DOMENICA 4 SETTEMBRE
BOLOGNA - ARENA PARCO NORD / FESTA DELL’UNITA’
SUBSONICA
QUEENS OF THE STONE AGE*
SKIN*
ed inoltre (in ordine alfabetico)
BAD RELIGION*
THE BLOOD BROTHERS*
BLOC PARTY*
THE BRAVERY*
THE FUTUREHEADS*
MAXIMO PARK*
MEGANOIDI
THE ORDINARY BOYS
SOCIAL DISTORTION*
SIKITIKIS
FORTY WINKS
MARSH MALLOWS
THE PEAWEES
* Unica apparizione in Italia
Prezzo del Biglietto:
da venerdì 3 Giugno iniziate le prevendite in tutto il circuito
ticketone
da lunedì 13 giugno biglietti in vendita in tutte le prevendite
abituali
RIDOTTO fino al 24/07: € 22,50 + € 2,50 diritti
prevendita
a partire dal 25/07: € 27,00 + € 4,00 diritti
prevendita
apertura cancelli ore 12.00
inizio concerti ore 14.00
La settima edizione dell’Independent Days Festival, l’evento
che chiude la stagione dei festival estivi italiani e che da anni si
è dimostrata essere la rassegna più all’avanguardia
e in grado di portare in Italia i nuovi talenti della musica rock, si
terrà all’Arena Parco Nord di Bologna (dove si sono tenute
tutte le edizioni precedenti).
La lista delle band confermate finora parla chiaro; QUEENS OF
THE STONE AGE, ovvero la rock band più credibile dei
nostri giorni.
SUBSONICA, il fenomeno rock italiano del momento, che
arrivano da un tour sold out con oltre 85.000 presenze.
Accanto a loro altri due gruppi italiani come MEGANOIDI
che si esibiranno nell’unica data di fine estate proponendo in
anteprima i brani del nuovo disco che uscirà a novembre, e in
promettenti SIKITIKIS. Il cast prevede anche due leggende
del punk americano come SOCIAL DISTORTION e BAD
RELIGION.
E poi ancora BLOC PARTY, la nuova promessa dell’indie
rock inglese.
THE BRAVERY, una delle band americane più calde
della nuova scena synth punk, schizzate in cima alle classifiche d’oltre
oceano con il loro album di debutto e tra le band più “chiacchierate”
tra i media inglesi.
MAXIMO PARK, per cui la stampa inglese è letteralmente
impazzita e li considera una sorta di riuscito mix tra Franz Ferdinand
e The Strokes.
THE FUTUREHEADS, un combo di quattro inglesi che pensano
canzoni a duemila all’ora, con un intreccio di cori e voci da
urlo, con in testa il meglio del post punk anni 70 (XTC, Jam).
THE ORDINARY BOYS, che insieme ai The Futureheads,
Maximo Park, Bloc Party stanno dando vita a un revival indie wave anni
80.
Da sottolineare che il prezzo del biglietto sarà economico:
€ 27,00 (+ € 4,00 di prevendita)
Inoltre ci sarà un’opportunità molto particolare:
chi acquista il biglietto fino al 24 luglio lo pagherà solamente
€ 25,00 (diritti prevendita inclusi).
Informazioni per come acquistare i biglietti:
• in tutti i Punti Vendita TicketOne (per conoscere il Punto
Vendita TicketOne più vicino visita il sito www.ticketone.it
• oppure chiama il Call Center TicketOne 899.500.022 (per informazioni
e acquisto)
• telefonicamente con Pronto Pagine Gialle 89.24.24 (attivo 24
ore su 24)
• in tutte le prevendite abituali
Come raggiungere l’Arena Parco Nord:
IN AUTOMOBILE
Dai caselli autostradali ARENA PARCO NORD si raggiunge immettendosi
nella tangenziale.
Da Sud
Autostrada A1 Firenze-Roma, uscita Bologna Casalecchio; percorrere la
tangenziale fino all'uscita 8 (Fiera-Via Michelino).
Dall'autostrada A13 Venezia-Padova
Casello Bologna-Arcoreggio, direzione S. Lazzaro; prendere la tangenziale
fino all'uscita 7 bis.
Da Milano
Autostrada A1, uscita Borgo Panigale; prendere la tangenziale, uscita
7 bis oppure 8.
Da Rimini
Autostrada A14, uscita al casello di San Lazzaro; prendere la tangenziale,
uscita 7 bis oppure 8.
IN TRENO
Stazione FS di Bologna; all'uscita della Stazione
prendere la linea dell'autobus numero 25, fermata in via Stalingrado
CON I MEZZI PUBBLICI
Linea 410, Linea 25 da Piazza Maggiore
Fermata in Via Stalingrado
INFO
Indipendente Eventi e Produzioni
Tel. 0434 208631
www.indipendente.com
info@indipendente.com
Ufficio Stampa Lunatik
Tel. 035 833676
E-mail ggiabin@tin.it
Torino, estate del ‘96, è una città che sta vivendo
il proprio risveglio quella che fa da scenario all'incontro dei primi
elementi dei Subsonica. Una Torino viva, che reagisce al tramonto del
mito industriale scrollandosi di dosso grigiore e rassegnazione, vivacizzandosi
culturalmente e musicalmente. E' anche la stagione dell'elettronica,
dei raduni semiclandestini organizzati nelle fabbriche dismesse, è
la notte affollata ad alto volume lungo il fiume sotto piazza Vittorio,
è la vita perfettamente ritratta nei quadri del pittore Daniele
Galliano. Alzando lo sguardo verso i portici a qualche centinaio di
metri c'è la Casasonica. In questo spazio, un ex laboratorio
cinematografico e in questa atmosfera prende vita un progetto musicale
destinato a lasciare il segno per gli anni a venire. I personaggi coinvolti
sono:
Samuel: una voce “importante” ricca di intensità
soul ma elasticamente maturata nelle recenti stagioni del raggamuffin
e dell’Hip hop. Una forte presenza sul palco e la singolare capacità
di alternare spigolosità vocali a raffinate trame melodiche .
CMax: chitarrista stiloso ed essenzialista oltre che abile manipolatore
di suoni. Proveniente da una lunga attività con Africa Unite,
è per certi versi l’ideologo del progetto Subsonica, nonché
autore della parte letteraria assieme a Samuel, con cui divide anche
il lavoro sulle stesure melodiche.
Boosta: tastierista e dj cresciuto a dosi massicce di telefilm Anni
’70 e videogame. Completa il nucleo compositivo: è il principale
responsabile in materia di campionamenti.
Ninja: batterista preciso e intelligente della prossima generazione.
Riesce ad amalgamare perfettamente il suo drumming alle sequenze dei
campionamenti. Laureato a pieni voti in ingegneria informatica, diverrà
anche il programmatore del sito della band.
Pier-funk: bassista-filosofo, meditatore di groove e mantra di basso
macinati con l’ostinazione di un bass-liner. Abbandonerà
anche se non completamente il progetto nell’autunno del 99. Lascerà
spazio a Bass-Vicio: tonico ex metallaro con implementazione di groove.
Il gruppo, alla fine dell'estate ‘96, produce un demotape con
cinque brani che procura un contratto con l'etichetta Mescal di Nizza
Monferrato. Da qui il primo omonimo SUBSONICA registrato e prodotto
durante l'inverno da Max Casacci in Casasonica.
Primavera'97
Esce per la Mescal, "Subsonica": il CD. L'estate del '97 viene
trascorsa in giro per l'Italia a suonare dal vivo e a settembre arriva
la prima grossa opportunità: l'MTV Day. Su un palco esterno all'area
allestita per il concerto degli U2 si alternano alcune delle principali
band italiane, riprese in diretta da MTV. I Subsonica, inseriti all'ultimo
momento nel palinsesto, si distinguono a tal punto da essere segnalati
direttamente dalla direzione di Londra come gruppo rivelazione della
giornata. Sollecitati da Antonella Ruggiero, i Subsonica realizzano
e incidono "Per un'ora d'amore" e "Il video sono io",
brani del repertorio dei Matia Bazar. "Per un'ora d'amore"
verrà scelta come singolo dell’album "Registrazioni
moderne" (che venderà più di 180.000 copie).
1998
È l'anno dei concerti: 150 live tra gennaio e ottobre con un'affluenza
di pubblico in aumento esponenziale. Anche la critica specializzata
riconosce i Subsonica come una delle band più efficaci e incisive.
Escono i singoli: "Radioestensioni" e "Preso blu",
quest’ultimo ha in allegato due brani strumentali originariamente
concepiti come supporto a un intervento di riqualificazione di aree
industriali in disuso. Alcuni loro remix vengono pubblicati in Inghilterra
dall'etichetta Lacerba di Londra, che ne commissiona anche un'ulteriore
versione ai dj Resident Filters e Terminal Head: il brano “U.f.o.”
si posiziona al settimo posto nella prestigiosa classifica della rivista
inglese D.J. Magazine. A fine settembre partecipano al video “Me
siente” dei 99 Posse. A dicembre viene ristampato “Subsonica”
allegato a un mini cd live dal titolo “Coi piedi sul palco”:
nelle testimonianze live sono presenti una cover dei C.C.C.P. (“Tu
menti”), una versione piuttosto estrema di “Per un’ora
d’amore” e la sigla che la band ha realizzato per il programma
radiofonico “Patchanka”(Popolare network).
1999
Anticipato in giugno dal singolo “Colpo di pistola”, esce
a settembre “Microchip Emozionale”: fortunato album destinato
a sovvertire non poco le tradizionali regole di percorso della musica
indipendente italiana. Parte del nuovo album viene presentato all’Mtv-Day
di Bologna. Questa sarà l’ultima occasione di vedere Pier-funk
suonare live con i Subsonica; in questo periodo viene degnamente sostituito
da Bass Vicio. In ottobre esce il singolo “Liberi tutti”
al quale partecipa anche Daniele Silvestri. Le date del relativo tour
sono spesso sold-out, il pubblico cresce, il prezzo del biglietto è
rigorosamente controllato.
2000
Dopo molte comprensibili perplessità, soprattutto riguardo la
propria credibilità artistica, i Subsonica decidono con “lucidità
e freddezza strategiche” (...da la Stampa) di partecipare al Festival
di Sanremo. In poche settimane realizzano “Tutti i miei sbagli”
(con un testo ambivalente, una doppia lettura sull’utilizzo di
“sostanze”), superano le selezioni, partecipano al festival,
si ritrovano dopo la prima serata a essere classificati ultimi e contemporaneamente
tra i più trasmessi nelle radio. Il brano nei giorni del festival
sarà il singolo italiano più venduto. “Microchip
emozionale” arriva al disco d’oro. Il nuovo singolo “Discoteca
labirinto” è abbinato a un singolarissimo video-clip: si
tratta del primo esperimento mai tentato di video-musicale compatibile
con un pubblico di persone audiolese. Il clip, che come il brano vede
la collaborazione di Morgan dei Bluvertigo, è realizzato nuovamente
da Luca Pastore su un’idea dello studio Elastico. Prosegue con
grandi soddisfazioni il tour: la media è di 3000 spettatori a
concerto. Intanto il sito www.subsonica.it accoglie una media di 15000
ingressi settimanali, complice un aggiornatissimo diario di bordo che
racconta da Sanremo in avanti quotidianamente tutte le tappe. Quando
i Subsonica vengono inseriti nelle nomination per gli MTV Awards europei:
le preferenze via internet spediscono il quintetto direttamente a Stoccolma
a ritirare il premio come migliore realtà italiana. “Microchip
emozionale” raggiunge il disco di platino. La band viene citata
in diversi libri di giovani autori e chiamata ad apparire nel film “Tandem”
di Lucio Pellegrini. La prestigiosa Treccani richiede la partecipazione
dei Subsonica come testimonial di una conferenza-dibattito sul mutare
dei linguaggi giovanili. Stralci di alcuni testi inclusa l’ambientazione
di un episodio all’interno di un concerto, sono presenti anche
nel romanzo “Un giorno dopo l’altro” di Carlo Lucarelli.
I Subsonica vengono premiati al P.I.M. nelle categorie “miglior
disco del 2000” e “miglior gruppo” (erano nominati
anche per il “miglior tour”).
2001
Samuel vara il progetto solista “Motel Connection” accompagnato
dall’ex Subsonica “Pier-funk” al basso e da “Pisti”,
un noto dj di Torino. Realizzano alcuni interventi in forma di live-set
e la colonna sonora del film “Santa Maradona”. Boosta gira
vinili nei principali locali house della penisola confrontandosi talvolta
con nomi noti come Coccoluto e Flavio Vecchi. Max organizza in città
alcuni raduni dal nome “La notte della groova”, riunendo
i più importanti dj house cittadini (Lorenzo l.s.p., Roger Rama,
Richard1, Valletta) e i principali live-set per dare vita a un evento
in cui l’esperienza dei musicisti incontra l’anima del vinile.
Il raffinato dj Roger Rama affianca i Subsonica in 2 episodi (il primo
singolo “Nuvole rapide” e “Sole silenzioso”)
ed è anche protagonista di una coda finale in cui i file-audio
perdono i propri contorni di canzone destrutturandosi in un lungo finale
macinato in quattro quarti. Non c’è solo l’house
a influenzare il gruppo. Suoni elettrici, vecchi vinili di sonorizzazione
elettronica anni 60/70, colonne sonore made in Italy, la voglia di ricercare
nella musica italiana meno celebrata un filo conduttore fuori-margine:
in quest’ottica nasce una bizzarra collaborazione con Maurizio
e Cristina Arcieri, al secolo i “Krisma”. Con il geniale
duo i Subsonica realizzano “Nuova Ossessione”, una trascinante
e ironica song dal livido sapore Anni ‘80.
2002
A un anno dall'inizio della scrittura dei brani, esce "Amorematico"
e il 2 febbraio parte dal Velvet di Rimini il nuovo "Amorematico-tour",
appuntamento live che registra ovunque sold-out. Il disco, uscito in
tutti i negozi l'11 gennaio, dopo una sola settimana dalla pubblicazione
è al 1° posto della classifica di vendita, superando in pochi
giorni il traguardo del "disco d'oro". In maggio i Subsonica
realizzano un mini-tour in Giappone. A Bellinzona (Svizzera) l'11 ottobre
si conclude la tournèe che li ha visti protagonisti per tutta
l'estate 2002 in molte località italiane ottenendo enorme seguito:
350.000 persone hanno partecipato ai concerti del gruppo torinese, che
il 5 ottobre viene premiato assieme a Manuel Agnelli (Afterhours), Marco
Parente e Cristina Donà con il Premio Grinzane Cavour. Questa
la motivazione, letta dal direttore artistico della manifestazione,
Massimo Cotto (Radio Rai Uno): "per aver ridisegnato le frontiere
della musica italiana e creato un paese sonoro dove convivono elettrico
ed elettronico, poesia e denuncia, sussurro e dannazione, senza compromessi
alla facile commerciabilità e per aver creato precedenti, laddove
non esistevano”. A novembre 2002, dopo l'ultimo singolo "Gente
tranquilla", arriva il secondo MTV Music Awards - Best Italian
Act; bissato pochi giorni dopo all'Italian Music Awards per il progetto
grafico di "Amorematico" e per l'arrangiamento di "Nuvole
Rapide". L'anno si conclude con un nuovo disco di platino: 100.000
copie vendute di "Amorematico".
2003
Il 7 febbraio esce il doppio live “Controllo Del Livello Di Rombo”,
testimonianza su disco del tour di “Amorematico” con inclusi
tre inediti: “Non ci sei”, “Livido Amniotico”
e “L’Errore”. Il disco viene supportato da un tour
di quattro mesi che per la prima volta vede i Subsonica suonare nei
palasport italiani, con una produzione al seguito decisamente più
imponente che in passato: impianto audio e luci potenziati e soprattutto
tre grossi schermi sui quali vengono proiettate immagini create ad hoc
da diversi registi, tra le quali alcuni spezzoni del film “Indagine
su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Elio Petri. Più
di 30 concerti che fanno registrare quasi sempre il tutto esaurito:
quello del Forum di Assago, davanti a 13.000 persone, viene filmato
in vista della futura pubblicazione di un DVD. È il tour con
il maggior numero di presenze di tutto il 2003. Durante la primavera
il gruppo collabora con i concittadini Linea77, scrivendo e poi registrando
a dieci mani la canzone “66(diabolus in musica)”, che verrà
inclusa nel loro album “Numb”. In ottobre viene pubblicato
il libro “Anomalia Subsonica”: è una biografia ufficiale
edita da Giunti e curata dal giornalista torinese Paolo Ferrari.
2004
L’11 gennaio inizia ufficialmente la lavorazione del nuovo disco
“Terrestre”. Il 2 marzo si esibiscono in concerto al festival
Tora!Tora! di Mantova; il 27 aprile sono protagonisti in piazza Castello
a Torino con i Linea 77 e il video di “66(diabolus in musica)”
che hanno realizzato insieme. Il tempo trascorre fra prove in sala d’incisione
e altre performance dal vivo come la partecipazione al Traffic Music
Festival di Torino. Il 16 luglio i Subsonica firmano il contratto con
la EMI e nasce la label Casasonica: fra le produzioni ricordiamo Sikitikis
e Cinemavolta. In settembre esce il DVD “Cielo Tangenziale Ovest”
e il giorno 22 dello stesso mese si esibiscono nel Concerto per Piero
alla Lega dei Furiosi, dove presentano tre brani inediti. In dicembre
inizia la registrazione dell’album “Terrestre”.
2005
È l’anno del nuovo album “Terrestre”, composto
da 14 canzoni che rappresentano tutto l’universo musicale dei
Subsonica: il miscuglio di vitalità ritmica e vocale ben intrecciata
con gusto per la sperimentazione e la sapiente miscela di suono energico
e poetica suburbana.
Sito:
www.subsonica.it
Nati dalle ceneri
del gruppo icona dello stoner rock mondiale (Kyuss) e da alcuni progetti
che potrebbero definirsi dei veri e propri collettivi musicali (Gamma
Ray e le innumerevoli Desert Sessions), i Queens of the Stone Age vedono
la luce con questa line up: Josh Homme (voce e chitarra), Alfredo Hernandez
(batteria), Dave Catching (chitarrista e tastierista) e Nick Olivieri
(basso).
Il primo album omonimo è un successo di critica e pubblico e
l’approvazione generale non si ferma neanche di fronte al secondo
lavoro “R”.
Nel 2002 esce il terzo album, “Songs For The Deaf”, che
vede la straordinaria partecipazione non solo di Mark Lanegan (ex front-man
dello storico gruppo grunge Screaming Trees e attualmente leader della
sua Mark Lanegan Band) che diventerà poi membro effettivo della
band, ma anche di Dave Grohl, (batterista dei Nirvana e voce e chitarra
dei Foo Fighters).
Nel 2004, a due anni di distanza dall’ultimo disco Josh Homme
convoca per il quarto disco nuovi musicisti per completare la line up
della band, e di certo, anche questa volta, ha pensato in grande.
Accanto al chitarrista David Catching, al polistrumentista Troy Van
Leeuwen (già tastierista degli A Perfect Circle) e al batterista
Joey Castillo, troviamo il bassista Alain Johannes.
Ovviamente, come da sempre per i Queens of the Stone Age, le registrazioni
sono avvenute negli studi dell’ormai mitico Rancho de la Luna
a Joshua Tree, California, dove sono giunte da tutta l’America
anche una serie di ospiti: da Billy Gibbons (ZZ Top) a Dean Ween (Ween)
da Brody Dalle (compagna dello stesso Josh e leader dei Distillers)
alla rossa cantante dei Garbage Shirley Manson, fino a Jesse "The
Devil" Hughes membro del side project di Josh, gli Eagles of Death
Metal.
Il disco in Italia è uscito il 19 Marzo con il titolo di “Lullabies
To Paralyze”.
La band ha però, in quella circostanza, deciso di cominciare
il tour ancora prima dell’uscita del disco.
In Europa, per la tournée di “Lullabies To Paralyze”,
sono stati scelti tutti piccoli club, in modo da fare una sorta di regalo,
come hanno dichiarato gli stessi Queens Of The Stone Age, ai fans, che
hanno potuto ascoltare in anteprima il nuovo album, e in una dimensione
quasi intima con i musicisti.
Il singolo “Little Sister”, uscito l’11 marzo è
stato accompagnato da un videoclip trasmesso in alta rotazione su tutte
le principali televisioni musicali come Mtv.
L'album si è inoltre piazzato molto bene sia nella classifica
di vendite inglese, nella quale ha debuttato al quarto posto, che in
quella americana, in cui è rimasto a lungo stabilmente al quinto
posto ed infine in quella italiana al 19° posto.
Chi non è riuscito ad assistere alla prima parte della tournée
europea dei Queens Of The Stone Age può rifarsi domenica 4 settembre,
quando la band si esibirà in occasione dell'Indipendent Days
2005.
Sito: www.qotsa.com
I Bad Religion
non sono semplicemente una punk band.
I Bad Religion sono, di fatto, il gruppo che più in assoluto
ha delineato le sorti del punk californiano.
E dopo qualche anno di assenza dalle scene eccoli tornare con un nuovo
album “THE PROCESS OF BELIEF”.
I Bad Religion, che suonano insieme dai primi anni 80, mantengono le
caratteristiche che abbiamo apprezzato sin dai tempi di “How Could
Hell Be Any Worse?”, ovvero chitarre energiche e cori vocali,
armoniosi ed evocativi.
Ma “THE PROCESS OF BELIEF” non è un hard core revival,
bensì la completa evoluzione della punk music, anche se, per
loro stessa ammissione, i Bad Religion continuano ad essere fedeli alle
loro radici punk.
Tutto, per Bad Religion, iniziò all’inizio degli anni
80 nella suburbia di Los Angeles, più precisamente a San Fernando
Valley.
E nel clima “noioso” e soffocante della suburbia losangelina
tre teenagers, Greg Graffin, Brett Gurewitz e Jay Bentley, formarono
i Bad Religion e iniziarono a dare forma, in un piccolo garage alle
canzoni che poi diventarono veri e propri inni della scena punk di LA.
Nonostante il successo ben presto riscosso grazie alla potenza dei loro
concerti le major non accettano di produrli.
Gurewitz non si perde d’animo e, semplicemente, decide di fondare
una sua etichetta, la mitica Epitaph, diventata l’etichetta numero
1 per il punk americano.
Dopo un EP, nel 1982 arriva il primo disco; “How Could Hell Be
Any Worse?”, un disco considerato una pietra miliare per la punk
music.
Dopo la pubblicazione del disco per la band le cose si ingarbugliano
un pò.
Gurewitz lascia la band e viene sostituito da Greg Hetson dei Circle
Jerks. Ma nell’86, Gurewitz, dopo Into The Unknown, ritorna alla
grande con “Suffer”, altro disco storico del punk californiano
che riportò i Bad Religion alla formula del punk melodico.
Negli anni successivi i Bad Religion divennero sempre più influenti
all’interno della scena punk (e non solo, considerando che un
loro singolo, “Infected” divenne un hit anche nelle radio
commerciali.
Il 1993 segna il passaggio della band a una major come la Atlantic Records,
mentre Brett, di fatto il boss della Epitaph, decide, dato il successo
strepitoso dell’etichetta, di mollare la band e dedicarsi alla
label al 100%.
Graffin, amico inseparabile di Brett nonostante le vicissitudini della
band, lo invita quindi a ritornare nella band nel 2002.
E’ l’inizio di un nuovo corso del gruppo californiano che
porta la band a produrre “Process of Belief” nel 2002.
The Empire Strikes First!, uscito nel giugno del 2004, è il loro
ultimo album.
Sito: www.badreligion.com
I Bloc Party sono un gruppo di ragazzi non particolarmente “straordinari”,
cresciuti con la cultura rock e pop degli anni compresi tra il 1976
ed oggi.
I quattro inglesini, originari del sud di Londra, come tutte le band
agli esordi, nella loro cantina, hanno provato e riprovato brani di
Pixies, The Cure, The Smiths, New Order, Sonic Youth e tutta la musica
british post-punk. Fortunatamente non arenadosi alla semplice emulazione,
hanno sviluppato un loro suono che li ha portati a produrre il primo
EP “Banquet”, fino ad arrivare all’attesissimo “Silent
Alarm”, uscito i primi mesi del 2005.
Kele Okereke - Voce e chitarra –, Russell Lissack - Chitarra –,
Gordon Moakes – Basso e voce – e Matt Tong - Batteria –
giovanissimi (la media è di 24 anni) voraci di musica, curiosi
al punto da essere “informati” (come loro stessi dicono)
su Neil Young, ma anche su Supertramp, Gang of Four e i Dinosaur Jr.,
senza dimenticare i Black Sabbath.
Prima si chiamavano Angel Range e successivamente Union.
Una volta deciso che il nome del gruppo doveva essere Bloc Party, dopo
aver accumulato un po’ di materiale e definita la line up, Kele
(che ha cominciato a suonare la chitarra nel momento i cui le sue mani
erano grandi abbastanza), manda un demo ai Franz Ferdinand che, a sorpresa,
li invitano a suonare come supporter al Domino Tenth Anniversary.
Tutti (tra gli altri NME che li adora) parlano di loro e sicuramente
sono uno dei ruppi più chiacchierati dell’anno. Tutti li
paragonano ai Rapture, tranne che per i loro natali british, anche se
rispetto ai newyorkesi si distaccano dall’elettronica in chiave
house, e si affidano a chitarre precise millimetricamente e la batteria
che calza la battuta anche quando si fa disarticolata.
“SILENT ALARM” ha un suono a metà tra suoni grezzi
e strutture pop.
Il basso di Gordon Moake è sismico, Kele Okereke mostra controllo
e intenti chiari in un ambiente di furia e emozione pura. “She
is Hearing Voices” per esempio è una canzone furiosa. Russell
Lissack dà un’altra dimensione ad ogni canzone con la sua
tecnica e il suo talento di chitarrista.
“Banquet” è proprio un evento musicale. La velocità
di Kele la trasforma da canzone in un inno potentissimo, coperto e scandito
dalla batteria incredibile di Matt Tong. “This Modern Love”
è una
canzone costituita da liquido dorato.
Il futuro non può essere che radioso per i Bloc Party!
Sito: www.blocparty.com
La
band modern-rock dei The Bravery è composta da Sam Endicott (voce
e chitarra), John Conway (tastiere), Anthony Burulcich (batteria), Michael
Zakarin (chitarra) e Mike H. (basso).
I cinque ragazzi di New York hanno iniziato la loro avventura musicale
nel 2003. Dopo aver suonato il loro primo concerto allo Stringer Club
di Brooklyn verso la metà dell'estate, il dance-rock con influenze
post-punk dei Bravery era già di moda.
La band si caratterizza per la sua forza di decisione: sanno quello
che vogliono e come vogliono farlo. Infatti sono loro stessi ad occuparsi
delle registrazioni, della produzione artistica e dei video.
"Ci chiamiamo The Bravery (il coraggio) perché rappresenta
lo stato mentale in cui mi trovavo quando stavo scrivendo le canzoni"
spiega Sam in un'intervista, "Tutti nella mia fascia d'età
vogliono sapere cosa faranno delle loro vite. Tutti pensano di non valere
niente e non sono diretti da nessuna parte. La gente annega in questi
pensieri e io sono decisamente stanco di questo. Io non voglio essere
così". "Il nome è anche connesso alla vita a
New York in questo periodo davvero pesante. La gente è costantemente
in attesa che accada qualcosa di brutto. Io ho scritto queste canzoni
e formato questa band per assicurarmi di non essere sopraffatto da questo
senso di paura. Questo è quello di cui parla la band, restare
a testa alta e senza essere spaventati".
Finalmente l'attenzione che i The Bravery hanno attirato intorno a
loro e alla loro musica li porta a un contratto discografico con la
Island Def Jam negli States e con la Loog nel Regno Unito. L'Ep "Unconditional"
esce all'inizio del 2005. La critica ha praticamente da subito adorato
la band. The Village Voice ha proclamato The Bravery come la prossima
"grande cosa" di New York, mentre Mtv e Rolling Stone li hanno
segnalati come una band interessante e da tenere sotto controllo. Nella
primavera del 2005 è stato rilasciato l'album omonimo di debutto
della band, "The Bravery", che ha coinciso con un tour negli
USA in co-headling con Ash.
I The Bravery, nuova promessa del rock americano, saranno in Italia
il 4 settembre in occasione dell'Indipendent Days festival 2005.
Sito: www.thebravery.com
I Futureheads, quattro ragazzi inglesi di Sunderland, sono una formidabile
e interessante massa di contraddizioni. In effetti si tratta di una
band che si è deliberatamente prefissa soltanto obiettivi moderati
e a breve termine ma che è realisticamente sul punto di sfondare,
che è stata influenzata certamente dai Devo, dai Queen, dai Fugazi
e da Kate Bush ma che ha creato il proprio suono acustico di nicchia.
Le origini di questa band sono da ricondurre al Progetto Giovanile senza
scopo di lucro della città di Sunderland, un progetto musicale
statale per togliere i ragazzi dalla strada, per il quale Barry (Hyde,
voce/chitarra) e il batterista originale Pete Brewis furono, da ragazzi,
tutors. Barry era in una band con Jaff (voce/basso) e usarono il progetto
come uno spazio gratis per far musica, scambiandosi i vari componenti
con i molti altri gruppi che circolavano nell’edificio, una volta
usato come venue sia dai Clash, sia dai Sugarcubes, sia dai Butthole
Surfers. Dave, il fratello minore di Barry, (Hyde, voce/chitarra) divenne
un allievo del progetto, e lo studioso professore di collage Ross (Millard,
voce/chitarra) arrivò in tempo per contribuire al sound dei Futureheads.
Nel 2000 il gruppo incide il primo demo e si esibisce in quel di Newcastle,
un passo in avanti rispetto ai club della cittadina natale. Il demo
uscì in edizione limitata di 100 pezzi in negozi indipendenti
locali e andò esaurito velocemente. Le serate della band diventarono
eventi passa parola e ogni loro esibizione era caratterizzata da un
tema preciso: non c’erano intervalli tra le canzoni e il tutto
non durava più di 15 minuti.
La prima svolta si ha quando hanno cominciato a suonare nel North West
tramite un accordo con un’etichetta indipendente fai da te, la
Slampt Record di Pete Dale, che prenotò alla sua band i Milky
Wimpshake un tour in Europa e invitò i Futureheads ad accompagnarli.
Dave si sostituì a Peter Brewis alla batteria. Il tour ha allargato
gli orizzonti della band e pian piano ognuno di loro ha iniziato a dare
il proprio contributo alla composizione delle canzoni, cosicché
il materiale proveniva da quattro diverse fonti. Una volta concluso
il tour, la band pubblicò il suo primo singolo in vinile contenente
‘Park Inn’, ‘Robot’, ‘My Rules’
e ‘Stupid And Shallow’. Poi affiancarono i Buff Seeds per
una serata organizzata dalla Fantastic Plastic, ed il giorno dopo firmarono
con l’etichetta indipendente londinese che pubblicherà
due singoli dei Futureheads: ‘1,2,3 – Nul’ e ‘First
Day’, accolti in modo a dir poco entusiastico dai media.
Hanno appena firmato con la 679 Recordings e mantengono un atteggiamento
positivo rispetto alla loro situazione. “Siamo ancora increduli
di come le cose si siano evolute in quanto non rientrava nei nostri
piani. A nessuno di noi importava divenire famoso, e non c’era
nemmeno la preoccupazione che un nostro pezzo venisse suonato o meno
in radio nella fascia diurna, perché c’è molta buona
musica che non viene affatto notata.”, dichiara Ross Millard.
Nel Marzo del 2005 è finalmente uscito l'album di debutto della
band, intitolato " The Futureheads ".
La band ha registrato il primo album con Andy Gill– ex chitarrista
dei Gang Of Four – in veste di producer. I 14 brani ripercorrono
la loro intera storia, inclusi ‘Stupid And Shallow’ e ‘Robot’
tratti dal primo EP. Le registrazioni in studio sono state per lo più
live, ed è questo l’unico modo per catturare i Futureheads;
“E’ un pezzo d’arte”. C’è un messaggio
nei testi e un messaggio nella musica,” afferma Ross. “Stiamo
cercando di essere il più possibile diretti. Non vogliamo essere
in alcun modo un cliché.”
Sito: www.thefutureheads.com
Maximo Park, quintetto rock "spigoloso" di Newcastle, è
composto dal cantante Paul Smith, dal chitarrista Duncan Lloyd, dal
bassista Archis Tiku, dal tastierista Lukas Wooller e dal batterista
Tom English. Come i loro amici e vicini The Futureheads, i Maximo Park
danno vita a brillanti, taglienti, orecchiabili canzoni ispirate da
leggende post-punk e new-wave come Jam, XTC, Wire, e gli Smiths. Il
gruppo ha rilasciato il suo primo 7" di debutto, "The Coast
Is Always Changing/The Night I Lost My Head", nel 2004, catturando
l'attenzione della Warp Records, che nonostante sia un'etichetta principalmente
elettronica ha proposto un contratto alla band e ha rilasciato il loro
secondo singolo, "Apply Some Pressure", all'inizio del 2005.
Il singolo ha avuto un notevole successo, tanto da essere entrato nella
Top 20 chart inglese. In seguito l'etichetta ha rilasciato l'EP "Apply
Some Pressure", che conteneva tracce da entrambi i singoli precedentemente
usciti della band. I Maximo Park hanno finito di registrare il loro
album di debutto negli USA questo inverno con il produttore Paul Epworth
(che ha lavorato anche con Bloc Party e Babyshambles), e trascorreranno
l'estate in tour per il Regno Unito, il Giappone e gli Stati Uniti.
Il primo album della band, "A Certain Trigger", è uscito
questa primavera, il 24 maggio 2005, e i Maximo Park saranno impegnati
per tutta l'estate con il loro tour, che li porterà in Italia
Il 4 settembre sul palco dell'Indipendent Days Festival 2005.
Sito: www.maximopark.com
I Meganoidi si formano nel 1997. Inizialmente la band è composta
da soli 4 elementi (voce, basso, chitarra e batteria), e si amplia subito
dopo con l’arrivo del trombettista pochi mesi dopo all’inizio
del 1998. Successivamente subentra l’esigenza di creare una sezione
fiati ed entra il sassofonista nel 2001.
Lo spazio presente nella loro città (Genova) per esibirsi è
poco, ma trovano da subito il supporto dei centri sociali (Tdn e Zapata)
e hanno quindi le prime occasioni per farsi sentire dal vivo.
Nel 1998 esce il primo EP autoprodotto, intitolato "Supereroi Vs.
Municipale", contenente 5 brani (4 in italiano e 1 in inglese).
Il buon riscontro ottenuto con l'uscita di questo cd (andato esaurito)
permette al gruppo di esibirsi, durante l'arco dello stesso anno, in
maniera sempre più frequente e anche al fianco di importanti
band nazionali ed internazionali.
Durante la primavera del 2000 i Meganoidi iniziano a registrare il loro
primo LP, "Into The Darkness, Into The Moda", che uscirà
in autunno con l’etichetta Riot Record. La stampa specializzata
risponde in maniera positiva all’uscita dell’album e nel
27 gennaio 2001 i Meganoidi aprono il concerto degli Offspring al Filaforum
di Milano.
Le prime 1000 copie stampate vanno esaurendosi e nel marzo 2001 il gruppo
decide di autoprodursi un videoclip, sceglie il brano Meganoidi, già
cavallo di battaglia della band, e si affida alla regia di Lorenzo Vignolo.
Nel giugno 2001 "Into The Darkness, Into The Moda" viene ripubblicato
da Venus Distribuzione ed esaurisce la prima ristampa di 4mila copie
in una settimana; il videoclip entra in alta rotazione su MTV e parte
qui il primo tour dei Meganoidi, più di 30 date solo nell’estivo.
Nel settembre 2001 viene pubblicato il nuovo singolo con il relativo
video, "Supereroi", seguito nel 2002 dal terzo singolo (e
clip annesso) "King Of Ska?”. I Meganoidi nel corso dell'estate
2002 hanno occasione di esibirsi nei più importanti festival
nazionali (tra cui Heineken Jammin' Festival, Indipendent day Festival,
MTV day, ecc…) e decidono nell’autunno, dopo un anno e mezzo
di non-stop in giro per la penisola e più di 45.000 copie vendute
di "Into The Darkness, Into The Moda",di fermarsi e dedicarsi
alla produzione del nuovo album.
I Meganoidi subiscono alcuni cambiamenti nella line up durante la registrazione
del disco e continuano a lavorare dietro il nuovo album che uscirà
nel giugno del 2003 con il titolo "Outside The Loop, Stupendo Sensation",
interamente autoprodotto (in modo da poter essere venduto al prezzo
politico di 13 €), frutto di 6 mesi di lavoro nello studio di registrazione
che i Meganoidi sono riusciti ad aprire nella loro città, lo
ZeroDieci.digital.recording.studio.
La qualità della produzione viene completata grazie alle sapienti
mani di Vic Florentia, già all’opera con Danko Jones e
Tool, che all’Iguana Studios di Toronto (Canada) mixerà
i 12 brani contenuti nell’album. Masterizzato al Classic Sound
di New York da Joe Lambert, "Outside The Loop, Stupendo Sensation”
viene presentato per la prima volta del vivo il 4 giugno 2003 a Genova,
due giorni prima dell’uscita ufficiale nei negozi. Il brano scelto
dal gruppo per accompagnare l’uscita del disco è “For
those who lie awake (Let’s go!) il cui video viene realizzato
con la regia di Stefano Bozzetta.
I Meganoidi riprendono quindi la loro attività live e parte un
fittissimo tour (Stupendo Tour) che in breve tempo tocca tutta l’Italia.
Successivamente nell’inverno l’uscita del singolo e video
“Zeta Reticoli” da una svolta decisiva al gruppo, portando
in alta rotazione su tutti i network la band indipendente e consacrando
i Meganoidi come la più grande realtà rock indie italiana.
Il singolo “Zeta Reticoli” rimarrà per oltre 4 mesi
tra i 5 video più richiesti su Mtv. Nel giugno 2004 esce il video
relativo al terzo singolo estratto: si tratta del brano “Inside
the loop” realizzato con la regia di Stefano Bozzetta.
Lo “Stupendo Tour”, partito contemporaneamente all’uscita
del disco, prevede, per i Meganoidi, oltre 150 date che toccano, in
breve tempo, tutta l’Italia e la cui conclusione è prevista
nell’estate 2004.
All’interno di questa fittissima agenda, trovano spazio anche
le prime esperienze internazionali per la band genovese:
- l’ 8 gennaio 2004 rappresentano l’Italia all’Eurosonic
Festival 2004 di Groningen, Olanda;
- dal 3 al 10 febbraio 2004 sono impegnati nel “Japan tour”
che prevede quattro concerti nelle città di Tokyo, Osaka e Nagoya
- il 22 luglio 2004 sono ospiti del prestigioso Festival Francese “Nice
Jazz Festival 2004” di Nizza (Francia) dove aprono il concerto
di Peter Gabriel.
Dopo la conclusione del tour, I Meganoidi ritorneranno in studio per
la realizzazione del nuovo album, che si annuncia come una ulteriore
evoluzione, un altro passo verso la ricerca di sonorità volte
a valorizzare atmosfere e dinamiche emotive.
Line up:
Di Muzio Davide - Voce
Armeni Riccaro – Basso
Cominotto Mattia – Chitarra
Guercio Luca – Tromba
Sferrazza Fabrizio – Sax Baritono
Malaspina Saverio – Batteria
Discografia:
2001 – ‘Into The Darkness Into The Moda’ (Alternative
Produzioni)
2003 – ‘Outside The Loop, Stupendo Sensation (Alternative
Produzioni)
Sito: www.meganoidi.com
I Social
Distortion, longeva punk rock band di Los Angeles, prima di raggiungere
una certa accettazione da parte dei media nei confronti del loro punk
originario e che picchia duro senza compromessi hanno dovuto affrontare
numerosi ostacoli: molteplici cambiamenti personali, la scomparsa della
scena hardcore di L.A. che li supportava, e la dipendenza da eroina
del loro cantante/ chitarrista e leader Mike Ness.
Ispirato dalla fertile scena punk di Los Angeles, Ness ha formato il
gruppo nel 1978 con il batterista Casey Royer e i fratelli Frank (al
basso) e Rikk Agnew (chitarra). Quando i due Agnew hanno lasciato per
unirsi agli Adolescents, il compagno di scuola di Ness, Dennis Dannel
è subentrato al basso; per alcuni anni a seguire i Social Distortion
hanno avuto una continua rotazione di componenti. Quando il gruppo finalmente
registra il suo album di debutto, "Mommy's Little Monster",
nel 1983, la band è formata da Ness, Dannell (ora alla chitarra),
dal bassista Brent Liles, e dal batterista Derek O'Brien. La loro musica
è stata spesso descritta come una versione punk dei Rolling Stones,
e il loro "Another State of Mind" fu uno dei pochi video punk
ad essere trasmessi da Mtv nel 1984. Purtroppo, la band ha avuto bisogno
di quattro anni per pubblicare un seguito, data la dipendenza da eroina
e l'atteggiamento insicuro e ribelle di Ness.
Liles e O'Brien lasciano la band, e nel 1988 Ness finalmente raggruppa
la band, dopo essersi raddrizzato, con John Maurer al basso e Chris
Reece alla batteria. Questa lineup registra "Prison Bound",
un album maturo che unisce le influenze che le radici rock hanno sui
Social Distortion con una vena country. Il loro lavoro omonimo del 1990,
"Social Distortion", include la cover di "Ring of Fire"
di Johnny Cash e permette alla band di ricomparire su Mtv con la canzone
"Ball and Chain".
"Somewhere Between Heaven and Hell", uscito nel 1992 per la
Epic, è diventato l'album più popolare dei Social Distortion
fino ad oggi, con "Bad Luck" che è diventata una hit,
essendo in armonia con la loro miscela attuale di punk, blues, country,
e rockabilly. Dopo l'uscita di questo quarto album, i Social Distortion
prendono una prolungata pausa, ritornando nel 1996 con "White Light,
White Heat, White Trash", che diventa una hit per Mtv e per le
moderne radio rock. "Live at the Roxy" esce nel 1998, e un
anno dopo Ness rilascia un paio di album da solista, "Cheating
at Solitaire" e la raccolta di cover "Under the Influences".
Nel 2000 un tragico evento colpisce la band: il chitarrista Dennis Dannel,
vecchio compagno di scuola di Ness, muore a soli 38 anni per un aneurisma.
"Sex, love and rock'n'roll" del 2004 è stato il primo
lavoro della band da "White light, white heat, white trash"
del 1996 ed anche il primo senza il chitarrista Dennis Danell.
Nel 2005 i Social Distortion hanno iniziato a lavorare a un nuovo disco,
con Johnny TwoBags, ex-chitarrista degli Us Bombs, definitivamente subentrato
al defunto Dennis Danell e Charlie Quintana a sostituire alla batteria
Chuck Biscuits.
L'estate del 2005 vedrà la band on the road per una serie di
spettacoli imperdibili. Arriveranno in Italia il 4 settembre in occasione
dell'Indipendent Days Festival 2005.
Sito: www.socialdistortion.com
L'accattivante suono indie rock dei The Ordinary Boys nasce da Preston
(voce e chitarra), William J. Brown (chitarra e voce), Charles Stanley
(batteria) e James Gregory (basso). Ispirati da gruppi come Kinks, Jam,
e gli Smiths, i quattro hanno formato gli Ordinary Boys in Worthing,
Inghilterra, vicino a Brighton, nella primavera del 2002. Tutti avevano
suonato in numerose band fin da quando erano adolescenti, e hanno ovviamente
preso il loro nome dalla canzone di Morrissey.
Quando avevano appena compiuto vent'anni, i quattro compagni di infanzia
invadevano la loro natale Inghilterra con la loro musica post-punk/pop
dallo stile spavaldo.
Le date di supporto ai Stellastar e ai The Thrills, oltre ad un apparizione
allo show di Radio 1 della BBC Live in Brighton, hanno lanciato i The
Ordinary Boys sotto i riflettori nazionali. Il loro singolo di debutto
, Maybe Someday, è stato lanciato dalla B-Unique nel febbraio
del 2004; e ha segnato il debutto della band con il leggendario produttore
Stephen Street. Lo sfacciato secondo singolo, Week in Week Out, esce
due mesi dopo. E' stata la prima hit da chart della band, entrando nella
Top 40 inglese. Acclamati da più parti come una delle band più
eccitanti del 2004, i The Ordinary Boys lo confermano con le performances
al T in the Park a Glasgow e al Glastonbury, che hanno coinciso con
l'uscita dell'album di debutto Over the Counter Culture, nell'agosto
del 2004.
Da allora la band è stata incessantemente in tour in tutto il
mondo, riscuotendo successo particolarmente in Giappone. Il 1° Luglio
esce il nuovo album dal titolo "Brassbound".
Oggi finalmente arrivano in Italia all’Independent Days Festival.
Sito: www.theordinaryboys.com
2000
I SikitikiS si formano a Cagliari, in estate, da 2/6 dei Canidarapina,
band di crossover360° attiva fin dalla prima metà degli anni
novanta in Sardegna.
A Jimi (basso) e Diablo (voce e fabbrica di suoni) si uniscono Reginald
(batteria) e Zico (tastiere) provenienti da esperienze musicali ampie
e differenti.
L’esigenza primaria è quella di confrontarsi con la musica
da sonorizzazione del cinema dei ’60 e ’70 (perlopiù
italiano), con particolare passione per il genere poliziottesco.
Così arrivano le rivisitazioni di temi quali: Roma a mano armata,
La polizia incrimina la legge assolve, Il sorriso della jena, Metti
una sera a cena, The silencer o Giulietta degli spiriti, standard del
jazz come Caravan, canzoni italiane come Storia d’amore o Decisione
e qualche originale in stile soundtrack.
La mancanza di un chitarrista (inizialmente cercato) si rivelò
presto stimolante e la band iniziò a lavorare in una direzione
precisa
L’esordio sui palchi del Beaubourg di Cagliari. 6 dicembre.
2001
Prosegue l’attività live in tutta la Sardegna ed arriva
anche la prima esperienza in studio di registrazione con il brano Il
modo migliore, inserito nella compilation K-Factor 4 tones, prodotta
a Cagliari, mixata negli studi torinesi di Casasonica e distribuita
in allegato al magazine Rock.it.
2002
L’estate vede un netto incremento dell’attività live
con la partecipazione al Tora!Tora! di Cagliari e l’opening per
il concerto dei Subsonica a Olbia.
Nell’inverno rappresentano il progetto K-factor al MEI di Faenza.
Il suono si è fatto nel frattempo più nervoso e spigoloso,
recuperando da un eclettico background una morbosità e un nervosismo
più rock senza rinunciare al gusto cinematografico della sonorizzazione
di immagini.
2003
Da gennaio a dicembre alternano lunghi periodi di lavoro in studio ad
apparizioni in festival quali Rock TV Day, Tora! Tora!, Assorock, Giù
La Testa, Laser Fest, e si impegnano per la partecipazione ad un concerto
di raccolta fondi per Emergency.
Con il lavoro in studio si delinea un suono più compatto, viene
fuori un’attitudine più viscerale. Il suono cinematografico
della lounge e dell’exotica viene definitivamente contaminato
dal garage, dal r’n’r, dall’hard core, dallo stoner
e dalla psichedelia.
2004
Un anno dedicato alla realizzazione di Fuga Dal Deserto del Tiki, disco
d’esordio del gruppo ma anche prima produzione di Casasonica.
Il disco, preprodotto da Max Casacci e prodotto da Ale Bavo, vede la
band impegnata da marzo ad agosto fra preproduzione, riprese e mixaggio.
Al termine dei lavori si unirà al gruppo Nic, nuovo elemento,
alle percussioni.
Si consolida intanto il rapporto con il cinema grazie ad un omaggio
a Elio Petri e Gianmaria Volontè.
Su immagini montate del critico cinematografico romano Mario Sesti,
la band rivisita i temi di: Indagine su un cittadino al di sopra di
ogni sospetto, A ciascuno il suo, Todo modo e La classe operaia va in
paradiso.
Questo omaggio viene presentato all’Umbria Film Festival di Terni,
al Marina Caffè Noir di Cagliari e alla rassegna Lo Sguardo Ribelle
al teatro Ambra Jovinelli di Roma in occasione dei dieci anni della
scomparsa di Gianmaria Volontè. 6 dicembre.
Sito: www.sikitikis.com
SITI
GRUPPI |
LINK
AUDIO E VIDEO |
SUBSONICA
www.subsonica.it
BAD RELIGION
www.badreligion.com
BLOC PARTY
www.blocparty.com
THE BRAVERY
www.thebravery.com
THE FUTUREHEADS
www.thefutureheads.com
MAXIMO PARK
www.maximopark.com
MEGANOIDI
www.meganoidi.it
THE ORDINARY BOYS
www.theordinaryboys.com
SOCIAL DISTORTION
www.socialdistortion.com
SIKITIKIS
www.sikitikis.com |
SUBSONICA
AUDIO: http://www.subsonica.it/audio.asp
VIDEO: http://www.subsonica.it/video.asp
QUEENS OF THE STONE AGE
AUDIO: http://www.qotsa.com/flash.html
VIDEO: http://www.qotsa.com/flash.html
BAD RELIGION
AUDIO: http://www.badreligion.com/media/
VIDEO: http://www.badreligion.com/media/
BLOC PARTY
AUDIO: http://www.blocparty.com/go.php?object=downloads
THE BRAVERY
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THE FUTUREHEADS
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MAXIMO PARK
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MEGANOIDI
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THE ORDINARY BOYS
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VIDEO: http://www.theordinaryboys.com/media.asp
SOCIAL DISTORTION
AUDIO: http://www.socialdistortion.com/music.html
VIDEO: http://www.socialdistortion.com/video.html
SIKITIKIS
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VIDEO: http://www.sikitikis.com/media.php
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SITI
UFFICIALI DISCOGRAFICHE |
EMI / VIRGIN MUSIC
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UNIVERSAL MUSIC
www.universalmusic.it
SPIN-GO
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SELF
www.selfdistribuzione.it
WARNER MUSIC ITALY
www.warnermusic.it
V2 MUSIC
www.v2music.com
EPITAPH
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INTERSCOPE
www.interscope.com
ISLAND RECORDS
www.islandrecords.com
WARPRE RECORDS
www.warprerecords.com
679 RECORDINGS
www.679recordings.com
KUNG FU RECORDS
www.kungfurecords.com
WICHITA RECORDINGS
www.wichita-recordings.com
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