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Moreno Lissoni

Appena raggiunto l'accordo per la distribuzione in Germania da parte della Point Music del loro ottimo "Never: Enough", abbiamo preso la palla al balzo per intervistare gli hard rocker milanesi The PYTHONS, una delle più belle sorprese di questo 2005.

Ci avete messo un sacco di tempo per registrarlo, ma alla fine "Never: Enough" mi sembra sia uscito proprio bene, soddisfatti di voi stessi e del risultato finale?
Frank: Grazie Moreno!!! Siamo veramente soddisfatti del nostro lavoro… è vero che le registrazioni sono durate molto, ma abbiamo voluto tirare fuori il massimo da noi stessi e affinare l’arrangiamento delle composizioni anche in studio, per poter ottenere il miglior risultato possibile! Ora aspettiamo il giudizio di chi lo ascolterà, e devo dire che stiamo raccogliendo un certo numeri di consensi... ovviamente la cosa ci rende orgogliosi!!

Cosa rappresenta il simbolo in copertina?
Frank: In copertina abbiamo inserito un ideogramma, guarda caso, significa “Rock”. L’ideogramma, oltre a indicare la musica Rock, è anche un simbolo di forza e determinazione, come la nostra passione per la musica, che, come dice anche il titolo del disco, non è mai abbastanza!!! Il fatto di usare un ideogramma vuole anche sottolineare anche il carattere universale della nostra musica, che, perché no, può unire culture diverse fra loro, come quella europea e quella orientale (giuriamo: non è una mossa di leccaculismo per arruffianarci il mercato giapponese!!). Il messaggio della copertina potrebbe riassumersi così: Rock: NeverEnough!

Ho avuto occasione di parlare con Niky Lou Rosh e mi sembra una persona molto in gamba, siete soddisfatti del suo lavoro?
Band: Niki è un grande produttore e un grande professionista, una persona di cuore che crede nel suo lavoro, e soprattutto, è una persona che ama la musica con passione. Si sta facendo in quattro per noi, ha trovato la distribuzione in Italia per Frontiers e in Germania per Point Music e qualcos’altro si sta muovendo all’estero, anche se non possiamo ancora anticipare nulla…

Purtroppo nel promo non ho le note/ringraziamenti, ma so che hanno collaborato diversi musicisti della scena milanese, come nel caso di "Away"...
Frank: Si! Al disco hanno partecipato diversi musicisti, in particolare in qualità di vocalist. Su “Away” ha prestato il suo contributo vocale Aldebran dei Bloody Mary (i nostri cugini gotici), che ha dato il taglio baritonale che ci serviva per l’atmosfera che volevamo creare… abbiamo due timbriche molto differenti, e credo che il risultato sia interessante… Inoltre, il nostro carissimo amico Joe dei KickStart ha fatto i cori su “No More Answers”, e Matt Giuliani ha fatto i cori e dei contro canti su “Just a Song”… se a ciò ci aggiungi anche l’ugola d’oro del nostro prode Axeman True, credo proprio di poter dire di essere stato ben supportato!

Cosa avete in mente per promuovere il disco? Registrarete anche un video? Risposte come "si, porno!" non valgono...
Frank: Abbiamo intenzione di far sentire il lavoro a più addetti ai lavori possibile, cercando di diffondere il nome in Italia ma soprattutto all’estero. Il 29 novembre suoneremo a Rock TV nell’ambito del programma curato dal nostro amico e compagno di etichetta Pino Scotto. Poi, chiaramente, abbiamo la necessità di farci vedere dal vivo. Siamo sempre stati una band abbastanza attiva sul fronte live, adesso stiamo cercando di affinare un po’ di più la nostra presenza scenica e la scelta delle sedi live, in modo da offrire a che ci segue uno spettacolo all’altezza…
Vogliamo segnalare due prossime date a Milano: il 16 dicembre all’Inkubo Cafè, e una il 13 Gennaio al Transilvania Live di Milano con i FireTrails, vi aspettiamo, come sempre… In questo momento la nostra principale ambizione è andare all’estero, ma forse a breve ci riusciremo... Per il video, stiamo facendo pressioni per avere proprio Sylvia Saint, visto che appena George ha letto l’intervista ha scaricato mezza videografia e adesso non può più farne a meno…

Buongustaio il George... Quest'anno avete aperto per gli ex Whitesnake Mickey Moody e Bernie Marsden e suonato al Summer Attakk dove l'headliner era Alice Cooper... aneddoti o ricordi particolari su queste esperienze?
Frank: Con Moody e Mardsen abbiamo fatto due date: quella a Venezia è andata da dio, mentre per quella a Pavia ci sono stati dei problemi organizzativi. La cosa più scomoda, a Pavia, era il camerino del locale, uno stanzone abbandonato da chissà quanti millenni dove i poveri chitarristi inglesi erano stati parcheggiati con scarso riguardo... la cosa li aveva decisamente irritati, e ti puoi immaginare il loro umore quando a fine serata si sono ritrovati una massa di cazzoni ubriachi che gli sbraitavano intorno (ovviamente si trattava di noi del nostro seguito)! In particolare ad un certo punto il True, con fare diplomatico (immaginati che roba!), si è avvicinato a Moody e, nel mezzo del casino, e gli ha detto, non so bene in che lingua: “We’re sorry for the mess” e lui, secco “You should to”, la solita figura di merda… Al GlamAttakk è andato alla grande, a parte che Alice non lo abbiamo visto, se non da sotto il palco, tra il pubblico….

A febbraio invece avete diviso il palco con Razzle Dazzle, Naughty Whisper e parte dei Fuori Uso ad una serata organizzata da SLAM!, riuscite a ricordare qualcosa o eravate troppo ubriachi?? Io ricordo dialoghi sconnessi post concerto, ma evito di scriverli...
Frank: Che serata! La cosa più bella è stata la guerra di arance davanti al locale con quei malati di mente dei Razzle Dazzle… ci dovete ancora la rivincita, bastardi!!!! Poi i Naughty sono amici di vecchia data, e Holly dei Fuori Uso mi ha addirittura permesso di “sverginare” il suo radio mic (che poi mi sono comprato anch’io!)... un gesto da gran signore!! Del resto, come dici tu, non mi ricordo niente... replichiamo quest’anno Morè (magari anche con i vampiri di olivud)??

Vedremo... L'intervista si sta facendo troppo "seria", parliamo un pò dei singoli membri del gruppo... iniziamo con George: hai smesso di guardare le VHS dei Metallica? Non è meglio qualche film di Silvia Saint??
Band: Ti abbiamo già risposto sopra... ehehehehe!

Giusto! Nick Donati hai detto che un viaggio negli States ti ha “illuminato”. Sei stato a Las Vegas immagino... Qual'è il tuo Casinò preferito?? A me piaceva molto il Caesar Palace e l'Hard Rock Cafè...
Nick: Beh Moreno, non posso che essere d’accordo con te, sicuramente il Ceasar Palace è un gradino sopra tutto il resto, mi sembrava si essere Cesare Augusto, compete solo con la battaglia dei pirati sullo Strip. Las Vegas è allucinante non saprei come altro definirla, in fondo non si può spiegare!!!! Ma una nota San Francisco la merita, è veramente una figata, è come nei film con queste strade dove da un momento all’altro potrebbe arrivare James Hetfield che salta sul dosso del cambio di pendenza inseguito dalla macchine della polizia che dopo il salto ovviamente si distruggono!!!!!!

Andrew Valenza, sei l'ultimo arrivato in casa Pythons, come ti trovi con questi disgraziati??
Andrew: Benissimo!! L’esperienza con i Pythons mi sta insegnando un sacco di cose, in particolar modo come si beve (per questo ringrazio anche Stacii dei Vampires...)!!! A parte tutto, l’esperienza che sto avendo in questa band è unica nel suo genere, la considero una vera fortuna!

...ma il tuo basso non ha troppe corde per suonare Rock n Roll???
Band: A questa rispondiamo noialtri… si, è uno scandalo, soprattutto è scandaloso il fatto che se lo metta quasi in bocca quando deve suonare... ma che ci volete fare, in fondo è un metallaro del cazzo, e tra l’altro, il basso non è neanche suo, è in affitto…

Ahahaha! True... è 'vero' che ti hanno dato questo nome perchè anni fa fomentavi una rivolta anti-punk? ...sai che tra i lettori di SLAM! c'è qualche punk e per questa cosa potrebbereo boiccotare i concerti dei Pythons?
True: Cazzo! Speravo che questa cosa fosse stata rimossa… ebbene sì! Però avevo 15 anni dai! Ero al Rainbow e avevo più alcol che sangue in corpo, avevamo preso tequila, un pacco di sale e dei limoni e siamo rimasti un’ora davanti al locale a fare chupiti… da quando sono entrato i ricordi sono un po’ sfumati… cazzo facevo schifo… però è successo, non posso negarlo! E da lì è nato il True… merda… a volte tendo a dimenticarlo… Non ne abbiate a male punk di Slam!
Frank: tra l’altro, la rivolta ebbe scarsissimo successo (unici partecipanti io-per amicizia- e un metallaro sfigatissimo che per festeggiare si è ubriacato da solo e si è addormentato!!). Vorrei puntualizzare: la cosa risale in realtà ad ancora prima, quando in parco, ubriaco, durante una festa del liceo, si era messo ad inneggiare inni alla Manowar contro un gruppo di ragazzini che stavano violentando una chitarra classica con dei pezzi dei Punkreas… e da lì lo abbiamo chiamato così... Comunque, nessuno dovrebbe boicottarci per questo, era solo un imberbe pischello con gravi problemi di alcolismo… molti di noi ce li hanno ancora (anche lui in realtà..)…

Frank, tra le cover che proponevate dal vivo c'era anche "Maniac", ma è vero che a casa di fronte allo specchio oltre a cantarla la balli come Alex Owens (si chiamava così?)?
Frank: La proponiamo tutt’ora… io non posso più farne a meno! Per quanto riguarda il balletto, una volta ci ho provato, e la cosa mi ha procurato gravissime contusioni in tutto il corpo, da lì ci ho rinunciato…

Torniamo seri... mi dicevate che avete rinunciato a suonare in un locale perchè vi chiedevano troppe cover, non pensate sia una mossa troppo azzardata e vi chiuda numerevoli porte, soprattutto nei locali qui nel milanese?
Band: L’idea di non proporre più tante cover (attualmente ne suoniamo solo due o tre..) può sembrare una stronzata (e forse lo è!!), ciò nonostante in questo momento noi stiamo promuovendo un disco, e quindi vorremmo cercare di presentare dal vivo tutti i brani in esso contenuti… e fare uno show il più possibile simile in tutti i posti dove andiamo... magari suoneremo meno, ma cercheremo, come dicevamo prima, di dare un immagine il più possibile coerente… la presentazione del disco allo Zoe di Milano è andata benissimo, in questi mesi stiamo cercando di pianificare bene la programmazione live, poi si vedrà…

A proposito di locali, ad un gruppo che viene da fuori Milano, quali posti consigliereste e quali no e perchè?
Band: Sicuramente è consigliabile suonare nel week end, perché durante la settimana a Milano c’è poco movimento… ci sono un sacco di buoni locali live a Milano… i club specializzati nell’hard rock sono la Rock House, pub piccolo ma molto gradevole con un pubblico specializzato, nel quale ci siamo trovati benissimo, e l’Inkubo Cafè, altro live club specializzato.

Altrimenti, se si vuole puntare su locali più grossi, ci sono il Transilvania Live e lo Zoe live Club… locali molto belli e ottimamente attrezzati… In ogni caso, se si vuole smuovere la gente a Milano le cose vanno organizzate bene e con criterio… suggeriamo di pianificare le cose con un certo anticipo, e magari tirare in mezzo un gruppo locale. Noi siamo sempre disponibili per proposte...?

Degli altri gruppi italiani del settore cosa ne pensate? Anche voi vivete attriti o invidee con altre band?
Band: Il sottobosco italiano è ricco di validissime bandz, nelle fila delle quali, sinceramente, abbiamo sempre trovato più degli amici che dei nemici… alcuni ormai li consideriamo dei fratelli: per primi, come sempre, cito quei cazzoni degli Hollywood Vampires, con i quali ormai ci sentiamo anche per dirci quante volte al giorno andiamo al cesso… anzi, ci vediamo spessissimo, ma mai per suonare, solo per bere… ma ce ne sono tante altre, praticamente con tutte le bandz con cui abbiamo collaborato è nato un buon rapporto (voglio salutare in particolare i Motorcity Bragz, i già citati KickStart, i Bloody, i Soul Takers, i Dazzle, Naughty e Fuori Uso e, soprattutto, ALE dei Pink Lizard, un grande amico dei pitoni).

Poi vorrei citare i nostri grandi compagni di etichetta Fire Trails, e Pino, che ringrazio per il suo aiuto e i suoi consigli, oltre che per i suoi spassosissimi aneddoti… In Italia suonare hard rock nel 2005 è quasi pura utopia, gli spazi sono limitatissimi e la gente è poco interessata… mi sembra assurdo che le band si mettano a fare a guerra tra loro, invece di collaborare… Non mi risulta che abbiamo nemici, certo, se la gente parla alle spalle male di noi la cosa non ci riguarda… diamo peso e credibilità solo a chi si rivolge a noi guardandoci in faccia…!

Ok, siamo alla fine... progetti futuri e messaggio ai lettori di SLAM!...
Band: Grazie Moreno… in Italia tu sei uno dei pionieri dell’underground… è un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo, continua così!!! Salutiamo tutto il popolo di Slam! Il 29 Novembre alle 14.00 sintonizzatevi su Rock Tv, se volete ammirare le nostre belle facce (e insultarci in diretta!!) Vi aspettiamo il 16 dicembre all’Inkubo!! Keep the rock alive!!!

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