Ciao Ric, benvenuto su
SLAM!, come va? ...cosa stai facendo in questo periodo?
Ciao! Sono produttore
associato della versione cinematografica di “While
I’m dead… Feed the dog”, il che
significa che passo il tempo seduto a urlare oscenità
alla gente che sta cercando di distruggere il mio
libro e farne un film… Sto finendo di scrivere
il seguito di “While I’m dead”,
ho scritto qualche canzone col mio amico Pacino, e
ho fatto pure una cosa che avevo giurato non avrei
mai fatto e sono finito in studio con gli Antiproduct,
per un solo pomeriggio che peraltro è stato
una vera figata. Sono anche comproprietario di un
ristorante a Chiang Mai, Tailandia, e di una compagnia
che affitta ville di lusso in Toscana, e sto aiutando
mia moglie a soccorrere cani abbandonati qui a Los
Angeles.
Nel 1999 è uscito
il tuo libro "While I'm Dead... Feed the Dog",
vuoi brevemente dirci di cosa parla?
“While I’m
Dead… Feed the Dog” è la mia autografia,
tranne per le parti che mi sono inventato. Parla di
sesso, droga, religione e rock and roll. La cosa che
rende il libro e il film così unici è
che sono gli unici film e libro che garantiscono a
chiunque ne compri una copia del libro (che contiene
in allegato un CD con canzoni registrate da membri
di Dogs d’Amour e Flies
on Fire) o un biglietto per il film –
quando uscirà - l’immortalità,
oppure la restituzione del doppio dei soldi! Sì,
il libro è COSI’ figo. Non ti capita
di vedere Stephen King, Dan Brown, o il tizio che
ha scritto la Bibbia offrire garanzie simili –
e non ho mai visto neanche Steven Spielberg, Ridley
Scotto o James Cameron fare offerte simili!
Nella tua carriera hai
prodotto alcuni tra i più famosi gruppi glam
degli anni 80 e noi di SLAM! vogliamo sapere qualche
gossip o stronzata che non è mai apparsa sui
giornali... iniziamo con i Poison...
"Poison are the triumph of image over substance",
e’ vera la storia che furono messi sotto contratto
dall’Enigma perchè avevano un folto numero
di vitelle a loro seguito?
No, la ragione per la
quale li ho messi sotto contratto era per il numero
di ragazze presenti ai loro concerti PIU’ il
fatto che stavo facendo un favore alla morosa di Bruce
Johanssen, Tammy Ventrella, che era un’amica
intima ed era sposato con Herman Rarebell,
il batterista degli Scorpions. Tammy mi ha supplicato
di produrli perché nessuno voleva farlo, e
siccome la mia carriera non andava granchè
bene all’epoca e lavoravo soprattutto in Germania
ho pensato che potesse essere una buona opportunità
per rientrare nel mercato americano.
La leggenda narra che Slash
fece un provino con i Poison, ma non fu preso... hai
mai provato ad immaginare la loro carriera se fosse
successo il contrario? Se è no, cosa sarebbe
successo secondo te?
I Poison non avrebbero
combinato nulla. Slash sarebbe morto per via di tutte
le droghe che avrebbe dovuto consumare per riuscire
a sopportare il fatto di essere in una band con Bret
Michaels.
Faster Pussycat:
è vero he la loro etichetta li odiava e voleva
licenziarli addirittura prima che uscisse l’album
di esordio?
Sì è vero.
I Faster Pussycat sono stati messi
sotto contratto dopo appena sei concerti… E
la maggior parte delle persone non pensava che se
lo meritassero, e tra questi anche Peter Philbin,
l’ A&R della Elektra che alla fine gli ha
fatto firmare il contratto. A Peter piaceva la band,
e vedeva che c’era del “movimento”
intorno a loro, ma non gli piacevano le canzoni…
E ad essere sinceri era un’osservazione onesta.
Mi offrì 30000$ per fare delle demo con loro,
per poi vedere se c’era la possibilità
di sviluppare qualcosa che potesse diventare un vero
contratto discografico. Ad ogni modo, avevo appena
finito il disco dei Poison che era costato in tutto
23000$, e gli ho detto che se me ne avesse dati 35000
avrei potuto fare un album intero. Philbin non mi
credeva, e mi ha detto che se ce l’avessi fatta
mi avrebbe dato altri 15000 che avrei potuto tenere
per me.
Il primo giorno di registrazioni
Philbin e due altri dirigenti della Elektra sono venuti
in studio… E sono rimasti inorriditi. Mi ha
chiamato il giorno seguente dicendomi quanto gli avesse
fatto schifo cos’aveva sentito e che tutti volevano
scaricare la band immediatamente e concentrarsi nelle
loro due nuove band “di punta”, i Jetboy
e i Pandoras. Ma siccome Philbin
mi aveva già dato tutti i soldi aveva un’alternativa:
o li licenziava subito, senza avere niente in mano…
O aspettava quattro settimane per avere un album e
solo allora scaricare la band. Ha scelto la seconda
opzione.
Quando uscì il disco dei
Pussycat andò subito piuttosto bene, ed entrò
nella top 100 di Billboard appena dietro al capolavoro
dei Guns n Roses “Appetite
for Destruction”. Philbin ricevette una chiamata
da Bob Krasnow, presidente della
Elektra, che gli ordinava di scaricare i Faster Pussycat.
Philbin pensava che Krasnow, famoso per una terrificante
dipendenza dalla cocaina, fosse semplicemente strafatto
e ignorò l’ordine. Due settimane dopo,
i Faster Pussycat avevano già venduta diverse
centinaia di migliaia di album, erano nella top 50
e di nuovo Krasnow chiamò Philbin per chiedergli
se avesse scaricato i Faster Pussycat. Visto il successo
che stavano avendo, Philbin pensò che Krassnow
sarebbe stato contento di sapere che non lo aveva
fatto.
Krassnow si arrabbiò
moltissimo, dicendo che l’album era un insulto
per ogni amante della musica che doveva scaricarli
all’istante. Di nuovo Philbin attribuì
questa cosa agli scatti umorali di Krassnow. Un altro
po’ di settimane più in là l’album
stava cominciando ad avere un successo enorme, e Krassnow
di nuovo chiamò Philbini, gli chiese se avesse
licenziato i Faster Pussycat, e quando Philbin tutto
orgoglioso gli disse di no… Krassnow licenziò
lui!
Di recente abbiamo visto
in giro due Faster Pussycat: quelli
di Taime Downe e quelli di Brent
Muscat. Tu da che parte stai?
Nessuna delle due: i Faster Pussycat erano
Taime, Greg, Brent e una sezione ritmica, che suonava
sleazy rock. La somma è superiore al valore
delle singole parti e senza tutte e tre è pari
a zero. Nessuno vuole vedere i Faster Pussycat senza
Taime, e nessuno vuole vedere i Faster Pussycat industriali
con Taime. E’ una fregatura… Anziane quasi-rockstar
che provano a tirare su ancora due soldi prima di
finire a consegnare pizze.
Chi vincerebbe tra i due
in una lotta nel fango?
Taime, in due secondi. Brent è gracilino e
soffre per le conseguenze del cancro.
Una volta hai detto che
i Flies on Fire e “Straight”
dei Dogs d’Amour sono i soli
due album da te prodotti che ascolti ancora. Puoi
per cortesia scriverci la top ten degli album che
più ami e quelli che più odi?
Prima di tutto devo dire
che gli album che più ascolto sono di Gospel
– gente come Dorothy Love Coates,
the Evangelettes, Clara Ward,
the Consolers, e il Reverendo
Thomas Dorsey… Cose che probabilmente
ai tuoi lettori non interessano. Comunque, questi
sono i miei album rock preferiti al momento
1.) Star Star - The
Love Drag Years -
2.) The Wildhearts - Fishing for
Luckies
3.) Dogs D'Amour - Dynamite Jet Saloon
4.) Cheap Trick - Heaven Tonight
5.) Boomtown Rates - Fine Art of
Surfacing
6.) Velvet Goldmine - Soundtrack
7.) The Harder they Come - Soundtrack
(Jimmy Cliff)
8.) Clash - London Calling
9.) Offspring - Americana
10.) Rolling Stones - Beggars Banquet
Essendo un incredibile bastardo snob,
ci sono così tanti album che non mi piacciono
che non riuscirei a fare una classifica – ma
devo dire che odio ogni band degli anni 80 che si
è riformata ed è andata in tour. Mi
ricordano le puttane orrende patetiche che qui solitamente
trovi dietro le stazioni dei treni. Quando le guardi
ti rendi conto che una volta sono state carine, ma
ormai sono delle schifezze senz’anima massacrate
dal passare del tempo e impestate dalle malattie e
che stanno cercando di infilare una mano nel tuo portafogli
giusto un’ultima volta prima di arrendersi.
Sei stato in studio anche
con gli Shooting Gallery e Andy
McCoy, hai qualche racconto di droga, spacciatori,
donne, che lo riguardano ci puoi raccontare?
Andy ha talento, peccato
sia un patetico tossico senza speranza. Senza che
lo sapessi, durante le registrazioni dell’album
degli Shooting Gallery Andy ha venduto
un assolo per un pezzo che si chiamava “Italian
Girl” al suo spacciatore per 7,000$ di droga.
Sono stato molto sorpreso quando Andy ha insistito
perché registrassi l’assolo a questo
tipo…
Che non era molto bravo. Gli
ho lasciato suonare l’assolo, l’ho registrato,
e come a tutti i partecipanti al gioco televisivo
“Shooting Gallery” gli ho dato il premio
di consolazione, una copia dell’assolo da portarsi
a casa; dopodichè ho detto ad Andy che non
lo avrei usato. Andy, di fronte alla prospettiva di
doversi pagare le droghe, è impazzito e mi
ha dato una chitarrata in testa. Andy è una
quindicina di centimetri più alto di me –
ma io ero così incazzato che l’ho preso
e l’ho gonfiato di botte, rompendogli il naso.
Gran divertimento!
E’ il momento di
parlare male anche di Jesse Camp,
dopo che è stato sbattuto fuori dal tour di
Alice Cooper sembra essere scomparso...
C’è gente che lo ha avvistato dietro
il bancone del Denny’s sul Sunset Boulevard
e altri che lo hanno visto in un negozio di parucchieri
in South Dakota... ma che fine ha fatto?
Jesse sicuramente non ha
mai lavorato da Dennys perché negli Stati Uniti
hanno delle regole sanitarie piuttosto severe e la
sua sola presenza avrebbe portato alla chiusura del
locale… L’ultima che ho sentito è
che era a Santa Monica che cercava di mettere su una
band.
E’ vero che aveva
già pronto un secondo album?
Ne dubito fortemente.
Non ho mai visto nessuno partecipare meno alla creazione
del proprio disco, quindi non riesco ad immaginare
che possa trovare la motivazione o il know how per
farsi un disco da solo.
Faccio un po’ di
nomi, dì la prima cosa che ti viene in mente:
Jetboy: ragazzi dolcissimi
– con un incredibile capacità nel trovarsi
al posto sbagliato (Elektra ed MCA) al momento sbagliato.
Joan Jett: dura
e talentuosa – che avrebbe molto più
successo se riuscisse a sfuggire alle grinfie di Kenny
Laguna, e sarebbe ancor più apprezzata
se pagasse le centinaia di migliaia di dollari in
royalties che deve a me e Desmond Child
Kill for Thrills:
avrei dovuto capire subito
che Gilby Clarke avrebbe distrutto
la propria carriera, mostrando zero lealtà
(e non pagando quanto promesso) verso tutti quelli
che gli davano i mezzi per avere successo
Rhino Bucket: Adoro
lo slogan che hanno usato per loro reunion, dopo che
il batterista ha cambiato sesso: “Tutti i membri
originali – tranne un membro”
Smashed Gladys –
Avere a che fare con una
donna come la cantante degli Smashed Gladys ti fa
capire il perché ci siano così tanti
ricchioni felici
Victory - A
dire il vero mi sono piuttosto divertito con loro
– ma col senno di poi mi rendo conto che se
uno crede nella genetica può capire in fretta
perché i tedeschi hanno perso tutt’e
due le guerre mondiali
Antiproduct – Se
mai si decidessero a rendere un po’ più
scema la propria musica e semplificarla fino a un
massimo di tre o quattro hook per pezzo invece dei
soliti venti cambi e modulazioni –ognuno dei
quali di per sé un hook!- sarebbero più
grandi del mio ego… Che è piuttosto enorme!!!
Dei seguenti artisti coi
quali hai lavorato, quale sarebbe secondo te il dayjob
a loro più adatto?
Bret Michaels – attentatore
– sbaglierebbe tutto – mancherebbe l’obbiettivo-
si farebbe saltare in aria liberandoci della sua patetica
presenza
CC Deville – politico
– ogni volta che vede una videocamera Bruce
parla per ore senza dire assolutamente niente
Ted Nugent proctologo –
lavoro perfetto per uno così pieno di merda
Joan Jett – disoccupata
– il rock n roll è la sua vita, toglilelo
e non le resta niente
Nina C Alice –
Becchina – ha un sacco di esperienza nel lavorare
con le cose morte... Come per esempio la sua carriera
Gilby Clarke - in inglese
li chiamiamo “coyote”… Persone che
fanno entrare lavoratori clandestini nel paese, li
costringono a lavorare come bestie e poi gli truffano
tutti i soldi.
Tyla –
Portaspilli. Lui e Andy McCoy potrebbero fondare una
società ed affittarsi come portaspilli –
si sono allenati così tanto infilandosi aghi
su per le braccia che questa sarebbe un’evoluzione
naturale
Pacino – Papa. Parla
latino e sarebbe carino col cappello scemo e la camicia.
L’unica cosa non sono completamente sicuro che
si sia mai inculato un chierichetto, ma a parte questo
ha le carte in regola
Ginger – Giardiniere
– Ho visto cosa riesce a fare con un tagliaerba…
Talento naturale!
A. Product – Cartomante
– e dico sul serio! E’ stato un cartomante
professionista – ed era bravissimo! Lo so perché
ho lavorato per lui, e mi ha predetto che sarei stato
un fallimento totale!
Taime Downe – Pappone
– è sempre in giro con qualche figa con
le tette più grandi del cervello.
Hai detto che Ginger
e’ il più brillante songwriter e frontman
esistente... quanto hai scommesso sulla sua permanenza
nei Brides Of Destruction? Io avevo
puntato “Turborocker 2000” dei Bastet
per una settimana....
Pensavo non più
di un paio di giorni... Quindi devo dargli atto di
una certa costanza, visto che penso sia rimasto là
per almeno una settimana… Ma forse avevano abbastanza
droghe per tenerlo motivato.
Possiamo serenamente affermare
che tu hai lavorato con alcuni tra i più famosi
(o famigerati) rocker di tutti i tempi… Non
solo come produttore ma anche come talent scout (sei
stato tra i primi a scoprire Wildhearts,
Tuff e Zodiac Mindwarp)…
Ma qual è la tua all-star rock band?
Sebbene fossi un fan, non ho mai
avuto niente a che fare con Zodiac Mindwarp.
E in maniera assolutamente informale avevo raccomandato
che i Tuff fossero messi sotto contratto,
ma non ho avuto niente a che fare con loro. Sono invece
colpevole per quanto riguarda i Wildhearts,
sono a tutt’oggi una delle mie band preferite.
Per quanto riguarda i miei musicisti preferiti tra
quelli con i quali ho lavorato, questa è la
lista:
1.) Voce
- Stevie Marriott - (Ho registrato una canzone con
lui per l’album solista di Herman Rarebell)
2.) Chitarra - Jo Almeida dei Dogs D'Amour
3.) Chitarra - David Walls a/k/a Ginger of the Wildhearts
4.) Basso = Terry Messal dei Flies on Fire
5.) Batteria - Bam dei Dogs D'Amour
Leggiamo
che al giorno d’oggi ascolti solo Country e
Gospel. Cosa ti dà questo tipo di musica che
il rock n roll non ti dà più?
Passione, spontaneità,
semplicità, bella scrittura e mancanza di pretenziosità.
Nell’era del protools le band non hanno più
bisogno di suonare più di una strofa e un ritornello,
e raramente lo fanno, il cantante non ha bisogno di
saper cantare – tutto può essere reso
perfetto nel mix. Sfortunatamente questo ha portato
a un’impressionante quantità di dischi
ben registrati, incredibilmente noiosi e completamente
privi di passione.
Il
rock n roll sembra più in salute oggi rispetto
a dieci anni fa, con molte band che hanno ottenuto
dischi d’oro e platino… Puoi dirci cosa
pensi delle seguenti band: Buckcherry,
White Stripes, Backyard Babies, Hellacopters, Turbonegro,
The Darkness e Supersuckers?
A parte i White
Stripes, nessuna delle band da te citate
avrebbe mai ottenuto un contratto negli anni ottanta
perché francamente non sono bravi abbastanza.
Non è che mi piacciano molto i White Stripes,
ma riconosco che il tizio ha talento (il suo album
con Loretta Lynn è molto bello).
I Darkness sono tra le band più
noiose che abbia mai avuto la sventura di sentire,
e le altre mi interessano talmente poco che non ho
mai superato la seconda canzone.
Abbiamo anche letto in
giro del tuo piano per conquistare il Vaticano, ma
vorremmo saperne i dettagli!
E’ tutto molto semplice.
I miei genitori non hanno mai scopato. Nemmeno nei
miei sogni più selvaggi posso immaginare i
due che trombano… E’ orrendo anche solo
pensarci. Quindi, io devo essere l’immacolata
concezione –il secondo avvento, per così
dire. Già con questa cosa nel mio curriculum
dovrei essere in grado di conquistare il Vaticano
– e con tutto quello che sta succedendo nella
chiesa cattolica al giorno d’oggi – preti
che inculano chierichetti, sempre meno fedeli, e le
stupide prese di posizione su Aids ed aborto...
Potrebbe non essere neanche necessario
aspettare la morte del papa nazista. Sicuramente una
volta conquistato ci sarà una qualche ristrutturazione
nella chiesa. Invece di confessionali claustrofobici
ci saranno degli stand molto spaziosi con dei comodi
sofa. Le suore non si vestiranno con dei vestiti larghi
e neri, tranne quelle vecchie e brutte che veranno
spostate a lavorare dietro le quinte, le nuove suore
vestiranno hot pants, magliette aderenti e stivali
al ginocchio col tacco da dodici… E l’intero
“Non dovrai -non avrai- non farai” farà
la stessa fine delle videocassette e del rock alternativo.
L’intera chiesa verrà costruita intorno
al concetto di piacere… Mettersi in ginocchio
per pregare verrà sostituito col mettersi in
ginocchi per elargire pompini.