Alessandro Lilli
Siamo riusciti a catturare l’attenzione di colui che è probabilmente il più prolifico ed indaffarato artista del rock circus:Tommy Denander.
Tra mille altri impegni, egli è riuscito a trovare anche il tempo per rispondere in modo esauriente alle nostre domande…
Di recente ci siamo visti a Bologna, dove hai presentato in versione chitarristica l’anteprima di una mezza dozzina di brani che confluiranno nel tuo prossimo album. Si tratterà di un nuovo capitolo di Radioactive, o lo farai uscire sotto altro nome? Ti prego, dacci qualche dettaglio: titolo, data di rilascio, etichetta, etc…
Ciao amico mio,
L’ apparizione in Italia è stata bella, ed io amo il vostro Paese!!!
Sarò di ritorno il prossimo inverno per un po’ di guitar clinics, e non vedo l’ora.
Il nuovo lavoro come Radioactive è assai prossimo al completamento, in tutto mi mancano alcune parti vocali e un paio di parti di chitarra e di batteria ad opera di Simon Phillips su una canzone prima di poter mixare l’album. Mi prendo davvero tutto il tempo necessario per realizzare i progetti targati Radioactive perché cerco di fare in modo che possano risultare albums molto longevi …qualità e non quantità..
L’uscita sarà per l’autunno o per l’inizio dell’ inverno…Ho una proposta contrattuale interessante, ma attualmente sono io stesso a capo di una nuova promettente etichetta discografica denominata Dreamsphere Recordings, quindi sto ancora valutando.
Mi accennavi alla presenza di Jimi Jamison, ma mi dicesti anche di una parata di apparizioni senza precedenti…ci fai qualche nome?
L’album presenta un ragguardevole line up, stavolta focalizzato essenzialmente sui cantanti…Fergie Frederiksen, Jimi Jamison, Jeff Paris, Robin Beck, James Christian, Dan Reed ed altri ancora :-)
Musicalmente seguirai la linea dei tuoi precedenti lavori come Radioactive, come del resto sembrerebbe dal preascolto delle linee melodiche, o intendi muoverti in ambiti musicali differenti?
Cerco sempre di rendere ciascun album unico in qualche modo, ma al tempo stesso non tento di reinventare la ruota …E’ melodic rock/AOR in stile anni ’80 che io stesso adoro e che i fans sembrano gradire parecchio.
Giacchè stavolta ho posto maggior risalto sul cantato, ho anche avuto molta cura delle melodie per rendere le canzoni particolarmente accattivanti, con la conseguenza che sarà un album in qualche modo orientato all’airplay radiofonico.
Su wikipedia viene detto che il tuo nome figura mediamente su 100/150 lavori all’anno, il che significa che intraprendi un progetto diverso ogni 2/3 giorni…questa tua abnegazione è frutto di una viscerale ed inesauribile vocazione artistica, o deriva dalla smania di conseguire un qualche primato di prolificità?
L’anno scorso ho suonato su 170 dischi, ed in 28 anni di carriera sono stato presente su circa 2000 albums!!!
Giusto la settimana scorsa mi è stato comunicato che sono il chitarrista europeo che vanta in assoluto più incisioni…non sono sicuro se sia effettivamente vero, ma di certo è una figata haha
E’ essenziale considerare che sulla gran parte degli album io collaboro ad un numero limitato di brani (da 1 a 3), ed è mia abitudine effettuare tre o quattro sessioni lavorative al giorno, nei periodi in cui i miei impegni sono più numerosi..Così il numero ha un accrescimento rapido.
Compongo anche parecchie canzoni, e al momento mi riesce di farlo bene e presto, ma c’è da dire che lo faccio da oltre trent’anni, oltre 2000 mie canzoni sono state incise su questo o quell’album, ed ogni settimana ricevo richieste per ulteriori composizioni. Sostanzialmente quando scrivo mi occupo della musica, lasciando agli artisti committenti il compito di svilippare le linee melodiche del cantato e i testi. Anche questo mi consente di avere miei brani presenti su parecchi albums pubblicati.
Su Facebook descrivesti l’aeroporto di Stoccolma come la tua seconda casa: quanti viaggi fai mediamente in un anno? Fai una scrematura tra le proposte di lavoro che ricevi, o cerchi di soddisfare ogni richiesta di collaborazione?
Haha certo, ed è dannatamente vero :-D
Sono continuamente in volo da una parte all’altra del mondo…proprio in questo momento, ad esempio mi accingo mercoledì a tornare in Germania per la quarta volta in questo mese (settembre N.d.A.), e sono stato anche a Londra due volte…Domenica prossima mi recherò a New York, Los Angeles e Nashville per 2 settimane, quindi 5 giorni a casa prima di accompagnare in tour Jimi Jamison in Inghilterra, Svezia e Polonia. Ancora una settimana a casa e sarà la volta di un soggiorno a Tokyo, dopodiché farò alcune guitar clinics in Italia, Spagna, Portogallo, Polonia, Germania, Olanda etc prima del break natalizio…Quindi sarò a Los Angeles 3-4 settimane in gennaio, guitar clinics in giro per l’Europa in febbraio, ed a marzo inizierò un tour degli States di 10 settimane per una grossa produzione televisiva……mi sembra che ce n’è abbastanza hahaha
Ma mi piace viaggiare…dunque è tutto a posto.
Durante la tua carriera tendenzialmente hai operato in maniera autonoma, anche se mesi orsono sei stato annoverato tra i componenti fissi della band di Dan Reed. Lo sei tuttora?
Sono stato componente di rock bands quando ero ragazzo, ma presto cominciai a fare sessioni esterne che talvolta infastidivano gli altri bandmates, così ho abbandonato l’ottica della band ed ho lavorato per lo più autonomamente, anche se in seguito ho avuto ancora qualche formazione stabile come Prisoner, Rainmaker etc.
Dan Reed Network erano già uno dei miei gruppi preferiti, e poi Dan è un tipo molto gradevole, sia sul piano umano che come cantante e compositore, così è stato molto bello unirmi a lui per creare musica e andare in giro a suonarla.
Abbiamo scritto una splendida ballata per l’ultimo album degli House Of Lords intitolata "Sweet September" ed egli canta sia sul nuovo Radioactive sia sull’ ultimo album degli Spin Gallery.
Così mi sono unito al suo gruppo, con cui siamo andati in giro in tour, realizzando tra l’altro un ottimo DVD live a Londra. Tuttavia la mia vita quest’anno è cambiata PARECCHIO, e mi sto impegnando in nuove importanti tipologie di business con la Dreamsphere Enterprise, che è una nuova major entertainment company, oltre alla mia nuova chitarra brandizzata "Tommy Denander - VGS" che è assolutamente rivoluzionaria grazie al True Temperment neck ed allo STREPITOSO ponte Evertune…Questa chitarra ha una intonazione perfetta al 100% ed è IMPOSSIBILE stonare…non sto scherzando!!
Dunque con tutto questo non ho il tempo di far parte di una piccola band, sebbene io adori Dan e i ragazzi , ma ci rimetterei così tanti soldi e loro sono oltretutto così in gamba che io non sono realmente essenziale, dato peraltro che con loro suono semplicemente la chitarra acustica….ad ogni modo: gente, non perdeteli se capitano dalle vostre parti!!
Hai dimostrato di saper suonare i generi più diversi, dal funky al pop, fino al progressive dei Mind’s eye. C’è qualche stile musicale in cui non ti sei mai cimentato e che ti piacerebbe invece esplorare?
Grazie, mi è sempre piaciuto ogni genere di musica, ed è naturalmente interessante tentare di imparare a suonare ciascuno stile abbastanza bene da poterlo incidere o interpretare dal vivo. Ho scritto e registrato su albums di jazz ma dire che sono un jazzista sarebbe un pesante insulto ai musicisti jazz!!
Mi piacerebbe imparare bene alcuni stili come il jazz, o il flamenco, ma non è ho più il tempo…Qualche volta eseguo il vecchio "Hollywood trick" e lo imito benino durante le sessioni, ma i veri intenditori saprebbero dire che si tratta di un…falso hahaha
So che la tua prima collaborazione ad altissimi livelli fu con i Toto. Oggi puoi dire di aver lavorato praticamente con tutti i musicisti di hard rock melodico, più o meno celebri, da Joe Pasquale a Paul Stanley e i Kiss. Ma esiste qualche sodalizio artistico che ancora ti manca?
Vero, la lista dei musicisti che amo e perfino che ho idolatrato da ragazzo, assieme a cui sono già riuscito a lavorare è notevole, ma ce ne sono ancora tanti altri che ne mancano con cui sarebbe fantastico collaborare. Steve Lukather è un mio caro amico ed uno dei più grandi chitarristi di sempre…punto!!!….e sebbene mi senta sempre gratificato dall’ aver suonato su tanti ottimi albums, mi bastano cinque secondi per tornare con i piedi per terra quando penso alla sua carriera a fianco a gente come Paul McCartney, Michael Jackson, Elton John etc etc…
Ritengo che gli artisti con cui mi piacerebbe lavorare appartengano alla categoria delle vecchie leggende musicali come McCartney, Sting, Peter Garbriel etc, ma ammiro anche nuovi musicisti tipo Keith Urban, John Mayer e simili. Così mi auguro di poter continuare a lavorare con tanti altri grandi artisti.
Com’è Tommy Denander nella sua vita extra artistica, ammesso che abbia il tempo di averne una? Hai hobbies o interessi al di fuori della musica?
Sono un ragazzo molto realista, con un senso dell’ umorismo davvero bizzaro :-D
La famiglia rappresenta per me più di ogni altra cosa, e viene sempre prima della musica. Lavoro parecchio, e quando ho tempo a disposizione lo dedico ad essa o, se sono solo, non facendo null’altro che rilassarmi di fronte ad un film in TV… Ci piace anche viaggiare assieme, in famiglia.
Nel 2008 eri sul palco del Firefest a fianco di Mitch Malloy come guest star. Ad ottobre accompagnerai nel Rock City Jimi Jamison. Si tratta di uno scambio di cortesie tra di voi o gli organizzatori del Firefest sanno di poter contare su di te per accompagnare artisti solisti d’oltreoceano?
Suonare con Mitch è stato bello e il DVD è venuto proprio bene, ha fatto un eccellente lavoro nel mixarlo.
Mi piace davvero suonare al Firefest e l’ intero staff che sta dietro al festival è composto di ottime persone con cui siamo buoni amici, abbiamo discusso della possibilità di fare ulteriori concerti in futuro, e suonare con Jimi quest’ anno e registrare un altro DVD live sarà magico!!!
Hai mai pensato di portare dal vivo una tua formazione, per suonare il tuo vasto repertorio compositivo, a partire dai brani scritti per il progetto Radioactive?
Assolutamente, e questo accadrà, possibilmente già il prossimo anno allo Sweden Rock Festival con molti dei maggiori nomi già apparsi sui miei albums.
Voglio realizzare un gran DVD e CD dal vivo.
Sto anche prospettando ai miei cari amici Robin Beck e James Christian l’ipotesi di pianificare un tour insieme, in cui suoneremmo il meglio di Robin, House Of Lords e Radioactive. Insomma qualcosa di buono verrà senz’altro fuori.
Ti consideri più dotato come chitarrista sessionman o come compositore? So anche che ti occupi di offrire supporto a qualche talento emergente svedese. Ci menzioneresti qualche possibile nuova sensazione della scena rock sul cui successo scommetteresti una birra?
Difficile dare una risposta, perchè al momento ritengo di essermela cavata piuttosto bene in entrambi i contesti, anche se debbo dire che prediligo maggiormente il processo creativo della stesura di una canzone rispetto alle sessioni, per quanto siano anch’esse divertenti. Mi appassiona scovare nuovi talenti ed aiutarli a realizzare i propri sogni. Proprio in questo periodo sto coltivando colui che ritengo essere il più promettente artista che io abbia mai visto in vita mia, Viktor Fritz-Crone, che è un diciottenne svedese che canta, scrive e suona la chitarra.
Come tipo di artista è un incrocio tra John Mayer, Keith Urban ed i Maroon 5. L’ho messo sotto contratto per la nostra Etichetta, e stiamo realizzando un album impressionante tra Stoccolma,Londra e Los Angeles, con l’apporto di musicisti di altissimo calibro.
Hai un accredito sulla colonna sonora cinematografica del recente “Alice in wonderland”. In cosa è consistito il tuo apporto?
- Interpreto il ruolo di Johnny Depp quando sua moglie ha certe … “impellenze” hahaha
Parlando sul serio, suono le chitarre sul brano "Strange" interpretato dai Tokio Hotel per la colonna sonora. Questa grande canzone venne scritta da Desmond Child e Andreas Carlsson, ed io avevo suonato su vari loro demos ed albums, così quando i Tokio Hotel scelsero questo brano le mie parti di chitarra piacquero loro così tanto che mi chiesero se le avessi potute suonare anche sulla loro versione. Tokio Hotel hanno degli ottimi strumentisti, e ciò è stato qualcosa di significativo, di cui sono stato onorato.
So che tornerai presto in Italia per eseguire dei guitar clinics. Ci diresti esattamente dove e quando?
Esatto, stiamo definendo il tutto in questi giorni, e francamente non vedo l’ora!!!
L’ Italia è uno dei miei posti preferiti sul pianeta, perciò sarà meraviglioso. Ti prometto che non appena conoscerò date e ubicazioni, le posterò su Facebook.
Avrei un milione di altre domande da farti, ma so che il tuo tempo è preziosissimo e non voglio sottrartene troppo. Mi congedo da te con una battuta che già ti dissi a voce:non sarebbe il caso di mutare il nome del tuo progetto da Radioactive a Hyperactive?...E non hai mai avvertito il bisogno nel corso degli anni di prenderti una pausa?
Haha è senz’altro veritiero :-D
Ma per dirla alla Gene Simmons: "le ferie sono fatte per chi detesta il proprio lavoro" haha
Siamo tutti impazienti di goderci il nuovo album, attestandoti sin d’ora la nostra totale stima e fiducia.
Te ne sono riconoscente, mio caro amico, e spero di incontrarti di nuovo molto presto!!
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