SLAM!
NIGHT
9
Ottobre 2004 - Madigan - Osnago (LC) |
Ottima collocazione quella del Madigan
Rock Café di Osnago (LC) per questa seconda
edizione della “SLAM! Nite”: una ventina
di band provenienti dalla scena rock&roll italiana
hanno avuto la possibilità di avere uno stand,
ognuno col proprio merchandise: CD, magliette, spillette,
bandanna… per chi ama queste cose c’era
da lustrarsi gli occhi, rifarsi le orecchie e…
svuotare il portafoglio!
Il locale è bello e accogliente, e soprattutto
il live deciso dal boss Moreno, ossia l’esibizione
di Jany James, era azzeccatissima.
Si dà il caso che fosse anche una festa per
l’ultimo concerto del buon bassista Guru che
parte per la Grecia (ritorno alle origini), il che
dava quel po’ di pathos in più, nonché
ci fosse alla batteria nientepopodimenoché
Helder Stefanini, il che dava quel po’ di
autorevolezza in più, nonché ci fossero
vari ospiti, il che dava quel po’ di divertimento
in più!
Il primo ospite, modestamente, sono
stato io: per fare un sorpresone a tutti coloro
che apprezzano in egual modo Jany James e KickStart
(e ce ne sono, credetemi!), il me medesimo sottoscritto
è salito sul palco per cantare la canzone
di Jany “Outlaw”, che mi piace parecchio
(se no non l’avrei cantata, ovvio!). Tutti
spiazzati: ma come, tutti gli altri ospiti fanno
delle cover e lui canta un pezzo di Jany? Appunto,
dico io, se no che originalità c’è?
Mi sembrava carino comunque rendere omaggio alle
ottime qualità compositive del buon parmense
(ocio, non chiamatelo parmigiano!)! Sono salito
sul palco a canzone già iniziata (così
la sorpresa era maggiore!) e poco importa se sul
palco non sentivo un accidente di quello che cantavo,
mi sono divertito ugualmente! Belle anche le scenette
tra me e Jany del tipo “Chi è questo
qua?” “Ti faccio il culo!” e via
dicendo… due gran buffoni! (e spero che qualcuno
dica “due buoni musicisti”…).
Anche per il resto ottimo concerto,
alternanza di pezzi del primo disco “Rock’n’Roll
Bandit” (le mie preferite: “Do You Wanna
Listen”, “Bye Bye Policeman” e
“Snowball’s Chance in Hell”…
oltre a quella che ho cantato io, ovvio!), qualche
pezzo del nuovo CD in imminente uscita (ottimi),
qualche cover (Buckcherry, Black
Crowes) e varie ospitate: le Kissexy
(che fanno sempre la loro bella figura!), Last
Bandit (nell’omonima canzone dei
Dogs D’amour), poi una “You
Can’t Always Get What You Want” dei
Rolling Stones con partecipazione sul palco di Moreno,
PiUiTZ, Crackhouse, Landslide
Ladies, Hollywood Killerz,
Fuori Uso, The Rattles… insomma,
si era svuotata tutta la prima fila del pubblico!
Divertente però, soprattutto Kelly che non
si voleva più schiodare dal palco, urlando
con quel suo vocione, ammazza che bordello che hanno
fatto! Ma è tutto in programma: è
un rock&roll party!
Momenti di maggior pathos quando hanno suonato “Sex
Party” dei Quireboys e il
pubblico ha gridato come un sol uomo il famoso ritornello
e sembrava non volersi fermare più, e soprattutto
quando il Guru ha cantato/parlato “Simple
Man” dei Lynyrd Skynyrd…
la commozione era sul palco e giù dal palco…
ciao Guru torna presto!
C’è da dire che Jany
rimane un animale da palco, e non solo: una volta
te lo vedi qualche metro sopra la tua testa in piedi
sulla ringhiera del soppalco, un’altra volta
in piedi sul bancone (per la gioia del proprietario
del locale, suppongo!), sempre a far cantare e incitare
il pubblico! Certo, è così che si
fa un rock&roll show, altro che cazzi! E’
stato un concerto fatto di sudore (l’ho potuto
constatare direttamente, salendo sul palco!) e di
lacrime (ciao Guru, lasci il tuo Jany da solo in
quella giungla metropolitana di Parma… vabbe’
vorrà dire che io e Moreno andremo a trovarlo
qualche volta a fare qualche weekend di birra e
chitarre!).
Dopo lo show poi in consolle un altro
SLAMmista: Federico Martinelli… ottima musica,
anche perché ha messo su una canzone dei
KickStart (bella lì!), e
Black Hill e Pythons…
Per il resto tanta birra, tanto divertimento, tante
chiacchiere… ci siamo trovati tutti, lì
dentro, gente che non si vede spesso a causa di
lontananza geografica, ma si è potuto fare
un punto sulla situazione della scena: quando esce
il tuo nuovo CD, dove suoni prossimamente, a che
punto siete con le nuove canzoni, chi ha prodotto
il vostro video, ecc…
Lasciatemelo dire, sono serate come queste che tengono
fresca questa nostra scena rock&roll italiana,
così tanto amata dagli appassionati, così
poco sostenuta dai discografici! Ma noi andiamo
comunque dritti per la nostra strada, perché
siamo dei duri, no?
E speriamo che la prossima SLAM! Nite (fosse per
me la rifarei fra un mese!) ci veda tutti quanti
più affermati, con più contratti,
passaggi radio, televisivi, eccetera! E se così
sarà state pur certi che il merito sarà
in buona parte da attribuire anche a Moreno e SLAM!
Joe "KickStart"
Salty
A neanche due mesi di distanza dal
party veneziano in barca,che aveva visto tra l'altro
la partecipazione di acts internazionali di primo
piano quali Hybrid Children e
Private Line, ecco un nuovo evento targato
Slam!.
Per ospitare il party ufficiale del nostro "web
magazine" questa volta è stato scelto
il Madigan"di Osnago (LC), che si rivelerà
alla resa dei conti in possesso di tutte le caratteristiche
giuste per assicurare la perfetta riuscita della
serata. Locale spazioso, ambiente "caldo"
e un ampio stage per una festa rock'n'roll da ricordare.
Giungiamo a Osnago alle 22 (dopo aver
in verità consumato imprecazioni e sigarette
in quantità per orizzontarci nella "giungla"
dell'hinterland milanese), e il Madigan straborda
già di gente accalcata al bancone in attesa
dell'inizio del concerto. Grande movimento anche
intorno ai numerosissimi stand che concretizzano
la partecipazione all'evento di svariate band dell'underground
nostrano. I Bastet sciorinano il
loro repertorio di magliette volutamente di cattivo
gusto, Traxy degli Hollywood Killerz
(arrivati, come di consueto, da buoni ultimi) arranca
sotto il peso di uno scatolone di mercanzia,sgomitando
per cercare la sua postazione. Nel frattempo Kelly
dei Crackhouse - gettonatissimo
- non riesce a smettere di salutare la tantissima
gente che lo cerca, e il cantante dei Pouty
Lips Sweetmauro, stilosamente incravattato,si
aggira etereo tra la folla quasi che la calca (che
in area stands inizia a farsi pressante) non esistesse
neanche.
Mentre siamo in zona bar a farci una
meritata birra,hanno inizio le danze sul palco con
l'apparizione di Jani James e dei
suoi. Il rocker parmense dà vita a uno show
di altro livello, e si dimostra in grado di accontentare
gli eterogenei gusti del pubblico con un repertorio
abbastanza diversificato e coinvolgente. Va ricordato
che è l'ultima apparizione con la band del
bassista Guru: conseguentemente si viene a creare
uno strano equilibrio fra l'atmosfera di festa della
slam Nite e dello show in se'stesso, e la nota di
tristezza data dall'addio ad un personaggio conosciuto,
rispettato ed amato. Jani è completamente
convincente sia nella riproposizione di suoi cavalli
di battaglia quali "bye bye policeman"
e "outlaw" che in graditissime cover,
come la dogs d'amouriana "Last Bandit"
(in cui fa la sua comparsa in veste di guest un
redivivo Rudy dei Last Bandit),
"Sex Party" dei Quireboys e "Simple
Man" degli Skynyrd cantata
per l'occasione dal Guru. Ma la serata raggiunge
il suo apice in una festaiola versione di "You
can't always get what you want" allorchè
Jani invita sul palco palco a cantare Kelly,
gli Hollywood Killerz, Lester (Landslide
Ladies), e anche il web-master di Slam!
Moreno. Un momento quasi "toccante" per
tutti gli aficionados di Slam! e della scena r'n'r
nazionale!
Spente le luci dello stage,e salutato
degnamente il Guru con ripetute ovazioni e applausi,
la festa procede fino a notte inoltrata, con un
crescente tasso alcoolico generale e con il sottofondo
di un dj-set a tutto rock'n'roll ad opera del bravo
Martinelli.
In conclusione, una serata riuscita
benissimo,che è andata oltre anche le migliori
aspettative, e che sicuramente sarà seguita
in futuro da nuove iniziative targate Slam!
Tiziano Biavaschi
Autostrade, caselli, autogrill, menù
rustichella e coca cola nel walky-cup.
Bisogna passarci in mezzo per capire veramente che
sapore ha la vita di chi ogni week-end salta in
macchina, gira la chiave d’avviamento e porta
il suo culo fasciato in similpelle dove gli eventi
ci sono davvero. Questo week-end lo strano destino
di chi suona rock n’ roll e ha una connessione
internet ti porta in provincia di Decathlon, il
supermercato, a vedere una band sul palco e altre
trenta dietro ad un banchetto da scolaro.
FLASH
Sono all’acquatica in quel di Milano troppi
anni fa, un bel capellone circondato da un quantitativo
discreto di figa, mi si avvicina e mi chiede: “Ciao
non è che suoni la batteria?” io gli
rispondo che no, non suono la batteria e non ho
nessuna intenzione di iniziare, poi gli chiedo se
suona il basso, ho una band che si sta formando,
determinata a raggiungere il livello di cult-band
almeno tra i vicoli del mio quartiere a giudicare
dal look da battona dei componenti
No, niente basso, siamo entrambi due stronzi che
facciamo la stessa stronzata, spero di rivederti
presto, anch’io, un ultimo sguardo al braccio,
c’è su scritto “last bandit”
l’ultimo bandito… chissà…
FLASH
È di nuovo sabato sera data stellare: oggi.
Siamo arrivati in ritardo rispetto all’orario
prestabilito, sai che novità, prima di entrare
nella città dolente, vedo il Guru, fuori
da solo, con una birra in mano, lo saluto, che sia
il destino che sta cercando di dirmi qualcosa?
FLASH
Sono seduto con il Guru a casa di Nasty XXX dei
Kris, da qualche parte vicino alla capitale,
è mattino e il Guru fuma un casino, mi parla
di cibo, tanto cibo, una fottuta marea di cibo,
ristoranti emiliani, vini, piatti, carne, griglie,
forchette, coltelli e mi rendo conto che ha un bel
sorriso sincero, non so se per via della visione
culinaria che gli sta passando davanti agli occhi
o se è proprio lui che è così…
FLASH
Siamo tutti lì Cristo santo, se i seguaci
di qualche setta fondamentalista anti-cazzoni avesse
voglia farebbe fuori in un colpo solo tutta la crema
del Rock n’ roll Italiano, passo i primi minuti
a salutare, sautare, salutare, salutare, salutare,
salutare, salutare, salutare, salutare, salutare,
salutare, salutare, salutare, salutare, salutare,
facce perlopiù sconosciute e qualche buon
amico guadagnato a pochi spiccioli a data in giro
per le bettole del belpaese. Abbandono la ciurma
e cerco refrigerio in un drink, che lì dentro
la temperatura comincia ad avvicinarsi al livello
critico, le luci scendono, il barista è troppo
lento e il brusio mi attanglia, fanculo, mi allontano
dal bancone e l’eroe della serata sale sul
palco, stessa espressione di sempre, di quelle che
ti fanno star bene…
La band parte e per ultimo esce il
leader Jany, il capitano della nave, che lascia
per una sera il suo consolidato posto di leader
al Guru.
Sia chiaro che non ho nessunissima intenzione di
stilare pedestremente la scaletta, citare per nome
i vari ospiti che si sono alternati al microfono,
tessere le lodi o giudicare nota per nota i singoli
musicisti, non sono capace, non mi va, che schifo.
Le canzoni scivolano via pian piano che la serata
procede, comincio a scattare qualche foto e faccio
secco qualche bicchiere, ancora chiacchere, ancora
strette di mano, chi era? Non lo so l’ho già
visto, cosa dice? Che ne so…
Sale Joe Salty e via un ospite,
colpito, affondato, poi arriva il turno delle Kissexy,
chi di loro? Non lo so, ero a pisciare, un altro
ospite, colpito, affondato, poi il turno di un ospite
storico, mai sentiti i Last Bandit?
E’ una band storica Italiana, “da poco
hanno fatto la reunion” dice Jany “hanno
suonato dal vivo, ma non ho visto molti di voi quella
sera” Harry Kill Kill, colpito, affondato,
non c’ero, non ho rispetto per la storia che
schifo…
L’ospite è il cantante dei Last
Bandit che insieme a Jany ci delizia con
"Last Bandit" (ma dai…), cover dei
Dogs d’Amour, i due si intendono
sul palco e ne esce fuori uno dei momenti più
belli della serata, fuori un altro, colpito, affondato,
torno al bancone, hanno finito il Jack.
FLASH
Siamo a Venezia al Rock the Rock, sono a metà
concerto e insisto che Jany salga sul palco con
me a cantare una delle nostre canzoni che si intitola
“(turn off) Radio America”, Jany è
abbastanza ubriaco che accetta anche se non sa una
sola parola della canzone e per tutto il tempo mi
accompagna a botte di TURN OFF dall’inizio
alla fine, ci divertiamo un sacco…
FLASH
Sono a Reggio Emilia, al Transilvania, Jany è
presente, stavolta cambio pezzo, lo faccio salire
sul palco per fare con noi “Holidays in the
Sun” ci sono buone probabilità che
la sappia, ma anche lì non la sa, dai è
facile
REASON REASON no?
FLASH
E’ la volta di ricambiare i favori no?
Jany chiama sul palco me, Traxy, Deadend, Kelly
e altra gentaglia a cantare… “you can’t
always get what you want” porca puttana, Jany,
ti sei vendicato eh? Cosa mi dovevo aspettare da
un pirata come lui? Certe onte si ripagano, già
tanto che non mi butti al largo del mar dei Sargassi.
Sul palco ci si abbraccia, si canta, si salta e
si fa un po’ quello che ci passa per la testa,
è una festa e io sono stato invitato yeah!
Intanto canto:
“And you can't always get what you want, honey
You can't always get what you want
You can't always get what you want
But if you try sometime, yeah,
You just might find you get what you need!”
Non so altro, una marea di ospiti,
colpiti, affondati…
Dopo poco il concerto finisce e i musicisti scompaiono
nel camerino, scenetta da concerto vero, serio,
da 50 euro a biglietto, la band torna per farci
male un’ultima volta.
Fin’ora non ho detto la cosa fondamentale,
il Guru se ne va, quello a cui stiamo assistendo
è una specie di addio, se ne va in una delle
isole più belle d’Europa ad aprire
un bar per motociclisti e rocchettari, come nei
film.
Canta un pezzo un po’ straziante, triste,
foto, ancora una sigaretta, altro momento indimenticabile
della serata, premo il tasto record insieme a quello
play, sperando che col tempo i colori restino vivi,
che di ricordi sbiaditi, sono pieno da versare.
Arriva l’ultimo pezzo, stavolta davvero, quella
"Sex Party" che puntualmente Jany ci regala
alla fine di ogni concerto.
Parte un DJ set esaltante, Beautiful
Creatures, Backyard Babies,
Brides of Destruction, si ha quasi
l’impressione di essere in uno di quei locali
mitici, dove ovunque ti giri, vedi gente che suona
Rock n’ Roll, chiacchero un po’ con
Le$ter e Kelly, faccio un paio di foto al grande
capo tribù, tra la folla una torta viene
cannibalizzata, ordino l’ennesimo coca e Rhum,
dico ancora un paio di cazzate, poi raccolgo le
forze e decido di togliere il disturbo.
Sono fuori dal Madigan e il brusio più musica
lascia il posto ad un fresco rientro a casa, sono
carico e voglio assaltare un autogrill a casaccio,
ma di autogrill con una luce accesa nemmeno l’ombra,
il mondo reale non sa cosa sia successo laggiù
e forse non lo saprà mai, il mondo reale
ha deciso di chiudere i suoi luccicanti autogrill
prima del solito, causa noia, nel mondo reale l’annunciatore
parla di caro-petrolio, autobombe e previsioni del
tempo, neanche uno spazio dedicato al Guru che se
ne va e al capo tribù che festeggia la sua
creatura, non fa audience, manca un po’ di
merda per fare audience.
Schiaccio stop sperando che il cervello col tempo
per fare spazio ad altra roba non cancelli per sbaglio
questa serata, butto le ossa in ordine sparso nel
letto e mi addormento.
Harry Kill Kill
Sono in treno, è Lunedì
sera, mi sto recando al Transilvania di Bologna
per impietosire il proprietario e cercare di farmi
inserire nella loro programmazione. Sto viaggiando
su di un malconcio interregionale per Lecce, nel
mentre terrorizzo il convoglio sbraitando "Bye
Bye Policeman" sognando un duetto assieme a
Jany James; ecco che all'improvviso lo
SlamPadrino Don Moreno, il famigerato boss di Cassina
City, mi si manifesta mezzo "picciotto viaggiatore".
Infatti dal nulla compare Traxy Blast travestito
da pennuto, il quale, una volta affiancato il treno,
dalla sua nuova Punto versione Vallete Tdi Disagio
Esistenziale chiavi in mano, scaglia un copia senza
bollino SIAE della Slam! Compilation all'interno
del mio scompartimento.
Dentro alla custodia compilation trovo
un pezzo di cassola che reca in calce gli ordini
da eseguire " Scrivi due righe sulla Slam!
Night se non vuoi passare il resto dei tuoi giorni
a lustrare con la lingua il ponte della Desyree
". Eccomi qui a cercare di ricostruire l'accaduto
con una consequenzialità logico-semantico-grammaticale
che superi per lo meno il mio solito livello stile
disco verde dell' asilo nido. Parto da Modena in
ritardissimo assieme alla mia scricciola, durante
il viaggio tra Almighty, Robin
Black, Gemini 5, Johnny
Thunders capisco di averle fatto il lavaggio
del cervello. Arrivo sul tardino, verso le dieci,
ringraziando sempre la mia disorganizzazione cronica,
ormai mutata in una patologia da manuale. Lo spettacolo
all' interno del Madigan's di Osnago è apocalittico:
un girone infernale dove hanno relegato tutti coloro
che, attraverso l'uso inverosimile di lacca, hanno
contribuito ad allargare il buco nell' ozono. Una
distesa di merchandise: demos, magliette, spille,
adesivi, posters, toppe, persino condoms.
Ognuno ci mette del suo per colorare
questa fettina del brianzolo. Facce nuove e non,
ma fondamentalmente tante persone che ormai sono
una famiglia allargata e pochi cazzi. Si stringono
mani, ci si abbraccia, si brinda, ci si bacia, ci
si tocca. insomma la serata promette molto very
bene! Un giretto tra i banchi e vedo che ci sono
veramente tante bands un po' di tutto street, sleazy,
hard, punk, scan. Dite una tendenza del Glamour
nuovo millennio e Mr. Lissoni vi guiderà
al banchetto giusto per soddisfare i tuoi appetiti.
Fra cazzate assortite, un paio di birre e qualche
spilla in meno comincia a suonare Jany. Come già
annunciato questa è l'ultima data del Guru,
bassista della band, che presto ritornerà
in Grecia, da subito l'abbraccio del pubblico è
forte e caloroso, Jany ed i "banditi"
non si risparmiano assolutamente e danno vita al
loro show come sempre fisico e sanguigno. I suoi
cavalli di battaglia ci sono tutti "RnR star",
"Do you wanna listen?", "Outlaw",
"Bye bye policeman", ma anche la dolcissima
"Tell me a lie" o la nuova "Fuck"
che gli afficionados di Jany ricorderanno sicuramente,
visto che era già stata ampiamente presentata
dal vivo, come del resto " Welcome".
Jany per questa occasione sfodera
una guestlist di prima classe, molleggiatissimo
alla continua ricerca di una birra, chiama uno dopo
l'altro sul palco Joe dei Kickstart
con il quale duetta "Outlaw", Sara e Barbara
delle Kissexy per suonare assieme
"C'mon and Love me", poi Rudy, degli indimenticati
Last Bandit, con il quale intonano
assieme proprio Last Bandit, infine l'immancabile
invasione di palco da parte di amici, parenti et
similia per una stonata "You can't always get
what you want". Il pubblico è sempre
presente e partecipe atratti entusiasta basti vedere
le reazioni su "Outlaw", la fantastica
rivisitazione di "Lonley Boy" o la classica
cover di "Sex Party", segno che il R'n'R
di Jany forse non sarà la cosa più
originale mai sentita sul pianeta, ma chi cazzo
se ne frega, sicuramente Jany ha tutte le carte
in regola e più di un asso nella manica per
farci contorcere e strofinare in maniera equivoca,
mentre con una mano reggiamo la birretta e con l'altra
tiriamo la nostra cicca a pieni polmoni. Staccati
i jack inizia il dopo show. da dove inizio.volete
che vi racconti che mi sono ritrovato a sbaciucchiare
prima Kelly, poi Don Moreno oppure che alle 6 di
mattina mi sono beccato a S. Zenone a far colazione
assieme a Jany ed il Guru con "boschetto"
e Forster's dicendo un fiume in piena di cazzate.
Volete sapere di più col cazzo!!!!! Così
la prossima volta venite merdacce, invece di tenere
quel grasso, grosso, culo lardoso incollato al divano!
Le$ter
Giunto coi miei scagnozzi verso le
9:30 al locale appena apro il portone la cosa puzza
già molto di rock n' roll (come del resto
mi aspettavo)... e cio' mi piace !
Capelli lunghi e varie acconciature,
vestiti non troppo usuali, trucco ovunque e orde
di minigonne si presentano ai miei curiossisimi
occhi che non vedevano l'ora di trascorrere una
sana serata nel nome del buon vecchio caro amico
ROCK e di vedere sto Madigan's locale ritornato
alle sue origini nel quale ahimè (visti i
non pochissimi chilometri che ci separano) non avevo
mai avuto l'occasione di prendermi una sbronza trascorrendo
le ore ascoltando e parlando di musica con i vari
afecionados del suddetto genere...
La cosa (sebbene fosse prestissimo)
mi prende subito; visto che con piacere noto subito
il nostro stand allineato con gli altri due dei
miei conregionali rockers ''Deadly Tide''
e ''H.A.R.E.M''. Montiamo il tutto
e cosa molto cool riconosco le prime facce e i primi
abbracci/ saluti/baci ai vari/e rockers (che siano,
glam, new breed, street, metal e vari) cominciano
nella maniera piu' bella di tutte, ovvero sigaretta
nella mano sinistra e rispettivo drink nell'altra,
tra questi il caro Boss all'apparenza un po nervoso
vista l'ora e la lunga attesa prima di questo giorno...
La serata prosegue al meglio parte il live di Jany
James, un vero rocker nostrano che sa veramente
dimostrare come si tiene un palco e come intrattenere
l'orda di kids provenuti da molti e differenti città
italiane, sebbene la serata dicesse addio al loro
caro Guru che ahimè ha preso la decisione
di ritornarsene in patria natia... (complimenti
anche alla band ovviamente).
Dopo aver assistito ad un po di pezzi
sotto il palco e aver cominciato a ridurre sempre
di piu' la mia drink card in un groviera me ne torno
per un attimo al mio stand dove mi aspettavano i
miei compari che sghignazzavano tra t-shirts, shottini
di jack e vari/e rockers interessate al nostro stand.
La vendita non decolla ma non mi posso
nemmeno lamentare del resto chi cazzo se ne frega
non sono certo venuto alla Slam! Nite per arricchirmi,
sono solo venuto qui per passare una bella serata
tra amici, farmi pubblicità e ascoltare buona
musica... tutto qui, infatti cosi' è stato...
Il bello di questa serata è stato anche quello
di conoscere i vari ragazzi di tutte le band che
al momento vendevano il loro merchandise e non,
tra cui moltissimi slammers che conoscevo solo tramite
i post... bellissimi gli approcci:
" Oh ma tu sei Phil, ma tu suoni la batteria?"
"...ehy aspetta un attimo tu ti kiami??...ah
si, ah ma voi siete toscani! idem per me ne loro
confronti!"
Questo mi ha dato possibilità
di confrontarmi, esprimermi e ovvio parlare di musica
con gente che non vedo tutti i giorni e che grazie
a Dio ha molto in comune con me. Sono piu' che certo
che questa sensazione è condivisa da parte
di molte persone presenti quella sera...
Il locale si riempe sempre di piu'
E' FATTA!... e mentre Jany continuava imperterrito
a rokkeggiare mi trovo (sempre più alticcio)
a visitare i vari stands e a confrontare il lavoro
e l'impostazione d'immagine dei vari gruppi presenti
con piacere noto un intensa attività di compravendita
un po ovunque con tanto di baratti vari e affini...
ROCK N' ROLL VU CUMPRA' RULES!!!!
La serata procede bene e sebbene aspettassi
troppo tra un drink e l'altro, (CAZZO al bancone
c'era una fila pazzesca) soldi ci avviciniamo alla
fine del live show del nostro Jany che stasera ha
dato il massimo!!
Il live finisce tra mille applausi
e saluti ma la serata non è ancora finita
si parte con la disco rock; partono subito classici
dei grandissimi Crue, Hardcore
Superstar, Cinderella,
Firehouse e soci tra l' altro riesco
anche a convincere il robusto Dj a mettere su una
nostra canzone e cosi' ora son davvero al top...
ubriaco, soddisfatto delle conoscenze, del live,
del locale e per aver ascoltato un po di farina
del nostro sacco!! ...Sono appsto e come me vedo
molte facce e sento molti commenti soddisfatti da
parte di TUTTI!!!!!
Una serata al top! Anche il nostro
nuovo bass player è soddisfatto, questo mondo
e la gente che lo circonda e ne fa parte gli piace
!Proprio una bella serata spero se ne facciano molte
su questo genere, coinvolgenti sotto molti punti
di vista! ...non solo un concerto !!
Piu' che una serata è stata
una Festa rock n 'roll!!
Phil Hill