Moreno
Lissoni
Traduzione by Luca Giberti/Claudia Schiavone
Conosciuto
per essere stato il primo cantante dei LYNCH MOB,
Oni Logan ha da poco realizzato un progetto solista
in compagnia del chitarrista ROWAN ROBERTSON già
suo compagnio all'epoca dei Violets Demise.
Com’è iniziata la
tua carriera solista?
Sono anni che lavoro sulle mie canzoni
e ad un certo punto mi è sembrata la cosa più
giusta da fare. Ma continuerò anche a lavorare
con altri musicisti.
Dicci qualcosa del nuovo album:
come si intitola e quando potremo ascoltarlo?
il nuovo album è già
uscito. Si intitola Logan/Robertson “Revisited”
e abbiamo appena realizzato un EP di tre brani chiamato
“I”. Sono disponibili sul nostro sito www.onilogan.com.
Quali sono le maggiori influenze
musicali che possiamo riscontrare nell'ascoltarlo?
Il filo conduttore dell’album si snoda attorno
ad artisti quali Bowie, Zeppelin, U2
e molti altri.
Quali sono le tue canzoni preferite
dell’album e quali pensi siano le migliori da
suonare dal vivo?
“The asylum” di “revisited”,
“Here we are” e “Traces fo eternity”,
e poi “I” del nuovo lavoro “I”.
La canzone che apre il CD si intitola
“Luna”, perchè la scelta di un titolo
in italiano?
Semplicemente ho pensato che “Luna” avrebbe
dato un tocco di romanticismo in più rispetto
a “moon”.
Parliamo di Rowan Robertson.
Com’è iniziata la vostra collaborazione?
Ho incontrato Rowan quando lui aveva
17 anni ed era appena entrato a far parte della band
di Dio. Era reduce dalla realizzazione
dell’album “Lock up the wolves” e
dal seguente tour omonimo, mentre io avevo appena terminato
la mia collaborazione con i Lynch Mob.
Wendy Dio è la vera responsabile del nostro incontro.
Cosa ti rende orgoglioso di quest’album
e cosa avrebbe potuto essere migliorato?
Niente. Non poteva venire meglio
di così. Semplicemente lo adoro.
Qual è stata la reazione
del pubblico in termini di vendite? Hai ottenuto la
risposta che ti aspettavi?
Per adesso non ancora. Ma la aspetto
con impazienza.
Qual è stato il momento
più significativo della tua carriera?
Aver recuperato tutti gli anni persi e non essermi sputtanato
con le droghe pesanti.
Hai avuto la possibilità
di lavorare con alcuni dei più grandi guitar
heroes degli anni ’80, dicci cosa pensi di Marc
Ferrari e George Lynch.
Marc Ferrari è
un tranquillone e George è George.
Mi capita di incontrare Marc circa 1 volta all’anno
e ho visto George circa due settimane fa ad una gig
di Dio. Abbiamo parlato della realizzazione
di un album insieme un giorno. Ma per adesso io sono
impegnato con il mio progetto solista e lui altrettanto.
Cosa fa Oni Logan
nel tempo libero?
Non ne ho, considerato che ho una bimba di sette mesi
e mezzo.
Ultima cosa che vuoi dirci…
Non vedo l’ora di tornare a Milano e regalarvi
una grande serata di musica.
www.onilogan.com
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