Sixty-10

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Moreno Lissoni
Traduzione by Claudia Schiavone

Volete sentire parlare male di Chip Z'Nuff? Non sapete chi sono i Sixty-10? Bene, ce lo racconta il cantante e chitarrista Adam Randall!

Raccontaci la storia della band. Come è nato il nome Sixty-10?
I Sixty-10 sono un gruppo di buoni amici con i quali faccio musica fin dai tempi del college. Nel corso degli anni ci è capitato di suonare insieme e anche in bands diverse, ma alla fine abbiamo trovato la formula giusta e ne siamo felici. All’epoca in cui Chip ha prodotto il nostro primo album eravamo impegnati nella ricerca di un nome per la band e, fondamentalmente, la conclusione è stata che nessuno di noi era in grado di dire cosa sarebbe venuto fuori dopo il 69. Così abbiamo deciso per Sixty-10. Troppo esplicito?

Da dove viene la foto sulla copertina?
E’ successo una sera in cui ero particolarmente di fuori (non ti dirò a causa di cosa) ed ho avuto una visione... Immaginati la scena. Volevo trasmettere l’immagine di un mondo in cui il perdente vince sempre. L’ho raccontato al mio amico Adam DePaul e lui è corso da un designer grafico che ha trasformato la visione in realtà. Anche per il secondo album volevamo rimanere fedeli a questo tema, ma esprimerlo in maniera più grintosa. Tenendo sempre in mente il titolo dell’album, sapevamo che un gruppetto di ragazzini bianchi della Florida del sud non avrebbe pensato ad un criminale nello stesso modo in cui farebbe la maggior parte della gente. Per noi un criminale era uno sbandatone che va ai rave e si fa di ecstasy e che dopo una notte di casino nei locali sgattaiola via veloce. Un bersaglio fin troppo facile per il nostro eroe, Pointdexter.

Il vostro primo album è uscito per la Stoney Records ed è stato prodotto da Chip Z’Nuff. Com’è lavorare con lui?
Come è stato lavorare con lui vorrai dire. Intanto ci tengo a dire che io sono un grande fan dei brani che Chip e Donnie hanno composto nel corso degli anni. Sono anche estremamente orgoglioso delle canzoni che sono state scelte per il primo album. In tutta sincerità non mi è piaciuto il modo in cui è stata gestita la distribuzione e la vendita dell’album, e da questo ho tratto una lezione importante... quei personaggi che maggiormente ti influenzano e da cui trai ispirazione dovrebbero rimanere tali. Sarebbe stato carino da parte di Chip impegnare un pò dei soldi destinati alla produzione dell’album per un produtore vero.

Il vostro sound mi ricorda incredibilmente gruppi come Enuff Z’Nuff e Chep Trick. Quanto ha influito la presenza di Chip Z’Nuff su quella che è la versione finale del vostro materiale?
Beh, se stai cercando di dire che il nostro primo album assomiglia schifosamente agli Enuff Z’Nuff tieni conto che Chip aveva deciso che le mie canzoni sarebbero state eccellenti se lui avesse suonato tutti gli strumenti... e fatto tutti i cori. Ovviamente non ho permesso che ciò avvenisse. Lui, ovviamente, ha fatto del suo meglio per ignorare le mie idee in proposito. Sono stufo di sentirmi dire che le canzoni dell’album sarebbero state grandiose se la produzione fosse stata diversa. Questa è le dura e cruda verità. Continuo ad amare i Cheap Trick. Probabilmente sono il gruppo che mi ha maggiormente influenzato, ma al momento sono concentrato al 100% sui Sixty-10.

Sempre in tema di Enuff Z’Nuff e Cheap Trick, quali sono i loro album migliori secondo te?
Il migliore album degli Z’Nuff credo che sia "Strenght", in un periodo in cui l’hair metal la faceva da padrone loro sono venuti fuori con una produzione che ha cambiato il mio modo di percepire la musica. Per i Cheap Trick il discorso è più difficile. Ognuno dei loro album presenta punti di forza e punti deboli. In ogni caso, non c’è un loro album di cui non apprezzi almeno qualche elemento.

Ho sentito 3 delle tue nuove canzoni. Dicci qualcosa di più.
“Miss You” è un gioco di parole. Ricorda sempre che qundo il gatto non c’è i topi ballano. Salvo il fatto che il mio compagno topo era Bunnie. E ci siamo divertiti un sacco. “Everything” è nata dopo gli show fatti dalle nostre parti, dove ho preso una sbandata pazzesca per la DJ della radio locale. In effetti ho composto la canzone usando la sua chitarra acustica circa un mese dopo a casa sua. “Ever Since” parla di suonare ad un concerto dopo il quale una ragazza ti dà un biglietto con il suo numero di telefono. Certo, tu potresti semplicemente buttarlo via, ma dove sarebbe il divertimento?
Questi tre brani sono molto diversi da quelli del primo album. Abbiamo represso la nostra sensibilità pop per cercare qualcosa di più graffiante e, allo stesso tempo, andare oltre l’etichetta di pop band scontatella. Diciamo che sono molto più rockeggianti.

Hai già in mano un contratto per il tuo prossimo lavoro? Quali sono le tue aspettative?
Siamo osservati molto da vicino da parecchie majors. A questo punto speriamo che ci permettano, almeno, di tenere il nostro produttore. Vogliamo semplicemente avere la possibilità di essere eclettici, senza trasformarci in un gruppo che non siamo.

Dicci qualcosa della scena rock in Florida. Hai qualche buon gruppo da consigliarci?
Oh, argomento delicato. Che tu ci creda o no, la Florida del sud non è proprio il posto più adatto per una band emergente. In un certo senso si torna alla teoria di cui ti parlavo prima e a cui si riferisce la copertina dell’EP. La gente non riconoscerebbe una buona rock band nemmeno se ne venisse travolta. Ma tutti probabilmente saprebbero dirti i titoli di tutte le canzoni dell’ultimo album di Nelly. Voglio dire, non ho niente contro Nelly, ma non lo troverai mai in un locale rock. Per quanto riguarda gli altri gruppi... le cuffie sono state una grande invenzione. Dovresti assicurati di portarle con te se hai in mente di passare le tue vacanze in Florida.

Parlando del tuo stato, recentemente in televisione ho visto che le spiagge della Florida sono state invase dagli squali. Ne hai mai incontrato uno?
Solo la mia fidanzata.

Ahahahah! Ogni anno la Florida deve fare i conti con un uragano. Come riuscite a conviverci?
Beh, prima di tutto devi pagare un deficiente che ricopra di legno compensato tutte le tue finestre. Poi ti siedi e stai in casa e vai via di testa per giorni a volte, in attesa che tutto passi. Nel mentre, preghi fortemente affinchè la tua forza non scompaia. Nessuno vuole perdersi il prossimo bollettino meteo trasmesso su tutti i canali TV.

Ci sono dei bei locali in cui suonare dalle tue parti?
La cosa strana è che i locali davvero belli in cui suonare e in cui si potrebbe portare un bel pò di pubblico sono letteralmente dei buchi.

Progetti per il futuro?
Volgio produrre il prossimo album di Chip. Ovviamente Chip non ne farà parte e rimarrà nella stanza accanto a fumare.
Per favore, dì a tutti coloro che non ci detestano di andare a visitare www.sixty-10.com e ascoltare i nostri nuovi pezzi.
I Sixty-10 sono:
Adam Randall – chitarra solista/voce
Bunnie Blue – basso
Adam DePaul – chitarra
Tom Corbett – batteria
Ciao!

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