www.humanzoo-music.de
ENGLISH VERSION

 


Alessandro Lilli

Il mercato dell’hard rock melodico è inondato di tante ottime proposte discografiche, ma sono poche quelle che hanno il “tiro” giusto per poter competere alla pari con i classici usciti negli anni d’oro del genere. Se nel 2005 furono gli sfortunati Crashdiet a riaccendere sopiti entusiasmi, quest’anno è “Precious time” dei teutonici Human Zoo uno dei platters che più sono riusciti ad esaltarci.
Urge dunque raccogliere le dichiarazioni di Zarko Mestrovic, tastierista e coproduttore dell’album.

Ciao Zarko. Ci racconti come e quando nasono gli Human Zoo?
Ciao Alessandro. Gli Human Zoo sono il risultato di una coincidenza fortuita. Si, è andata davvero così. Tutti i membri della band avevano suonato in passato con varie bands di rilievo, con Markus Ratheiser già membro dei Glenmore (con all’attivo un tour mondiale con i Sage, ed un tour europeo con i Saxon) e Tommy Strobel dei Subway (un tour europeo con i Talisman, ed un tour tedesco con gli Axxis), sebbene siano stati meno coinvolti nel music business nel corso degli ultimi 8 anni. Fortunatamente, tutti i membri degli Human Zoo provengono dalla medesima città e si conoscevano già da parecchio. La passione secondo me inesauribile di musicisti ci ha portati ad incontrarci in una giornata nevosa del 2004, durante la quale abbiamo deciso di formare gli `HUMAN ZOO` per divertimento.

Da varie parti la band viene accostata ai Gotthard, suppongo per via del nome… Eppure, a parte forse un paio di brani, non mi sembra che si possano individuare particolari similitudini tra il vostro sound e quello dei rockers svizzeri. Un tuo commento in proposito?
Innanzitutto vorrei dire che è, abbastanza ovviamente, un onore essere in qualche modo associati all’attuale hard rock band di maggior successo. Il nostro stesso nome induce la gente a cercare assonanze con i Gotthard. Tuttavia io non credo che il nostro sound sia comparabile con il loro. Dunque non posso fare altro che essere pienamente d’ accordo con te su questo aspetto.

Su “Precious time” siete stati capaci di innestare magnificamente un sassofono in contesti musicali molto grintosi, e con gran cori. A chi è venuta questa originale idea, e quanto facilmente è stata accettata dagli altri componenti della band?
Come forse già sai il nostro sassofonista Boris Matakovic suonava assieme all’attuale batterista (Tommy Strobel) nei Subway, negli anni ‘90. Con Boris ci conoscevamo da parecchio, quindi inizialmente si trattò solo di provare e sperimentare il miglior modo possibile di integrare un sassofono, ed i risultati sono fantastici. La band asi è trovata ottimamente con Boris anche sul piano personale. E’ un’ ottima persona! E nessuno degli altri componenti ha avuto alcuna remora nei confronti del sassofono, come fattore addizionale nel nostro stile di musica.

Alcuni di voi vengono da esperuienze un attimino più heavy, tipo Subway e Glenmore. Cosa vi ha spinto verso un hard rock più “catchy”?
Ciò è scaturito da un lavoro di squadra cui hanno contribuito tutti i musicisti. La direzione musicale non era pianificata, ma piuttosto è stato questo lavoro di squadra che ha portato alla realizzazione dell’album “Precious time” così com’è.

Dennis Ward dei PC69 si conferma sul vostro platter un produttore d’eccellenza. E’ vero che la collaborazione con lui è confermata anche per il prossimo disco?
Qui non posso fare altro che concordare. Nella mia personale opinione Dennis Ward è uno dei più dotati produttori musicali del panorama rock. Molto professionale, ed una persona con cui si lavora in maniera molto rilassata. Vedremo a quali cooperazioni porteranno i progetti futuri. Non posso – e non voglio – aggiungere altro in questa fase. Spero che tu capisca.

Mi risulta che dopo la pubblicazione di “Precious time” attraverso una etichetta minore, in settembre la casa discografica tedesca AOR Heaven vi abbia messo sotto contratto. Avevate avuto proposte anche da parte di altre labels?
E’ vero che abbiamo avuto contatti con diverse varie etichette dopo gli ottimi responsi del nostro debut album ‘Precious Time`. Tuttavia la stima per Georg Siegel (il boss di AOR HEAVEN) è stata determimante per la nostra decisione di firmare con lui un contratto discografico il primo agosto 2006, per i prossimi due albums. E le condizioni pattuite sono più che buone per una band del nostro rango.

Per esempio?
Per esempio, una cosa è contrattualmente stabilita con AOR HEAVEN – prenderemo parte all’United Forces of Rock III, nel corso del 2007.

Avete molte possibilità di esibirvi dal vivo?
Naturalmente sarebbe bello per noi poterci esibire tutte le settimane. Ma ritengo che dobbiamo continuare ad affermarci sul mercato e consolidare la nostra posizione. L’esperienza dimostra che questo richiede qualche anno ed alcuni dischi. Ma le valutazioni e le opinioni di parecchia gente sono estremamente positive, e la pianificazione di concerti per il 2007 è in pieno corso. Potremmo essere in grado di organizzare un tour per promuovere l’album `Precious Time` album in 2007. Preparatevi ad una sprpresa!

La stampa tedesca ed internazionale vi ha accolto, a ragione, come la “nuova sensazione” dell’hard rock melodico made in Germany. E le bands connazionali come vi reputano?
Human Zoo cercano di combinare le proprie idee con un suono moderno per riflettere l’attuale spirito della musica rock. Credo che noi interpretiamo questa musica in modo diverso, e ciò viene recepito positivamente da molti ascoltatori a livello inconscio, a mio avviso. E’ pur sempre rock in qualche modo, ma al contempo è un qualcosa suonato in modo diverso dai classici gruppi rock. E’ semplicemente “Human Zoo”! (…ma avrà compreso la mia domanda??? NdA)

AOR Dreamzones si è sbilanciata (ed io condivido appieno) nel prevedere la collocazione di “Precious Time” nella Top Ten delle uscite 2006. Eravate consapevoli di avere tra le mani un prodotto con un tale potenziale, al momento di pubblicarlo?
Grazie tante, Alessandro, per il tuo giudizio estremamente lusinghiero su `Precious Time`. Ovviamente al momento della pubblicazione dell’ album, il 5 maggio 2006, non potevamo essere consapevoli delle valutazioni molto positive che sarebbero state espresse dalla stampa specializzata. Nel 2005 ci eravamo prefissati l’obiettivo di far uscire un disco e, magari, di firmare un contratto discografico di livello tale da consentire agli Human Zoo di consolidare la propria immagine e la propria popolarità. Il fatto che si concretizzasse tutto così rapidamente non era certo preventivato.

Ritenete che con il supporto di un’etichetta più grande il disco, già eccellente, avrebbe potuto essere persino migliore, oppure pensate di essere riusciti comunque ad esprimere al meglio sull’ album il vostro potenziale?
Io penso che un maggiore budget pubblicitario avrebbe potuto rendere `Precious Time` ancora più popolare di quanto lo sia. Se i nostri distributori avessero saputo che il disco era destinato ad incontrare un tale successo, ritengo che, abbastanza naturalmente, i responsabili avrebbero agito diversamente. Tuttavia, in quel momento, a molti personaggi coinvolti nelle operazioni di marketing, ciò non apparve evidente. Riguardo al nostro potenziale musicale, non si è certo esaurito con il nostro primo disco. Penso che fosse essenziale, con il debut album, far conoscere e diffondere il nome ‘HUMAN ZOO’ nell’ambiente musicale. Ora sta a noi rafforzare la nostra posizione producendo materiale di qualità. Potrete ascoltare i risultati sul prossimo album, in programma per l’ autunno 2007.

Grazie per l’intervista, Alessandro. Credo che avrete la possibilità di vederci suonare nel vostro Paese, l’Italia, molto presto. Noi siamo pronti - spero che lo siate anche voi!!!

---- by Slam! Production® 2001/2007 ----