Raccontaci la storia della
band. Come è nato il nome Sixty-10?
I Sixty-10 sono un gruppo
di buoni amici con i quali faccio musica fin dai
tempi del college. Nel corso degli anni ci è
capitato di suonare insieme e anche in bands diverse,
ma alla fine abbiamo trovato la formula giusta
e ne siamo felici. All’epoca in cui Chip
ha prodotto il nostro primo album eravamo impegnati
nella ricerca di un nome per la band e, fondamentalmente,
la conclusione è stata che nessuno di noi
era in grado di dire cosa sarebbe venuto fuori
dopo il 69. Così abbiamo deciso per Sixty-10.
Troppo esplicito?
Da dove viene la foto sulla
copertina?
E’ successo una sera
in cui ero particolarmente di fuori (non ti dirò
a causa di cosa) ed ho avuto una visione... Immaginati
la scena. Volevo trasmettere l’immagine
di un mondo in cui il perdente vince sempre. L’ho
raccontato al mio amico Adam DePaul e lui è
corso da un designer grafico che ha trasformato
la visione in realtà. Anche per il secondo
album volevamo rimanere fedeli a questo tema,
ma esprimerlo in maniera più grintosa.
Tenendo sempre in mente il titolo dell’album,
sapevamo che un gruppetto di ragazzini bianchi
della Florida del sud non avrebbe pensato ad un
criminale nello stesso modo in cui farebbe la
maggior parte della gente. Per noi un criminale
era uno sbandatone che va ai rave e si fa di ecstasy
e che dopo una notte di casino nei locali sgattaiola
via veloce. Un bersaglio fin troppo facile per
il nostro eroe, Pointdexter.
Il vostro primo album è
uscito per la Stoney Records ed è stato
prodotto da Chip Z’Nuff.
Com’è lavorare con lui?
Come è stato lavorare
con lui vorrai dire. Intanto ci tengo a dire che
io sono un grande fan dei brani che Chip e Donnie
hanno composto nel corso degli anni. Sono anche
estremamente orgoglioso delle canzoni che sono
state scelte per il primo album. In tutta sincerità
non mi è piaciuto il modo in cui è
stata gestita la distribuzione e la vendita dell’album,
e da questo ho tratto una lezione importante...
quei personaggi che maggiormente ti influenzano
e da cui trai ispirazione dovrebbero rimanere
tali. Sarebbe stato carino da parte di Chip impegnare
un pò dei soldi destinati alla produzione
dell’album per un produtore vero.
Il vostro sound mi ricorda
incredibilmente gruppi come Enuff Z’Nuff
e Chep Trick. Quanto ha influito
la presenza di Chip Z’Nuff
su quella che è la versione finale del
vostro materiale?
Beh, se stai cercando di dire
che il nostro primo album assomiglia schifosamente
agli Enuff Z’Nuff tieni
conto che Chip aveva deciso che le mie canzoni
sarebbero state eccellenti se lui avesse suonato
tutti gli strumenti... e fatto tutti i cori. Ovviamente
non ho permesso che ciò avvenisse. Lui,
ovviamente, ha fatto del suo meglio per ignorare
le mie idee in proposito. Sono stufo di sentirmi
dire che le canzoni dell’album sarebbero
state grandiose se la produzione fosse stata diversa.
Questa è le dura e cruda verità.
Continuo ad amare i Cheap Trick.
Probabilmente sono il gruppo che mi ha maggiormente
influenzato, ma al momento sono concentrato al
100% sui Sixty-10.
Sempre in tema di Enuff
Z’Nuff e Cheap Trick,
quali sono i loro album migliori secondo te?
Il migliore album degli
Z’Nuff credo che sia "Strenght",
in un periodo in cui l’hair metal la faceva
da padrone loro sono venuti fuori con una produzione
che ha cambiato il mio modo di percepire la musica.
Per i Cheap Trick il discorso
è più difficile. Ognuno dei loro
album presenta punti di forza e punti deboli.
In ogni caso, non c’è un loro album
di cui non apprezzi almeno qualche elemento.
Ho sentito 3 delle tue nuove
canzoni. Dicci qualcosa di più.
“Miss You” è
un gioco di parole. Ricorda sempre che qundo il
gatto non c’è i topi ballano. Salvo
il fatto che il mio compagno topo era Bunnie.
E ci siamo divertiti un sacco. “Everything”
è nata dopo gli show fatti dalle nostre
parti, dove ho preso una sbandata pazzesca per
la DJ della radio locale. In effetti ho composto
la canzone usando la sua chitarra acustica circa
un mese dopo a casa sua. “Ever Since”
parla di suonare ad un concerto dopo il quale
una ragazza ti dà un biglietto con il suo
numero di telefono. Certo, tu potresti semplicemente
buttarlo via, ma dove sarebbe il divertimento?
Questi tre brani sono molto diversi da quelli
del primo album. Abbiamo represso la nostra sensibilità
pop per cercare qualcosa di più graffiante
e, allo stesso tempo, andare oltre l’etichetta
di pop band scontatella. Diciamo che sono molto
più rockeggianti.
Hai già in mano un
contratto per il tuo prossimo lavoro? Quali sono
le tue aspettative?
Siamo osservati molto da vicino
da parecchie majors. A questo punto speriamo che
ci permettano, almeno, di tenere il nostro produttore.
Vogliamo semplicemente avere la possibilità
di essere eclettici, senza trasformarci in un
gruppo che non siamo.
Dicci qualcosa della scena
rock in Florida. Hai qualche buon gruppo da consigliarci?
Oh, argomento delicato. Che
tu ci creda o no, la Florida del sud non è
proprio il posto più adatto per una band
emergente. In un certo senso si torna alla teoria
di cui ti parlavo prima e a cui si riferisce la
copertina dell’EP. La gente non riconoscerebbe
una buona rock band nemmeno se ne venisse travolta.
Ma tutti probabilmente saprebbero dirti i titoli
di tutte le canzoni dell’ultimo album di
Nelly. Voglio dire, non ho niente
contro Nelly, ma non lo troverai mai in un locale
rock. Per quanto riguarda gli altri gruppi...
le cuffie sono state una grande invenzione. Dovresti
assicurati di portarle con te se hai in mente
di passare le tue vacanze in Florida.
Parlando del tuo stato, recentemente
in televisione ho visto che le spiagge della Florida
sono state invase dagli squali. Ne hai mai incontrato
uno?
Solo la mia fidanzata.
Ahahahah! Ogni anno la Florida
deve fare i conti con un uragano. Come riuscite
a conviverci?
Beh, prima di tutto devi pagare
un deficiente che ricopra di legno compensato
tutte le tue finestre. Poi ti siedi e stai in
casa e vai via di testa per giorni a volte, in
attesa che tutto passi. Nel mentre, preghi fortemente
affinchè la tua forza non scompaia. Nessuno
vuole perdersi il prossimo bollettino meteo trasmesso
su tutti i canali TV.
Ci sono dei bei locali in
cui suonare dalle tue parti?
La cosa strana è che
i locali davvero belli in cui suonare e in cui
si potrebbe portare un bel pò di pubblico
sono letteralmente dei buchi.
Progetti per il futuro?
Volgio produrre il
prossimo album di Chip. Ovviamente
Chip non ne farà parte e rimarrà
nella stanza accanto a fumare.
Per favore, dì a tutti coloro che non ci
detestano di andare a visitare www.sixty-10.com
e ascoltare i nostri nuovi pezzi.
I Sixty-10 sono:
Adam Randall – chitarra solista/voce
Bunnie Blue – basso
Adam DePaul – chitarra
Tom Corbett – batteria
Ciao!