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Matteo Pinton

Vince Neil ci ha tirato un paio di bidoni lasciandoci ad aspettare le sue telefonate ma noi non ci siamo incazzati né persi d’animo e alla fine siamo riusciti ad infilarci alla conferenza stampa che i Motley hanno tenuto prima dello show di Bologna.

Cominciamo a parlare di “The Dirt”… prima il libro ed ora il film.
Vince: L’idea della biografia è nata tanti anni fa, dopo che ne era uscita una non autorizzata. Quel libro conteneva un po’ di verità ma anche un’ infinità di cazzate ed imprecisioni. Ci siamo detti: perché lasciar a gente che ci ha visti una volta nella vita il compito di raccontare le nostre storie? Non è meglio se lo facciamo noi stessi?
Per il film bisognerà aspettare ancora un po’, stiamo ancora cercando un nuovo regista…

Che attori vi piacerebbe che interpretassero i vostri ruoli?
Nikki: Io vorrei che la mia parte la facesse… Mick Mars
Tommy: Anch’io vorrei che mi interpretasse Mick Mars
Vince: Si, anch’io
Mick: Ok, ok… faccio tutto io

C’è qualche nuovo episodio da inserire in “The dirt part 2” ?
Tommy: Per la continuazione di “The dirt” dovete lasciarci almeno altri 10 anni… però un episodio nuovo c’è. Proprio ieri suonavamo in Svezia, allo Swedish rock festival, un paio di ragazze del catering si sono infilate nei camerini di Nikki e Vince e gli hanno fregato i cellulari. Assurdo…
Vince: Beh, per noi non è poi così assurdo…
Nikki: il casino è stato quando ha telefonato mia moglie e queste hanno risposto… E’ stata una lunga notte di spiegazioni… (risate).

Parliamo di questo tour… lo spettacolo, la scaletta…
Nikki: Sono contentissimo di essere tornato in Europa. Credo che sia il tour europeo dove mi sento meglio, c’è un feeling positivo. Avverto eccitazione …
Tommy. “In Italia la gente ha voglia di far casino e divertirsi…e poi stamattina in giro per Bologna abbiamo visto anche un bel po’ di fighe!! Oggi però suoniamo ad un festival, e notoriamente ai festival di figa ne gira poca…”
Vince: (in italiano) “Tutto beneeeee”.

Nikki: Purtroppo non ci siamo potuti portare tutto il circo che usiamo per gli show in America. In Inghilterra facciamo più spettacoli e abbiamo più roba ma qui, per un solo concerto la produzione non ci permette di portare tutto. Certe volte però preferisco così, pochi fronzoli, mi piace uscire e pensare solo a suonare e spaccare il culo…

Tommy: Scegliere la scaletta è stato facile, avevamo una voglia fottuta di suonare e così ogni volta che qualcuno proponeva una canzone e diceva “questa?” tutti rispondevano “siii, figo” e si passava alla successiva, ci abbiamo messo veramente poco.
Nikki: E’ anche una fortuna il fatto di avere dei pezzi nuovi da inserire. Abbiamo fatto piu’ di 60 shows in America, adesso siamo in Europa e poi ci aspetta ancora l’ America, quando siamo stanchi inseriamo qualcosa di nuovo o cambiamo qualche brano.
Vince: Abbiamo cercato di mettere in scaletta materiale da un po’ tutti i dischi suonando la roba più vecchia all’ inizio dello show.

E le voci circa l’uscita di un nuovo album?
Vince: Ne abbiamo parlato a lungo e nei momenti di pausa abbiamo tirato fuori un sacco di idee per delle nuove canzoni. Questa cosa ci eccita moltissimo, non vediamo l’ora di rientrare in studio per lavorare ad un nuovo full lenght album.

Tommy: Siamo contenti e ci riteniamo fortunati per l’interesse che ha suscitato la nostra reunion. Ci rendiamo conto che il nuovo disco sarà importantissimo per la nostra carriera, sarebbe stupido registrarlo male ed in fretta, il tour finirà a dicembre, poi con tutta calma entreremo in studio.
Nikki: Sarebbe bello poter avere il disco pronto per l’anno prossimo ma non ci siamo dati una scadenza, quando uscirà… uscirà…

Intanto però avete fatto un sacco di collaborazioni. A partire dal nuovo singolo che qualcuno ha giudicato dal sound poco Motley Crue...
Vince: A me pare assolutamente Crue sound.
Tommy: Come fanno a dire che non suona Motley Crue?
Nikki: Le solite cazzate, ma non succede solo a noi, capita a tutte le rock band. Ogni volta che fai un singolo nuovo la gente va fuori di testa e ti dice: “Ma che cosa state facendo?”.
E’ successo quando abbiamo pubblicato “Home sweet home”, tutti a dire: non è il vostro suono. Ed è stato il nostro maggior successo. Poi è uscito “Girls, girls girls” e tutti a dirci: “Ma non suona come Home Sweet Home”. Stessa cosa per “Dr Feelgood”. Se avessimo dato retta alla gente saremmo ancora fermi al 1985.

E le collaborazioni?
Nikki: Quando abbiamo deciso di riunirci, Tommy stava facendo un suo show per la NBC, Vince era in giro col suo tour solista e Mick era malato ed in attesa di essere operato. Io invece in quel periodo ho scritto dei pezzi: una canzone con un ragazzo degli American Hi Fi, una col cantante e chitarrista dei Simple Plan e “Sick love song” con Kevin James Michael.
Poi ho lavorato con altri personaggi, con Brian Adams per esempio, è stata un’esperienza divertente. Collaborare con altri musicisti è eccitante, anche Tommy lo ha fatto per il suo disco solista.
Tommy: E’ bello lavorare con gente che ha un background musicale diverso dal tuo.

Vince: Io ho un album solista pronto ma adesso siamo coinvolti nell’operazione Crue e quindi lo farò uscire in un momento di pausa. Attualmente la mia priorità è per questa band.
Nikki: Mi piace trovarmi in situazioni in cui io, bassista, faccio il cantante e il chitarrista. Spesso la gente rimane spiazzata quando esci dai tuoi soliti schemi ma per me non è così, la musica è sempre musica ed è bello variare. Il pubblico del metal e del rock ‘n’ roll è piuttosto legato ai clichè, la gente pensa che essendo il bassista dei Motley Crue dovrei scrivere pezzi solo con gli Slayer oppure che Tommy dovrebbe scrivere roba solo con gli Iron Maiden. Che senso avrebbe andare a suonare con un chitarrista heavy? Il chitarrista pesante ce l’ho già, ho Mick Mars. Non siamo coinvolti solo nei Motley Crue, ognuno di noi ha dei side projects, ci piace essere creativi.

A proposito di clichè, ci sono alcuni che vi definiscono una band degli anni 80?
Nikki: Mi domando perché allora non definiscano anche i Rolling Stones una band degli anni 60. Non abbiamo mica suonato solo dall’81 all’89, siamo in giro da 25 anni è bizzarro che ci definiscano una band degli 80’s. Siamo musicisti, ci evolviamo... la musica è al nostra vita…

Esistono due versioni del vostro nuovo video?
Nikki: Eh, si c’è in giro una versione europea ed una americana che è molto più censurata. Il problema è con la censura americana, cosa vuoi farci, George Bush è il nostro presidente: siamo fottuti!!

Mah, visti così non ci sembrano molto fottuti… anzi, ci sembrano belli arzilli e… still kickin ass…

Grazie a IlMetius e Freeway che ha permesso quest'intervista

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