Presentate un po’ il gruppo raccontando brevemente
la sua storia.
I Lonny Blaster nascono a Manduria (TA) nella primavera
del 2000 con l’intento di ricreare le tipiche
atmosfere anni ’80 ;non nella scelta delle cover
quanto nella composizione propria. Alcuni dei brani
composti (11) andranno a far parte del loro 1°
omonimo CD autoprodotto, recensito dalle maggiori
webzine e fanzine in modo più che positivo.
Si parte
con le prime partecipazioni a festival e concorsi,
raggiungendo quasi sempre ottimi risultati (coppe
coppette bla bla… e spesso vincite in denaro),
conquistandosi cosi un posto di primo piano almeno
tra l’estremo umile meridione. Partecipando
al “2° South Cheyenne” organizzato
da “INDIAN BIKERS MC-SOUTH ITALY", nel
settembre 2003, diventano la loro band ufficiale,
suonando cosi’ in ogni manifestazione riguardante
moto, birra e strip.
Dopo un ritorno
in sala per la stesura dei nuovi brani, nell’estate
2004 esce Finally Rock (album autoprodotto contenente
anche l’amatoriale videoclip della stessa title
track). Scattano le prime occasioni importanti come
il concerto da supporto al trio Gilby Clarke
(ex Guns n’ Roses), Muddy Stardust
(ex L.A Guns) e Chad Stewart (Faster
Pussycat); e piu’ recentemente con la leggendaria
H.M. band Virgin Steele.
Il sud Italia non è mai
stato famoso per il genere da voi proposto, infatti
la maggior parte della produzione musicale appartiene
al metal estremo. Cosa vi ha spinti a fondare un gruppo
con queste coordinate musicali? È stato difficile
trovare persone che condividessero la vostra stessa
passione oppure i capelloni cotonati ci sono anche
da voi ma si nascondono bene?
In realtà non c’e’ mai stato un
vero motivo per cui abbiamo deciso di mettere in piedi
una r’n’r band. Penso sia stata una scelta
maturata nel modo più naturale possibile; ascoltando
e “vivendo” il R’n’R da dieci
anni e vederti intorno una massa di blackmetaller
incazzatissimi, sbronzi dopo la prima birra e 10.000
chitarristi aspiranti guitarhero supersegaioli; beh,
penso si renda logica la necessita’ di suonare
quattro accordi supercazzuti, conciarti da puttana
e limitarti a divertirti e a divertire parlando di
alcool, fica e stupido R’n’R. Posso cosìi
dirti che in principio erano in molti a storcere il
naso innanzi a una nostra locandina, ora possiamo
notare con piacere che molti ragazzi-e rivalutano
un fenomeno che fino a qualche anno fa non esisteva.
Per quanto riguarda le opportunità
di suonare in locali o manifestazioni il genere proposto
non gode di particolare popolarità. Avete mai
incontrato difficoltà a trovare date oppure
è facile convincere i gestori e gli organizzatori?
Dire che e’ facile sarebbe
una vera menzogna. Il vero motivo sta o meglio stava
nella mancanza di credibilita’ propio da parte
dei gestori, che preferiscono tenersi tasche, palle
e clientela sicura ospitando la solita squallida cover
band. Ma live dopo live le nostre credenziali sono
cresciute grazie ad un seguito non indifferente e
ad una curiosità sempre maggiore.
La gente
butta giu una birra dopo l’altra, ed al gestore
medio e questo che interessa. Mentre per quanto riguarda
la dimensione festival-concerto, come dicevamo prima,
nella maggior parte delle volte il bill e sempre composto
da band “estreme”, e per farci inserire
nelle prime occasioni non e’ stato facile; poi
un pò tutti si sono resi conto che risultavano
piu’ estremi le checche truccate dei L.B. che
la deathmetal band che suonava da headliner. In seguito
a questi piccoli successi più gente si e’
interessata a noi, tra cui gli amici Indian Biker,
che ora ci offrono tutto il loro rispetto e supporto.
Ascoltando il vostro nuovo cd
ho notato un netto miglioramento sia per quanto riguarda
il songwriting, sia la produzione e l’artwork.
Cosa vi ha spinto ad investire tempo e denaro nel
gruppo? Quali aspettative avete e quali obiettivi
vi siete prefissati?
L’immensa fiducia che nutriamo nei confronti
di questo progetto deriva dalla consapevolezza che
suonare del fottuto R ‘n’ R sia l’unica
cosa che sappiamo e che vogliamo fare. Ai nostri piccoli
show puoi vedere ragazzi-e che se la spassano alla
grande sorridendo e cantando i cori; non so!
Sembra che
al momento non se ne freghino assolutamente un cazzo
della scuola, del lavoro o di cosa faranno domani;
sembra che l’unica cosa che importi sia: ordinare
un'altra bionda e cantare un'altra carrellata di stupidi
cori; e tutto cio’ ti fa pensare: cazzo! funziona,
Cristo! le mie canzoni funzionano!! Il nostro obbiettivo
quindi non e’ altro che firmare un contratto
che ci garantisca una distribuzione adeguata ed una
ancora piu’ intensa attivita’ live.
Cosa ne pensate della scena
italiana e dei suoi recenti passi da gigante (gruppi
sotto contratto, tour all’estero, produzioni
importanti, eventi di spessore…) grazie anche
alla calata delle vecchie glorie e all’affermarsi
di nuove band? Quali conoscete e ritenete degne di
esistere?
Si soprattutto da voi la scena
e’ molto fertile ed accorgersene non e’
affatto difficile; sbuca dal nulla una band al giorno,
tante ok e tante inutili. Ma essendo dispersi e isolati
tra i fumi di Taranto non penso di conoscere sufficientemente
bene il resto della situazione. E’ comunque
importante sottolineare che un grande merito va a
band quali: The Darkness per primi,
Jet ed altri, che hanno permesso
una rivalutazione del fenomeno; ne trarremo benefici
un pò tutti!!!!
Vista la vostra intensa attività
live sicuramente vi saranno capitati episodi curiosi
e bizzarri (incontri e scontri con groupies assatanate,
tentativi di rapimento da parte di alieni, cantanti
caduti dal balcone durante la registrazione del disco…).
Ce ne raccontate qualcuno?
Sentite questa: saliamo sul palco per l’esibizione
da spalla a Gilby Clarke e il nostro
caro rincoglionito chitarrista si accorge di non aver
portato con se la sua chitarra. Panico! Cristo! t’immagini?
"ehi Gilby ci presti la tua Les Paul?" ci
avrebbe mandati a caga’in tarantino. Abbiamo
risolto con una corsa fulminea di 100 Km in mezz’ora!!!
Per quanto riguarda le groupies, sai, non funziona
come nel film Rockstar… pero’… non
possiamo certo lamentarci!
Messaggio promozionale:
convincete i lettori di Slam! (notoriamente
tirchi e avvezzi alla masterizzazione) a rompere il
porcellino (rosa shocking ovviamente!) e a subissarvi
di richieste.
Che cazzo ne so! ok! Supportate
l’underground Cristo! e mandate a puttane le
costosissime superproduzioni internazionali. Comprate
sto cazzo di "Finally Rock", ne
vale veramente il pene!!! E’ la giusta colonna
sonora ad ogni momento, ad ogni cagata, ad ogni pisciata,
ad ogni sbronza, ad ogni scopata, di piu’ nin
zo’!!!!!!p