Cristina
Massei
Ancora una volta
i Cinderella sono i prescelti come prima support band
del grande carrozzone Poison, e seppure
grazie alla Sony il nuovo album non abbia ancora visto
la luce, rubano lo show e ci regalano un'ora di immortali
successi. Sentiamo passato, presente e futuro di questa
leggenda del rock ottantiano raccontati direttamente
dalla voce di un Tom Kiefer struccato
in tuta da ginnastica...
Tom, raccontiamo
ai nostri lettori piu' giovani come sono nati i Cinderella.
Nei primi anni ottanta suonavamo in un paio di bar,
poi io ho iniziato a scrivere i miei primi pezzi; abbiamo
messo insieme un pezzo per volta, e abbiamo avuto l'occasione
di trovare un'etichetta che ha prodotto il nostro primo
album.
Vi aspettavate
un successo del genere?
Ci speravamo! Beh, non sai mai cosa aspettarti, ma si,
speravamo che andasse bene.
Tornando insieme
dopo tutti questi anni, cosa e' cambiato nei membri
dei Cinderella umanamente?
Probabilmente non molto. Se devo parlare personalmente,
apprezzo molto di piu' la possibilita' di fare cio'
che mi piace, dopo averla vista volare via nei Novanta
e averla ritrovata ora.
Nuovo album:
esce, non esce, cosa sta succedendo?
Dopo che la band e' stata separata per un po' abbiamo
segnato un contratto con la Sony nel 1998; dovevamo
fare tre album con loro. Abbiamo lavorato sui pezzi,
tutto era pronto e stavamo preparando i demo per la
Sony. Quando finalmente stavamo per iniziare a registrare
la Sony ha deciso che non voleva fare l'album. Ora stiamo
procedendo per vie legali con loro, e stiamo cercando
un nuovo contratto discografico.
C'e' gia' qualche
contatto con altre case discografiche?
Non ancora, abbiamo lavorato in studio per produrre
i demo, preparare le cose al meglio per presentare cio'
che abbiamo fatto.
Come sara'
questo album?
E' ancora Cinderella. Ovviamente c'e' una crescita,
sai, siamo coscienti di quello che sta accadendo in
giro, ma non significa che abbiamo dimenticato chi siamo.
Io sono orgoglioso di questi pezzi, ci abbiamo messo
molto impegno e io penso che suoni come "noi".
I tastieristi
hanno sempre giocato un ruolo importante nei vostri
concerti, come Rick Criniti e Charlie
Lawrence in passato: a chi sono affidate le
tastiere in questo tour?
Quest'anno abbiamo John Purdell, che
e' anche un esperto produttore discografico e produrra'
il nostro prossimo album... E ovviamente e' un grande
tastierista!
E' il quarto
anno che i Poison fanno un tour americano
e sta ancora andando bene, pensi che sia solo un nostalgico
festival estivo o il rock'n'roll potrebbe effettivamente
tornare?
Cio' che serve per vendere dischi e' scrivere pezzi
che possono colpire il pubblico, non credo che questo
sia impossibile per una rock band. Non penso sia impossibile
vendere, con la band giusta e le canzoni giuste puo'
funzionare. Penso sia molto possibile.
C'e' possibilita'
di vedervi live in Europa stavolta?
In questo momento stiamo cercando di portare questo
tour in Europa, tutto e' nelle mani dei promoters.
Cosa succede
con i fans, ho sentito che avete cancellato i Meet&Greet,
e' vero?
Pettegolezzi, voci maligne! Non abbiamo cancellato nulla,
e' tutto in atto come sempre.
Bon
Jovi, che vi ha scoperto all'epoca, e' ancora
sulla cresta dell'onda. C'e' alcuna possibilita' di
vedervi suonare insieme di nuovo?
Possibile. Voglio dire, tutto e' possibile, e penso
sarebbe fantastico. Ma non ho visto Jon per circa tre
anni, credo.
Se i Cinderella
fossero headliners in un grande tour come questo e potessero
scegliere le bands nel bill, quali sarebbero?
Sinceramente non ci ho mai pensato. Parliamo di bands
ottanta? Vediamo... Tesla, Motley Crue.
A proposito
di Motley Crue e "The Dirt",
pensi che i Cinderella avrebbero abbastanza storie ora
come ora per una biografia?
Abbiamo un sacco di storie! Non so se faremo mai qualcosa
del genere, non siamo una band di quel tipo, ma di sicuro
abbiamo abbastanza storie per un paio di libri!
Ma non si e'
mai sentito parlare molto di voi, non si legge mai uno
scandalo sui giornali, siete i "bravi ragazzi"
del rock'n'roll?
No di certo! (ridendo) E' solo che siamo sempre riusciti
a tenere i nostri affari personali assolutamente privati...
Pensi che MTV
comandi ancora il mercato rock?
Non so, perche' quando lo metto su non vedo mai rock,
quindi non so davvero quanto significhi oggi. Quando
MTV e' venuta fuori negli ottanta avere
un video in programmazione voleva dire moltissima esposizione
e penso che allora fosse davvero significativo. Ma non
so quanto significativo sia oggi, visto che non suonano
piu' molto rock.
Cosa ne pensi
di internet, potrebbe essere l'MTV
del futuro?
Internet e' buono, ma penso che tutt'ora il numero uno
per l'esposizione musicale e' la radio, almeno in America.
Penso che anche negli Ottanta la radio sia sempre stata
il numero uno.
In passato,
con "Heartbreak Station", i Cinderella
hanno preso una forte posizione politico-musicale; cosa
pensi oggi della situazione Napster/diritti d'autore?
Penso che Napster e' sbagliato. Se
sei un compositore sai cosa voglio dire. Noi creiamo
canzoni, e' tutto il nostro lavoro e la gente non puo'
semplicemente aprire Napster e scaricarlo.
Napster ha
appena dichiarato bancarotta...
(ridendo) Felice di sentirlo! Lo sai, non penso
Napster sia una cosa giusta.
Cosa ne pensi
degli eventi dell'11 settembre?
Penso un sacco di cose, infatti potrei stare qui a parlarne
per ore! Penso che e' ora che questo Paese inizi a proteggere
se stesso, abbiamo fatto cosi tanto per tanti Paesi
in tutto il mondo... voglio dire, e' stato fantastico
vedere quanti Paesi si sono schierati dalla nostra parte
quando questo e' successo, ma c'e' un sacco di gente
in America che non apprezza cio' che abbiamo; perdiamo
tempo preoccupandoci di troppe cose che non sono poi
cosi importanti, a lamentarci per cose secondarie, e
preoccuparci per la correttezza politica, quando mi
sembra ce ne sia fin troppa... Io sono di tendenze conservatrici,
e penso che l'amministrazione Bush stia
facendo un buon lavoro, e vada sostenuta.
Tom, come sta
andando la tua voce, ancora problemi?
Ho sempre avuto problemi con la mia voce, ho avuto diverse
operazione per correggerli; lo scorso autunno ne ho
dovute fare due, la prima e' andata male perche' sono
sopraggiunte complicazioni e sono dovuto riandare sotto
i ferri una seconda volta; da allora tutto ok, ho dovuto
cancellare uno show ma nel complesso
sembra andare bene.
Tom vuole sapere che ne pensiamo
noi in Italia dell'11 settembre, e sulla nostra appassionata
conversazione politica spengo il registratore. Sono
colpita, raramente nel nostro universo di lipstick,
hairspray e strippers mi sono trovata davanti qualcuno
come lui: piedi per terra, coscienza di se stesso e
del mondo circostante, idee che manifesta articolatamente
e difende con determinazione e coerenza. Un rocker con
personalita', e forte, vi piaccia o no.
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