Allora,
non so un cazzo di voi, perché non mi raccontate
come e perché vi siete formati e qual è
l’obiettivo dei Directors?
Massi:
Ci siamo formati nel 2001, o nel 2003, non ricordiamo
bene.
Luca: L’anno che Fasulo si
è schiantato contro il Pirellone, sembrava
l’11 settembre.
Massi: Un falso allarme… Io
e il Porna suonavamo insieme dal 2000.
Porna: Poi è arrivato il Basetta
e ha fatto scappare Federico, il vecchio bassista.
E poi è arrivato suo cugino Luca.
Basetta: Per quanto riguarda gli
obiettivi, bé, non ne abbiamo.
Perché Directors e non
Directorz? Come è nato il vostro nome?
Porna: Directors
perché è un nome che va bene per tutti
i generi, fa pensare a qualcosa di diretto. Niente
“z” perché non siamo terroni.
Basetta: Pensavamo significasse “direttori
di scuola” perché Luca fa il maestro
alle elementari… Invece vuol dire “registi”,
ma fa lo stesso.
Il demo mi aveva particolarmente
colpito, canzoni dirette e melodiche, un bel compromesso
tra punk rock e glam. Ora è uscito uno split
insieme ai Last Killers, ce ne volete
parlare?
Porna: Con te non voglio assolutamente
parlare, non do confidenza agli estranei. Tanti saluti
ai Last Killers comunque.
Massi: Speriamo di conoscerli un
giorno…
Basetta: I Last Killers sono una
band garage dell’Emilia Romagna. Loro erano
in contatto con l’etichetta Area Pirata, noi
pure. Uno più uno uguale due, il sette pollici
split è pronto.
Come mai la scelta delle canzoni
è caduta su “Com’on”, “Spider”
e “Baby Flesh” e non, che so, “Directors”,
“Wop Shoe Wop” o “Let’s Rock”?
Luca: Sul sette pollici ci sono canzoni
più punk, le altre le teniamo per il disco.
Porna: Le canzoni più belle
le teniamo per dopo…
“Bon Scott”, non
credo parli del cantante dei Glamour Punks…
Di chi è stata l’idea?
Basetta: Una mia canzone, parla di
morire come le più grandi rockstar: soffocato
nel vomito.
Quando potremo finalmente vedere
fuori un vostro cd con una bella copertina e magari
anche un sito dove poter trovare informazioni su di
voi?
Massi: Mai.
Luca: Vogliamo fare i seri? Al sito
magari ci penserà Cocombo…
Basetta: Un disco, forse, nei prossimi
mesi con l’etichetta Area Pirata. Per quanto
riguarda sito e myspace, speriamo presto.
Che rapporto avete con internet
e la stampa specializzata? Siti che visitate e riviste
che comprate periodicamente?
Luca: “Affari Italiani”
e “Pink Porn” per quanto riguarda internet.
Porna: Io vado a carta e penna, di
internet non so un cazzo.
Basetta: Stampa specializzata? Vale
“Bam! Magazine”?
Tu, Miguel, sei stato l’ideatore
di “Oriental Beat”. Quando è nata,
di cosa trattava e come si possono reperire i vecchi
numeri?
Basetta: “Oriental Beat”
è nata nel 2001, non amavo particolarmente
la famosa stampa specializzata e mi mancavano fanzine
come “AbBestia” e “Gabba Gabba Hey”.
Così mi sono messo al lavoro: dieci numeri
in cinque anni, non male, tante soddisfazioni. Scrivevo
di punk rock, concerti, dischi, avventure di ogni
genere. Mi è rimasta qualche copia del numero
8, il resto tutto esaurito. Forse un giorno caricherò
tutto sul sito orientalbeat.cjb.net...
Sempre riferito a “Oriental
Beat”, ti sei mai chiesto: “Chi cazzo
me lo fa fare”?
Porna: Anch’io mi sono sempre
chiesto chi cazzo glielo fa fare…
Basetta: E’ sempre stato un
piacere fare la fanza. Ora purtroppo non ho più
tempo. Scrivo altro per altri, qualcosa sulla già
citata “Bam!” e altri giornaletti di varia
natura.
Si limona di più ora che
sei un’aspirante rock star o prima da fanzinaro?
Te lo chiedo giusto per vedere se anch’io devo
iniziare a mettere su un gruppo e lasciar perdere
“Slam!”…
Porna: Lascia perdere tutto…
Basetta: Limono di più ora.
Ti suggerisco di mettere su un gruppo, continuare
con “Slam!” e produrre pure qualche disco.
Slam! Records, prima uscita: Directors.
Ehhh magari!! ...Negli anni ci
siamo trovati nel backstage di un po’ di concerti,
Basetta, qual è la cosa più assurda
che ti è capitata e qual è il personaggio
più grottesco che hai incontrato?
Basetta: Dee Dee Ramone,
chi se lo scorda: seduto sotto la pensilina degli
autobus in via Sammartini a Milano, davanti al Tunnel…
Poi Marky che mi canta in macchina “you say
ciao and I say ciao, ciao ciao ciao ciao…”
sulle note dei Beatles. E Butler degli American
Heartbreak che mi chiede le puttane…
Sempre a proposito di scena…
Tre nomi di gruppi italiani che adorate e tre nomi
di gruppi italiani che secondo voi farebbero meglio
a suonare solo di fronte ai propri genitori.
Basetta: Manges, Leeches e Bastet
tra i grandi. Morissero tutte le band senza personalità
e attitudine, quelli con i dadi, le fiamme e gli assi
di picche in copertina e sulle locandine.
Porna: Grandi Cretins, Mauser e Himmlers.
Seconda categoria: tutti i gruppi di Cantù,
Leeches e Psychotones.
Luca: Ritmo Tribale, Small Jackets
e Fil di Ferro. Negrita, Damm e Vernice.
Massi: Temporal Sluts, Bingo e Legendary
Kid Combo. Per quanto riguarda gli altri, è
come sparare sulla Croce Rossa.
Sembra che la stragrande maggioranza
dei gruppi hard rock si ispirino spudoratamente a
Motley Crue, Poison,
Guns and Roses
risultando dei cloni. Voi siete fuori da questo contesto,
a chi vi ispirate e cosa fate per essere "originali"?
Porna: Cerco di non imitare i miei
ascolti musicali e per essere originale faccio il
Pornacchione.
Massi: Per essere originali bisogna
saper mischiare bene. Influenze: John Peel, Dictators,
Ricky Erickson, Bruce Springsteen, Angry Samoans,
Stiv Bators, Ringo Starr e Automatics.
Luca: Ratt, Enuff Z’ Nuff,
Cheap Trick, Poison e Ramones. Per essere originale
ascolto un paio di volte al giorno “Out of the
cellar” dei Ratt, yeah.
Basetta: Originale? Boh. Influenze:
Ramones, poi tutto il resto.
So che il sogno del Metius degli
TheeStp è quello di fare una
cover di “Cherry Pie” degli Warrant,
quale canzone vorreste avere scritto?
Basetta: “Human Fly”
dei Cramps. E poi tutte quelle dei Bastet. E “Johnny
Danger”...
Porna: “Il valzer del moscerino”
di Cristina D’Avena e “Bambulé”
di Alberto Camerini.
Luca: “Colorado Bulldog”
dei Mr. Big.
Massi: “Bored Teenagers”
degli Adverts.
Rimanendo in tema di cover, la
vostra idea sulle cover/tribute band…
Porna: Ognuno fa quel che vuole e
più lo diverte. Io preferisco andare sul palco
cantando e suonando male, ma dicendo cazzate mie.
Comunque, ogni tanto, qualche cover che ti fa sbavare
ci sta dentro.
Massi: Le cover band non hanno fantasia
e la roba che mi fa incazzare è che ti fanno
odiare anche le belle canzoni tipo “Paranoid”...
Luca: “Hai un gruppo? Che cover
fai?” E’ uno stereotipo ormai... Le cover
band distruggono l’arte.
Ora, per ogni singolo membro
della band, qual è stata l’ultima volta
che: avete comprato un disco in vinile, avete sboccato,
avete mandato a fare in culo il Basetta, avete limonato
nei cessi di un locale, siete andati a un concerto
hair metal/glam.
Porna: Vinile: Lewd, Black Flag e
Weirdos.
Sboccato: potrebbe essere stato ieri sera, ma stavo
cagando. Mai mandato a fare in culo il Basetta perché
il culo glielo faccio io. Mai limonato nei cessi dei
locali: nei cessi faccio solo la sfida a chi ce l’ha
più lungo.
Concerti glam? Se era un concerto sincero e sanguigno
poteva essere di qualsiasi genere e potrebbe essere
stato ieri sera.
Massi: Vinile: “Better Off
Dead” dei Sodom, “Discovery” dell’Electric
Light Orchestra e un album di Tom Petty dell’81.
Sboccato? Qualche mese fa a La Spezia. Limonato nei
cessi di un locale: non lo so.
Concerto hair metal/glam? Def Leppard, giugno scorso
a Londra, ero lì per i Cheap Trick.
Luca: Vinile: Tigers of Pan Tang.
Sboccato: la scorsa estate. Mai mandato a fare in
culo Basetta.
Limonato? Nei cessi mai, l’ultima volta in macchina
(Porna: come il mostro di Firenze).
Concerto glam/hair metal: Wasp.
Basetta: Ultimo disco in vinile comprato
“Thank Heaven For Little Girls” dei Dwarves,
un’offerta estremamente conveniente.
Sboccato? Solo per congestione, l’estate scorsa.
Mi mando a fare in culo tutti i giorni.
Concerto glam: New York Dolls a Bologna, ieri sera
gli Hollywood Killerz.
Ok, siamo giunti alla fine,
non so mai chiudere, quindi lascio a voi questo arduo
compito...
Porna: Ti ringraziamo per i complimenti
per il demo, per il tuo interesse e spero di conoscerti
un giorno, te e la tua tipa. Ma viste le domande che
ci hai fatto, mi sa che casco male. Ciao anche a Simone
Depravato, viva la Sardegna, viva Sonia Eyes.
Luca: Viva i pornorockers.
Massi: Two hearts are better than
one.
Basetta: Bella lì. Prossimi
concerti, ogni tanto suoniamo anche dal vivo: sabato
16 dicembre alla Skaletta di La Spezia, di supporto
ai Dead Boyz Can’t Fly. Il giorno dopo all’ex
Transilvania di Lipomo Comasco, nel pomeriggio, festival
con Temporal Sluts come headliner. Accorrete numerosi.