Bastet Live!Harry (Hollywood Killerz) & Pacino (Bastet)Simone Piva, Luca Giberti, Claudia Schiavone & Moreno LissoniUzyGlam & DeadEndJoe - KickStartUzyGlam & MorenoJany JamesFederico Martinelli, Pacino & Gene Joint (Cathouse)Barbie VanPacino - Bastet

 
SLAM! NITE
20 Dicembre 2002 Transilvania Live - Milano

Era da parecchio tempo che meditavo di fare qualcosa che potesse assomigliare al Foundation Forum di Los Angeles, una "scusa" per riunire i gruppi italiani e i collaboratori di SLAM! in un'unica grande festa.

I preparativi iniziarono lo scorso autunno con la ricerca di un locale dove parcheggiare l'evento e grazie al Cathouse c'è stata la possibilità di utilizzare il Transilvania Live di Milano per organizzare il tutto... Avuta la conferma sono partito con il mandare gli inviti ai gruppi, e qui ringrazio tutti, soprattutto quelli che si sono sparati oltre 300 km pur di venire, siete grandi!

I giorni prima della serata sono un delirio della serie "chi cazzo me l'ha fatto fare", ma il culmine dello stress lo raggiungo il giorno stesso della SLAM! NITE, perchè dopo alcune incomprensioni con il locale e la coincidenza con il mio ultimo giorno di lavoro mi devastano il morale e passo l'intero giorno con un senso di nausea da nervoso che mi passa solo dopo i primi arrivi delle band nel locale.

Entro al Transilvania appena dopo le 20 e dopo i saluti al reverendo Pacino e raccolte le magliette di SLAM!, insieme a Uzy incomincio a sistemare la collocazione dei vari "stand"... pian pianino arrivano tutti: i Dagh, Jany James, KickStart, BabyRuth, Deadly Tide, Harem,... manca ancora qualcuno, ma alle 22 i Bastet iniziano il loro show proponendeci parte del materiale che dovrà far parte del loro primo full length CD...

Il concerto vola via che è un piacere, tra i vari siparietti creati dal cantante per prendere per il culo il sottoscritto e qualche cover degli Star Star, Wildhearts o Poison (in duetto con Harry degli Hollywood Killerz) che colorano la serata. La band sa veramente stare sul palco e ancora adesso non riesco a togliermi dalla testa alcuni loro coretti che a mio avviso faranno la loro fortuna, siete "supercool"!

L'esibizione si è chiusa con la jam di "Rock'N'Roll All Nite" dove sono saliti sul parco la crew di SLAM! e membri di STP e Babyruth. Spero che la gente non si sia inorridita nel sentire la mia voce, chiedo scusa se ho rovinato la canzone!

La serata è continuata con tanto buon rock and roll e io che cercavo di riprendermi stando seduto sui divanetti facendo finta di vendere le magliette... Volevo ringraziare tutta la ciurma di SLAM! che in questi anni mi ha dato una mano... dai "vecchi" Federico Martinelli, Simone Parato e Marco Paracchini ai nuovi collaboratori e traduttori intervenuti alla serata Simone Piva, Joe kickStart, Dr. Gonzo (e si, c'era anche lui!), Luca Giberti, Claudia Schiavone, Glammie, Michy... mi dispiace per quelli che non sono potuti venire, se ci sarà un'altra occasione spero di vedervi!

Moreno Lissoni


E finalmente arrivò il tanto sospirato momento di riunire tutta la ciurma di SLAM! nello stesso posto "fisico" e non soltanto in rete...
Personalmente devo ringraziare Moreno per essere riuscito a fare quello che da anni ormai ci si riprometteva di fare... una sorta di Foundation Forum di casa nostra, una serata in cui potersi confrontare, conoscere e ovviamente ascoltare della buona musica.

Un plauso da parte mia a tutte le bands che hanno partecipato con il loro stand e con la loro incrollabile fede nel nostro caro ed amato Rock’n’Roll... se qualcuno di quelli che dice che il genere è finito fosse stato presente... beh... ma a noi che ci frega??
Un grazie anche ovviamente ai Bastet che oltre a ricordarci che nel nord est hanno i soldi che gli escono dal culo (grazie per lo zippo...) ci hanno sparato una cinquantina di minuti di puro Cock Rock che ha ben indirizzato la serata.

Che dire... se consideriamo che la SLAM! Nite è riuscita nell’impresa di farmi rivedere il Dr. Gonzo dopo quasi 2 anni (o non era lui ?), direi che allora i miracoli esistono... e poi caro Pacino... non è vero che l’AOR piace solo a Moreno... saremo almeno 5-6 in Italia... non so se rendo l’idea...
VIVA SLAM... LUNGA VITA A SLAM!!

Federico Martinelli


Oh, che bella la Slam Nite! Quale migliore occasione infatti per tastare il polso alla scena italiana (anche se erano solo presenti gli stand di gruppi del nord/centro Italia, questo per ovvi motivi... chissà che non si riesca ad organizzare un altro festival che dia la possibilità anche alle altre band italiche di mettersi in mostra...), fare razzia di demo e magliette (sono orgogliosissimo della mia t-shirt dei BASTET, quella coi cagnetti sodomiti!) e salutare questo circo di pazzi??

Un plauso al nostro Moreno, vera $tarr della serata, che si è sbattuto come un dannato e ha resistito con stoica dignità e classe (e ha mangiato di gusto la banana offerta dalla ditta Bastet... bastardo manco un pezzo me ne hai lasciato!) ai deviati ammiccamenti del Reverendo Pacino.
Non vedevo i BASTET dal GlamAttakk del 2000 ed ero veramente curioso di sentire la band veneta all’opera, attesa ripagata da uno show che ha visto il frontman imbastire il suo classico e efficacissimo cabaret r’nr... però è doverosa una tirata d’orecchie solenne alle chitarre della band: ragazzi, non è possibile suonare i primi cinque pezzi scordati in modo così pauroso!! Mah, avrete mica preso le droghe di quel losco figuro dressed-up in denim che si aggirava nel Transilvania?

Incidente accordatura a parte, il concerto mi è piaciuto, molto belle le nuove song e devo dire che anche i vecchi pezzi fanno sempre ottima figura... peccato per la scarsa partecipazione del pubblico, lontano dal palco e intento ad ascoltare come scolarette uno show r’nr robusto e sudato come una contadina, di quelle di una volta. Carina l’idea delle guest appearance e molto divertente la cover finale di “R’n’R All Night”, anche se quel maledetto del bassista dei BASTET mi ha accecato con lo spumante, ahha!

La serata è proseguita con la rodata disco rock di Mr Comanducci e Joe (onestamente avrei gradito che aveste osato di più, mettendo anche pezzi meno conosciuti al posto degli interi album di GNR e Motley, ma so bene che di fronte a chi balla solo i pezzi noti non si può nulla! Peccato...), mentre la gente continuava ad affluire nel locale e a gironzolare presso gli stand delle band presenti, e accidenti ai BAD DOG BOOGIE che non hanno portato i succulenti salamini che impreziosiscono il loro merchandising... avevo una fame blu, oibò! Approfitto di questo spazio per salutare in particolare Federico e Bely dei JOLLY POWER, con i quali ho passato una piacevole serata a chiaccherare a 360°, e tutti gli altri amici presenti, you know who you are!
Alla prossima...

Simone Parato


Quando mi è stato chiesto di scrivere una sorta di "recensione" della festa di Slam! ho accolto l'idea positivamente. Innanzitutto per rinnovare la mia più sincera stima nei confronti di Moreno Lissoni che, creando questa fanzine, ha creato una "famiglia" forte e decisa nel non dimenticare il mondo del rock, che sia esso glam, o AOR.

Venerdì 20 è stato divertente. Non ho mai visto tanti gruppi insieme e, soprattutto, non invidiosi l'uno nei confronti degli altri (non è vero, è una frase di buonismo, lo ammetto senza tante storie...), contornata dalla
strana figura dei rockettari padovani Bastet che hanno saputo donare momenti divertenti e stralunati, sicuramente indimenticabili.

Amici, bella gente, belle donne, tre lesbiche sul palco che limonavano di brutto toccandosi tette e culo, solita faccia di Rob Comanducci a designare la colonna sonora della serata e tante nuove star del (lo speriamo tutti)
rock futuro... insomma, ingredienti salienti per avermi fatto credere anche solo per poche ore, di essere in qualche fottuto locale di Hollywood sul finire degli anni ottanta!
Grazie a Moreno, il Transilvania Live ha conosciuto i migliori rockers sulla piazza!

Colgo l'occasione per salutare e ringraziare per la gentilezza, la cortesia, l'amicizia e il savoir faire dei Black Gin Angels, dei Dagh e degli Harem.

W il rock. Affanculo il resto!

Marco Paracchini


Ecco finalmente la prima serata dedicata a SLAM! !!!
Una bellissima festa che si spera possa ripetersi tutti gli anni, perché oltre a dare spazio alle band emergenti del panorama rock'n'roll italiano, è un'ottima occasione per bere insieme un sacco di birra e divertirsi! Naturalmente c'è lo zampino di Cathouse che è ormai la serata più importante in ambito hard rock in Italia, quella che ci ha portato Hanoi Rocks e ci porterà Pretty Boy Floyd e tanti altri... per chi ancora non lo sapesse tutto questo avviene al Transilvania Live a Milano.
La serata comincia prestissimo, come al solito (il rock'n'roll non può aspettare!), verso le 21 già in consolle viene messo un CD con pezzi vari di band emergenti (per chi è arrivato tardi: la prossima volta venite presto che vi siete persi delle chicche!). Nel frattempo le varie band stanno preparando il loro stand al'interno del locale (noi KickStart pure, of course!).

Alle 22 circa (se la memoria non m'inganna) inizia il concerto dei Bastet, gruppo glam di Padova attivo da parecchio tempo. Uno show fatto di sudore e alcol, in cui i Bastet hanno sviscerato tutte le loro composizioni, fra le quali anche quella dedicata a Kurt Cobain... intitolata se non sbaglio "Shooting Kurt Cobain" o qualcosa del genere! Sì, evidentemente Pacino, leader e cantante dei Bastet, non ha molto in simpatia il defunto Cobain!
Alla fine del concerto poi ecco un paio di jam: sale sul palco Harry degli Hollywood Killerz che canta in coppia con Pacino "Look what the Cat Dragged In" dal vecchio repertorio dei Poison. Poi è il turno di altri musicisti di salire sul palco: Casey, chitarrista dei thee S.T.P., Rik, bassista dei BabyRuth e poi... io! Salgo sul palco in qualità di cantante, mentre Pacino se ne va direttamente e mi lascia da solo a cantare! Per fortuna salgono sul palco anche un po' di collaboratori di SLAM!: Moreno, Simone Piva, Simone Parato, Glammie, Michy (ho dimenticato qualcuno?) che mi aiutano a cantare il ritornello... parte "Rock and Roll All Night" dei Kiss, grande classico gradito molto dal pubblico che devo dire era abbastanza numeroso per essere solo le 23! Peccato solamente che siccome i vicini protestano per il casino durante i concerti, il fonico del Transilvania è costretto a spegnere l'impianto, di modo che alla fine noi sul palco sentiamo perfettamente quello che stiamo suonando, perché il mixer di palco, le spie e gli ampli di chitarra e basso erano accesi, mentre l'impianto fuori era spento a nostra insaputa! Quindi la gente ha sentito sicuramente poco di quello che abbiamo suonato, ma tant'è, pare che abbiano gradito tutti e questo mi basta! Intanto nel finale della canzone esce uno dei chitarristi dei Bastet innaffiandoci tutti di spumante...

Finito il concerto è arrivato il momento di entrare nel vivo della serata: inizia a tutti gli effetti il party Cathouse con la solita graditissima discoteca hard rock/glam/rock'n'roll, mentre ormai tutti gli stand dei gruppi emergenti sono stati preparati e la gente comincia un vero e proprio assalto, molti fanno letteralmente la spesa, fornendosi di CD, magliette eccetera di tutti quanti i gruppi (15 o più!)! Per la precisione noi KickStart abbiamo portato una trentina di copie di un'anteprima sul CD a cui stiamo lavorando: nella traccia 1 c'era un mix provvisorio di "Kickstart" e nella traccia 2 c'era "Devil's Lonely Nite" non mixata... colgo anche l'occasione per ringraziare tutti per i complimenti che mi sono arrivati via mail i giorni seguenti a proposito del CD.
Poi abbiamo messo da far ascoltare sul posto un CD in cui, oltre alle succitate "Kickstart" e "Devil's Lonely Nite" c'erano anche "Born to Be Wild" degli Steppenwolf non mixata (la cui versione mixata finirà anch'essa sul CD definitivo) e "Don't Stop" dal vivo a Cathouse al Transilvania Live (la cui versione in studio finirà sul CD).

Vicini di stand alla nostra sinistra avevamo i Coma, mentre a destra avevamo gli stand di SLAM!, Jany James e Bastet... è stato un bellissimo party, pieno di birra e pizze (che sono surgelate ma in un'occasione del genere mi sembravano ottime!)... alla fine dopo tutte quelle birre facevo fatica a ricordarmi come mi chiamavo! Abbiamo ballato, ci siamo divertiti un sacco, abbiamo socializzato con gli altri musicisti, fra l'altro ringrazio Dagh, Fuori Uso e Coma per avermi regalato i loro CD che presto farò sentire nel mio Cathouse junior su Kristall Radio... a proposito, ringrazio anche i Black Cat Nine per avermi regalato il loro ultimo album il venerdì precedente! Sicuramente troverà anche questo spazio nel nostro programma!
Che altro dire... abbiamo fatto amicizia con gruppi provenienti da tutta Italia, abbiamo bevuto insieme, ci siamo divertiti, è stato un party fantastico... ringraziamo Moreno Lissoni per aver organizzato il tutto, ringraziamo Roby Comanducci del Cathouse per aver reso possibile tutto questo e ringraziamo il Transilvania Live per averci dato questo spazio...
Finisco lasciando una speranza: che la SLAM! Nite si ripeta anche l'anno prossimo e anche quello dopo e quello dopo ancora... fino a che fra 10 anni verranno anche i giapponesi apposta dal Sol Levante per fare la spesa e verranno i discografici direttamente dal Sunset Boulevard per conoscere le nuove bands cui proporre contratti miliardari!
Thanx people keep on rockin'!!!

Joe Salty - KickStart


Bene bene bene... breve rapportino semiserio sulla Slam!Nite della Uzy.
Premessa: Ho capito che la serata avrebbe preso una piega decisamente bizzarra nel momento in cui ho visto il Barbie van dei Bastet parcheggiato fuori dal locale....

Arrivo col capo senonchè organizzatore di tutto ciò e iniziamo a disporre gli stand... ci ritroviamo in una nicchia stile catacomba coi Bastet e Jany James e facciamo a gara a chi allestisce meglio il tavolino... scopro che Mr. Jany vende di piu' che Vanna Marchi e mi lascio prendere dallo sconforto! La vera rivelazione comunque sono stati i Bastet, sono bastate 2 canzoni e mi frullavano già i ritornelli in testa (nemmeno Cristina D'avena ha mai osato tanto!)... grazie a Pacino ho scoperto molte cose che non sapevo sulla vita segreta di Mr. Slam! e per questo lo ringrazio, oltretutto sono stata sfamata da una delle banane lanciate dal palco spacciata per simbolo di futura abbondanza sessuale... well well, cosa chiedere di piu'? Ah già, dimenticavo i litri di vino arrivatimi addosso alla fine di "Rock N Roll All Nite" (spero che nessuno si sia accorto che i nostri coretti erano penosi... ehm!?).

Grazie a questa serata ho collegato un pò di nomi alle persone in carne ed ossa (in particolare quelle del forum), ho dato un volto ai gruppi e ho scroccato un sacco di gadgets! Unica nota "negativa" ...circa verso la 01,30 ho avuto un principio di collasso/stanchezza/prepensionamento che ha portato me e il mio capo (anima pia!!) a sbaraccare tutto e andare a casa con delle facce assolutamente devastate. That's all folks!

UzyGlam


Sono poche le occasioni, purtroppo, dove è ancora possibile di parlare, senza iperboli ridicole, di "ritrovi", nel senso di punti d'incontro, di tutta la scena rock & c. italiana, tolto qualche raro concerto-evento... il maggior merito della SLAM! nite sta proprio nell'aver saputo catalizzare l'attenzione di chi ancora ci crede, e se il ritrovo diventa una festa, beh... il gioco è fatto!

E' quasi emozionante entrare al Transilvania e vedere, una dietro l'altra, tutte le band schierate, chi con demo, chi con merchandise (nota d'onore ai Baby Ruth, con le tazze da nonna!), esposto ben prima dell'inizio del concerto, ed assistere al momento in cui i nomi diventano dei volti, quasi fosse un incontro tra vecchi compagni di scuola; l'onore, tra le band intervenute, di suonare sul palco del Cathouse ed aprire le danze tocca ai Bastet... personalmente, era da un pezzo che desideravo vederli dal vivo, un po' per curiosità, un po' perchè, apprezzandoli su disco, speravo sapessero confermarsi altrettanto validi sul palco. Da non sottovalutare una personale attrazione verso il catastrofismo, considerando la personalità di tale Pacino e le eventuali conseguenze dei suoi interventi...

DEUS GRAZIAE! La band dimostra di avere passato tanto tempo sul palco, almeno quanto in studio, e lo show che propongono e' un piacere per gli occhi e per le orecchie; i pezzi sono di presa immediata (era da "Fuck Off & Die" dei Peppermint Creeps che un pezzo non mi rimaneva in testa come "Gonna Get Laid", ribattezzata "Stasera Trombo" e dedicata Mr. SLAM!), le cover azzeccatissime per stile ed interpretazione, ed ho pprezzato particolarmente "Love Shit" (Amore Merda) dei Wildhearts; sul palco, balletti a la Hellacopters, banane volanti, contro tributi alla musica grunge ed al suo primo portabandiera (chi?!?) per aprire "Shootin' Kurt
Cobain" (aah!) rendono lo show pieno e divertente, come raramente mi capita di vedere. Se a questo si aggiunge che persino una presenza abitualmente nascosta, come quella del batterista, nel loro caso contribuisce con una scena alla Tommy Lee dei tempi migliori e con un drumming potente, dinamico e spumeggiante, allora 'sti Bastet si mostrano davvero all'altezza delle migliori aspettative.

Decisamente bravi, ma quello che fa la differenza nel loro caso è la precisa intenzione della band di avere un marchio di fabbrica fortemente identificativo, e che abbraccia tutti gli aspetti della loro musica: pochi possono vantare altrettanto, e se possono essere accusati di volgarità, omosessualità manifesta e ripetuti oltraggi al patron della serata, sfido chiunque a tacciarli di mancanza di originalità o personalità, o a non canticchiare le loro canzoni il giorno dopo il concerto. Non ho ancora capito che cazzo centri il nome della divinità egizia, ma questa è un'altra storia...

Altre chicche della serata, la jam con Harry degli Hollywood Killerz per "Look What The Cat Dragged In" (se non sapete di chi è, come cazzo siete finiti su SLAM! a leggere questo articolo?!?) e la finale "Rock And Roll All Nite" (idem come sopra) con Joe dei KickStart, parte dei Baby Ruth e lo staff di SLAM! al quasi completo a far finta di cantare i cori... indecente!
Dopo il concerto, la serata prosegue tra litri di birra (quasi tutti consumati dai Last Bandits di Jany James), scambi di demo e magliette, tons di musica rock e pacche sulle spalle, nella miglior tradizione di festa e tributo a SLAM!... se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo!

Simone Piva


Questa è una di quelle serate che ti rassicurano sul fatto che il caro vecchio rock’n’roll sopravviverà alle varie Britney Spears di turno e all’immondizia musicale che sempre più spesso ci viene propinata. Ho avuto la sensazione che la SLAM! Nite si sarebbe rivelata ben diversa da una delle solite serate del Cathouse fin dal momento in cui ho messo piede al Transilvania Live. È stato bello vedere tavolini e divanetti ornati non dai soliti bicchieri e bottiglie vuote (beh… saranno stati depostitati in posti alternativi), ma da CD, magliette, posters, accendini, adesivi… mancavano giusto le mutande (anche se non metterei la mano sul fuoco sul fatto che nessuno ci abbia pensato…).

E proprio mentre mi intrufolavo in questo strano mercatino ho pensato che davvero la serata ha riunito un sacco di ragazzi che condividono la stessa passione per la musica e la esprimono alla grande nell’ascoltarla e nel ballarla… ma vogliamo mettere… basta vedere un glamster che balla “Girls Girls Girls” per capire quello che intendo… oh gaudio!!! E questa passione l’ho riconosciuta nei Bastet che, con la loro attitudine pazzesca, la loro carica adrenalinica tipo caterpillar e la loro aria “leggermente” da prendiculo, hanno creato un’atmosfera assolutamente perfetta. Sono riusciti a coinvolgere il pubblico, ho apprezzato soprattutto la loro presenza scenica e il gran casino che hanno fatto sul palco… cose che ti mettono di buon umore per una settimana!

L’ho provata salendo sul palco a cantare “Rock’n’roll All Nite”, nonostante l’insignificante inconveniente tecnico che ha magicamente messo ko i microfoni. L’ho assaporata parlando con i ragazzi, musicisti e non, presenti. E poi, naturalmente, il degno coronamento con la Cathouse night, durante la quale credo di non avere mai visto la pista vuota. Alla fine, tutti i commenti che ho raccolto sono stati positivi, cosa che mi ha fatto un enorme piacere, specialmente per chi si è sbattuto all’inverosimile per organizzare il tutto. E adesso, accompagnata dalle note dei Quireboys (la soundtrack della stesura di queste poche righe) vorrei porgere il mio GRAZIE a tutti quelli che ancora ci credono (a cominciare dai gruppi presenti venerdì 20) e portano avanti un discorso musicale che, ahimè, in Italia non ha mai avuto vita facile. A questo punto non posso che augurarmi che la SLAM! Nite non rimanga un episodio isolato ma venga ripetuta… all in the name of rock’n’roll!

Claudia Schiavone

 

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