni secondo e avere dei suoni molto simili
ad un treno che deraglia. Penso, invece, che i nostri
suoni siano piuttosto dolci. Ok ragazzi, chi vuole
comprare il CD degli American Heartbreak?
È ora di sentire cosa fanno i nostri antagonisti!
MH: Il sound della band è
un’eccezionale miscela della nostra musica preferita!
Un rock’n’roll energetico, anthemico,
divertente. Grande musica per essere un tentativo!
I miei pezzi preferiti sono "One
Thing You Don't Need", "Down On Luck",
"Mirrors & Wires" e "Beautiful"...
C’è una canzone a cui siete particolarmente
legati? Perché?
MH: credo “Down
On Luck”, perché è la prima che
abbiamo suonato insieme, un’altra che spicca
per me è “One Thing”, ma non è
facile scegliere, le amo tutte!
RL: non c’è una canzone
a cui sia particolarmente legato, nell’insieme
formano un gran bel lavoro e non ci sono veri “riempitivi”,
al contrario di ciò che accade con altre bands,
che hanno una sola gran canzone mentre gli altri pezzi
non sono all’altezza.
RW: amo tutte le canzoni dell’album
per varie ragioni, perché tutte hanno un significato
per noi, ma credo di poter scegliere “Down On
Luck” per essere stata la prima ad essere messa
insieme da noi come gruppo e per riassumere molti
aspetti di quella che era la mia vita nel periodo
in cui è stata scritta. La reputo un ottimo
pezzo pop rock.
JD: non è necessariamente
la mia preferita, ma sento un legame particolarmente
forte con “Mirrors & Wires”. È
la canzone che mi lega al mio passato perché
era uno dei biglietti da visita della mia vecchia
band (PANIC). A proposito di testi,
le liriche di questo pezzo hanno lo stesso significato
che “Down On Luck” ha per Wylde. La speranza
che segue alla disperazione.
Avete girato il video di “Hatred”,
una cover dei D-Generation. Qual
è il motivo di questa scelta e di che tipo
di video si tratta?
RW: I ragazzi
di Ignore Entertainment erano in Inghilterra per filmare
il Download festival di quest’anno e durante
le riprese si sono fermati ad assistere ad uno dei
nostri show. Hanno registrato l’intero concerto
e un paio di settimane dopo ci hanno mandato il video.
Abbiamo scelto “Hatred” perché
era la migliore in termini di qualità del suono.
RL: I nostri “fratelli”
norvegesi hanno filmato l’intero set e poi hanno
selezionato le parti migliori. Hanno pubblicato “Hatred”
insieme a “ Another Part Of Me” e noi
abbiamo pensato che sarebbe stato forte far uscire
“Hatred” perché è decisamente
heavy e diretta, proprio come la volevamo. La cosa
bella è quanto sia energetica la nostra performance,
considerato che si trattava di un live ad un’unica
ripresa realizzata da due telecamere. Immaginati cosa
può venir fuori con più telecamere e
più riprese!
MH:
“Hatred” è un pezzo che spacca
ed è stato un grande show, sarebbe stato un
peccato non farlo circolare!
JD: Jesse Malin e
i D-Generation sono stati degli innovatori,
una band avanti rispetto ai tempi. Erano glam? Erano
punk? Avevano una grande carica ed un rock terribile
ed è proprio questa la strada che vorrei seguissero
i TCC. “Hatred” è il tributo che
i Teenage Casket Company offrono ad una vera rock
‘n’ roll band. Non si tratta di un vero
e proprio video di quelli che trasmettono in TV, è
molto reale, molto live, filmato da professionisti
che catturano un’istantanea un momento particolare.
Molto presto cominceremo a lavorare ad un promo.
So che avete dei progetti paralleli oltre ai TCC.
Di che si tratta?
MH: il mio risponde
al nome di SPIKE. Le registrazioni
del primo album “SPIKE” risalgono al 1998
circa, mentre il secondo, intitolato “Salvatore”
è del 2003; in questo momento sto scrivendo
i pezzi del terzo, ne ho già un paio. Tutti
gli strumenti sono suonati da me. È bellissimo
suonare altri strumenti oltre la batteria –
ti mantiene vivo. Sul sito dei TCC trovate il link
a quello di SPIKE, perciò se vi capita dateci
un’occhiata. Dal punto di vista musicale si
tratta di un rock epico, la quintessenza dell’Inghilterra…
beh, forse!
RL:
io sono assolutamente una puttana del basso e adoro
suonare dal vivo. Non appena intravedevo la possibilità
di prendere in mano la chitarra suonavo, e mi è
successo di farlo con più di una band contemporaneamente.
Ho un altro gruppo, i DIP, formati
circa 8 anni fa, io mi sono unito da circa 6. È
puro rock‘n’roll divertente ed eccentrico
– immagina i Bowling For Soup che
jammano i vecchi AC/DC insieme al
Roth del periodo Van Halen e avrai
un’idea abbastanza precisa di quello che facciamo.
I ragazzi dei TCC hanno dato una grande mano ai DIP
e andiamo veramente d’accordo. Fortunatamente
le date delle due bands non si sovrappongono troppo.
Assicurati il tuo Fat Boy Rock n Roll su
www.oyah.co.uk
JD: non si tratta propriamente di
un side-project poiché ci chiamiamo Teenage
Casket Company, ma io e Rob Wylde occasionalmente
ci cimentiamo in concerti e, talvolta addirittura
interi tour, acustici. Stiamo migliorando sempre più
con il passare del tempo e sicuramente si tratta di
un progetto a cui intendo dedicare più tempo
in futuro.
Avete suonato con TRASHLIGHT VISION,
MITCH MALLOY, VAIN
ed EROTICS, potete dirci qualcosa
riguardo a queste esperienze? Qualche episodio divertente?
MH: ogni concerto
con gli artisti che hai nominato è stato fantastico.
Entrambi i tour con gli EROTICS sono
stati splendidi e sono durati troppo poco –
ottimi ragazzi con grandi canzoni. L’episodio
più divertente che mi viene in mente è
l’ormai leggendario “Boston incident”!
RL: ogni volta che ti capita di aprire
per un gruppo di cui sei un fan è sempre un
onore ed un privilegio. La cosa veramente bella è
che praticamente tutte le bands con le quali abbiamo
suonato sono state gentilissime con noi e ci hanno
mostrato amicizia e supporto. È una figata.
RW:
ci siamo davvero divertiti con tutte queste bands
e siamo stati abbastanza fortunati da non avere ancora
incontrato nessun minchione. Le date con i VAIN
hanno avuto un particolare significato per me, essendo
io cresciuto con i loro poster appesi alle mie pareti.
Un vero sogno divenuto realtà. Per quanto riguarda
episodi degni di nota chiedi a Jamie Delerict di raccontarti
di un incidente avvenuto recentemente a Boston e relativo
ad una quantità esagerata di alcool, un lavandino,
un piccolo stanzino con il bagno e due enormi buttafuori
razzisti!
JD: il diario completo del tour sarà
disponibile sul nostro sito ufficiale a partire dalla
fine di agosto, perciò sto conservando tutte
queste chicche per l’occasione. In effetti ho
volontariamente tenuto segrete alcune di queste storie
nell’eventualità in cui ricevessimo un’offerta
per scrivere un libro. Teenage Casket Company –
The Soil.
Ho avuto il piacere di vedere i Vain
live qui in Italia e mi sono sembrati uno dei gruppi
più in forma tra i vecchietti degli anni ’80.
Come sono stati i rapporti con loro? Cosa pensate
del loro ultimo album?
RL: i VAIN son sempre
stati oggetto di una sorta di culto qui in Inghilterra
ed è stato incredibile il calore con cui il
pubblico inglese li ha accolti. Ci hanno anche regalato
una grande prova, musicisti eccezionali, grandi doti
vocali e anche grande simpatia. Davy Vain
è stato il primo ad iscriversi alla nostra
mailing list durante il nostro primo show! Rock on!
MH: i VAIN sono
stati strepitosi, hanno semplicemente surclassato
tutti, senza finzioni. Ci hanno decisamente fatto
sentire a nostro agio.
JD: i VAIN sono
stati grandi.
RW: credo che i VAIN siano
stati meravigliosi e la cosa figa è che sembrava
davvero che fossero lì sul palco con il giusto
atteggiamento. A loro piace suonare e non lo fanno
solo per guadagnare soldi offrendo una versione scialba
di quello che erano. Si sono dimostrate persone gentilissime
e adoro il loro nuovo album. È forte!
Rob si occupa della rivista TrashPit
che è davvero ben fatta... quando hai deciso
di dare vita a questo progetto? Perché hai
deciso per la versione cartacea invece di una webzine,
decisamente più economica?
RL: sono ormai
due anni che esiste TrashPit. Mi
ero stufato di non trovare mai informazioni sui miei
gruppi preferiti ed ho pensato che anche altre persone
la pensassero come me, così ho cominciato a
cercare queste informazioni da solo! Qualche anno
fa mi occupavo di una fanzine che promuoveva i gruppi
senza contratto e volevo passare al livello successivo.
Ho sempre amato le fanzines stampate, credo di essere
un po’ “vecchio stile” perché
mi piacciono le cose che si possono tenere in mano
(gioco di parole involontario!). Forse un giorno dovrò
trasferirla nel web, sono sommerso da CD da recensire
e sarebbe molto più veloce da aggiornare, soprattutto
adesso che l’attività dei TCC si sta
facendo più intensa e mi porta via molto più
tempo.
Ti capisco... Quali sono le tue riviste e webzines
preferite? Senti la mancanza delle care vecchie fanzines
cartacee?
RL: c’è
ancora qualche ottima rivista in giro. Lo “standard”
in base al quale ogni fanzine dovrebbe essere valutata
è più o meno quello di Black
Velvet www.blackvelvetmagazine.com.
Shari si è occupata di questo progetto senza
sosta per più di 10 anni ed il suo entusiasmo
è allucinante! Altre riviste che leggo normalmente
sono Bubblegum Slut, Satan's
Fish Tank e Devolution.
È appena uscita una nuova rivista, ottima,
chiamata Beat Motel, veramente ben
fatta. Per quanto riguarda le webzines - Slam
Rocks naturalmente! Ce n’è un
altro miliardo: Veglam, Sleaze
Metal, potrei continuare per giorni. Ognuno
di questi siti merita una menzione, ma non credo di
poter occupare così tanto spazio! Chiunque
ami la musica così tanto da spendere parte
del proprio tempo e darsi da fare per gli altri è
un grande!
JD:
a me mancano le riviste cartacee. Il punk durante
gli anni ’90 è stato supportato da centinaia
e centinaia di editori di riviste in tutto il mondo.
Oggi queste riviste stanno scomparendo e guarda cosa
è successo a tutta la scena punk underground.
Le webzines sono, ovviamente, il futuro, ma che cosa
leggerò io in bagno? Fottutissime grazie a
TrashPit!
Le copertine di TrashPit presentano artisti del calibro
di Robin Black, Roxie77,
Antiproduct, etc... quali sono le
bands emergenti che ritieni valga la pena ascoltare?
E cosa ci puoi dire della scena inglese?
RL: praticamente
hai già nominato tutti i gruppi migliori! Sono
tre dei miei gruppi preferiti degli ultimi tempi.
Anche i nostri amici, the Erotics,
sono incredibilmente sottovalutati, Mike Trash è
un genio a scrivere le canzoni e ritengo che abbia
influenzato un sacco di gruppi di oggi, molto più
di quanto si pensi!! Non vedo l’ora di ascoltare
il lavoro dei TrashLight Vision e
sto ascoltando l’ultimo album degli Explosion,
ma i ragazzi non si vedono in giro da un po’.
Oltre a questo, l’ultimo degli Zan Clan
mi ha stupito. Quando ho visto la copertina mi aspettavo
uno strano speed metal e invece mi ha letteralmente
mandato fuori (quando si dice mai giudicare un libro
dalla sua copertina, detto perfettamente calzante
in questa occasione!).
Ad essere
sinceri non ci sono molti gruppi inglesi interessanti
– mi spiace! L’Inghilterra ha sempre lottato
per far nascere una grande rock band. Sono certo che
ce ne siano, ma parecchie di loro tendono ad essere
troppo costruite e davvero poche riescono a rendere
sia su disco che dal vivo. L’ultima band che
ha avuto qualcosa da dire sono stati i Malibu
Stacey, ma ora che i Terrorvision
sono tornati a suonare non vedo quale futuro
possano avere questi ragazzi, in ogni caso il loro
album era davvero ottimo.
Non mi piace parlare di queste cose, ma credo sia
inevitabile; Al Qaeda ha colpito Londra qualche tempo
fa. Voi che cosa ne pensate? Che opinione avete di
Blair e della sua politica?
MH: l’Inghilterra
ha subito la sua razione di attacchi terroristici
da parte di diversi gruppi nel corso degli anni. Non
credo sia una guerra che siamo in grado di vincere.
La Guerra Contro il Terrore è impossibile,
non puoi combattere un esercito invisibile, è
una prospettiva deprimente, dobbiamo semplicemente
continuare a vivere. Per quanto riguarda Blair,
non è all’altezza.
JD: Mike, non avrei saputo trovare
parole migliori. Guarda la faccia di Blair.
Ormai non ha più idea di quello che sta facendo.
Ma c’è qualcuno che realmente potrebbe
fare la differenza? Ne dubito.
RL: tutto questo è pazzesco
e devi sempre ringraziare se nessuno dei tuoi amici
è stato coinvolto, ma ti senti comunque vicino
alle famiglie di chi lo è stato. È sconvolgente
pensare che la gente creda davvero di essere nel giusto
quando compie atti del genere.
RW: io credo che dovremmo lasciare
ai politici il compito di occuparsi di queste cose.
Tutto quello che so è che viviamo in un mondo
che è andato a puttane, dove nessuno è
davvero al sicuro, da nessuna parte. È spaventoso.
Torniamo
a parlare di musica… cosa state combinando in
questo periodo? Quando potremo ascoltare il seguito
di "Dial It Up"?
RL: siamo
appena tornati dal nostro primo tour negli Stati Uniti
che è stato favoloso, la realizzazione di un
sogno. Spero davvero che avremo la possibilità
di tornare presto da quelle parti. Abbiamo in programma
qualche altra data nei prossimi mesi, ma adesso credo
sia bene ricominciare a concentrarci sulle nuove canzoni.
Abbiamo grandi idee, c’è un brano in
particolare, “Cocaine”, che abbiamo appena
inserito. Quando parte il ritornello ti ammazza! Speriamo
di poter fissare qualche data europea il prossimo
autunno e poi, presumibilmente all’inizio del
nuovo anno, cominceremo a registrare i pezzi nuovi.
JD:
Yeah, abbiamo bisogno di un attimo di pausa e organizzare
il nostro nuovo lavoro. Stiamo ancora spingendo un
sacco su “Dial It Up” e suoniamo dal vivo
il più possible, perciò non penso neanche
al prossimo album in questo momento. Dobbiamo fare
un ulteriore salto di qualità rispetto ad adesso.
Nella sezione link ho trovato quello al sito del Subbuteo.
Chi è il fanatico? Per quale squadra tifate?
RW: io avevo
un Subbuteo da piccolo e lo adoravo e lo stesso vale
per Jamie. Ci abbiamo giocato recentemente. Mi ha
completamente distrutto e adesso odio quel fottutissimo
gioco!
JD: non vedevo l’ora di poter
giocare di nuovo a Subbuteo con Rob. Qualche birra,
scrivere un paio di hit, giocare a Subbuteo. ROCK
‘N ROLL! Sfortunatamente, come ha spiegato Rob,
l’ho demolito. Credo di averlo battuto 20 a
0 tre volte di fila e l’ho gettato nello sconforto
più totale. Poverino, non ha segnato nemmeno
un goal. Qualcuno vuole fare di meglio? Credo di essere
l’unico tifoso di calcio del gruppo. Tifo per
il Newcastle United e cerco di tenermi informato su
tutto quello che succede anche se più aumentano
gli impegni e più diventa difficile.
La squadra tedesca del St.
Pauli suona una canzone degli AC/DC
ogni volta che segna un goal. Quale brano
scegliereste per festeggiare un goal della vostra
squadra?
JD: che ne pensate
dell’intro di “Mirrors & Wires”
per festeggiare il prossimo goal di Alan Shearer
al St.James Park? Sarebbe una cosa simile a quella
melodia di tastiere che usano quando segnano. Il pubblico
canterebbe seguendo la musica! Prima dell’inizio
delle partite del Newcastle da due anni a questa parte
mettono su “Blitzkrieg Bop”. Cazzate.
È tutto ragazzi, le ultime righe sono per voi,
per congedarvi dai lettori di Slam!
MH: Ragazzi,
grazie per il supporto, ci piace il vostro sito, ci
piace il vostro paese, speriamo di venire presto a
suonare da voi.
RL: Lode a SLAM! e ai suoi lettori
per l’apprezzamento e per il supporto ai TCC.
Speriamo di essere presto in Europa e offrire un grande
spettacolo rock per tutti voi!
RW: vorrei solo ringraziarvi davvero
per il supporto. Il sito spacca! Mi auguro di poter
essere presto in Italia per farvi vedere chi siamo!
JD: Graci, graci, graci!