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Moreno Lissoni

Erano mesi che per un motivo o per l'altro c'era in ballo quest'intervista... finalmente dopo le "vacanze" natalizie e aver sistemato il computer eccomi qua a scambiare due chiacchere con il simpaticissimo Jo, bassista dei liguri Pocket Rockets.

Ciao Jo, finalmente dopo una lunga attesa riesco a farti qualche domanda per l'intervista... passate bene le vacanze?
Diciamo di si... a causa di un trasloco (lo stesso che è stato, in parte, la causa della mia sciagurata assenza alla Slam! Nite) ho dovuto alternare al panettone il cacciavite per mettere definitivamente a posto il mio piccolo studio di registrazione, ma sono comunque soddisfatto. Se non ci fossero state le feste avrei finito quei lavori a Ferragosto...

A che punto siete con la realizzazione del vostro album?
Al momento sono registrati e mixati 7 dei 10 pezzi. E 2 dei 3 mancanti sono già in avanzato stadio di registrazione. Questo non vuole dire un granchè, comunque, perchè abbiamo già identificato numerose parti nei pezzi teoricamente già pronti che necessitano di qualche intervento, in sede di mixaggio o di riregistrazione di alcune parti. Non dico che vogliamo chiamare l'album "Chinese Democracy Vol. II", ma visto che probabilmente dopo di questo per un po' di tempo non registreremo altro (se non su esplicita richiesta a suon di $$$...) vogliamo essere contenti al 100% di quello che ci finisce sopra. Oltre tutto, essendo noi a produrlo e mixarlo, non avremmo neanche l'alibi che ce l'ha guastato il produttore... scusa vecchia ma sempre valida...

Come siete arrivati a contattare Harry (Hollywood Killerz) per le vocals?
Beh, quando è sorta la necessità di cambiare il cantante ci siamo guardati a lungo in giro, provando anche alcune persone ma nessuno ci ha veramente convinto. Genova è una piazza molto difficile sotto questo aspetto. Così visto che avevo conosciuto Harry sul forum di Glitzine ne abbiamo parlato e abbiamo iniziato a collaborare. Ovviamente gli Hollywood Killerz sono la sua creatura e il suo progetto principale, ma nei Pocket Rockets è comunque un membro effettivo del gruppo, seppure distaccato geograficamente. Tanto è vero che una delle cover del cd l'ha scelta lui...

Nei promo ho visto che ci sono anche un pò di cover, perchè la scelta è caduta su quelle canzoni? E la scelta di passare da un glam punk ad un glam più californiano è stata una decisione presa a tavolino o una normale evoluzione del vostro sound?
Io credo che se un gruppo decide di mettere su un proprio disco delle covers, queste debbano effettivamente aggiungere qualcosa all'identità del disco e/o della band. Nel caso dei tre pezzi che abbiamo scelto di includere direi che c'è una doppia chiave di lettura. Innanzitutto sono, bene o male, tre gruppi di culto che non hanno avuto la fortuna che meritavano, e quindi in parte il nostro è un tributo, ma ci servono anche per rappresentare l'anima... "una e trina" dei Pocket Rockets. "Una" perchè comunque non ci sentiamo legati a un tipo di suono particolare: a differenza di altri, non è certo nostro desiderio, per esempio, essere la copia carbone perfetta del classico gruppo glam metal americano degli anni '80 e "trina" perchè cerchiamo di fondere influenze che derivino sia dal glam rock degli anni '70, sia dal glam metal degli '80 che dal glam punk dei '90 possibilmente per... creare il glam del 2000!!!
Detto questo, risulta ora fin troppo facile vedere una logica (seppure contorta...) dietro alla scelta di "Nobody loves you like I do" dei London, "Trash queen" dei Wrathchild e "Groovy guru gangster girl" degli Star Star...

Sei il bassista della band, come è nato il tuo amore per questo strumento?
Senza dubbio l'aspetto visuale più forte che mi ha influenzato è Gene Simmons. Quando ho iniziato... qualche anno fa... c'era anche il mito, attualissimo, di Sid Vicious, che può avere avuto una qualche influenza a sua volta, anche se il povero tanghero non ha mai certo rappresentato un modello per me. Curiosamente devo confessare che il primo riff di basso che mi abbia catturato è stato l'intro di "Does it really happen?" degli Yes, sigla di DiscoRing del 1980...
Da sempre, però, trovo invece assolutamente irresistibile (e infatti è il mio tormentone nelle pause fra un pezzo e l'altro in studio) la parte di basso di "Sure know something" dei Kiss...

Qual'è lo strumento musicale che ti compreresti con un ipotetica vincita alla lotteria?
Anche senza vincere alla lotteria, l'anno scorso mi sono imbarcato in un acquisto transatlantico, in un negozio di Milwaukee (no, non era la Ferramenta Cunningham....) del basso che uso tuttora, e cioè un Epiphone Explorer nero. Poi ho anche uno Steinberger Xt - la "mazza da cricket"... che tengo di scorta.
Forse comprerei un Gibson Nikki Sixx Thunderbird, per le qualità dello strumento, ma lo farei ovviamente customizzare secondo i miei gusti... sia chiaro, non ci vuole una vincita della lotteria neanche qui, in fondo, ma spiegare ad una moglie la presenza di tre bassi in casa sarebbe troppo anche per un contaballe inveterato come il sottoscritto...

Con i soldi che ti avanzano della vincita, cosa faresti?
Questo è più interessante, cioè più... fantasioso!... Senz'altro comprerei un fondo, comodo e asciutto, e ci installerei uno studio digitale a 48 tracce con ogni strumento/outboard necessario al prossimo album dei Pocket Rockets. Poi mi pagherei un corso professionale da Tecnico del Suono.
E poi, last but not least, ristamperei l'album che stiamo registrando, comprerei un sacco di pubblicità in tv, radio e riviste per la sua
(ri)uscita sul mercato e mi divertirei a fare il confronto fra le recensioni dello stesso identico album fatte quando supplicavamo la gente di recensirlo e quelle fatte dopo aver pagato milioni di pubblicità...

Leggendo sul forum di SLAM! ho visto che inizierai una collaborazione con Rock FM...
Si... dovrei definire proprio nei prossimi giorni i termini della cosa. Al momento so che - salvo colpi di scena dell'ultimo minuto - si farà. Sul "come" ho già presentato varie proposte che hanno incontrato un certo gradimento. Visto che non ho la pretesa di saper fare radio meglio di chi la fa per mestiere, voglio però verificare ogni dettaglio nel modo più accurato possibile con la direzione della radio. Oltre tutto Rock FM è in forte crescita, e quindi presentare un prodotto mediocre non conviene ne' a me ne', tantomeno, a loro.

Punti molto su questa iniziativa?
Di sicuro intendo affrontare l'opportunità nel modo più professionale possibile. Ho già lavorato in radio due anni qualche secolo fa, quindi non sono del tutto un novizio, ma senza dubbio per come sarà la cosa mi esporrò del tutto in prima persona, sia per i modi tecnici che per i contenuti. Come tutte le opportunità che ci si presentano, sta poi a noi cercare di trarne quanto di meglio possibile. Può fare "puf" e sparire senza lasciare traccia da un momento all'altro, può essere una cosa fatta bene ma assolutamente anonima, può porre le basi per una crescita dell'intero movimento glam in Italia. Ci vorrà abilità, impegno ed un pizzico di fortuna... oltre che,
possibilmente, un seguito di pubblico che apprezzi la cosa e lo faccia presente ai vertici della radio...

In una vecchia email mi scrissi che tempo fa ti stufai di tutte le mezze rockstar del circuito italiano... ti è capitato qualche episodio poco carino che ci puoi raccontare?
Il problema vero non sono le rockstar, vere o presunte, ma quelli che non sono nessuno, o quasi, e vogliono sentirsi qualcuno scimmiottando gli atteggiamenti più deleteri delle rockstar. E non credo neanche che sia un problema legato alla musica... sono proprio tare comportamentali che queste persone piccine - e sono sicuro che tutti voi ne avete incontrate in passato - applicano nella loro vita e, quindi, anche nella musica.
Quelle poche "vere" rockstar con cui sono entrato in contatto di recente, e qui invece faccio i nomi, Rocky Shades e Lizzie Grey, sono delle persone disponibilissime e sempre pronte a darti tutto l'aiuto che possono. La loro amicizia, nata in seguito alla nostra decisione di registrare appunto loro covers, ora è diventata ancora più "motivo" piuttosto che "conseguenza" della presenza dei loro pezzi sul nostro prossimo album...
Oltretutto Lizzie ha già dato disposizione al suo management che "esige" i Pocket Rockets come band di supporto per le date italiane del loro tour europeo 2003, che avrà luogo verso fine Primavera/inizio Estate e toccherà anche Inghilterra e Danimarca...

Tornando ai Pocket Rockets, avete un bellissimo sito, so che ve lo realizza un ragazzo inglese o sbaglio?
Si... un web designer inglese, anch'esso conosciuto sul forum di Glitzine, si è offerto di farci il sito nuovo l'anno scorso e me l'ha consegnato "chiavi in mano" assolutamente gratis. Ora lo mantengo io, ed infatti le news sono ferme ai primi di Ottobre... dovrò trovare il tempo anche per aggiornarlo più regolarmente, visto che le novità - fortunatamente - ci sono...

Come è nata l'idea di fare una sezione con le foto di fan, musicisti, fanzinari? ...in mezzo a tutte quelle belle gnocche io e Mr. Morrone non c'entriamo molto : )...
L'idea è nata per il fatto che ci sono persone che, a vario titolo e secondo le loro possibilità, spesso cercano di dimostrarti il loro supporto, in modo assolutamente genuino e spontaneo. Quindi poi entrano un po' a far parte della "famiglia" del gruppo... sono quelle persone cui ti rivolgi quando magari hai qualche pezzo nuovo da far sentire, o cui comunichi per prime le belle notizie quando ci sono. Trovo naturale dunque voler riservare uno spazio all'interno del sito anche a loro. Naturale che poi ci siano anche persone che vengono a conoscenza del gruppo per vie traverse e si "propongono" per entrare in quella sezione nel modo più... vistoso
possibile... Se decidessimo di aprire una sezione V.M.18 con queste foto, vorrei però che la prima della galleria fosse quella di... "Golden Gun" in tutto il suo splendore!!!

...Noooo, anche tu con 'sta storia!!!! ...vabbè, continuiamo a parlare di musica o qui si degenera... basta un Dr. Gonzo!!! ...Well, qual'è il vostro obiettivo e dove vi piacerebbe arrivare con la vostra musica?
Paradossalmente, a fronte di tutto l'impegno e - per quanto possibile - la professionalità che mettiamo in quello che facciamo, il nostro obiettivo rimane il divertimento, inteso sia come fare ciò che ci piace (appena finito l'album lavoreremo esclusivamente sulla scaletta live, e contiamo di suonare dal vivo almeno fino a fine anno senza pensare a registrazioni) sia come godersi quei piccoli o grandi riconoscimenti al nostro lavoro che possono derivare da recensioni, slot di supporto a gruppi affermati, partecipazioni a compilations (due/tre in uscita a breve).
Con questo non dico che se arrivasse qualcos'altro ci stupiremmo o ne saremmo spaventati. Solo che siamo tutti cresciutelli, e alla nostra età abbiamo - purtroppo - smesso di credere alle favole...

...ok, siamo quasi alla fine. Siccome è sempre difficile fare un'intervista ad un gruppo emergente perchè alla fine si chiedono sempre le stesse cose, quale potrebbe essere una domanda che potrei farti?
Mah... forse una domanda che tu di sicuro non faresti, non in questi termini, almeno... "Ma a voi, in fondo, chi ve lo fa fare?"

...beh, ora risponditi!
Non lo so... forse la stessa passione che fa stare su un palco Mick Jagger a 59 anni suonati... magari lubrificata da qualche dollaro in meno...

Bene, le ultime righe sono tutte per te...
Rileggendo ciò che ho scritto, non posso fare altro che ringraziare quelli che hanno avuto la pazienza di leggere fino a qua l'intervista, e ovviamente te per avermela chiesta.
Se avrete la voglia e la passione di seguirci in futuro, cercheremo di fare del nostro meglio per divertirvi!

 

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