Già pregustavo l’idea
di vedere i Gotthard dal vivo al Venice Rock Festival
in agosto, e ci rimasi molto male quando seppi all’ultimo
momento che non sareste venuti. Visto come sono andate
le cose ai malcapitati Dare, mi sono
reso conto che vi è andata di lusso... Ma esattamente,
cosa è successo?
Ti garantisco che non ne vedevamo l’ora neanche
noi ! Purtroppo l’organizzazione del concerto
non era in grado di garantire compensi tanto meno
le spese che avremmo dovuto sopportare… Sarà
per un'altra volta!!!
So che avete comunque in programma
altre date nella nostra penisola verso la metà
di ottobre: possiamo tranquillizzare i numerosi fans
italiani dei Gotthard almeno su queste?
Penso proprio di si! Stiamo preparando un tour mondiale
che ci porterà anche in Italia ed i contatti
ci sembrano essere professionalmente validi!
18 ottobre - Roma @ Stazione birra - www.stazionebirra.it
20 ottobre - Bassano @ Transilvania - www.transilvania.it
21 ottobre - Reggio Emilia @ Transilvania - www.transilvania.it
22 ottobre - Milano @ Transilvania - www.transilvania.it
03 novembre - Bolzano @ Kubo
Nel 2004 avete fatto fronte,
tra l’altro, ad un cambio di etichetta discografica
oltre che all’avvicendamento di Mandy Meier
con il nuovo chitarrista Freddy Scherer (ex-China)…
Come mai tutti questi cambiamenti in una band distintasi
in passato per la sua stabilità?
Arriva sempre il momento
in cui uno vuole accettare nuove sfide, credo sia
quello che è successo per Mandy. Il desiderio
di un disco solista lo accompagnava già da
parecchio tempo!
Per noi la collaborazione di Freddy è stato
un toccasana in quanto è riuscito a portare
una ventata di freschezza nella band. Tanti dei nuovi
brani portano la sua firma ed è un vero piacere
lavorare con lui! Comunque siamo fieri di aver mantenuto
il nucleo dei quattro fondatori “Gotthard”
invariato ormai da 14 anni!!!
"Lipservice"
è un eccellente album di robusto hard rock
molto più in linea con i vostri primi dischi
rispetto a "Human Zoo", dunque non è
vero che la maturità artistica porta fatalmente
ad un ammorbidimento del proprio sound…
Non credo, abbiamo semplicemente
sperimentato nuove sonorità passando dall’acustico
al Rock-pop dominato da tastiere più moderne…
ma ci sembrava cosa giusta sortire gli artigli per
quel Rock graffiante ma pieno di melodia che ci caratterizza
ormai da tempo. Vlevamo un sound che rispecchi maggiormente
l’atmosfera live ! (più grezzo e privo
di sfronzoli).
"Lipservice"
è solo il più recente capitolo di una
carriera costellata di gran dischi, oppure sentivate
di dover dimostrare qualcosa con quest’album?
La motivazione certo era
enorme. Tanti sono stati i cambiamenti attorno alla
band (Etichetta discografica propria per la Svizzera
“G.”, nuovo management , il nuovo chitarrista
Freddy etc….
Siamo fieri di “ Lipservice” poiché
è pieno di grinta e gioia di suonare ed è
quello che noi sentiamo dentro!
Avete recentemente tagliato
il ragguardevole traguardo del milione di copie vendute
nella sola Svizzera… Francamente pensate che
le vostre splendide ballate abbiano concorso in maniera
determinante a questo formidabile risultato, oppure
il buon vecchio hard rock da voi piace così
tanto???
Indubbiamente le ballate
hanno contribuito molto al successo, le radio le passano
più volentieri!
Trovo sia importante trovare un buon compromesso fra
le composizioni che fanno parte di un CD.
Credo che ci siamo ben riusciti. Ci deve essere spazio
per entrambi! Il pubblico che viene ai concerti è
molto variato, ma la cosa importante è che
ognuno riceva quello che si aspetta della buona musica,
che sia dura o romantica, purché di qualità!
Eppure in America sembrano
continuare a non accorgersi di voi… Come giudicate
quel mercato discografico, in cui anche nomi storici
dell’hard rock mondiale sono oramai costretti
ad “accasarsi” presso labels europee???
Credo sia un fatto di moda…
Per quanto ci riguarda credo che ci sia semplicemente
mancato l’aiuto necessario della casa discografica.
Fortunatamente il mondo è grande e non esistono
solo gli USA!
Credo che le possibilità siano comunque buone
per “Lipservice”… Staremo a vedere
!
Secondo voi i Gotthard
hanno ulteriori margini di affermazione, a cominciare
proprio dagli USA? Vi aspettate che un disco di ottimo
hard rock come "Lipservice" possa darvi
la spinta giusta per raggiungere un livello superiore
di notorietà, oppure badate solo a mantenere
la vostra attuale soglia di gradimento?
Sicuramente l’aspirazione
di incrementare i paesi del nostro successo è
grande, ma dipende da tanti fattori (moda, contatto
giusto, etc…)!
Con i tempi che corrono saper mantenere un certo successo
è già un fatto raro per cui ne siamo
felici!
In Europa siete tradizionalmente
la tipica band da open-air festival. Vi appaga questa
vostra immagine da rockers on the road, oppure ambireste
ad un pubblico più ampio e non limitato ai
soli rocchettari, grazie anche ad un’ immagine
estremamente pulita e lontana dagli eccessi solitamente
abbinati al rock’ n roll?
Tutto va bene, credo che
ogni genere di pubblico che apprezza la nostra musica
sia importante.
In effetti il pubblico di casa è molto variato
grazie a varie apparizioni in trasmissioni non necessariamente
Hard rock ! Per l’estero la questione varia
da paese a paese, in quanto innumerevoli concerti
nelle sale hanno dimostrato che siamo una Live band
da rock – show…(non necessariamente “solo”
da Festival).
Non sono comunque mancate
nella carriera dei Gotthard apparizioni live avanti
a platee più comuni ed addirittura divagazioni
sinfoniche. Quali sono stati i momenti più
gratificanti e significativi per la vostra notorietà?
Sono stati molti, dal primo
concerto spalla a Bryan Adams fino
al tour con i Deep Purple in Francia…
Ma il duetto che ho potuto fare con la cantante lirica
Montserrat Caballé è sicuramente un
ricordo per la vita!!! (one life, one soul).
Su "Lipservice"
non figurano covers di vecchi brani, che invece in
albums precedenti spesso usavate inserire… Come
mai questa predilezione per le covers, sebbene la
capacità creativa nel sonwriting non vi abbia
mai minimamente difettato?
Era una sorta di “must”
che ormai ci diventava stretto! In ogni disco ci si
aspettava una cover tanto da divenire una sorta di
peso quando si trattava di definire quale canzone
sarebbe stata scelta!
Nel nuovo Cd ci siamo
semplicemente concentrati sulle nostre composizioni
tanto da rendere inutile eventuali covers. Comunque
mai dire mai… Chissà che nel prossimo
lavoro…???!
So che alcuni dei componenti
del gruppo parlano perfettamente l’italiano.
Vi sentite, per abitudini e cultura, più vicini
all’Italia oppure alla mentalità germanica?
Direi all’Italia.
Avendo la base in Ticino, lingua e cultura è
più simile alla vicina penisola di quanto lo
sia la Germania!
C’ è qualcosa
che “invidiate” all’Italia???
Sicuramente la cucina,
l’immenso patrimonio culturale e le Italiane!!!!!
Ve la sentite di prometterci
almeno altri cinque dischi ai livelli di Lipservice?
Noi ve lo auguriamo di cuore e ci contiamo!!!
Puoi contarci, ce la metteremo
tutta… A presto Steve Lee