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Pix by Olivia Balzar, Claudia Schiavone, Moreno Lissoni, Nasty Nikky, Harry Kill Kill, Sara "Lady Lucifera"

 

SLAM! NIGHT
9 Ottobre 2004 - Madigan - Osnago (LC)

Ottima collocazione quella del Madigan Rock Café di Osnago (LC) per questa seconda edizione della “SLAM! Nite”: una ventina di band provenienti dalla scena rock&roll italiana hanno avuto la possibilità di avere uno stand, ognuno col proprio merchandise: CD, magliette, spillette, bandanna… per chi ama queste cose c’era da lustrarsi gli occhi, rifarsi le orecchie e… svuotare il portafoglio!
Il locale è bello e accogliente, e soprattutto il live deciso dal boss Moreno, ossia l’esibizione di Jany James, era azzeccatissima. Si dà il caso che fosse anche una festa per l’ultimo concerto del buon bassista Guru che parte per la Grecia (ritorno alle origini), il che dava quel po’ di pathos in più, nonché ci fosse alla batteria nientepopodimenoché Helder Stefanini, il che dava quel po’ di autorevolezza in più, nonché ci fossero vari ospiti, il che dava quel po’ di divertimento in più!

Il primo ospite, modestamente, sono stato io: per fare un sorpresone a tutti coloro che apprezzano in egual modo Jany James e KickStart (e ce ne sono, credetemi!), il me medesimo sottoscritto è salito sul palco per cantare la canzone di Jany “Outlaw”, che mi piace parecchio (se no non l’avrei cantata, ovvio!). Tutti spiazzati: ma come, tutti gli altri ospiti fanno delle cover e lui canta un pezzo di Jany? Appunto, dico io, se no che originalità c’è? Mi sembrava carino comunque rendere omaggio alle ottime qualità compositive del buon parmense (ocio, non chiamatelo parmigiano!)! Sono salito sul palco a canzone già iniziata (così la sorpresa era maggiore!) e poco importa se sul palco non sentivo un accidente di quello che cantavo, mi sono divertito ugualmente! Belle anche le scenette tra me e Jany del tipo “Chi è questo qua?” “Ti faccio il culo!” e via dicendo… due gran buffoni! (e spero che qualcuno dica “due buoni musicisti”…).

Anche per il resto ottimo concerto, alternanza di pezzi del primo disco “Rock’n’Roll Bandit” (le mie preferite: “Do You Wanna Listen”, “Bye Bye Policeman” e “Snowball’s Chance in Hell”… oltre a quella che ho cantato io, ovvio!), qualche pezzo del nuovo CD in imminente uscita (ottimi), qualche cover (Buckcherry, Black Crowes) e varie ospitate: le Kissexy (che fanno sempre la loro bella figura!), Last Bandit (nell’omonima canzone dei Dogs D’amour), poi una “You Can’t Always Get What You Want” dei Rolling Stones con partecipazione sul palco di Moreno, PiUiTZ, Crackhouse, Landslide Ladies, Hollywood Killerz, Fuori Uso, The Rattles… insomma, si era svuotata tutta la prima fila del pubblico! Divertente però, soprattutto Kelly che non si voleva più schiodare dal palco, urlando con quel suo vocione, ammazza che bordello che hanno fatto! Ma è tutto in programma: è un rock&roll party!
Momenti di maggior pathos quando hanno suonato “Sex Party” dei Quireboys e il pubblico ha gridato come un sol uomo il famoso ritornello e sembrava non volersi fermare più, e soprattutto quando il Guru ha cantato/parlato “Simple Man” dei Lynyrd Skynyrd… la commozione era sul palco e giù dal palco… ciao Guru torna presto!

C’è da dire che Jany rimane un animale da palco, e non solo: una volta te lo vedi qualche metro sopra la tua testa in piedi sulla ringhiera del soppalco, un’altra volta in piedi sul bancone (per la gioia del proprietario del locale, suppongo!), sempre a far cantare e incitare il pubblico! Certo, è così che si fa un rock&roll show, altro che cazzi! E’ stato un concerto fatto di sudore (l’ho potuto constatare direttamente, salendo sul palco!) e di lacrime (ciao Guru, lasci il tuo Jany da solo in quella giungla metropolitana di Parma… vabbe’ vorrà dire che io e Moreno andremo a trovarlo qualche volta a fare qualche weekend di birra e chitarre!).

Dopo lo show poi in consolle un altro SLAMmista: Federico Martinelli… ottima musica, anche perché ha messo su una canzone dei KickStart (bella lì!), e Black Hill e Pythons
Per il resto tanta birra, tanto divertimento, tante chiacchiere… ci siamo trovati tutti, lì dentro, gente che non si vede spesso a causa di lontananza geografica, ma si è potuto fare un punto sulla situazione della scena: quando esce il tuo nuovo CD, dove suoni prossimamente, a che punto siete con le nuove canzoni, chi ha prodotto il vostro video, ecc…
Lasciatemelo dire, sono serate come queste che tengono fresca questa nostra scena rock&roll italiana, così tanto amata dagli appassionati, così poco sostenuta dai discografici! Ma noi andiamo comunque dritti per la nostra strada, perché siamo dei duri, no?
E speriamo che la prossima SLAM! Nite (fosse per me la rifarei fra un mese!) ci veda tutti quanti più affermati, con più contratti, passaggi radio, televisivi, eccetera! E se così sarà state pur certi che il merito sarà in buona parte da attribuire anche a Moreno e SLAM!

Joe "KickStart" Salty


A neanche due mesi di distanza dal party veneziano in barca,che aveva visto tra l'altro la partecipazione di acts internazionali di primo piano quali Hybrid Children e Private Line, ecco un nuovo evento targato Slam!.
Per ospitare il party ufficiale del nostro "web magazine" questa volta è stato scelto il Madigan"di Osnago (LC), che si rivelerà alla resa dei conti in possesso di tutte le caratteristiche giuste per assicurare la perfetta riuscita della serata. Locale spazioso, ambiente "caldo" e un ampio stage per una festa rock'n'roll da ricordare.

Giungiamo a Osnago alle 22 (dopo aver in verità consumato imprecazioni e sigarette in quantità per orizzontarci nella "giungla" dell'hinterland milanese), e il Madigan straborda già di gente accalcata al bancone in attesa dell'inizio del concerto. Grande movimento anche intorno ai numerosissimi stand che concretizzano la partecipazione all'evento di svariate band dell'underground nostrano. I Bastet sciorinano il loro repertorio di magliette volutamente di cattivo gusto, Traxy degli Hollywood Killerz (arrivati, come di consueto, da buoni ultimi) arranca sotto il peso di uno scatolone di mercanzia,sgomitando per cercare la sua postazione. Nel frattempo Kelly dei Crackhouse - gettonatissimo - non riesce a smettere di salutare la tantissima gente che lo cerca, e il cantante dei Pouty Lips Sweetmauro, stilosamente incravattato,si aggira etereo tra la folla quasi che la calca (che in area stands inizia a farsi pressante) non esistesse neanche.

Mentre siamo in zona bar a farci una meritata birra,hanno inizio le danze sul palco con l'apparizione di Jani James e dei suoi. Il rocker parmense dà vita a uno show di altro livello, e si dimostra in grado di accontentare gli eterogenei gusti del pubblico con un repertorio abbastanza diversificato e coinvolgente. Va ricordato che è l'ultima apparizione con la band del bassista Guru: conseguentemente si viene a creare uno strano equilibrio fra l'atmosfera di festa della slam Nite e dello show in se'stesso, e la nota di tristezza data dall'addio ad un personaggio conosciuto, rispettato ed amato. Jani è completamente convincente sia nella riproposizione di suoi cavalli di battaglia quali "bye bye policeman" e "outlaw" che in graditissime cover, come la dogs d'amouriana "Last Bandit" (in cui fa la sua comparsa in veste di guest un redivivo Rudy dei Last Bandit), "Sex Party" dei Quireboys e "Simple Man" degli Skynyrd cantata per l'occasione dal Guru. Ma la serata raggiunge il suo apice in una festaiola versione di "You can't always get what you want" allorchè Jani invita sul palco palco a cantare Kelly, gli Hollywood Killerz, Lester (Landslide Ladies), e anche il web-master di Slam! Moreno. Un momento quasi "toccante" per tutti gli aficionados di Slam! e della scena r'n'r nazionale!

Spente le luci dello stage,e salutato degnamente il Guru con ripetute ovazioni e applausi, la festa procede fino a notte inoltrata, con un crescente tasso alcoolico generale e con il sottofondo di un dj-set a tutto rock'n'roll ad opera del bravo Martinelli.

In conclusione, una serata riuscita benissimo,che è andata oltre anche le migliori aspettative, e che sicuramente sarà seguita in futuro da nuove iniziative targate Slam!

Tiziano Biavaschi


Autostrade, caselli, autogrill, menù rustichella e coca cola nel walky-cup.
Bisogna passarci in mezzo per capire veramente che sapore ha la vita di chi ogni week-end salta in macchina, gira la chiave d’avviamento e porta il suo culo fasciato in similpelle dove gli eventi ci sono davvero. Questo week-end lo strano destino di chi suona rock n’ roll e ha una connessione internet ti porta in provincia di Decathlon, il supermercato, a vedere una band sul palco e altre trenta dietro ad un banchetto da scolaro.

FLASH
Sono all’acquatica in quel di Milano troppi anni fa, un bel capellone circondato da un quantitativo discreto di figa, mi si avvicina e mi chiede: “Ciao non è che suoni la batteria?” io gli rispondo che no, non suono la batteria e non ho nessuna intenzione di iniziare, poi gli chiedo se suona il basso, ho una band che si sta formando, determinata a raggiungere il livello di cult-band almeno tra i vicoli del mio quartiere a giudicare dal look da battona dei componenti
No, niente basso, siamo entrambi due stronzi che facciamo la stessa stronzata, spero di rivederti presto, anch’io, un ultimo sguardo al braccio, c’è su scritto “last bandit” l’ultimo bandito… chissà…

FLASH
È di nuovo sabato sera data stellare: oggi. Siamo arrivati in ritardo rispetto all’orario prestabilito, sai che novità, prima di entrare nella città dolente, vedo il Guru, fuori da solo, con una birra in mano, lo saluto, che sia il destino che sta cercando di dirmi qualcosa?

FLASH
Sono seduto con il Guru a casa di Nasty XXX dei Kris, da qualche parte vicino alla capitale, è mattino e il Guru fuma un casino, mi parla di cibo, tanto cibo, una fottuta marea di cibo, ristoranti emiliani, vini, piatti, carne, griglie, forchette, coltelli e mi rendo conto che ha un bel sorriso sincero, non so se per via della visione culinaria che gli sta passando davanti agli occhi o se è proprio lui che è così…

FLASH
Siamo tutti lì Cristo santo, se i seguaci di qualche setta fondamentalista anti-cazzoni avesse voglia farebbe fuori in un colpo solo tutta la crema del Rock n’ roll Italiano, passo i primi minuti a salutare, sautare, salutare, salutare, salutare, salutare, salutare, salutare, salutare, salutare, salutare, salutare, salutare, salutare, salutare, facce perlopiù sconosciute e qualche buon amico guadagnato a pochi spiccioli a data in giro per le bettole del belpaese. Abbandono la ciurma e cerco refrigerio in un drink, che lì dentro la temperatura comincia ad avvicinarsi al livello critico, le luci scendono, il barista è troppo lento e il brusio mi attanglia, fanculo, mi allontano dal bancone e l’eroe della serata sale sul palco, stessa espressione di sempre, di quelle che ti fanno star bene…

La band parte e per ultimo esce il leader Jany, il capitano della nave, che lascia per una sera il suo consolidato posto di leader al Guru.
Sia chiaro che non ho nessunissima intenzione di stilare pedestremente la scaletta, citare per nome i vari ospiti che si sono alternati al microfono, tessere le lodi o giudicare nota per nota i singoli musicisti, non sono capace, non mi va, che schifo.
Le canzoni scivolano via pian piano che la serata procede, comincio a scattare qualche foto e faccio secco qualche bicchiere, ancora chiacchere, ancora strette di mano, chi era? Non lo so l’ho già visto, cosa dice? Che ne so…
Sale Joe Salty e via un ospite, colpito, affondato, poi arriva il turno delle Kissexy, chi di loro? Non lo so, ero a pisciare, un altro ospite, colpito, affondato, poi il turno di un ospite storico, mai sentiti i Last Bandit? E’ una band storica Italiana, “da poco hanno fatto la reunion” dice Jany “hanno suonato dal vivo, ma non ho visto molti di voi quella sera” Harry Kill Kill, colpito, affondato, non c’ero, non ho rispetto per la storia che schifo…
L’ospite è il cantante dei Last Bandit che insieme a Jany ci delizia con "Last Bandit" (ma dai…), cover dei Dogs d’Amour, i due si intendono sul palco e ne esce fuori uno dei momenti più belli della serata, fuori un altro, colpito, affondato, torno al bancone, hanno finito il Jack.

FLASH
Siamo a Venezia al Rock the Rock, sono a metà concerto e insisto che Jany salga sul palco con me a cantare una delle nostre canzoni che si intitola “(turn off) Radio America”, Jany è abbastanza ubriaco che accetta anche se non sa una sola parola della canzone e per tutto il tempo mi accompagna a botte di TURN OFF dall’inizio alla fine, ci divertiamo un sacco…

FLASH
Sono a Reggio Emilia, al Transilvania, Jany è presente, stavolta cambio pezzo, lo faccio salire sul palco per fare con noi “Holidays in the Sun” ci sono buone probabilità che la sappia, ma anche lì non la sa, dai è facile
REASON REASON no?

FLASH
E’ la volta di ricambiare i favori no?
Jany chiama sul palco me, Traxy, Deadend, Kelly e altra gentaglia a cantare… “you can’t always get what you want” porca puttana, Jany, ti sei vendicato eh? Cosa mi dovevo aspettare da un pirata come lui? Certe onte si ripagano, già tanto che non mi butti al largo del mar dei Sargassi.
Sul palco ci si abbraccia, si canta, si salta e si fa un po’ quello che ci passa per la testa, è una festa e io sono stato invitato yeah!
Intanto canto:
“And you can't always get what you want, honey
You can't always get what you want
You can't always get what you want
But if you try sometime, yeah,
You just might find you get what you need!”

Non so altro, una marea di ospiti, colpiti, affondati…
Dopo poco il concerto finisce e i musicisti scompaiono nel camerino, scenetta da concerto vero, serio, da 50 euro a biglietto, la band torna per farci male un’ultima volta.
Fin’ora non ho detto la cosa fondamentale, il Guru se ne va, quello a cui stiamo assistendo è una specie di addio, se ne va in una delle isole più belle d’Europa ad aprire un bar per motociclisti e rocchettari, come nei film.
Canta un pezzo un po’ straziante, triste, foto, ancora una sigaretta, altro momento indimenticabile della serata, premo il tasto record insieme a quello play, sperando che col tempo i colori restino vivi, che di ricordi sbiaditi, sono pieno da versare.
Arriva l’ultimo pezzo, stavolta davvero, quella "Sex Party" che puntualmente Jany ci regala alla fine di ogni concerto.

Parte un DJ set esaltante, Beautiful Creatures, Backyard Babies, Brides of Destruction, si ha quasi l’impressione di essere in uno di quei locali mitici, dove ovunque ti giri, vedi gente che suona Rock n’ Roll, chiacchero un po’ con Le$ter e Kelly, faccio un paio di foto al grande capo tribù, tra la folla una torta viene cannibalizzata, ordino l’ennesimo coca e Rhum, dico ancora un paio di cazzate, poi raccolgo le forze e decido di togliere il disturbo.
Sono fuori dal Madigan e il brusio più musica lascia il posto ad un fresco rientro a casa, sono carico e voglio assaltare un autogrill a casaccio, ma di autogrill con una luce accesa nemmeno l’ombra, il mondo reale non sa cosa sia successo laggiù e forse non lo saprà mai, il mondo reale ha deciso di chiudere i suoi luccicanti autogrill prima del solito, causa noia, nel mondo reale l’annunciatore parla di caro-petrolio, autobombe e previsioni del tempo, neanche uno spazio dedicato al Guru che se ne va e al capo tribù che festeggia la sua creatura, non fa audience, manca un po’ di merda per fare audience.
Schiaccio stop sperando che il cervello col tempo per fare spazio ad altra roba non cancelli per sbaglio questa serata, butto le ossa in ordine sparso nel letto e mi addormento.

Harry Kill Kill


Sono in treno, è Lunedì sera, mi sto recando al Transilvania di Bologna per impietosire il proprietario e cercare di farmi inserire nella loro programmazione. Sto viaggiando su di un malconcio interregionale per Lecce, nel mentre terrorizzo il convoglio sbraitando "Bye Bye Policeman" sognando un duetto assieme a Jany James; ecco che all'improvviso lo SlamPadrino Don Moreno, il famigerato boss di Cassina City, mi si manifesta mezzo "picciotto viaggiatore". Infatti dal nulla compare Traxy Blast travestito da pennuto, il quale, una volta affiancato il treno, dalla sua nuova Punto versione Vallete Tdi Disagio Esistenziale chiavi in mano, scaglia un copia senza bollino SIAE della Slam! Compilation all'interno del mio scompartimento.

Dentro alla custodia compilation trovo un pezzo di cassola che reca in calce gli ordini da eseguire " Scrivi due righe sulla Slam! Night se non vuoi passare il resto dei tuoi giorni a lustrare con la lingua il ponte della Desyree ". Eccomi qui a cercare di ricostruire l'accaduto con una consequenzialità logico-semantico-grammaticale che superi per lo meno il mio solito livello stile disco verde dell' asilo nido. Parto da Modena in ritardissimo assieme alla mia scricciola, durante il viaggio tra Almighty, Robin Black, Gemini 5, Johnny Thunders capisco di averle fatto il lavaggio del cervello. Arrivo sul tardino, verso le dieci, ringraziando sempre la mia disorganizzazione cronica, ormai mutata in una patologia da manuale. Lo spettacolo all' interno del Madigan's di Osnago è apocalittico: un girone infernale dove hanno relegato tutti coloro che, attraverso l'uso inverosimile di lacca, hanno contribuito ad allargare il buco nell' ozono. Una distesa di merchandise: demos, magliette, spille, adesivi, posters, toppe, persino condoms.

Ognuno ci mette del suo per colorare questa fettina del brianzolo. Facce nuove e non, ma fondamentalmente tante persone che ormai sono una famiglia allargata e pochi cazzi. Si stringono mani, ci si abbraccia, si brinda, ci si bacia, ci si tocca. insomma la serata promette molto very bene! Un giretto tra i banchi e vedo che ci sono veramente tante bands un po' di tutto street, sleazy, hard, punk, scan. Dite una tendenza del Glamour nuovo millennio e Mr. Lissoni vi guiderà al banchetto giusto per soddisfare i tuoi appetiti. Fra cazzate assortite, un paio di birre e qualche spilla in meno comincia a suonare Jany. Come già annunciato questa è l'ultima data del Guru, bassista della band, che presto ritornerà in Grecia, da subito l'abbraccio del pubblico è forte e caloroso, Jany ed i "banditi" non si risparmiano assolutamente e danno vita al loro show come sempre fisico e sanguigno. I suoi cavalli di battaglia ci sono tutti "RnR star", "Do you wanna listen?", "Outlaw", "Bye bye policeman", ma anche la dolcissima "Tell me a lie" o la nuova "Fuck" che gli afficionados di Jany ricorderanno sicuramente, visto che era già stata ampiamente presentata dal vivo, come del resto " Welcome".

Jany per questa occasione sfodera una guestlist di prima classe, molleggiatissimo alla continua ricerca di una birra, chiama uno dopo l'altro sul palco Joe dei Kickstart con il quale duetta "Outlaw", Sara e Barbara delle Kissexy per suonare assieme "C'mon and Love me", poi Rudy, degli indimenticati Last Bandit, con il quale intonano assieme proprio Last Bandit, infine l'immancabile invasione di palco da parte di amici, parenti et similia per una stonata "You can't always get what you want". Il pubblico è sempre presente e partecipe atratti entusiasta basti vedere le reazioni su "Outlaw", la fantastica rivisitazione di "Lonley Boy" o la classica cover di "Sex Party", segno che il R'n'R di Jany forse non sarà la cosa più originale mai sentita sul pianeta, ma chi cazzo se ne frega, sicuramente Jany ha tutte le carte in regola e più di un asso nella manica per farci contorcere e strofinare in maniera equivoca, mentre con una mano reggiamo la birretta e con l'altra tiriamo la nostra cicca a pieni polmoni. Staccati i jack inizia il dopo show. da dove inizio.volete che vi racconti che mi sono ritrovato a sbaciucchiare prima Kelly, poi Don Moreno oppure che alle 6 di mattina mi sono beccato a S. Zenone a far colazione assieme a Jany ed il Guru con "boschetto" e Forster's dicendo un fiume in piena di cazzate. Volete sapere di più col cazzo!!!!! Così la prossima volta venite merdacce, invece di tenere quel grasso, grosso, culo lardoso incollato al divano!

Le$ter


Giunto coi miei scagnozzi verso le 9:30 al locale appena apro il portone la cosa puzza già molto di rock n' roll (come del resto mi aspettavo)... e cio' mi piace !

Capelli lunghi e varie acconciature, vestiti non troppo usuali, trucco ovunque e orde di minigonne si presentano ai miei curiossisimi occhi che non vedevano l'ora di trascorrere una sana serata nel nome del buon vecchio caro amico ROCK e di vedere sto Madigan's locale ritornato alle sue origini nel quale ahimè (visti i non pochissimi chilometri che ci separano) non avevo mai avuto l'occasione di prendermi una sbronza trascorrendo le ore ascoltando e parlando di musica con i vari afecionados del suddetto genere...

La cosa (sebbene fosse prestissimo) mi prende subito; visto che con piacere noto subito il nostro stand allineato con gli altri due dei miei conregionali rockers ''Deadly Tide'' e ''H.A.R.E.M''. Montiamo il tutto e cosa molto cool riconosco le prime facce e i primi abbracci/ saluti/baci ai vari/e rockers (che siano, glam, new breed, street, metal e vari) cominciano nella maniera piu' bella di tutte, ovvero sigaretta nella mano sinistra e rispettivo drink nell'altra, tra questi il caro Boss all'apparenza un po nervoso vista l'ora e la lunga attesa prima di questo giorno... La serata prosegue al meglio parte il live di Jany James, un vero rocker nostrano che sa veramente dimostrare come si tiene un palco e come intrattenere l'orda di kids provenuti da molti e differenti città italiane, sebbene la serata dicesse addio al loro caro Guru che ahimè ha preso la decisione di ritornarsene in patria natia... (complimenti anche alla band ovviamente).

Dopo aver assistito ad un po di pezzi sotto il palco e aver cominciato a ridurre sempre di piu' la mia drink card in un groviera me ne torno per un attimo al mio stand dove mi aspettavano i miei compari che sghignazzavano tra t-shirts, shottini di jack e vari/e rockers interessate al nostro stand.

La vendita non decolla ma non mi posso nemmeno lamentare del resto chi cazzo se ne frega non sono certo venuto alla Slam! Nite per arricchirmi, sono solo venuto qui per passare una bella serata tra amici, farmi pubblicità e ascoltare buona musica... tutto qui, infatti cosi' è stato... Il bello di questa serata è stato anche quello di conoscere i vari ragazzi di tutte le band che al momento vendevano il loro merchandise e non, tra cui moltissimi slammers che conoscevo solo tramite i post... bellissimi gli approcci:
" Oh ma tu sei Phil, ma tu suoni la batteria?" "...ehy aspetta un attimo tu ti kiami??...ah si, ah ma voi siete toscani! idem per me ne loro confronti!"

Questo mi ha dato possibilità di confrontarmi, esprimermi e ovvio parlare di musica con gente che non vedo tutti i giorni e che grazie a Dio ha molto in comune con me. Sono piu' che certo che questa sensazione è condivisa da parte di molte persone presenti quella sera...

Il locale si riempe sempre di piu' E' FATTA!... e mentre Jany continuava imperterrito a rokkeggiare mi trovo (sempre più alticcio) a visitare i vari stands e a confrontare il lavoro e l'impostazione d'immagine dei vari gruppi presenti con piacere noto un intensa attività di compravendita un po ovunque con tanto di baratti vari e affini... ROCK N' ROLL VU CUMPRA' RULES!!!!

La serata procede bene e sebbene aspettassi troppo tra un drink e l'altro, (CAZZO al bancone c'era una fila pazzesca) soldi ci avviciniamo alla fine del live show del nostro Jany che stasera ha dato il massimo!!

Il live finisce tra mille applausi e saluti ma la serata non è ancora finita si parte con la disco rock; partono subito classici dei grandissimi Crue, Hardcore Superstar, Cinderella, Firehouse e soci tra l' altro riesco anche a convincere il robusto Dj a mettere su una nostra canzone e cosi' ora son davvero al top... ubriaco, soddisfatto delle conoscenze, del live, del locale e per aver ascoltato un po di farina del nostro sacco!! ...Sono appsto e come me vedo molte facce e sento molti commenti soddisfatti da parte di TUTTI!!!!!

Una serata al top! Anche il nostro nuovo bass player è soddisfatto, questo mondo e la gente che lo circonda e ne fa parte gli piace !Proprio una bella serata spero se ne facciano molte su questo genere, coinvolgenti sotto molti punti di vista! ...non solo un concerto !!

Piu' che una serata è stata una Festa rock n 'roll!!

Phil Hill

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