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Moreno Lissoni

Matt The King e Marcus Young ci parlano di "Restroom Tales", nuovo ep degli HOLLYWOOD VAMPIRES.

Ciao ragazzi, e' da poco uscito "Restroom Tales", e ad un primo ascolto mi sembra sia il vostro miglior lavoro. Potete drici qualcosa in piu'? ...dove e come avete registrato e cazzate del genere che interessano solo agli "addetti ai lavori"?
Matt: Ciao Moreno, grazie dei complimenti, siamo contenti ti piaccia il disco, anche perché dopo quello che abbiamo patito per finirlo se veniva fuori una cagata era meglio che andavamo tutti a suonare la bamba e Battisti nei locali fighetti. L’abbiamo registrato sempre al Moonhouse Studio di Milano con l’aiuto prezioso di Danilo “Stone” Di Lorenzo. Anche se il grosso l’abbiamo fatto nel nostro Big Sand Studio, che poi è la nostra sala prove dispersa nelle campagne reggiane. Volevamo qualcosa di più rispetto a "4 jacks", sia come suoni che come canzoni, l’altro disco era stato fatto in fretta, avevamo quei pezzi e bon, li abbiamo registrati. Stavolta ne avevamo parecchi, c’era la possibilità di fare una scelta, e siamo contenti di aver “lavorato” su questi 5 brani.

E' cambiato qualcosa a livello compositivo da "Luv Criminals" ad oggi e cosa vi hanno insegnato eventuali errori in questi anni in sede di registrazione?
Matt: Aahahaha! Luv Criminals!!! Che vergogna! Pensa che l’altro giorno ho provato a cercare hollywood vampires su Emule e ho trovato uno sfortunato che aveva Kick Out nei file! Se ti fai vivo ti offro una cena amico poveretto!
A parte tutto eravamo sbarbatelli, pensavamo di essere i Motley Crue, ed eravamo senza soldi. Diciamo che è stato un passo obbligatorio, ma adesso usiamo quel cd per farci grasse risate! Di 4 jacks ne abbiamo parlato prima, bei suoni, una discreta produzione ma dei 5 pezzi ne suoniamo ancora e ne salviamo appena uno. Visti i pochi live che abbiamo fatto quest’anno avevamo il tempo e ci siamo procurati un impiantino per registrare in casa, da lì nella sala prove, dalle bestemmie e dal tetano, è nato restroom tales.

Marcus: In studio devi veramente dare anima e corpo per i pezzi, se vuoi ottenere un bel risultato, e pensare sempre a ciò che funziona per la canzone, più che a quello è bello ma fine a stesso; inoltre abbiamo imparato a non fidarci mai dell’ascolto delle casse degli studi di incisione, perché hanno un’altissima definizione e tanti bassi, rispetto a tutte le altre situazioni di ascolto del CD.

Parliamo un po' delle vostre nuovo composizioni e ditemi cosa c'e' dietro a titoli come "Honeymoon & Silverspoon", "Ordinary Man" e "Moanin'"...
Matt: C’è la solita roba, storie finite e riniziate, donnacce che fanno soffrire noi maschietti, non c’è nulla di “profondo” se non queste avventure raccontate in modo ironico… Per "Ordinary" la storia è diversa mi sono ispirato a una persona che conosco molto bene…

... e sarebbe?
Matt: ...il buon Lord Wolf nel suo essere l’uomo comune per eccellenza ha ispirato questo pezzo. Ancora adesso non sa che parla di lui perché non capisce l’inglese e poco l’italiano. Ma qua c’è l’essenza dell’essere anonimo. Wolf è il metro vivente per misurare quanto ci si discosta dalla media.

Anche "Farmer Life"... si riferisce a qualcuno o qualcosa in particolare?
Matt: Fondamentalmente veniamo tutti dalla campagna anche se non siamo di famiglia contadina… è un ritorno alle tradizioni, un elogio a quanto deve essere bello vivere in mezzo natura. Da piccolo Omar andava a fumare l’erba medica da un suo amico contadino, da lì è successo tutto quanto e ce lo ritroviamo così, completamente fuso nel cervello.

AC/DC, Cinderella, Jackyl e cosi' via mi sembrano ancora i nomi migliori per accostare il vostro sound. Vi fa piacere essere etichettati in questa maniera o pensate che un paragone con i Tokyo Hotel sia piu' plausibile?
Matt: Can, abbiamo scoperto solo poco tempo fa che il frocetto dei Tokyo Hotel è in realtà un lui, abbiamo cominciato pure a divagare su come abusare di lei (lui) vedendogli pure le tettine nel video della canzonetta che va adesso.
Scoprirlo uomo ci ha fatto cadere delle certezze e creato seri dubbi sulla nostra sessualità…
Tornando ai paragoni, quelli citati sono sempre i gruppi che ci ispirano di più, come sempre in primis i Jackyl, che se avremo la fortuna prima o poi vedremo dal vivo!

Marcus: Di gruppi ne ascoltiamo tanti, e penso sia giusto essere aperti ad ogni genere, ma gli AC DC rimangono sempre i nostri Padri.

Dei nuovi gruppi, cosa c'e' da buttare e cosa da tenere?
Matt: Sinceramente non sappiamo se ci siano dei nuovi gruppi… Stazio (Stacii Roxx, ndS) ascolta ogni tanto quei parrucconi truccatissimi che saltano fuori, io personalmente penso che l’unico cd decente uscito adesso sia quello dei Foo Fighters, una botta tremenda e dei pezzi molto validi.

Marcus: L’ultima bella scoperta che mi ha fatto fare il mio socio Matt, sono i ROADSTARS che tra l’altro mi pare si siano già sciolti… gli ultimi 2 cd che ho comprato sono gli ultimi album di Foo Fighters e Nine Inch Nails.

Cosa avete in programma per promuovere "Restroom Tales"?
Matt: Abbiamo fatto una presentazione live al Klakson e una in un locale con il quale collaboriamo il Vampyria di Reggio. Il gestore Sandro, è main sponsor del gruppo nonché caro amico. Abbiamo assoldato anche qualche metallaro pentito nel nostro entourage, e adesso siamo diventati come una comune hippie. Poi passaggi in radio dove abbiamo fatto un intervista, e si spera di trovare locali che non chiudano entro un mese per poter suonare il più possibile.

Marcus: Abbiamo 4 concerti per chiudere il 2007, e continueremo per la nostra strada finchè Stazio avrà abbastanza neuroni per suonare.

A proposito di concerti, come e' stato condividere il palco con gli L.A.Guns nel 2005? Qualche racconto divertente?
Matt: E’ stata una bellissima esperienza, poter suonare in locali stupendi ed essere trattati non da bambocci ma da gruppo serio. Degli L.A. Guns potremmo raccontare mille cose, ovviamente gli aneddoti si sprecano.
Forse il momento più squallido è stato quando con la scusa di ringraziarci perché gli avevamo “prestato” l’intera backline ci hanno fatto entrare in camerino e abbiamo visto quel poveretto di Stazio Bladi (Staci Blade, ndS) e Phil Lewis che “limonavano” con due bambine che avranno avuto al massimo 15 anni, ma la cosa più bella era steve riley seduto con la debby della get smart che prendeva il the, noncurante degli abusi sessuali che si perpetuavano sotto i suoi occhi.

Marcus: 3 giorni indimenticabili che mi riempiono d’orgoglio, per i palchi calcati, la carica del pubblico e soprattutto per il fatto di essere trattati con rispetto e professionalità da tutte le persone che abbiamo incontrato, in particolare al New Age di Treviso.

Se dovessero richiamarvi e potete scegliere solo un gruppo, a quale delle due versioni degli L.A. Guns aprireste?
Matt: Per curiosità, sicuramente la versione di Trazio, perché è un chitarrista con le palle e non come la seconda chitarra della Roxx Gang che è Stazio Bladi. Anche se a livello di pubblico la versione “ufficale” attira più gente… Diciamo che se venissero i Cinderella sarebbe meglio, altro che L.A. Guns!

Ho avuto modo di vedervi anche in versione acustica e devo dire che ne ero rimasto particolarmente soddisfatto, ma quali sono i pro e contro nel suonare in acustico e in elettrico?
Matt: L’acustico è un modo molto bello per entrare a contatto diretto col pubblico, esci meno distrutto e puoi suonare in ogni tipo di locale. La pecca più grossa è che devi dedicare le prove a preparare altri pezzi o riarrangiare i tuoi, poi con l’elettrico la nostra natura di esseri immondi e putridi viene fuori al suo massimo livello. Però un paio di acustici l’anno ci piace farli, anche perché molti nostri amici hanno le orecchiette delicate, infatti per natale è il regalo che facciamo alla frangia fighetta che ci segue.

I Rhino Bucket per promuovere la reunion usavano questo divertente slogan riferito al cambio di sesso del batterista: “Tutti i membri originali – tranne un membro”. Quale sarebbe invece il vostro slogan per promuovere "Restoom Tales"?
Matt: Potrebbe andare bene anche per noi viste le dimensioni irrisorie del membro di uno del gruppo. L’unico slogan che ci viene in mente, può essere… Se la stitichezza non l’hai sconfitta con Adam Bomb, ascoltati Restroom Tales!

Sapete quale è il colmo per i vampiri? No? ...Sfidarsi all'ultimo sangue!
Ecco, dopo 'sta stronzata vi lascio lo spazio che segue per proseguire a scriverne altre...

Matt: Ma è vero che Stazio è figlio di Orietta Berti?
Marcus: sì
Matt: Vi dispiace che ci siano un miGlione di gruppi che si chiamano merdawood sborrairs?
Marcus: sì
Matt: SVEEEEEGLIAAAAAA!!!! PRONTOOOOOO!!!!
Su ragazzi muovete il culo e diventate famosi come noi!!!
Tra Montecchio Emilia e Bagnolo in Piano ci conoscono tutti…
Marcus: Un grazie speciale a Moreno, che non vedo da troppo, e per le stronzate, beh…li sì che ci voleva Stazio…

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