Ciao Luca, so che verrete in
Italia per un pò di date, dove suonerete e
come è nata la cosa?
Il mio vecchio amico Alvise Sclisizzi
mi ha messo in contatto con i ragazzi dei Pink
Lizard e sono stati loro ad organizzare tutto.
Suoneremo infatti con loro Giovedí 06 Ottobre
al CRC di Abano (Padova), Venerdí 07 Ottobre
al Koriboroo di Calenzano (Firenze) e al Freedom di
Sassoferrato (Ancona).
Che sensazioni provi nel tornare
a suonare qui e... con un gruppo di svedesi?
È passato tanto tempo. L’ultimo concerto
in Italia l’ho fatto 11 anni fa! Sará
da divertirsi: abbiamo due nuovi chitarristi che calciano
culi a destra e a sinistra: non ci sará scampo.
Quali saranno le prime cose che
farai una volta giunto qui?
Vado a trovare i miei e mi ubriaco di Rabboso (il
mio vino preferito). Poi mi godró una bella
camminata notturna per Venezia (vediamo se incontro
qualche faccia conosciuta).
Parliamo un pò del vostro
disco, come avete raggiunto il contratto con la Retrospect?
Come vi trovate?
Con la Retrospect non siamo in ottimi rapporti ultimamente.
Il vecchio propretario si é ritirato e ha venduto
ad un tipo in California che ha testicoli e buchi
di culo al posto del cervello.
Al momento stiamo contrattando con altre case discografiche.
Ahh peccato... Oltre a "Over
the Top" e "Downtown" mi sono piaciute
molto "Make A Name For Yourself" e "Television",
me ne vuoi parlare?
“Over the top” é la mia filosofia
di vita: c’é sempre qualcuno che cerca
di trascinarmi nella merda ma io continuo a puntare
in alto; “Downtown” parla di una cotta
mostruosa per una mezza pazza durante un’estate
caldissima a Londra; “Make a name for your self”
é per ricordarci che oltre ad avere gli abiti
giusti ed il bicchiere pieno di Jack’n’Coke
bisogna anche avere le palle di suonare per farsi
rispettare come Rocker; “Television” riguarda
tutte quelle donzelle che sognano di vivere all’interno
del loro programma televisivo preferito mentre invece
la loro vita reale (ed il loro uomo) se ne vá
a puttane.
So che è una domanda del
cazzo, ma c'è una canzone a cui sei più
legato rispetto ad altre?
“Blood on your blade”: racconta una storia
vera vissuta con un amico che mi é sempre piú
caro (un giorno magari te la racconto).
A distanza di mesi, c'è
qualcosa che cambieresti?
No. Io vivo all’insegna del “No remorse,
no regrets”. Tutto capita per un motivo: sta
a noi scoprire quale.
State già componendo del
nuovo materiale? Cosa dobbiamo aspettarci dalle nuovo
composizioni?
Abbiamo giá un’altro album piú
o meno pronto: aspettiamo solo che il giusto finanziatore
arrivi. Cosa aspettarvi? Tanto Rock’n’Roll
impregnato di tutto ció che una serata fuori
con i giusti amici (e amiche) contiene.
Poco tempo fa è scomparso
Geoff Starr... so che eravate amici
e che di ritorno da suo viaggio in Asia si era fermato
in Svezia... hai voglia di dirci due parole su di
lui?
Io e Geoff suonavamo assieme nei Sonic Boom
Boys a Londra. È stato il primo ad
avere fiducia delle mie abilitá e mi ha aiutato
a crescere in un mondo dove a vent’anni e fresco
di liceo ti si inculano tutti. Viveva nel suo mondo
giocando a fare la Rock star (cosa che il piú
delle volte gli riusciva molto bene); purtroppo giocava
anche con altre cose…
Faremo un
concerto a Londra il 27 di Novembre al Monarc Barfly
di Chlk Farm per celebrare Geoff dove suoneremo i
vecchi pezzi dei Sonic Boom Boys
per la prima volta in cinque anni (con la formazzione
originale). Tutti I soldi della serata verranno dati
in beneficenza per le vittime del Tsunami in Thailandia,
dove Geoff era diventato un eroe trascinando a braccia
oltre 20 persone fuori dall’acqua.
Hai qualche ricordo particolare
da raccontarci legato a Geoff?
Qualche?!? Tantissimi. Uno breve? Eravamo sulla via
del ritorno da un tragico tour in Olanda quando, sulla
nave tra Calé e Dover ci piomba addosso una
tempesta paurosa. Dopo un’ora di “montagne
russe” quasi tutti sulla nave sono sdraiati
per terra o in cesso che vomitano. Anch’io,
sdraiato vicino all’entrata di uno dei bar,
cerco di trattenere il cibo mangiato qualche ora fá
al di sotto della gola. Poi guardo su e vedo Geoff,
impegnatissimo a tenersi in piedi nonostante la forza
delle onde che dirigendosi verso il bar mi guarda
per un attimo e dice: ”Wine”.
Torniamo a parlare di musica.
Nella passata intervista
mi dissi che eri curioso di vedere un concerto dei
Crash Diet, sei riuscito a vederli,
cosa ne pensi?? Girano strane voci su di loro nei
camerini...
Te l’ho davvero detto? Saró stato ubriaco.
Noway! Sono dei burattini che di vero hanno solo i
capelli (e forse neanche quelli). E le storie dei
camerini sono apparentemente vere (beh, almeno si
allenano a fare pompe!)
Ahahahah... no comment!! Mi raccontavano
degli amici stati in vacanza dalle vostre parti che
esistono locali dove se sali sul palco a jammare ti
offrono anche da bere... proprio come in Italia eh!
...a parte questo, quali sono i pro, musicalmente
parlando, della scena svedese?
Davvero? Non ci sono ancora mai stato in un locale
cosí, ma fatti dire dai tuoi amici come si
chiama che ci vado di sicuro. La scena svedese é
PIENA! Ci sono anche troppi gruppi e molti veramente
validi. Comunque stó organizzando dei concerti
per i Pink Lizard quassu cosí
gli facciamo vedere che anche il Rock Italiano vá
forte.
Qualche nuova band da consigliarci?
Degli amici miei: Veins of Jenna.
Ma anche un gruppo di vecchi cani: Dogs D’Amour.
Dovresti scrivere qualcosa su di loro: so che Tyla
é abbastanza affabile e facile da contattare
(ed é un grande story teller).
Dici? Ne ho sentite di cotte
e di crude su di lui... Bè, siamo alla fine,
ti saluto, ci vediamo a qualche data italiana...
E beh, spero proprio di sí,
cosí mi puoi anche offrire quella birra che
mi avevi promesso… hehe
Take care
Ah si??!? Non me lo ricordavo,
ma te la offro volentieri!