Ci avete messo un sacco di tempo
per registrarlo, ma alla fine "Never: Enough"
mi sembra sia uscito proprio bene, soddisfatti di
voi stessi e del risultato finale?
Frank: Grazie Moreno!!! Siamo veramente
soddisfatti del nostro lavoro… è vero
che le registrazioni sono durate molto, ma abbiamo
voluto tirare fuori il massimo da noi stessi e affinare
l’arrangiamento delle composizioni anche in
studio, per poter ottenere il miglior risultato possibile!
Ora aspettiamo il giudizio di chi lo ascolterà,
e devo dire che stiamo raccogliendo un certo numeri
di consensi... ovviamente la cosa ci rende orgogliosi!!
Cosa rappresenta il simbolo in
copertina?
Frank: In copertina
abbiamo inserito un ideogramma, guarda caso, significa
“Rock”. L’ideogramma, oltre a indicare
la musica Rock, è anche un simbolo di forza
e determinazione, come la nostra passione per la musica,
che, come dice anche il titolo del disco, non è
mai abbastanza!!! Il fatto di usare un ideogramma
vuole anche sottolineare anche il carattere universale
della nostra musica, che, perché no, può
unire culture diverse fra loro, come quella europea
e quella orientale (giuriamo: non è una mossa
di leccaculismo per arruffianarci il mercato giapponese!!).
Il messaggio della copertina potrebbe riassumersi
così: Rock: NeverEnough!
Ho avuto occasione di parlare
con Niky Lou Rosh e mi sembra una persona molto in
gamba, siete soddisfatti del suo lavoro?
Band: Niki è un grande produttore
e un grande professionista, una persona di cuore che
crede nel suo lavoro, e soprattutto, è una
persona che ama la musica con passione. Si sta facendo
in quattro per noi, ha trovato la distribuzione in
Italia per Frontiers e in Germania per Point Music
e qualcos’altro si sta muovendo all’estero,
anche se non possiamo ancora anticipare nulla…
Purtroppo nel promo non ho le
note/ringraziamenti, ma so che hanno collaborato diversi
musicisti della scena milanese, come nel caso di "Away"...
Frank: Si! Al disco hanno partecipato
diversi musicisti, in particolare in qualità
di vocalist. Su “Away” ha prestato il
suo contributo vocale Aldebran dei Bloody
Mary (i nostri cugini gotici), che ha dato
il taglio baritonale che ci serviva per l’atmosfera
che volevamo creare… abbiamo due timbriche molto
differenti, e credo che il risultato sia interessante…
Inoltre, il nostro carissimo amico Joe dei KickStart
ha fatto i cori su “No More Answers”,
e Matt Giuliani ha fatto i cori e
dei contro canti su “Just a Song”…
se a ciò ci aggiungi anche l’ugola d’oro
del nostro prode Axeman True, credo proprio di poter
dire di essere stato ben supportato!
Cosa avete in mente per promuovere
il disco? Registrarete anche un video? Risposte come
"si, porno!" non valgono...
Frank: Abbiamo intenzione di far
sentire il lavoro a più addetti ai lavori possibile,
cercando di diffondere il nome in Italia ma soprattutto
all’estero. Il 29 novembre suoneremo a Rock
TV nell’ambito del programma curato dal nostro
amico e compagno di etichetta Pino Scotto.
Poi, chiaramente, abbiamo la necessità di farci
vedere dal vivo. Siamo sempre stati una band abbastanza
attiva sul fronte live, adesso stiamo cercando di
affinare un po’ di più la nostra presenza
scenica e la scelta delle sedi live, in modo da offrire
a che ci segue uno spettacolo all’altezza…
Vogliamo segnalare due prossime date a Milano: il
16 dicembre all’Inkubo Cafè, e una il
13 Gennaio al Transilvania Live di Milano con i FireTrails,
vi aspettiamo, come sempre… In questo momento
la nostra principale ambizione è andare all’estero,
ma forse a breve ci riusciremo... Per il video, stiamo
facendo pressioni per avere proprio Sylvia
Saint, visto che appena George ha letto l’intervista
ha scaricato mezza videografia e adesso non può
più farne a meno…
Buongustaio il George... Quest'anno
avete aperto per gli ex Whitesnake
Mickey Moody e Bernie Marsden e suonato al Summer
Attakk dove l'headliner era Alice Cooper...
aneddoti o ricordi particolari su queste esperienze?
Frank: Con Moody e Mardsen abbiamo
fatto due date: quella a Venezia è andata da
dio, mentre per quella a Pavia ci sono stati dei problemi
organizzativi. La cosa più scomoda, a Pavia,
era il camerino del locale, uno stanzone abbandonato
da chissà quanti millenni dove i poveri chitarristi
inglesi erano stati parcheggiati con scarso riguardo...
la cosa li aveva decisamente irritati, e ti puoi immaginare
il loro umore quando a fine serata si sono ritrovati
una massa di cazzoni ubriachi che gli sbraitavano
intorno (ovviamente si trattava di noi del nostro
seguito)! In particolare ad un certo punto il True,
con fare diplomatico (immaginati che roba!), si è
avvicinato a Moody e, nel mezzo del casino, e gli
ha detto, non so bene in che lingua: “We’re
sorry for the mess” e lui, secco “You
should to”, la solita figura di merda…
Al GlamAttakk è andato alla grande, a parte
che Alice non lo abbiamo visto, se non da sotto il
palco, tra il pubblico….
A febbraio invece avete diviso
il palco con Razzle Dazzle, Naughty
Whisper e parte dei Fuori Uso
ad una serata organizzata da SLAM!, riuscite a ricordare
qualcosa o eravate troppo ubriachi?? Io ricordo dialoghi
sconnessi post concerto, ma evito di scriverli...
Frank: Che serata! La cosa più
bella è stata la guerra di arance davanti al
locale con quei malati di mente dei Razzle
Dazzle… ci dovete ancora la rivincita,
bastardi!!!! Poi i Naughty sono amici
di vecchia data, e Holly dei Fuori Uso
mi ha addirittura permesso di “sverginare”
il suo radio mic (che poi mi sono comprato anch’io!)...
un gesto da gran signore!! Del resto, come dici tu,
non mi ricordo niente... replichiamo quest’anno
Morè (magari anche con i vampiri di olivud)??
Vedremo... L'intervista si sta
facendo troppo "seria", parliamo un pò
dei singoli membri del gruppo... iniziamo con George:
hai smesso di guardare le VHS dei Metallica?
Non è meglio qualche film di Silvia
Saint??
Band: Ti abbiamo già risposto
sopra... ehehehehe!
Giusto! Nick Donati hai detto
che un viaggio negli States ti ha “illuminato”.
Sei stato a Las Vegas immagino... Qual'è il
tuo Casinò preferito?? A me piaceva molto il
Caesar Palace e l'Hard Rock Cafè...
Nick: Beh Moreno,
non posso che essere d’accordo con te, sicuramente
il Ceasar Palace è un gradino sopra tutto il
resto, mi sembrava si essere Cesare Augusto, compete
solo con la battaglia dei pirati sullo Strip. Las
Vegas è allucinante non saprei come altro definirla,
in fondo non si può spiegare!!!! Ma una nota
San Francisco la merita, è veramente una figata,
è come nei film con queste strade dove da un
momento all’altro potrebbe arrivare James
Hetfield che salta sul dosso del cambio di
pendenza inseguito dalla macchine della polizia che
dopo il salto ovviamente si distruggono!!!!!!
Andrew Valenza, sei l'ultimo
arrivato in casa Pythons, come ti trovi con questi
disgraziati??
Andrew: Benissimo!!
L’esperienza con i Pythons mi sta insegnando
un sacco di cose, in particolar modo come si beve
(per questo ringrazio anche Stacii dei Vampires...)!!!
A parte tutto, l’esperienza che sto avendo in
questa band è unica nel suo genere, la considero
una vera fortuna!
...ma il tuo basso non ha troppe
corde per suonare Rock n Roll???
Band: A questa
rispondiamo noialtri… si, è uno scandalo,
soprattutto è scandaloso il fatto che se lo
metta quasi in bocca quando deve suonare... ma che
ci volete fare, in fondo è un metallaro del
cazzo, e tra l’altro, il basso non è
neanche suo, è in affitto…
Ahahaha! True... è 'vero'
che ti hanno dato questo nome perchè anni fa
fomentavi una rivolta anti-punk? ...sai che tra i
lettori di SLAM! c'è qualche punk e per questa
cosa potrebbereo boiccotare i concerti dei Pythons?
True: Cazzo!
Speravo che questa cosa fosse stata rimossa…
ebbene sì! Però avevo 15 anni dai! Ero
al Rainbow e avevo più alcol che sangue in
corpo, avevamo preso tequila, un pacco di sale e dei
limoni e siamo rimasti un’ora davanti al locale
a fare chupiti… da quando sono entrato i ricordi
sono un po’ sfumati… cazzo facevo schifo…
però è successo, non posso negarlo!
E da lì è nato il True… merda…
a volte tendo a dimenticarlo… Non ne abbiate
a male punk di Slam!
Frank: tra l’altro, la rivolta
ebbe scarsissimo successo (unici partecipanti io-per
amicizia- e un metallaro sfigatissimo che per festeggiare
si è ubriacato da solo e si è addormentato!!).
Vorrei puntualizzare: la cosa risale in realtà
ad ancora prima, quando in parco, ubriaco, durante
una festa del liceo, si era messo ad inneggiare inni
alla Manowar contro un gruppo di
ragazzini che stavano violentando una chitarra classica
con dei pezzi dei Punkreas…
e da lì lo abbiamo chiamato così...
Comunque, nessuno dovrebbe boicottarci per questo,
era solo un imberbe pischello con gravi problemi di
alcolismo… molti di noi ce li hanno ancora (anche
lui in realtà..)…
Frank, tra le cover che proponevate
dal vivo c'era anche "Maniac", ma è
vero che a casa di fronte allo specchio oltre a cantarla
la balli come Alex Owens (si chiamava così?)?
Frank: La proponiamo tutt’ora…
io non posso più farne a meno! Per quanto riguarda
il balletto, una volta ci ho provato, e la cosa mi
ha procurato gravissime contusioni in tutto il corpo,
da lì ci ho rinunciato…
Torniamo seri... mi dicevate
che avete rinunciato a suonare in un locale perchè
vi chiedevano troppe cover, non pensate sia una mossa
troppo azzardata e vi chiuda numerevoli porte, soprattutto
nei locali qui nel milanese?
Band: L’idea
di non proporre più tante cover (attualmente
ne suoniamo solo due o tre..) può sembrare
una stronzata (e forse lo è!!), ciò
nonostante in questo momento noi stiamo promuovendo
un disco, e quindi vorremmo cercare di presentare
dal vivo tutti i brani in esso contenuti… e
fare uno show il più possibile simile in tutti
i posti dove andiamo... magari suoneremo meno, ma
cercheremo, come dicevamo prima, di dare un immagine
il più possibile coerente… la presentazione
del disco allo Zoe di Milano è andata benissimo,
in questi mesi stiamo cercando di pianificare bene
la programmazione live, poi si vedrà…
A proposito di locali, ad un
gruppo che viene da fuori Milano, quali posti consigliereste
e quali no e perchè?
Band: Sicuramente
è consigliabile suonare nel week end, perché
durante la settimana a Milano c’è poco
movimento… ci sono un sacco di buoni locali
live a Milano… i club specializzati nell’hard
rock sono la Rock House, pub piccolo ma molto gradevole
con un pubblico specializzato, nel quale ci siamo
trovati benissimo, e l’Inkubo Cafè, altro
live club specializzato.
Altrimenti,
se si vuole puntare su locali più grossi, ci
sono il Transilvania Live e lo Zoe live Club…
locali molto belli e ottimamente attrezzati…
In ogni caso, se si vuole smuovere la gente a Milano
le cose vanno organizzate bene e con criterio…
suggeriamo di pianificare le cose con un certo anticipo,
e magari tirare in mezzo un gruppo locale. Noi siamo
sempre disponibili per proposte...?
Degli altri gruppi italiani del
settore cosa ne pensate? Anche voi vivete attriti
o invidee con altre band?
Band: Il sottobosco
italiano è ricco di validissime bandz, nelle
fila delle quali, sinceramente, abbiamo sempre trovato
più degli amici che dei nemici… alcuni
ormai li consideriamo dei fratelli: per primi, come
sempre, cito quei cazzoni degli Hollywood
Vampires, con i quali ormai ci sentiamo anche
per dirci quante volte al giorno andiamo al cesso…
anzi, ci vediamo spessissimo, ma mai per suonare,
solo per bere… ma ce ne sono tante altre, praticamente
con tutte le bandz con cui abbiamo collaborato è
nato un buon rapporto (voglio salutare in particolare
i Motorcity Bragz, i già citati
KickStart, i Bloody,
i Soul Takers, i Dazzle,
Naughty e Fuori Uso e,
soprattutto, ALE dei Pink Lizard,
un grande amico dei pitoni).
Poi vorrei
citare i nostri grandi compagni di etichetta Fire
Trails, e Pino, che ringrazio per il suo
aiuto e i suoi consigli, oltre che per i suoi spassosissimi
aneddoti… In Italia suonare hard rock nel 2005
è quasi pura utopia, gli spazi sono limitatissimi
e la gente è poco interessata… mi sembra
assurdo che le band si mettano a fare a guerra tra
loro, invece di collaborare… Non mi risulta
che abbiamo nemici, certo, se la gente parla alle
spalle male di noi la cosa non ci riguarda…
diamo peso e credibilità solo a chi si rivolge
a noi guardandoci in faccia…!
Ok, siamo alla fine...
progetti futuri e messaggio ai lettori di SLAM!...
Band:
Grazie Moreno… in Italia tu sei uno dei pionieri
dell’underground… è un duro lavoro,
ma qualcuno deve pur farlo, continua così!!!
Salutiamo tutto il popolo di Slam! Il 29 Novembre
alle 14.00 sintonizzatevi su Rock Tv, se volete ammirare
le nostre belle facce (e insultarci in diretta!!)
Vi aspettiamo il 16 dicembre all’Inkubo!! Keep
the rock alive!!!