Allora Johnny, molti qui in Italia
non ti conoscono, che ne dici di presentarti?
Ciao a tutti voi rockers più cool del mondo
che vivete in quel Meraviglioso Paese che è
l’Italia!… e nel resto del mondo. Il mio
nome è Johnny Kreis, sono stato il primo batterista
degli Hollywood Rose! Saluti dalla
California!
Bene, come hai appena detto sei
stato uno dei fondatori degli Hollywood Rose, che
ricordi hai di quel periodo?
Beh, ce ne sono così tanti… ma uno dei
più belli è di sicuro il primo grosso
concerto con gli Hollywood Rose in un locale
considerato uno dei più grandi nella Vally,
il Country Club a Reseda, California. Dal momento
in cui siamo saliti sul palco, tutto quello che potevo
vedere da dietro la mia batteria erano le facce sconcertate
del pubblico! Come se tutti si stessero chiedendo
“Che cosa diavolo è questo?”. Suonavamo
un tipo di musica così diverso, così
primordiale, così terra-terra, il glam dei
capelloni… e chiunque ci si può riconoscere
perché Axl e Izzy
scrivevano le loro canzoni sulla base delle loro esperienze
di vita!
Era street
rock’n’roll… con una cruda vena
blues! Era il modo in cui sentivamo di essere cresciuti:
“non ce ne frega niente di piacervi o meno!
Comunque ci ascolterete!” Vedi, in quel periodo
molti gruppi stavano seguendo il filone anni ’80
del rock melodico, melodie molto raffinate e pulite!
Beh, noi… eravamo Loud and Proud! La migliore
immagine per descrivere il nostro stile? Pensate ad
una corsa automobilistica tra uno Yugo e un F-14 Tomcat!
Quel concerto è stato fantastico! Pochi dei
presenti sapevano che presto qualcuno fra i ragazzi
lì presenti sarebbe diventato un’icona
rock.
C’è qualche episodio
particolarmente strano o divertente che vale la pena
raccontare legato a quegli anni?
Non so quanto in effetti possa
definirsi divertente, ma c’erano dei giorni
in cui durante le registrazioni con Axl e
Izzy io e Chris
ci ritrovavamo a casa di Chris ammucchiati nella sua
stanza a lavorare sulle canzoni… e un minuto
dopo a fare casino come durante una rissa nel bel
mezzo di una partita di hockey!
Recentemente è uscito
“The Roots of Guns’n’Roses”
pubblicato dalla Deadline. Cosa ne pensi dei remix
di Gilby Clarke e Fred Coury?
Il remix di Fred Coury è favoloso!
È esattamente quel tipo di sound che avrei
desiderato per gli Hollywood Rose di oggi. Per quanto
riguarda i remix di Gilby…mi
piacciono molto le parti di Tracii Guns!
All’epoca conoscevo bene Tracii…e apprezzavo
il suo modo di suonare! È anche una gran brava
persona!
Che ne è stato di te dopo
l’esperienza con gli Hollywood Rose?
Ecco questa è una domanda interessante. Un
giorno, tempo dopo lo scioglimento della band (doveva
essere passato già qualche anno), quando ognuno
dei vecchi membri aveva intrapreso la propria strada,
ero con un amico degli Holland Hollywood Blvd
quando improvvisamente un tizio mi è passato
di fianco e mi sono girato dicendo “Bill!”…e
anche lui si è voltato dicendo, con un sorriso:
“Johnny the drum machine!”. Abbiamo fatto
due chiacchiere. Axl mi ha detto
che avevano firmato un contratto e Izzy
era in studio a lavorare sui suoi pezzi…perciò
era tutto fantastico! Per loro! Per quanto riguarda
me, ho cominciato a suonare con un po’ di gruppi
rock della zona facendo date nei locali lì
intorno.
Hai fatto parte anche degli
Shire insieme a Izzy. Come
l’hai conosciuto? Che tipo di persona è?
Ok, ho qui una notizia che i media
non scopriranno mai… ci sono tante cose che
non sanno… ma adesso… è un onore
per me rivelare a SLAM! quello che
nessuno ha saputo finora… la Verità!
SLAM Rules!
Miii che onore!!
Sono certo che tutti voi abbiate
sentito quelle storie secondo cui gli HR mi avrebbero
trovato nella sezione musicisti di una scadente rivista
musicale… beh, non sono stati gli HR, bensì
Izzy e gli Shire!
Poi, dopo qualche tempo, quando Izzy ha
cominciato a voler fare qualcosa di più affine
ai suoi gusti, sono stato invitato da lui a suonare
con gli HR e ho registrato con loro un demo. Perciò
“The Roots of HR” che oggi ascoltate è
il prodotto di quelle registrazioni, ci sono io alla
batteria! (hmmmm… ora che ci penso non ho ancora
visto un penny… qualcuno sta facendo soldi al
posto mio!). E’ una cosa di cui vado molto fiero!
Ora, riguardo
a Izzy. A quei tempi era un vero
gentleman ed è tuttora una delle persona più
gentili che abbia mai conosciuto, proprio come 20
anni fa!. In effetti io e Izzy abbiamo
ripreso i contatti via e-mail tramite un amico comune
in Norvegia. Grazie Jan! E nonostante i 20 anni passati
e tutto quello che Izzy ha vissuto in termini di fama
e successo, ci siamo ritrovati a maggio 2003 a suonare
di nuovo insieme in uno studio di West L.A…
così, tanto per divertirci! Ed è stato
incredibile, perché l’intesa musicale
era sempre la stessa. E dopo aver suonato siamo usciti
insieme a pranzo e abbiamo parlato dei vecchi tempi,
di come sia stato e cosa abbia significato per lui
vivere la celebrità… e sapete una cosa?
È in forma più che mai, sono veramente
contento per lui!
Oltre agli Shire
hai suonato con Bad Boys, ShowDown
e Striker. Che tipo di musica proponevi?
È ancora possibile reperire il vecchio merchandise?
Prevalentemente hard rock e metal
melodico. E non credo che riuscirai a trovare molto
materiale in giro.
Quando è stata l’ultima
volta in cui hai visto Andre Roxx,
Chris Weber, Izzy e
Axl? Sei rimasto in contatto con
loro?
Ho incontrato Chris all’inizio
di quest’anno, dopo 20 anni, al Whiskey a Hollywood
in occasione del concerto di una delle sue bands,
e l’ho trovato bene. Ma mi è dispiaciuto
sapere della morte di Andre Roxx,
il cui nome è saltato fuori in uno dei nostri
discorsi. Mi mancherà tanto, sul serio…
c’è mancato così poco perché
ci potessimo incontrare di nuovo… anche lui
faceva parte dell’Avventura Musicale Hollywood
Rose (tanto di cappello a te amico mio!). Inoltre,
prima che Andre entrasse a far parte della band, c’era
un altro bassista, Rick Marrs, ottimo
musicista e splendida persona, ha suonato anche con
gli Shire. Ci siamo sentiti velocemente
qualche anno fa via e-mail!
Axl non lo vedo dagli anni’80…
speriamo in futuro!
Axl: cosa puoi
dirci di lui?
Axl… posso
dire di essere sempre stato in buoni rapporti con
lui, quando l’ho conosciuto era molto in gamba
e determinato a raggiungere il successo. Non mi ha
mai raccontato palle, mai gettato allo sbaraglio!
Mai. Niente di tutto questo… era molto attento
al business… ma c’erano profonde differenze
con gli altri membri della band.
Adler ha formato
recentemente gli “Adler’s Appetite”.
Tu non hai mai pensato di ripescare i vecchi Hollywood
Rose e dare vita a qualcosa di simile?
Sarebbe bello suonare i vecchi
pezzi degli Hollywood Rose. Sono
puro rock’n’roll! Ma non si può
fare senza tutti i membri originali. Vedi, gli HR
erano un’emozione, un’attitudine, frustrazione,
violenza, amore, amore andato male! Sono sigarette
e vino, è la Strada, è qualcosa che
senti dentro di te… e non può ripetersi!
Nemmeno provandoci!
Cosa ne pensi dei nuovi Guns’n’Roses
e dei Velvet Revolver?
I VR sono parecchio forti! Sono contento che siano
venuti fuori.
No comment sui Guns eh... ok, come
hai reagito alla notizia dell’imminente ritorno
del progetto Guns’n’Roses,
di cui tu, però, non avresti fatto parte? Visto
quello che è successo ai GNR rimpiangi di essere
stato escluso?
No, sul serio! Se fosse dovuto
succedere sarebbe successo, ma non è stato
così. Tutto ciò che accade ha una ragione.
Ma ci penso qualche volta… a come sarebbe stata
la vita dall’altra parte del palco!
So che sei salito sul palco con
China Cat e Suzy Sunless
non molto tempo fa. Parlaci di questa esperienza.
Mi sono divertito da matti! Mi
sono trovato dall’altra parte del mondo a fare
metal a Helsinki, in Finlandia, con musicisti davvero
in gamba, come Mertsa Arramo (CC)
e Jundes (Suzy)… tra l’altro
vorrei cogliere l’occasione per salutare Marie
Arramo, che riesce ad essere nello stesso
tempo un’ottima amica ed un’eccellente
promoter! Kittos! (grazie).
Allora approfitto
anche io per salutare e ringraziare Marie che senza
di lei questa intervista non sarebbe stata possibile,
pusu!
...È stato piacevole constatare
che la scena rock finlandese va a gonfie vele…anche
se proprio non ce la faccio con tutta quella neve!
Ma il popolo finlandese è estremamente determinato…
andrebbe incontro ad una tempesta di neve pur di assistere
ad uno show rock!
Ci sono progetti
in cui sei impegnato attualmente?
Oh si! In questo momento sto lavorando con Randy
Jacobs, un chitarrista di origine indo-olandese
e Johnny Vaca al basso. Quando il
trio comincerà l’attività live
credo proprio che ne vedremo delle belle. Il nostro
sound combina lo stile di Steve Vai e Joe Satriani
con l’energia del Metallica e
la vivacità di Van Halen.
Date un’occhiata al nostro sito: www.randy-jacobs.com.
A proposito
di Van Halen, se non sbaglio Alex Van Halen è
uno dei tuoi batteristi preferiti. È vero che
tuo padre ha suonato insieme al padre di Alex in una
band di polka?
Si, mio padre Richard Kreis suonava
il basso in una band di polka insieme al padre di
Alex, Jan Van Halen, al clarinetto,
un altro tizio e un giovane Alex Van Halen alla batteria.
In effetti è stato grazie a mio padre che ho
iniziato ad ascoltare i VH… e da quel momento
la mia vita è cambiata!
Qual è
la giornata tipo di Johnny Kreis?
Se non suono la batteria (cosa che ADORO fare), solitamente
la mia giornata tipo è estremamente noiosa,
lavoro lavoro lavoro.
Ok Johnny
siamo alla fine. Le ultime parole sono per te…
Beh un ringraziamento speciale al mio amico Moreno
Lissoni e a tutto lo staff di SLAM!
Per avermi dato l’opportunità
di far sapere al mondo che dietro la batteria sul
CD Roots of HR sta seduta una persona fino a poco
fa sconosciuta! E che sono stato io fare tutto ciò:
suonare la batteria con un gruppo di ragazzi di Hollywood
che sono poi diventati delle rockstar. E per avermi
permesso di condividere la mia storia, un punto di
vista ancora sconosciuto dei primi HR.
E a tutti i batteristi del mondo… IT’S
TIME TO SLAM!