Alessandro
Lilli
Grazie
al prezioso apporto di Stefania (www.goranedman.net),
abbiamo agganciato Marcel Jacob, talentuoso bassista
svedese con una decennale esperienza musicale di tutto
rispetto alle spalle, nonchè mente creativa
dei Talisman, che ci ha concesso questa gradevole
imtervista, incentrata sui suoi molteplici progetti.
Ciao Marcel, grazie
per l’opportunità che mi concedi. Ho
votato i Talisman come il gruppo più attivo
del 2003 nella mia playlist personale sulla webzine
slamrocks, e ritengo fermamente che la band abbia
avuto un consistente miglioramento nel corso degli
anni, come dimostrato da un album di altissimo livello
quale “Cats & Dogs”. La band pare
aver definitivamente abbandonato lo stile più
classico degli esordi alla Rising Force, trovando
un’ identità musicale più personale.
Essendo il principale artefice del songwriting, sei
soddisfatto dell’ attuale suono dei Talisman,
o nei tuoi piani sono in programma ulteriori cambi
di direzione a livello musicale?
Si può solo stare ad aspettare e vedere cosa
accade… Generalmente non sono mai soddisfatto…
Possiamo solo cercare di fare del nostro meglio…
la principale innovazione che prevedo è che
utilizzeremo Howie Simon anche per il prossimo album,
il che significherà poter esplorare nuove possibilità…
quali che esse potranno essere!!!
Nonostante tu abbia suonato su
alcuni dischi di hard rock americano nel più
tipico eighties style, come l’omonimo debut
degli Eyes, Total Control e Face the truth di John
Norum e Billionaires Boys Club, Talisman ha dimostrato
di avere un approccio musicale in qualche modo differente
dal canonico big guitar sound. Sebbene abbia letto
da qualche parte della tua devozione per i Deep Purple,
mi appare di tutta evidenza che tu abbia anche influenze
estranee all’ hard rock: quali?
Ed in particolare, il sapore funky di alcuni vostri
pezzi scaturisce da tuoi gusti personali, o è
frutto dell’ apporto di Jeff (Scott Soto nda)?
Per prima cosa, io non suono il basso “normalmente”,
e mi piace “usarlo” per davvero…
secondo: entrambi abbiamo influenze non così
comuni per musicisti HR/HM, come Sam Cooke/Terence
Trent D’Arby/Prince etc…
I Talisman sono stati uno dei
gruppi più prolifici durante la passata decade,
pubblicando diversi albums di hard rock genuino, sebbene
il grunge fosse la nuova sensazione nell’ industria
musicale. In più, hai trovato il tempo per
alcuni side projects come Human Clay e, più
di recente, Humanimal. La mia domanda è: come
riesci ad essere così prolifico, dato che le
tue eccellenti composizioni sono sempre molto ben
strutturate e mai banali?
(sorridendo): Sono convinto che ci siano compositori
ancora più prolifici… Penso di aver fatto
solo un disco all’anno, più o meno…
peraltro, ci sono stati periodi in cui ho scritto
di più, ed in cui si è quindi creata
un’eccedenza di canzoni… talvolta è
molto semplice comporre canzoni, qualcuna capita mentre
sono seduto e contemporaneamente gioco ad un videogame
di calcio sulla TV…
Parlando di quei side projects,
Human Clay ed il più recente Humanimal erano
intesi ad esplorare territori musicali differenti
rispetto ai Talisman, o furono messi su giusto per
riempire alcune pause del tuo progetto principale?
Entrambe le cose! Laddove con
i Talisman si cerca di impiegare la nostra creatività
ed applicare le nostre inluenze per creare musica
“originale”, Human Clay è ciò
che io definisco “testo di storia del metal”
– semplicemente guardando allo specchietto retrovisore
e scrivendo canzoni decisamente nello stile delle
influenze con cui siamo cresciuti. Mi ha anche dato
la possibilità di giocare al “ fai finta
di essere il tuo chitarrista preferito”, nel
mio caso Ritchie Blackmore…
Humanimal invece è un qualcosa scaturito da
me e Pontus Norgren, Jeff si è limitato a cantare
sul cd (contribuendo ai testi ed aiutandoci talvolta
con le linee vocali), ed abbiamo cercato di lavorare
con gli strumenti in maniera diversa, senza timore
di essere semplici…
Riguardo agli osannati Humanimal,
mi è capitato di leggere da qualche parte che
hai avuto seri problemi con la Z Records, e che ciò
ha decretato la fine di tale progetto. Vuoi spiegarci
meglio cosa è successo? Sei ancora in contatto
col chitarrista Pontus Norgren?
Semplice: Z Records è capeggiata da un tizio
che non paga le royalties agli artisti, né
paga per la promozione. E’ un raggiro con l’apparenza
di un’etichetta discografica. Mark Algers deve
soldi a parecchie bands per albums da lui pubblicati
per i quali non ha mai pagato, è in debito
con molte riviste e siti web per spazi pubblicitari
acquistati e non saldati… e nelle clausole contrattuali
che alcuni di noi hanno, include addebiti agli artisti
per attività “marketing e promozione”
che egli non ha mai pagato! Così un sodalizio
di noi artisti ha pubblicato una lettera congiunta
all’ inizio di quest’ anno, che descrive
tutte le traversie che questo tizio ci ha fatto passare.
Non ci sono rimaste molte bands su quell’ etichetta,
e ci sono interessanti circostanze riguardo ad esse,
ma non te le posso dire…
Sì, sono ancora in contatto con Pontus Norgren,
e lavoreremo assieme all’ audio dei prossimi
cd live e DVD.
E che mi dici di Yngwie? Sembra
che nemmeno con lui tu sia molto soddisfatto, pur
essendo apparso su numerosi suoi albums.
Al diavolo quel tipo! Non mi ha mai pagato un centesimo
di royalties per “Marching out”, ed ha
rubato registrazioni di mia proprietà, pubblicandole
sostenendo di aver ri-registrato le linee di basso.
Ciò è semplicemente impossibile da un
punto di vista tecnico, dato che ho io i masters multitraccia!!!
La cosa buffa è che, nell’ artwork del
suo ultimo cd “the Genesis”, cita una
canzone tratta da “Trilogy”, “Liar”,
dove parla di …sottrarre qualcosa ed affermare
che è propria!
Gli Human Clay hanno appena pubblicato
un capitolo conclusivo, “Closing the book on
H.C.”. Che sensazioni provi nei confronti di
questa tua creatura?
Al momento non è ancora uscito. Si tratta di
un doppio cd contenente tutte le registrazioni degli
Human Clay dalle origini… il titolo suggerisce
che non ne faremo altri!
Tu vanti molte importanti apparizioni
su alcuni rimarchevoli lavori. Mi piacerebbe avere
qualche ulteriore dettaglio sul ruolo che hai avuto
nell’ album “If I could fly” di
Tomas Vikstrom e, soprattutto, sul recente capolavoro
“all-star” dei Radioactive “Yeah”.
Non c’ è molto da dire… Thomas
è un vecchio amico, al pari di Tommy Denander,
siamo stati assieme in una divertente tribute-band
chiamata “Horny strings” a fine anni ’80/inizi
’90… Quando mi chiedono di suonare per
loro, lo faccio!
Hai avuto un grosso ruolo nel
prodotto del 1993 di Jorg Fisher, Billionaires Boys
Club. Perché non sei apparso sul retrocopertina
come il bassista della band, essendo invece accreditato
in tale ruolo Magnus Rosen?
Non volevo far parte della band….
Dato che sono molto interessato
alle uscite in dvd, gradirei che ci dessi qualche
anticipazione riguardo ai progetti dei Talisman concernenti
materiale video. Stefy (hi!!! nda) mi ha detto che
i Talisman hanno filmato uno show in Belgio per la
possibile pubblicazione di un DVD…
C’ è materiale da tre diversi shows quest’
anno, Lokeren/Mondo Stoccolma/Sweden Rock festival…
c’ è anche parecchio materiale relativo
ad apparizioni TV, videos, interviste, vecchi shows…
stiamo curando l’ editing in questo momento
per assemblare un documentario sui Talisman in doppio
DVD… oh sì, ci sarà anche un video
didattico su come suonare (o forse come non suonare…)
il basso!!!
Essendo stata la band così
attiva on tour durante il 2003, avete già del
nuovo materiale pronto per il prossimo cd da studio
dei Talisman? La sua uscita è già stata
programmata, o la band intende prendersi una pausa
di riposo?
A tutt’ oggi non ci sono
progetti.
Ultimamente ho visto spesso Howie
Simon onstage con i Talisman: E’
destinata a diventare una militanza fissa?
Mi piacerebbe poterlo pensare,
finora non è stato detto nulla da entrambi,
ma mi piace davvero l’ apporto che egli dà
alla band, dunque…
Sento dire che hai in corso un
progetto solista attualmente. Di che si tratta? Avendo
suonato con così tanti grandi artisti, c’
è da apettarsi la presenza di molti ospiti
di rilievo, vero?
Vedremo… non ho idea… mi sto attrezzando
per registrare qualche demo riguardo a tale progetto…
Dalle informazioni in mio possesso,
i Talisman hanno registrato “Cats
& Dogs” in Italia, nei pressi di Torino.
Quali sono i tuoi ricordi migliori e peggiori di quell’
esperienza nel nostro Paese?
I migliori: il vino e il calcio… il peggiore…
hmm, troppo pane e formaggio!!!
Hai qualche messaggio particolare
per i vostri fans italiani?
Divertitevi!!!
E’ bello sapere che
esistono musicisti così gradevoli ed alla mano,
pur essendo al contempo impeccabili nella loro elevata
professionalità.
Grazie di cuore Marcel, ti aspettiamo presto in Italia
con i tuoi Talisman!!!