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Simone Piva
Traduzione by Claudia Schiavone/Simone Piva

Dopo Black Halos e Robin Black, ecco un altro prodotto del freddo Canada: produttore, cantante, song writer, chitarrista rock n' roll e guru di un'etichetta indie; grazie a Changesone per la dritta!!

Ciao Neil! A qualcuno dei lettori di SLAM! Il tuo nome potrebbe ricordare qualcosa, dacci qualche indizio sulla tua passata carriera.
Dalla metà alla fine degli anni 90 cantavo una band chiamata “The Conscience Pilate”, abbiamo venduto qualche disco e siamo apparsi anche in delle fanzine in Italia … ma per lo più eravamo conosciuti in Canada, dove all’apice del fenomeno grunge suonavamo glam-rock-pop e mettevamo tonnellate di make up … siamo stati in tour con i Manic Street Preachers in Canada nel 1996 ed abbiamo avuto un disco al # 1 della classifica indie in Canada sempre nel ’96, "Living in a Movie Scene"

Hai sempre suonato con una band, poi hai deciso di iniziare una carriera da solista. Com’è avvenuta questa decisione??
Beh, i Conscience Pilate si sciolsero nel 97, Edward Pond (membro fondatore e bassista) se ne andò e disse che potevo continuare ad usare quel nome, cosa che in qualche modo è avvenuta per un paio di mesi (abbiamo lanciato un ultimo singolo col nome Conscience Pilate), ma poi ho realizzato che non sarebbe stato Conscience Pilate senza Edward, era esclusivamente la mia direzione artistica per cui avrebbe avuto più senso continuare col mio nome. La dipartita del nostro chitarrista Stacey Staye ha messo l’ultimo chiodo sulla bara della band ed ho continuato da solista.

Quali sono gli artisti che maggiormente hanno influenzato la tua produzione musicale?
Sono cresciuto ascoltando Elvis e David Bowie, recentemente sto ascoltando Nick Cave, The Makers, International Noise Conspiracy… ci sono un sacco d’influenze che si insinuano nel mio subconscio, e a volte la gente trova le somiglianze più bizzarre…

Recentemente è uscito il tuo secondo album, “…from the brighter side of her midnight sun”. Puoi dirci qualcosa al riguardo?
Si, mi ci è voluto più di un anno per registrare “…Midnight Sun”, è un disco lungo (17 o 18 tracce a seconda dell’edizione) con dentro molti generi, stili e suoni diversi …fondamentalmente ho fatto uscire un disco con tutto quello che avevo voglia di registrare, tutti i tipi di umore e di strutture, ed ero abbastanza preoccupato che il disco risultasse un po’ come frankenstein, ma alla fine penso che ne risulti un ascolto abbastanza coesivo… la gente, soprattutto in Inghilterra, sembra scoprirlo. E’ un disco artistico comunque, davvero senza compromessi. Niente di commerciale. Il che mi piace; è un disco che ho fatto per me, mentre il mio primo disco “Secret Avenue” risultava molto più… forzato.


Hai anche registrato la cover di “11th street Kidz” per un tributo agli Hanoi Rocks, e credo che anche tu sia un fan degli Hanoi Rocks; cosa ne pensi della loro “rinascita”? Non essere per forza politicamente corretto…
Ha ha – no, non lo sarò. Penso che il disco sia debole, è solo leggermente meglio degli album di Michael solista, e Andy ha potenzialità enormi che vanno sprecate – i suoi soliti Hanoi back-up vocals sono in gran parte assenti.
Gli Hanoi sbagliarono nell’84 quando andarono a Los Angeles per ritrovarsi con gente come i Motley Crue (losers, feccia, odio la tipica mentalità da “LA rockstar”) e li hanno perso la loro anima ed il loro spirito, insieme a Razzle purtroppo. Il mio disco preferito è sempre “Bangkok shocks ..” e mi piacciono anche i solisti di Andy. Conosci la song “Tell me a story”? E’ così … vera.

Sbirciando ai titolo delle tue canzoni, mi fanno venire in mente qualcosa di introspettivo, suonano molto emotivi e personali; da dove vengono??
Da dentro. Sono personali, e sono molti emotivi. Questo è quanto…
Ogni canzone nasce da qualcosa che mi è successo o suggerisce un’idea, un’emozione… niente è inventato, non potrei mai sedermi a tavolino e dire “Ora scrivo una canzone”. Non è come scrivere un tema o un libro – semplicemente “succedono”; di solito mi ci vogliono dai 5 minuti alla mezz’ora, io non “lavoro” sulle mie canzoni, è un processo quasi spontaneo per me.

Cantante, autore, chitarrista rock, produttore e fondatore di un’etichetta indie. Cosa sei prima di tutto, sempre se è possibile fare una scelta?
Sono in primo luogo e soprattutto un cantante, considerando che io canto costantemente, qualsiasi cosa stia facendo nel frattempo. Gestisco anche la Fading Ways Music, un’etichetta che ho creato in Canada per diletto, in realtà io preferirei dedicarmi esclusivamente a cantare e suonare. Inoltre adoro KICKIN’ OUT THE JAMS alla chitarra o al basso sulle canzoni di altri vantanti/gruppi quando capita l’occasione – è divertente. Anche l’attività di produttore mi interessa, come far rendere al meglio una band in studio; ho prodotto la mia musica, ma ho anche prodotto dischi di Sharpkid (Canada) e Silky (Portogallo)
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E perchè mai dovremmo sostenere la musica indie quando abbiamo MTV 24 ore al giorno? Naturalmente sto scherzando, ma vorrei conoscere le tue idee a riguardo.
Chi segue MTV non è un vero fan di musica, anche se pensa di esserlo. In realtà è un consumatore passivo di un media che gli propina prodotti sia musicali che commerciali. La gente che guarda MTV è sfigata. Un vero fan di musica è quello che acquista musica indie, non quello che MTV ti dice di comprare… non è questione di “supportare” la musica indie, è amare la musica vera e artistica, opposta a quella costruita.


Diciamo che domani sera io sarò presente ad una delle tue gig. Cosa mi devo aspettare dal tuo live show?
Imprevedibilità. Egergia. Spontaneità. Interazione. Accade spesso che io interpreti le mie canzoni in maniera diversa rispetto alla versione su disco; a volte cambiano anche da concerto a concerto…non assisterai mai a due concerti uguali.

Quale è stata la tua migliore gig finora?
Wow, ce ne sono così tante…la più recente è stata il party per il lancio di “…Midnight Sun…” in Canada. Io suono con una band formata da 6 membri, tipo Neil Leyton & the Good Seeds o Neil Leyton & the Pretty Faces… eravamo veramente in forma, avevamo una scaletta paurosa, ma non abbiamo seguito nessuna playlist, abbiamo semplicemente suonato tutte le cover di cui avevamo voglia...abbiamo suonato per quasi 2 ore…

Sono molto curioso di sapere qualcosa sulla scena musicale canadese di oggi e della cosiddetta “Toronto R&R Family”…
Si… al momento sto cercando di fare ricerche per arrivare a creare un albero genealogico (come fa quel ragazzo inglese che traccia alberi genealogici delle bands a partire dagli anni ’60) che apparirà sul mio nuovo CD che uscirà la prossima estate realizzato da Changes One…ma non posso parlare troppo di questo eh eh… Diciamo che Toronto, a causa dei ripetuti errori nordamericani e dell’assenza di cultura, presenta una scena rock estremamente attiva, una cerchia di personaggi che ho personalmente conosciuto e con i quali ho lavorato durante la metà degli anni ’90 che comprende bands quali The Sinisters e individui come Ky Anto, che in precedenza troviamo a Montreal con Sassy Scarlet e che ora suona con gli IRS, band in cui suona anche il secondo batterista dei Conscience Pilate; e i Crash Kelly, progetto solista di Sean Kelly, e poi c’erano i Nancy, Despot, scioltisi dopo la morte di Brian Gunstone e rinati sotto il nome di New Despot con Ian dei Nancy,Despot e Jeff Ogden, prima chitarrista nei Conscience Pilate… e l’albero continua a crescere…questi sono tutti ragazzi con cui ho suonato o nei TCP o nei miei dischi e concerti solisti… e c’è anche Rich Jones (ex Black-Halos, ora negli Amen).

Credi che il rock’n’roll abbia qualche possibilità di diffondere un messaggio tra le masse a livello mondiale e se si di quale messaggio dovrebbe trattarsi?
Le “masse”, in linea di massima, non ascoltano, hanno subito un tale lavaggio del cervello dal tardo capitalismo post-consumistico al punto da essere diventate schiave del loro lavoro, dirette sempre più rapidamente verso la loro morte spirituale ed emotiva, continuando nel frattempo ad ingurgitare dosi sempre più grandi di cibo schifoso e droghe ancora peggiori al solo scopo di tirare avanti in una vita senza significato e che non ha senso per le loro coscienze, l’essenza dell’umanità che si è autotradita, venduta all’ideologia di “potere, soldi e successo” che la maggior parte della gente vive… è l’ultima tragedia della razza umana ed il capitalismo si è trasformato in una cosa sbagliata, deteriorata e messa in movimento verso la sua stessa fine dalla rivoluzione industriale e dalla nascita degli USA come unico potere globale. Ironia della sorte, il rock’n’roll è nato da questo stesso potere negli anni ’50 con Elvis Presley suo massimo esponente inconsapevole, ma ha raggiunto la sua vera identità rivoluzionaria grazie ad artisti come Bob Dylan ed MC5 negli anni ’60, fino ad arrivare a bands quali T(INC), Make-Up e Nick Cave che, oggi, rappresentano gli ultimi baluardi del vero rock con un’anima… mentre le masse di oggi divorano musica che ne è assolutamente priva. Il messaggio continua ad essere lo stesso degli schiavi africani sfruttati nelle piantagioni del sud degli USA… spezza le catene e diventa libero. “Nessuno di noi è libero quando una di noi è in catene, nessuno di noi è libero”.

Ultima notizia: un concerto di Marilyn Manson viene spostato perchè il sindaco non vuole che suoni nella sua città, e questo è successo qui in Italia nel 2003. Non sono un fan di MM, ma mi chiedo se noi, il popolo rock, dobbiamo essere orgogliosi di questa scelta oppure vergognarcene…
Ogni volta che la libertà di parola di qualcuno è minata dobbiamo scendere in campo ed esprimere il nostro scontento. Neanch’io sono un fan di MM ma credo che ci sia qualcosa di ciò che fa degno di considerazione, voglio dire, per gran parte è roba stupida, destinata ad un pubblico americano giovane, ma io credo che ogni volta che un concerto viene ostacolato per motivi “morali” beh… questo sia sbagliato… è essenzialmente fascista. Credo che Mussolini sia vivo e vegeto e viva ancora in Italia, come sindaco di quella città.

Quali sono i tuoi programmi futuri? Ci sono possibilità che tu venga in Italia?
Mi piacerebbe essere in tour più spesso, con il nuovo disco dovrò affidarmi ad agenzie serie…sarei felice di venire in Italia ma è davvero complicato organizzare un tour autonomamente. Chiunque volesse contattarmi per un tour nel suo paese può visitare il mio sito: www.neilleyton.com e www.fadingways.com, o tramite ChangesOne in Inghilterra www.changesone.co.uk



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