Cristina Massei

Incontro CC De Ville al Cat Club su Sunset Strip, dopo una breve esibizione alla memoria di Randy Castillo. "Hollyweird", il primo album completamente originale dopo "Native Tongue", sara' nei negozi il 21 maggio, supportato da un tour che vedra' la band girare gli Stati Uniti per tre mesi insieme a Cinderella, Faster Pussycat e Winger. Sentiamo dalle parole del chitarrista dei Poison cosa bolle in pentola...

Ciao CC! Allora, finalmente ce l'abbiamo fatta a far uscire un nuovo album. Come e' nato, e cosa ne pensi?
Il nuovo album e' fantastico, e' la prima volta che scriviamo canzoni tutti e quattro insieme. All'inizio, per i primi tre albums, ero io a scrivere tutto e a dire "Bret canta questo, Rikki suona questo, Bobby suona quello". Ma io non voglio piu' farlo, perche' non sono cosi, quindi ora scriviamo tutti, contribuiamo tutti. E' il risultato e' ottimo, ne sono davvero felice. E' il primo album democratico, dove tutti hanno contribuito nella stessa quantita'.

Canti di nuovo su questo album?
Si, canto su tre canzoni.

C'e' del vecchio stile Poison in "Hollyweird"?
Non lo so; ai vecchi tempi ero io a dettar legge, e loro lo odiavano, ma quella roba vendeva. Ora mi trovo in una posizione difficile, perche' voglio che i miei amici mi amino ma non voglio che la mia band mi odi. Insomma, stavolta non so cosa vendera' e cosa no, ma l'importante e' che tutti ne siamo felici.

E' il vostro quarto anno consecutivo in tour, ma il primo in cui presentate materiale originale: una grossa sfida per i Poison...
Naturalmente!

Cosa ti aspetti, pensi che i fans apprezzeranno i nuovi pezzi?
Io penso che li ameranno, penso che ci divertiremo un mondo. Io ho l'occasione di cantare un po', e secondo me c'e' molto del vecchio "Poison-fun" in quest'album. E' venuto fuori naturalmente, non abbiamo forzato nulla, ognuno e' venuto fuori con delle buone idee. Voglio dire, non so cosa sara' una hit perche' non dipende da me, quello dipende dal resto del mondo, da cosa la gente pensa sia grande o meno; io penso"Hollyweird" sia davvero un buon album, e tengo le dita incrociate aspettando di vedere come andra'... Comunque vada, so che questo e' il nostro quarto anno in tour e non possiamo presentarci senza nulla di fresco o i fans potrebbero stufarsi e non venire piu', e io certamente non voglio perdere la nostra audience; dall'altra parte pero', ogni volta che suoniamo qualcosa di nuovo molti si lamentano che non abbiamo suonato "Something to believe in" o "Talk dirty to me"! Voglio dire, se hai un'ora e mezza di tempo e hai un'ora e mezza di hit da suonare, devi tirarne via qualcuna per infilarci i pezzi nuovi. Vedremo.

Canterai anche dal vivo quest'anno?
Se Bret me lo lascia fare, se lui e' d'accordo, volentieri.

C'e' in programma qualche data in Europa stavolta, o ci lasciate di nuovo a bocca asciutta?
Io non lo so, lo spero davvero; sai che a me piacerebbe, ma, ancora una volta, loro mi dicono cosa fare e io lo faccio.

In un'intervista precedente hai dichiarato che i Poison sono solo lavoro per voi, e lavoro duro perche' dovete conciliare quattro forti personalita', per questo ricorrete ai progetti solisti per esprimervi: dalle tue parole sembrerebbe che nulla sia cambiato da allora...
Certamente i Poison sono lavoro,solo che ho imparato ad affrontarlo in maniera differente. Nei Poison io sono sempre stato la melodia e Bret la personalita', per questo forse i nostri grossi egos finivano sempre per scontrarsi. Ma i Poison insieme funzionano, la gente ci vuole insieme, loro vogliono Poison e non ameranno mai Samantha 7 o nessuno dei nostri altri progetti allo stesso modo. Ora che sono piu' vecchio e piu' saggio, ho realizzato questo: se qualcosa funziona, non distruggerla. E stavolta abbiamo lavorato fianco a fianco equalmente, e sono di sicuro piu' soddisfatto.

Cosa pensi delle tre band che vi supporteranno in questo tour, ti piacciono?
Si, certo. Penso che quello che e' successo a Kip (Winger, ndr) e' davvero triste, non posso nemmeno immaginare come possa essere perdere una moglie... E i Cinderella, penso che siano i migliori nel genere, mi piacciono i Poison ma i Cinderella non scherzano, fantastici! I Faster Pussycat sono grandi, rockstars. Prego Dio che vada tutto alla grande, io comunque sono felice, mi ritengo fortunato a suonare con questi nomi.

Come newyorkese, cosa ne pensi di quello che e' successo l'undici settembre?
E' controverso. Penso che come Paese dobbiamo ripensare alla nostra politica estera. Non per giustificare, non intendo davvero giustificare nessuno e sono vicino alle vittime e le loro famiglie in questa tragedia, ma allo stesso tempo dobbiamo pensare a quello che succede nel resto del mondo. Perche' possiamo distruggere un nemico ma non possiamo distruggerli tutti. Quindi ci dobbiamo fermare un attimo a pensare...Insomma, l'America deve imparare ad ascoltare ogni tanto. Questo e' quello che mio padre diceva sempre, "e' difficile picchiarne uno ma e' impossibile picchiarli tutti". E il fatto e' che a volte il potere assoluto corrompe i sentimenti, e dobbiamo imparare a non prenderla personalmente, ascoltare invece cosa accade nel resto del mondo e cercare di mettersi nei panni degli altri.

Grazie CC, ci vediamo in tour allora... Speriamo anche dalle nostre parti!
Grazie a voi... Lo spero davvero anch'io!

www.poisonweb.com

---- by Slam! Production® 2001/2007 ----