Praticamente
e' da quando e' uscito “Loud, Lou$y & Loo$e!
Ep 2003” che non facciamo un'intervista per
SLAM! e so che in questi anni sono cambiate diverse
volte le cose. Perche' non ci racconti brevemente
gli eventi dal 2003 ad oggi?
Ciao Moreno è sempre un
piacere essere sulle tue pagine visto che da sempre
Slam! è la mia famiglia. Gli ultimi 5 anni,
come sai, li ho vissuti senza un attimo di respiro,
sia artisticamente che nella vita privata. Nella band
son passati 23 musicisti diversi, oltre 200 date dal
2004, 3 EP , 3 LP, 8 compile, 2 videoclip abbiamo
aperto per tutti dai Backyard Babies
ai Cockney Rejects, dai Dogs
D'Amour agli L.A. Guns,
dai Black Halos a Kerry Martinez
etc. Insomma assieme alla proverbiale marea
di "cazzi in culo" ci siamo tolti anche
qualche soddisfazione.
Siete passati
dalla formazione a 4 a quella a 5, poi siete tornati
a 4 e ora siete in 3. Essendo l'unico membro originale,
deduco che la 'colpa' sia tua... cosa gli fai a questi
musicisti??
Io niente basta quello che gli fa il rock and roll,
di solito paura. Il RnR, quello vero intendo non la
cazzata che ti racconti quando hai quindici anni dove
credi basti darci sotto in sala prove per diventare
gli Stones, fa paura. Non esiste nulla in questo ambiente
che tu non ti debba sudare almeno dieci volte il suo
valore reale. Il RnR ha trasformato la mia vita rendendola
allo stesso tempo una figata pazzesca e la più
tragica delle miserie. Invidio un casino chi riesce
a starci alla larga e vivere sereno anche senza. Il
RnR applicato nella vita reale si traduce in furgoni
stipati all'inverosimile, in ingaggi da terzo mondo,
in palchi inesistenti, in impianti della fisher price,
in locali semi vuoti, in sforzi titanici per editare
un disco, poi ancora vomito, puzza di piedi, capelli
unti, non sapere dove cagare e con cosa pulirsi il
culo, lavarselo poi è fantascienza, dormire
in furgone, fare la colletta per pagare l'autostrada,
ingerire un panino stantio prima di suonare sapendo
che è tutto quello che mangierai nell'arco
della giornata, non possiamo dimenticare i gestori
testa di minchia, le morose esasperate, le madri disperate...
Potrei
continuare per ore ma credo di aver reso bene l'idea.
Ti chiederai perchè continuo a farlo? La risposta
è che se ci sguazzi dentro per un periodo di
tempo sufficiente il RnR diventa una droga, non riesci
più a farne a meno, a rientrare nei ranghi,
in questo senso potrei dire che è propedeutico
alla devianza sociale. Quando torni a casa, solo sul
tuo divano, mentre pensi di poter vivere una vita
normale lì ti assale il panico; al solo pensiero
di essere "uno come tanti altri" accendi
lo stereo ed alzi il volume, scuoti la testa avanti
indietro, saltando come un invasato mimando un assolo
per la folla adorante. Il rnr, quello vero, è
questo: un sogno, il mio sogno. Io do tutto me stesso
per inseguire il mio sogno e continuo a farlo, allo
stesso modo trovare persone ugualmente determinate
è molto più difficile di quanto si possa
immaginare, fino ad ora ad un certo punto le nostre
strade per questo o quell' altro motivo si sono sempre
divise.
Quali sono stati
i motivi che ti hanno spinto a non cacciare ancora
Vinnie e Joe dalla band?
Perchè hanno la pelle dura e tengono il ritmo,
spero, finalmente, di aver trovato un equilibrio.
Siamo amici facciamo molto vita di gruppo e c'è
una ottima chimica, insomma dormo sonni tranquilli...
Almeno per ora (ride)
Ma se un giorno
ti dicessero: "ti diamo un CD di 10 tracce inedite
degli Star Star, ma devi fare un
reunion tour in formazione originale", come faresti??
Io sono in ottimi rapporti praticamente con tutti
quelli che hanno suonato con me, ma alcuni adesso
son sparpagliati per il mondo Canada, Spagna, Inghilterra,
Australia se qualcuno si offrisse di pagare i biglietti
d'aereo potrei organizzare una reunion in puro stile
Kelly Family.
Era da anni che
aspettavo "Best Friends Glitter Can Buy"
e ora, non solo mi e' arrivato, ma insieme mi hai
mandato altri 2 CD: un disco acustico e un live. Vuoi
spendere 2 parole su queste 3 release?
Mi ero un po' rotto di fare la figura del parolaio
e continuare a millantare questo fantomatico disco,
già pronto nel 2006, ma ti assicuro che non
puoi immaginare quanti imprevisti si possono incontrare
quando si cerca di editare un disco indipendente,
per muoversi di un solo centimetro in avanti alle
volte occore tornare indietro 10 metri. Così
ho pensato di chiudere un periodo della mia vita e
scusarmi con tutti per il ritardo facendo diventare
il disco un cofanetto con l'aggiunta di un live e
di un acustico.
La scelta di
un'altro disco acustico e' dovuta ai buoni riscontri
avuti con "Six Strings & Cigarettes"?
Riscontri??? Ahahahaha! Dai Moreno lo sai che non
so dire le bugie non ho mai avuto "riscontri"
che non fossero una bella pacca sulla spalla, una
manciata di buone recensioni e 150 copie vendute al
banchetto. Io amo l'acustico avevo un po' di robe
inedite e voglia di fare qualche versione acustica
di pezzi che faccio in elettrico, ho unito il tutto
e spero solo che qualcuno si passi una bella mezz'oretta
ascoltando quello che combino, magari pomiciando alla
grandissima.
Il live mi sembra
un po' "finto", non e' da te non sparare
cazzate tra una canzone e l'altra. Pero' presenta
un reportorio tutto nuovo. C'e' qualche storiella
interessante dietro a queste nuove composizioni?
La data immortalata è quella di spalla ai Cockney
Rejects, siccome il loro pubblico mordace, rustico
e molto skin ci ricopriva di "complimenti"
(ride) quindi per non essere troppo sboroni abbiamo
pensato di tagliare il pubblico e le mie stronzate
tra un pezzo e l'altro. I pezzi sono come sempre raccontano
la mia vita, tutta roba vera realmente successa, un
paio di riflessioni su quanto tocca sbattersi per
una sana e ricreativa scopata, un po' di apologia
del sesso anale, buoni propositi del tipo barcollo
ma non mollo, una bella minaccia di morte, quando
tra lui e lei tu sei l'altro, un amico con la capacità
di scegliersi sempre delle morose improponibili, una
canzone per le cattive compagnie, le regole d'oro
quando frequenti una tossica e altre amenità
del genere.
Mi hanno incuriosito
la cover di "2000 Man" e il pezzo "For
The Ramones", che mi dici?
2000 Man: gli Stones rulleggiano,
noi siamo la generazione del 2000 e la vita non è
poi così diversa dallo scenario prospettatto
dagli Stones, piccolissimi appartamenti in grandissimi
quartieri, sesso virtuale, violenze domestiche, fortissimo
gap generazionale, il pianeta a puttane, cartellini
per tutto sui quali siamo solo un numero, al lavoro,
sulla carta di credito, sulla patente, sul codice
fiscale... Poi l'han fatta anche i Kiss
noi abbiamo solo punkizzato il tutto e senza falsa
modestia mi sembra che sia venuta una figata!
For The Ramones: è
uno dei miei pezzi più sentiti di sempre, una
sorta di "anche i dementi piangono" (ride).
Mi sono fatto avanti con una bellissima "viveuse"
della scena punk rock italiana che dal lontano 2004
turbava i miei sogni più bagnati. Ci siamo
frequentati giusto il tempo per raccimolare un monumentale
2 picche e nel quadro dello smidollamento generale
ho scritto una bella canzone che mi aiutasse a digerire
meglio il rifiuto, giustificandolo scherzosamente
con la sua devozione totale ai fratellini newyorchesi.
A parte le cazzate il pezzo ritrae bene cosa vuol
dire, per me, provare trasporto per una persona ad
un livelo che esula dalla semplice attrazzione fisica.
Quella elettricità che scatta poche volte nella
vita, spesso senza la minima ragione apparente e che
ti scombussola completamente, portandosi appresso
tutta quella stupida e zuccherosa retorica da bacio
perugina che esplode, devastante, portandoti, persino
alla nostra veneranda età, a reagire come uno
scolaretto alle prese con la sua prima cotta per la
vicina di banco. Riscopri sentimenti che credevi di
aver sepolto definitivamente con la pubertà
in favore di un più sano e meno complicato
appettito per la passerina. Insomma è una canzone
sul colpo di fulmine, una canzone sull'amore non corrisposto,
una canzone sui Ramones, una canzone su come mi sento
dentro, dove per una volta smetto di fare il brillante
a tutti i costi, il simpatico per forza, ma mi metto
in gioco, quando Lester si addormenta e torno ad esserci
soltanto io.
Che tenerone!
...Come mai invece la scelta di un'artwork in serie?
La prima risposta che mi viene
da darti è che sono un grafico di merda, la
seconda che non avevamo i soldi per permetterci qualcuno
che ci facesse delle copertine migliori, la terza
che l'idea di fare un cofanetto e dargli una continuità
nonostante la diversità innata all'origine
stessa dei tre lavori mi solleticava. Scegli quella
che preferisci ;)
Dico 3, per amicizia!
Mi piace molto anche il servizio fotografico, di chi
e' il merito?
Patrizia Cogliati MusicPhoto alla
quale mi affido ormai da anni. Io e la Patty ci conosciamo
dalla notte dei tempi e prima che la mia fotografa
è una delle mie amiche più intime, assieme
ne abbiamo combinate di tutti colori concerti, serate,
viaggi, trasferte abbiamo sempre "combattuto"
assieme per essere noi stessi con le unghie e con
i denti senza mai scendere a compromessi e ti assicuro
che per una donna questo ambiente è veramente
durissimo. Negli anni Patrizia è migliorata
foto dopo foto, studiando, sperimentando, creando
con fatica il suo studio, sviluppando sopratutto uno
stile personale ed unico come lei, ha fotografato
gente come Velvet Revolver, Nikki Sixx, White Lion,
Malmsteen, Him, Dimmu Borgir... Ma quando siamo assieme
nel suo studio torniamo adolescenti e ci divertiamo
esattamente come allora. Per fare le foto con lei
mi basta mettermi davanti all'obiettivo e farla ridere
facendo il cretino e ti assicuro ridiamo letteralmente
a crepapelle credo che la nostra amicizia e la sua
bravura siano alla base della magia che c'è
in quelle foto.
So che per insegnare
i pezzi agli altri componenti del gruppo a volte parti
dal testo in italiano...
Sì, Vinn e Joe non sono proprio quello che
definirei filo-anglofoni ed io spesso non arrivo con
i testi completi, conta inoltre che passiamo veramente
un sacco di tempo in sala prove e spesso per uccidere
la noia si improvvisano dei testi da far impallidire
la più navigata delle battone. Così
ci sbellicchiamo e proviamo da subito i cori anche
se il testo in Inglese non è ancora completo.
A proposito di
italiani, l'ultima volta che ti ho visto ero stufo
di stare qui e che volevi portare le tue chiappette
in
Scandinavia. Cosa succede?
Leviamo le tende! Ciao Italia, Moi Suomi. Nonostante
tutto lo sforzo profuso negli anni il RnR non è
ancora la mia prima fonte di reddito, neanche la seconda
in vero, ed imputando il sottoscritto questa situazione
in maggior parte a condizioni ambientali indipendenti
dalla propria volontà e ai propri sforzi ha
pensato che o la va o la SPACCA!!!
Ma come farai
a trovarti bene in paese che sta producendo gruppi
fotocopia che suonano 'metal' e si vestono come i
Noize Toyz?
Non ne ho la più pallida idea Moreno, tutti
voi mi mancherete e sarà sicuramente dura,
ma sinceramente sono andato in pezzi ed ho rincollato
i cocci un numero sufficiente di volte da non riuscire
più a capire in quale delle due condizioni
mi trovi.
Alla Finlandia sono legati i miei ricordi più
felici, l'ultimo periodo davvero sereno della mia
vita e siccome in un certo senso questo gruppo è
nato là e con la precisa finalità di
tornarci è giusto che se deve finire, finisca
là. La scelta della Finlandia è dettata
da una serie di concause che ti vado brevemente ad
illustrare intanto conosco Helsinki come le mie tasche
avendo vissuto a Kallio tra il 2001 ed il 2002, la
forte vivibilità di questo paese, una scena
rock and roll dopotutto consolidata ed abbastanza
attiva, i miei contatti in questo paese ancora caldi,
le numerose amicizie che ho mantenuto e sopratutto
la considerazione che ha questo popolo del nostro.
Esempio concreto un italiano a Berlino, a Parigi,
a Londra ma anche solo nella vicina Svezia viene,
nella maggior parte dei casi, avvertito più
o meno come noi avvertiamo un nord africano mentre
in Finlandia per una serie di cose non siamo il classico
stereotipo pizza, mafia, mandolino ma il paese della
cultura, della moda, delle formula uno e della passione
nazionale l'equitazione.
Capisci che con questi pressuposti posso solo che
essere tentato dal cercare di mescolare le carte in
tavola ed almeno provare ad esportare il mio rock
and roll casareccio almeno come le lasagne della mia
bella Emilia. Nella peggiore delle ipotesi finirò
col cucinare tigelle e gnocco per gli autoctoni, ma
almeno una volta finite le otto ore di lavoro, in
una città come Helsinki, avrò la possibilità
di svagarmi in uno dei club rock di quella città
seguendo concerti che mi interessano senza il bisogno
di macinare kilometrate assurde come faccio oggi e
poi vuoi mettere sbronzarti al Rhytmy assieme a McCoy,
una bella discussione accesa al Loose Bar con Jussy69,
un karaoke con Jasse degli Hybrid Children, gli Smack
al Tavastia... Io provo poi per tornare indietro sono
sempre in tempo.
Anche la "scena
rock glam" italiana si divide in 3 gruppi: i
cloni degli svedesi (quindi, i cloni dei cloni), quelli
che
rubacchiano senza farsi vedere dagli anni 70/80 e
le tribute/cover band, ma solo quest'ultime sembrano
avere accesso ai locali più prestigiosi. Che
idea ti sei fatto sui tributi e i gruppi italiani
che ruotano intorno al mondo rock and roll? Secondo
me al momento ci sono tanti gruppi, ma quelli validi
sono una decina...
La scena rock and roll italiana,
parafrasando Fantozzi, è una cagata pazzesca.
Non c'è spirito collaborativo, non c'è
effettivo supporto, nè interesse, manca totalmente
il rapporto con la realtà. La maggior parte
delle band si limita a scopiazzare male e chiudersi
nel proprio micro cosmo dove basta stare seduti un
numero sufficiente di anni per poter dire io sono
un prime mover adesso il mondo mi deve qualcosa. Il
fatto che a parte Lacuna Coil, Linea77
e pochissimi altri nessuno riesca a mantenersi con
la propria musica originale ti fa capire, da subito,
come tutti siamo solo un mare di hobbisti, più
o meno dedicati, ma comunque hobbisti. Qualitativamente
parlando, nel deserto più totale, a parte i
miei amici più cari, i miei compagni di sventure
Crackhouse e Hollywood Killerz
mi sono molto appassionato alla nostra scena
cugina e molto meno stracciona, per intenderci The
Peawees, The Leeches, Tough
mi piacciono anche i gruppi che escono Bagana tipo
The Fire e We Are Revo.
Quest'anno mi è molto piaciuto il progetto
parallelo di Atrid delle Nasties
i Miss Chain and the Broken Heels,
i Brokendolls di Ross, il nuovo disco
dei Super Sexy Boy 86 come sempre
fighissimi, Bound to Bleed dei Long Dong Silver,
i Pig-Tails ma a parte che tutta
questa gente gira da anni, spesso molti di più
del sottoscritto nessuno è legato al giro un
po' più glam nel quale, a parte belle conferme
come i Krys acustici o i Guestz,
non vedono ancora nessuna novità eclatante;
anzi un appiattimento trito e deprimente su di un
revival scontato come gli spandex zebrati della metà
dei "nuovi glamster".
Per concludere con una nota di speranza io aspetto
Pacino, da sempre il mio preferito, sentendo molto
del materiale dei Maria Magdalenas sono
assolutamente convinto che sia la roba più
interessante che sia mai uscita da questo paese, senza
ombra di dubbio la meglio suonante, ma anche qui io
non capisco nulla di musica e sono pure parecchio
paraculo quindi è tutto altamente opinabile.
In questi anni
avete avuto piu' date voi che i Motley Crue
durante il periodo "Dr. Feelgood". Immagino
non sempre i posti fossero arene e con cachèt
milionari...
Abbiamo suonato ovunque e per qualsiasi cifra anche
gratis, ma solo quando ne valeva veramente la pena.
Le bettole le abbiamo fatte praticamente tutte, come
anche i più bei club di tutta la penisola Transilvania
Live, New Age, Rock Planet, Sottotetto, Jailbreak,
Stazione Birra, Mephisto, Cencio's, Barrumba, Banale,
People of Art, Nord Wind, Rock club, Dress Code, Takabanda
... Noi siamo di casa nelle bettole c'è una
canzone che ho sentito per radio prima che dice "i
maiali son nei bar ed è nei bar che te li aspetti"
direi che per noi calza a pennello. Siamo dei perdenti
cronici con un pessimo gusto nel vestire, dei borderline
innamorati della bottiglia che invocano sesso ricreativo
a costo zero, siamo volgari, dementi, immaturi, romantici
e sognatori. Ci ostiniamo a fare solo quel cazzo che
ci pare e a non allinearci con tutti gli altri stronzi
che trasformano tutto in una moda vuota, in un vano
clichè. I punk ci deridono, i glamster ci trovano
disgustosi, i metallari mettono in discussione il
nostro maschio testosterone. Siamo un gruppo scomodo
difficile da inquadrare assorbiamo tutto ciò
che ci accade, lo digeriamo e lo riproponiamo infondo
alla tazza del nostro water per poi redistribuirlo
dal palco. Ancora fermanete convinti di conquistare
il mondo un bar alla volta, portando a casa sempre
un nuovo seguace, ricordando a tutti quelli come noi
che non sono soli e che non puoi uccidere i sogni.
I sogni sono lì basta prodigarsi sufficientemente
per renderli realtà.
Come dicevi prima,
avete pero' fatto da gruppo spalla a nomi grossi come
LA Guns, Backyard Babies,
ecc. qualche aneddoto da dietro le quinte?
Aperture o meno per qualche strano motivo mi sono
sempre trovato invischiato con personaggi legati a
doppio filo con il mondo del rock and roll e quasi
sempre le situazioni sono degenerate in un compedendio
della stupidità umana, insomma una immensa
figata. Con Tyla abbiamo giocato
a minigolf vestiti di tutto punto all'autogrill Metauro
ovest per poi spaventatare tutti i clienti con un
macinino che riproduceva 3 tipi diversi di scoreggie.
Coi Crystal Pistol abbiamo bevuto
aceto balsamico fino a vomitare l'anima in una sfida
a stomaco di ferro. Con Steevi Jaimz
ci siamo denudati in un parcheggio rincorendo qualsiasi
essere vaggina munito. Con Tom degli Yo-Yo's
e Rich degli Amen abbiamo
turbato la quiete pubblica cantando a squarciagola
la discografia intera dei Lurkers in prato della vale
consumando una grappa diversa in ogni baretto. Con
gli Slamdunk abbiamo vuotato la mia
cantina e ubriacato mia mamma. Con Dregen
abbiamo parlato un casino di pesca e della sua nuova
linea di ami mentre Joan faceva il
cane assieme al bassista dei Bullet
tentando di pisciare sulla ruota del tour bus.
Abbiamo razziato il camerino degli L.A. Guns.
Abbiamo mangiato una bigolata epica con Steven
Adler mentre quest' ultimo dialogava con
nostro Signore pregando di prenderlo in quel momento
perchè il migliore della sua vita. Ho finito
mezzo chilo di orripilante liquerizia rossa con Adam
Becvare dei Black Halos in puro stile
Lilly e il Vagabondo... Direi che di cazzate ne abbiamo
combinate a profusione. Amo questa vita.
Sei tra i piu'
giovani della "cricca rock and roll", ma
nonostante questo ti sei vissuto il periodo delle
serate Cathouse al Transilviania Live, il tour Bastet
+ Babyruth e i Dhamm a Sanremo. Come ti vedi tra 10
anni? ...io ti vedo sorseggiare una birra in un pub
di Modena e mentre ti fumi la tua sigaretta, racconti
ad un gruppo di ragazzini che hanno iniziato ad ascoltare
rock and roll grazie ai Tokyo Hotel, di quanto fosse
cool il 2003 e di quando il Lissoni aveva i capelli...
Non offendere il mio amico Lissoni, ha ancora il crine
foltissimo, solo che tu sei ignorante e lui è
così avanti che adesso se lo tinge trasparente!
Io non mi vedo, vivo l'oggi come capita e credo sia
l'unico motivo per cui sono ancora qua la mia impossibilità
di fare progetti a lungo termine. Guarda se al tuo
quadretto aggiungi 200 date l'anno e anche solo un
1200 al mese puliti, proventi solo dalla mia musica,
dimmi il cazzo che devo succhiare che mi faccio anche
sborare in viso, giusto per rimanere sul francese.
Moreno, zio Boia! Ti voglio bene, sei la mia adolescenza,
con questa fanza maledetta mi hai aiutato a diventare
il disfunzionale di sucesso che sono oggi senza retorica
pelosa è come se fossi mio fratello maggiore.
Giuro che se faccio i soldi con la musica ti pago
quella operazione che desideri tanto, così
la finisci di farle scappare tutte appena svolgi quel
palo da lap dance che ti ritrovi al posto del pisello!
TI AMO JOHN HOLMES DI CASSINA DE PECCHI!!
Coglionazzo!!
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